18° CAPITOLO
... Ashley?! Lei, dopo essersi accorta della mia presenza, tira spaventata un urlo e lascia cadere il secchio pieno d'acqua che aveva in mano.
<< Accidenti! Mi hai spaventata... dai datti una mossa e vieni ad aiutarmi, invece di restartene lì impalata!>>, mi dice, mentre prende degli stracci. << Scusami... non volevo spaventarti>>, le dico mortificata, prendendo anch'io uno straccio.
Dopo aver asciugato il pavimento, prendo un altro straccio ed un secchio, mentre lei riempie di nuovo il suo.
<< Comunque avevo intuito che eri tu "La mia compagna di punizione">>, mi dice facendo un lieve sorriso e subito dopo continua dicendo: << Mi dispiace per quello che ti hanno fatto quelle due stupide... non dare loro retta, lasciale perdere>>. Io mi blocco e la guardo stupita... sembra sincera. Tutt'a un tratto non sento più quel senso di fastidio e quasi rabbia nei suoi confronti. Poi, senza darmi il tempo di dirle qualcosa, esce dal ripostiglio. << Sbrigati Abigail, non abbiamo tutto il pomeriggio!>>, mi dice ad alta voce dalla palestra. A sentire la sua voce squillante, mi risveglio dai miei pensieri e riempio anch'io il mio secchio.
<< Come mai sei fini...>>, incomincio a dire, ma Ashley non mi lascia finire la frase è dice, alzando gli occhi al cielo mentre si fa una coda alta:
<< Finita in questo inferno? La settimana dopo che Megan e Skyler ti hanno fatto quel che ti hanno fatto, io ho... insultato pesantemente e quasi picchiato Megan durante una lezione di scienze. Beh, puoi anche immaginare come abbia reagito il professore. Mah, che permaloso quel tizio!>>. Adesso capisco perché Ashley non parla e né si siede più insieme a loro! Poi, dopo un paio di minuti di silenzio, incominciamo ad imitare negli atteggiamenti e ad insultare Megan, Skyler e perfino il professore di scienze, mentre ridiamo come se fossimo da sempre amiche. Ad intervalli di tempo regolari la bidella entra in palestra e controlla che stia andando tutto bene e che svolgiamo come si deve la nostra punizione, anche se ormai sia io che Ashley non badiamo più a come puliamo per terra o a stare troppo attente a cosa dire. Non me lo sarei mai immaginata che avrei fatto amicizia con una persona con cui all'inizio dell'anno non ci potevamo neanche vedere perché non ci sopportavamo a vicenda!
<< Beh, non è stato così male... credevo peggio>>, dice Ashley. << Cosa credevi peggio? La punizione o avermi vicino?>>, le chiedo. << Tutti e due!>>, dice, sorridendo per la mia finta espressione offesa. << Chi l'avrebbe mai detto che per quasi tutto il pomeriggio avremmo parlato e scherzato... quasi non me ne capacito neanche io!>>, dice Ashley, mentre salutiamo la bidella che ci augura un buon pomeriggio. << Già, puoi dirlo forte!>>, dico sorridendo. << Alla faccia di quelle due vipere delle nostre due ex amiche!>>, dice, prendendosi dallo zaino un pacchetto di sigarette ed un accendino. << Vuoi?>>, mi chiede ed io rispondo di no. Lei fa un'alzata di spalle, si accende una sigaretta e poi mi dice:
<< Io abito da questa parte... ci vediamo domani, ciao!>>. Io la saluto a mia volta e continuo il tragitto da sola, mettendomi le cuffiette per sentire un po' di musica metal consigliata da Ashley, che ammetto non è niente male. Ad un certo punto qualcuno mi dà uno spintone da dietro, facendomi emettere istintivamente un gridolino per lo spavento e facendomi quasi inciampare. Mi giro, togliendomi le cuffie, con il cuore a mille. E chi poteva mai essere stato a farlo? << Idiota, mi hai spaventata!>>, dico alla persona molto matura in piedi di fronte a me che mi guarda divertita. << Scusa... non era mia intenzione!>>, dice Alex, scoppiando a ridere. Io lo guardo male e gli chiedo:
<< Mi stavi per caso pedinando?>>. Lui mi guarda con sguardo complice e fa un sorrisetto. Durante il tragitto verso casa gli racconto dell'ora passata in palestra con Ashley. Dopo aver finito di raccontargli tutto nei minimi particolari, lui mi guarda sbalordito ed io gli chiedo: << Che c'è... perché mi guardi in quel modo?>>. Lui fa un'alzata di spalle e mi dice:
<< Niente... solo non capirò mai voi ragazze! Un minuto prima vi fate la guerra ed il secondo dopo siete come pappa e ciccia. Che complicate che siete!>>. Io faccio un risolino e dico: << Beh, è la nostra specialità... non che voi siate molto meno complicati, eh! Comunque... ti andrebbe di venire a casa mia? Tanto mia madre ritorna verso le 19>>. Alex accetta a patto che gli spieghi alcune cose di trigonometria, visto che questo venerdì il professore gli farà recuperare la prova e lui per questo motivo è abbastanza in ansia.
<< Allora cosa non hai capito?>>, gli chiedo, sedendomi sul letto della mia camera.
<< Tutto...>>, mi risponde, avvicinandosi per vedere i miei appunti. << Okay... non hai capito neanche le disequazioni?>>, gli chiedo speranzosa. Lui mi guarda, fa un sorriso dispiaciuto e poi fa di no con la testa. Si prospetta un lungo pomeriggio, dico tra me e me, sospirando.
Dopo avergli spiegato per quasi mezz'ora le disequazioni, mi suona il cellulare. È mia madre. << Prova a fare questo esercizio mentre rispondo un attimo al telefono>>, dico ad Alex, dandogli un foglio. Lui annuisce ed incomincia a svolgere l'esercizio. << Pronto?>>, dico rispondendo al telefono mentre vado in cucina a prendere qualcosa da mangiare e da bere. << Abby, tesoro, come va?>>, mi chiede mia madre con voce squillante. << Tutto bene...>>, le rispondo e prima che le possa dire qualcos'altro, mi dice in modo quasi troppo allegro:
<< Ricordati di non prendere impegni per questa sera... andremo fuori a cena, quindi vestiti bene... mi raccomando è importante!>>. Oh cavolo, mi ero proprio dimenticata!
<< Okay... ora però devo andare, ciao>>, dico, chiudendo la chiamata appena lei mi saluta. Dopo aver messo il cellulare nella tasca dei jeans, prendo un pacchetto di biscotti, due bicchieri ed una Coca Cola e mi avvio nella mia stanza.
<< Allora... ci sei riuscito?>>, chiedo ad Alex, appoggiando tutte le cose sulla mia scrivania. << Credo di sì>>, mi dice, mostrandomi il foglio con l'esercizio. Dopo aver controllato attentamente tutti i passaggi, gli dico entusiasta: << Ce l'hai fatta, complimenti!>>. Lui mi guarda per un attimo sorpreso e poi mi dice con finta presunzione: << Ma certo che ce l'ho fatta, avevi dubbi?!>>. << Ehm... alcuni>>, dico sottovoce. Lui mi guarda male e, facendo uno scatto verso di me, mi incomincia a fare il solletico. << Te la sei cercata... chiedimi subito scusa o continuo per tutto il pomeriggio!>>, mi avverte. Dopo aver cercato di scansarlo inutilmente, alla fine, esausta per il troppo ridere, gli dico: << Scusa! BASTA, ti prego...>>. Lui si ferma di colpo e con sguardo fiero si alza dal letto per prendere il pacchetto di biscotti. Io mi sistemo velocemente i capelli e, con una mossa fulminea, gli prendo il pacchetto dalle mani. << Ehi, ridammi i biscotti!>>, mi dice alzandosi di nuovo dal letto. Io salgo velocemente sul letto e gli dico: << Vienili a prendere!>>. Lui cerca di prendermi le gambe per farmi cadere, ma io salto con un'agilità inaspettata dal letto e corro in salotto. << LUMACA, non mi prenderai MAI!>>, dico ridendo. Lui mi fa un sorriso o e mi dice: << Stai sfidando la persona sbagliata>>.
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