Capitolo 15
La mattina dopo era Sabato : ovvero il giorno iniziale del famoso week-end .
Non avevo alcuna intensione di alzarmi : potevo sempre dire a Thiago che ero rimasta contagiata da una malattia rara che ti impediva di andare in campagna , no ??
Ok , stavo davvero impazzendo , ma non avevo nessuno che mi aiutasse .
Vi potreste chiedere : e le tue amiche ??
Beh , le mie amiche sono le persone più inutili che esistano sulla faccia della terra .
Dopo aver parlato per ore e ore , avevamo deciso che avrei fatto quello che mi sentivo di fare , come se fosse semplice !
Di malavoglia mi alzai dal letto e andai a fare una doccia .
Mentre le goccioline percorrevano tutto il mio corpo , pensavo a cosa sarebbe potuto succedere quei due giorni : la risposta era una sola .
Mi sentivo così insicura , perché fondamentalmente avevo solo 16 anni , non ero pronta per questo .
Ma allo stesso tempo non volevo deludere Thiago : da quanto ero riuscita a capire , lui ci teneva veramente tanto , e io non potevo dargli un dispiacere , avrei finito con il perderlo , e io non potevo vivere senza di lui .
Infilai l’accappatoio ed andai a scegliere cosa indossare : un jeans un po’ troppo attillato e una felpa bianca e nera di topolino , non volevo spiccare molto .
Adesso era arrivato il momento di preparare la valigia .
Pensai subito alle cose più banali : shampoo , bagno schiuma , spazzola , dentifricio , spazzolino….
Poi fu il turno delle cose davvero importanti : profumo , trucco , accessori vari , vestiti …
Che cosa mancava ? Ah si , la biancheria …
Al solo pensarci mi venivano i brividi , ma mi ero imposta di farlo e lo avrei fatto .
Un completino nero con i cuori rosa faceva proprio al caso mio : né troppo infantile , né troppo serio .
Mi guardai allo specchio iniziando a prepararmi psicologicamente , quando il mio iphone squillò e fu il momento di andare .
“ Nella partita a carte della vita hai tutte carte basse , e un solo asso “
Sospirai profondamente ed entrai nella macchina mormorando un veloce – Ciao –
- Non me lo dai un bacio ? – mi chiese prontamente Thiago avvicinandosi a me .
- Subito , non pensare che io non voglia baciarti ! – congiunsi le nostre labbra in un gesto che a lui apparve un po’ strano da parte mia .
Mise in moto e io iniziai a tremare .
- Tutto bene ? – mi squadrò lui .
- Certo ! Benissimo ! – esclamai un po’ troppo euforica .
Viaggiammo per quasi 1 ora e mezzo , quando THiago parcheggiò l’auto e mi fece scendere .
Davanti a me un prato enorme con al centro una casetta di mattoni rossi e marroni , le finestre in legno laccato , i fiori tutti intorno … parecchio stile fiabesco .
Rimasi a bocca aperta davanti a quel luogo , quando la voce di Thiago mi riportò alla realtà .
- Ti piace cucciola ? – mi domandò abbracciandomi da dietro .
- è bellissima ! – esclamai come una bambina alla vista di un nuovo episodio delle “winx” .
- E non sai dentro ! – mi informò prendendomi per mano e facendomi entrare .
Il salotto era enorme : un divano rosso occupava la parte sinistra , accanto a questo un camino enorme e un tavolo di legno , mentre dall’altra parte una libreria e qualche poltrona .
La stanza era tutt’uno con la cucina , dove splendeva un brillante angolo cottura , un frigo di ultima generazione , e molte credenze il legno laccato .
- Lì c’è il bagno ! – spiegò Thiago indicando una porta in lontananza .
- E quell’altra porta ? – chiesi scioccamente .
Il mio fidanzato mi prese per mano di nuovo , portandomi fino alla stanza che si nascondeva dietro quella porta .
Un letto a due piazze bianco occupava il centro della stanza , mentre ai lati prendevano posto un armadio , uno specchio enorme , e due comodini .
- Che ne pensi ? – mi domandò dopo poco .
- B-b-b-bello ! – dissi dopo molti tentativi .
Thiago si avvicinò al letto e gli diede uno sguardo indagatore .
- Dovremmo cambiare le coperte ! – constatò .
- Perché ??? – chiesi sobbalzando al pensiero di conoscere il motivo di quell’azione
- Perché sono vecchie (?) – disse scettico .
- Giusto … - sospirai dandogli una mano a preparare il “nostro” letto .
Subito dopo , Thiago mi domandò : - Ti va di andare al lago ? –
- Certo ! – esclamai : ogni cosa purchè non stare in quella casa , in quella stanza .
Il lago in questione , era a qualche km di distanza dalla casetta , così decidemmo di fare una passeggiata per arrivarci .
- Eccoci ! – disse lui , fermandosi davanti a una bellissima distesa d’acqua dolce , che rimaneva immobile dandoci la possibilità di rifletterci come in uno specchio .
- Questo posto è unico ! – constatai sorridendo .
- Già , è per questo che volevo fartelo vedere ! – mi informò lui sedendosi sul prato che circondava il lago .
Guardandolo mi sedetti anch’io lo guardai negli occhi : nonostante avessi paura di ciò che sarebbe potuto succedere , con lui mi sentivo protetta , amata , nei suoi smeraldi trovavano conforto tutti i miei dolori , e si perdevano tutti i battiti del mio cuore .
- So di essere bellissimo ! – si vantò notando il mio sguardo .
- Stupido ! – gli risposi abbracciandolo e ridendo .
- è per questo che sto con te ! – stette al gioco lui .
- Ah si ?? Beh , allora non ci stai più ! – mi staccai e mi allontanai un po’ , mettendogli il broncio .
Si avvicinò di nuovo con la faccia da cucciolo e sussurrò : - Dai , piccola ! – poi poggiò delicatamente le sue labbra sulle mie e mi baciò .
All’inizio non risposi al bacio , tanto per provocarlo , quando lui prese a farmi il solletico ai fianchi facendomi cedere .
Era un bacio dolce , o almeno in primis , dopo invece divenne passionale , carico di desiderio .
In pochi secondi mi ritrovai stesa sull’erba con Thiago sopra di me , e solo allora capii quello che stava per succedere .
“ Non aver paura di dire di no : se qualcuno ti ama , saprà aspettare il tuo si “
- Thiago … - mormorai , mentre le nostre labbra si staccavano per farci riprendere ossigeno .
- Dimmi . – disse subito , stranamente senza respiro affannato .
- Tu vuoi …. ?? – domandai imbarazzata senza concludere la frase .
- Tu no ? – chiese lui di risposta , accorgendosi finalmente che anch’io avevo un opinione personale .
- Io … - non riuscii a dire oltre , ma lui capì da solo , infatti si rialzò rimettendosi a sedere come cinque minuti prima .
Non dicemmo niente per alcuni minuti , quando aprii bocca senza pensarci e gli dissi davvero quello che pensavo .
- Sono proprio una bambina , tu hai bisogno di una donna che ti ripaghi per tutto quello che fai , non una come me che ti rifiuta ! –
Lui mi guardò premuroso , notando la lacrima che mi scendeva sul volto .
- Mar , io ti amo . – disse asciugandola , e accarezzandomi la guancia – Ti amo perché sei speciale , non sei come le altre . Tutte le ragazze che conosco non avrebbero esitato , ma tu si .
Non che voglia un tuo rifiuto , anzi io muoio dalla voglia , ma mi va bene così .
Non ho bisogno di una prova fisica per sapere quello che provo per te , sono certo del fatto che ti amo , e che ti amerò sempre , qualunque cosa tu faccia . –
Cominciarono a scendermi altre lacrime , queste erano di felicità .
- Come fai a essere così dolce ?? domandai , mentre lui mi guardava interrogativo .
- Stessa risposta di prima …. Perché sto con te ! - sorrise e io mi avvicinai a lui dandogli un dolce bacio e stringendolo forte a me per sentire il battito del suo cuore .
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