Cap 2

Il resto della settimana tranquillo. Niente di che: aiutavo mio padre in casa e gli portavo il pranzo al lavoro, mi vedevo con le amiche....
Che vuoi che ci sia di strano in tutto ciò? La mia vita era normalissima, ma mi frullava sempre in mente io volto di Jake.
Finalmente lo rividi, due settimane dopo, nelle vicinanze del bosco. Quel giorno era il compleanno di mia sorella, ero andata lì perché mi sentivo più vicina a lei in quel posto. Gironzolava lì intorno, sembrava indeciso su qualcosa....
"Jake!"
Il ragazzo si voltò con una faccia stupita.
"Oh, non mi aspettavo di trovarti qui...ehm, l'altra volta non ti ho chiesto come ti chiamavi..."
"Alice. Mi chiamo Alice."
"È un bel nome, ti si addice. Ma... che cosa ci fai qui? Insomma di solito le persone non si avvicinano al bosco."
"Già... vedi mi sorella cinque anni fa è morta in questo bosco a causa dei lupi, l'hanno sbranata."
"Mi...mi dispiace! Io non volevo-"
"Tranquillo, oggi era il suo compleanno e da allora vengo sempre qui."
Cinque anni, erano passati cinque anni da quando lei si era addentrata per l'ultima volta nel bosco. Jake vide che mi ero fatta triste, mi prese la mano e disse:"Ti fidi di me?"
Annuii debolmente.
Mi trascinò dentro il bosco. Non ci ero mai entrata e non volevo farlo, avevo troppa paura.
"Che cosa stai facendo!?"
"Fidati, non ti faranno del male se sei con me."
Dalla voce sembrava sicuro, mi trascinava come se sapesse perfettamente dove andare, come se fosse cresciuto in quei boschi fin dalla nascita.
Finalmente ci fermiamo. Davanti a noi c'è una bellissima cascata, l'edera si arrampicava agevolmente sulle pareti umide, i fiori contornavano il lago.
"Questo è il regalo per tua sorella. Lei non è qui...ma tu ci sei."
"Jake...io, grazie. Davvero non so come ringraziarti."
"Non devi. Beh, già che siamo qui io mi farei un tuffo."
Si tolse la maglia verde che indossava e si tuffò nell'acqua cristallina. Lo guardai mentre risaliva in superficie, i ciuffi di capelli nocciola bagnati gli erano andati negli occhi che si crollò da davanti, le goccioline d'acqua schizzarono dappertutto.
"Sei sicura di voler restare lì?"
"Si, non mi piace molto l'acqua."
"Contenta tu!"
Lo guardai mentre giocava nell'acqua, rimaniamo lì ancora una mezzoretta poi lui esce dall'acqua, si scrolla proprio come un cagnolino dopo il bagno. Si siede vicino a me.
''Sono riuscito a farti divertire almeno un po'?''
''Certo.'' gli rispondo con un sorriso.
''Perfetto, spero che tu non sia già stanca perchè siamo solo all'inizio!''
Si rimette la maglia e mi prende di nuovo la mano. Si rimette a correre nell bosco con la stessa sicurezza di prima, sono sempre più curiosa di conoscerlo meglio.
Continuiamo a correre fino a arrivare ad una casetta di legno dove anche lì l'edera faceva da padrona, i narcisi contornavano il piccolo edificio insieme alle violette che facevano capolino.

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Visto che alcuni capitoli li ho già scritti li pubblico tutti insieme e così posso anche iscrivermi prima visto che servono minimo 5 capitoli.

Lobita32