Terrorizzata apro lentamente gli occhi poiché sento una massa pesante sopra tutta la parte superiore del mio corpo che non mi permette bene di respirare. Ma quando li apro vedo solo bianco. Un bianco avvolgente che mi fa bruciare gli occhi come se mi fossero entrati degli aghi di pino. Non sarà ancora quel sogno, mi chiedo tra me e me. Cerco di dimenarmi senza successo: sono bloccata. Provo a spostare la massa con la mano destra, ovvero l'unica libera e mi tranquillizzo quando sento il pelo morbido di Yuki, seguito da un uggiolio spaventato quando lo sposto e mi alzo dal letto. << Yuki, sono comoda vero?>>, chiedo al cane che mi guarda ancora assonnato ed un po' confuso. Lo accarezzo affettuosamente sulla testa e dopo essermi accorta che non c'è nessuna traccia di Ashley, mi dirigo in bagno per vestirmi.

<< Buongiorno dormigliona!>>, dice Ashley, appena entro in salotto. << Buongiorno... e buon Natale>>, dico abbracciandola. << Buon Natale anche a te Abby!>>, dice felice. << Buon Natale!!!>>, dicono in coro Adam e mia madre, spuntando dalla cucina ed unendosi all'abbraccio.
<< Oh finitela, così ci soffocate! Siamo ancora troppo giovani per morire>>, dice Ashley, provocando una risata generale. << Tu non hai fame?>>, mi chiede Ashley di punto in bianco. <<< Ehm... sì, abbastanza. Perché?>>, le chiedo. << Vedi papà che non sono solo l'unica ad avere uno stomaco senza fondo?>>, dice Ashley, guardando male padre. << Beh Abby, ti spiego la situazione... sia tua mamma che mio papà sono stati male la notte perché ieri, secondo loro, hanno mangiato troppo, quando in realtà non hanno mangiato nemmeno la metà di quanto abbiamo mangiato noi due. E quando ho chiesto appena un paio di minuti fa la colazione di Natale, mio papà ha detto che non l'ha preparata perché oggi siamo tutti a dieta. Assurdo, no? Bisogna protestare!>>, dice Ashley a braccia incrociate.
<< Cooosaaa?!? Non si può saltare la colazione di Natale!!! Sanno tutti che è un rito... è come se avessimo saltato la cena della Vigilia!>>, dico indignata, mettendomi anch'io a braccia incrociate. << Ma sentile!>>, dice mia madre, alzando gli occhi al cielo.
<< Insieme sono proprio come pappa e ciccia...>>, dice Adam, subendo un'occhiataccia da entrambe. << Eh va bene, farò la colazione! Ma ci vorrà un po', contente?>>, dice Adam, facendo una finta espressione scocciata. << Siii>>, rispondiamo entrambe in coro, ringraziandolo.

Dopo aver finito la colazione composta da cioccolata calda con panna e biscotti con le gocce di cioccolato fatti al momento, ci sediamo per terra, vicino al camino e all'albero di Natale per spacchettare i regali. << Questo è per te!>>, mi dice Ashley, passandomi il regalo. Dopo aver aperto la carta regalo con su raffigurati degli orsacchiotti angelici, rimango a bocca aperta. Ammiro incredula per un paio di minuti la copertina del libro con su scritto: "My Chemical Romance: This Band Will Save Your Life". << Grazieee, non potevi farmi un regalo migliore!>>, dico ad Ashley, saltandole letteralmente addosso. << Figurati! Sapevo che ti sarebbe piaciuto>>, dice Ashley. << Ecco, questo invece è per te...>>, dico, dandole il mio regalo. Le brillano gli occhi appena apre la scatolina con al suo interno una catenina d'argento con una chitarra elettrica. << Woah! Ma è perfetta... grazie>>, dice, abbracciandomi forte. Io sorrido, vedendo l'espressione meravigliata ed orgogliosa del padre di Ashley e di mia madre. Appena ci stacchiamo entrambe dall'abbraccio, Ashley chiede stizzita: << E voi cosa avete da guardare?!>>.
<< Niente niente...>>, dice mia madre, guardando da un'altra parte. Dopo aver osservato l'espressione dei nostri genitori, io ed Ashley ci guardiamo e ridiamo, incominciando a spacchettare gli altri regali.

<< Allora ci vediamo questo sabato per scegliere il vestito per la festa... ti verrò a prendere con la mia macchina verso le 15, va bene?>>, mi chiede Ashley affacciata alla porta di casa sua. << Okay!>>, dico, ringraziando Adam per l'ospitalità e salutandoli entrambi. << Quale festa?>>, mi chiede mia madre inarcando un sopracciglio mentre saliamo in macchina. Oh cavolo, mi sono dimenticata di chiederle se posso andarci! << Ehm... è quella di capodanno. Scusa se non te l'ho detto prima ma mi è proprio passato di mente! Ma... posso, vero?>>, le chiedo con sguardo implorante. << Ti prego, ti prego, ti pregooo!!! Farò la brava te lo prometto!>>, le dico. << Okay, va bene... però non ritornare troppo tardi, mi raccomando!>>, mi dice. << Siii, grazie!>>, le dico. << Chi viene a proposito?>>, mi chiede con sguardo indagatore. << Ashley, Alex e Wallace, il nuovo ragazzo di Ashley... tu non lo conosci, ma ti assicuro che è un bravo ragazzo>>, dico. << Okay, mi fido... comunque, ti sei divertita?>>, mi chiede, mentre con la macchina usciamo dal cancello della casa di Ashley. << Più di quanto pensassi... Adam in fondo non è così tanto male e non lo dico solo perché fa dei dolci buonissimi>>, dico facendo un sorrisino. Mia madre alza gli occhi al cielo e rivolgendomi un sorriso mi dice: << Sei impossibile!>>. << Ti sono piaciuti i regali?>>, mi chiede dopo un paio di minuti di silenzio. << Sì, grazie ancora per il cellulare nuovo, me ne serviva proprio uno! E poi è gigantesco>>, dico, ammirando il mio nuovo IPhone 6. << Ti è piaciuto anche il regalo di Adam?>>, mi chiede. << Ehm certo...>>, le dico poco convinta. << Abby dai, ora siamo da sole...>>, dice, come per incoraggiarmi a dire quello che pensa e che anch'io penso. << Okay, no, per niente!>>, ammetto. << Ma cosa pensava quando mi ha comprato il libro "Adolescenza portami via" e le ciabatte a forma di papera... okay, forse le ciabatte ci stanno pure ma il libro...>>, dico. << Ti assicuro che non l'ho influenzato in nessuna maniera per la scelta dei regali... hai visto anche tu che quando li ho visti stavo quasi per scoppiare a ridere>>, dice. << Già>>, dico, imitando la sua faccia di neanche un'ora fa, che per trattenersi dal ridere sembrava costipata. << Oddio avevo proprio quella faccia? Che ridicola!>>, dice, scoppiando in una fragorosa risata.

<< Ti giuro, non ho mai riso così tanto in vita mia! Dopo mi invii le foto che abbiamo fatto insieme con i cappelli da Babbo Natale ed anche tutte le altre?>>, mi chiede mia madre, appena arriviamo a casa.
<< Certo!>>, le rispondo.
<< Puoi per favore prendere tu le buste con dentro i regali nel bagagliaio?>>, mi chiede ed io annuisco, scendendo dalla macchina e sbattendo la portiera alle mie spalle.
<< Cosa vuoi per cena?>>, mi chiede mentre sale le scale del portico. << Boh... pizza?>>, dico. << Mhmm... non ti va un po' di sushi?>>, mi chiede.
<< Ma sì dai!>>, le rispondo mentre la raggiungo.
<< Abby aspetta, ti devo dire una cosa>>, mi dice esitando un po', quando me ne sto andando in camera mia per sistemare i vari regali. Quindi ritorno indietro e mia madre prosegue dicendo: << Non so come la prenderai, però prima che si sparga la notizia voglio che lo sappia prima tu...>>. Io la guardo incuriosita per farla proseguire e lei dice tutto dun fiato: << Mi sposo con Adam>>. Io strabuzzo un po' gli occhi. Quando passano un paio di minuti e vede che ancora non parlo, mi dice preoccupata: << Abby dì qualcosa... qualsiasi cosa>>.
<< O-okay>>, dico, ancora scioccata per quello che mi ha appena detto. << Te la sei presa?>>, mi chiede. << N-no... solo che non me l'aspettavo>>, dico, dicendo la verità. << Beh, pensavo che sarebbe stato meglio dirtelo senza Adam perché non sapevo come l'avresti presa... chissà come avrà reagito Ashley. Comunque ci sposeremo a marzo>>, dice. << Ah>>, dico ancora mezza sotto shock. Sento uno strano dolore al petto come se qualcuno mi avesse pugnalato. In questo momento non riesco più a pensare... sento tutto così lontano come quando ho scoperto che mia madre si voleva lasciare con mio padre. Ma se questa è la sua decisione la devo rispettare o almeno prenderla in considerazione come mi ha detto Alex, no?
<< Okay, va bene sono felice per voi>>, dico con poco entusiasmo e cercando di fare un sorriso. << Abbbyyy grazieee!!!>>, mi dice mia madre abbracciandomi forte. << Mi prometti che con lui sarai finalmente felice>>, le chiedo. << Sì. Saremo tutti e quattro felici, te lo prometto>>, mi dice abbracciandomi ancora più forte.