12 - Bury me Low
[===============================]
If I die today, it won't be so bad
I can escape all the nightmares I've had
All of my angry and all of my sad
Gone in the blink of an eye
I've seen the devil, I've shaken his hand
I've seen the evil that dwells in a man
For all of my wisdom, I can't understand
Oh, mercy me, mercy my
"Bury me low"
Brano di 8 Graves
[===============================]
-con chi credevi di avere a che fare? A differenza tua non ho paura di uccidere nessuno... Ah ma con questo tipo di cose dovresti esserci abituato no?-
Gli tirò i capelli costringendo ad alzare la testa.
-tu hai giá ucciso prima-
**qualche giorno prima**
-quindi sei sicuro di voler fare cosí?-
-si, la tua idea è piaciuta anche ad All for One, quindi non vedo perchè non dovremmo usarla-
-bene... Da dove iniziamo?-Chiese Toga.
-prima dobbiamo sapere i loro movimenti e come sono organizzati per le lezioni, poi colpiremo-spiegò Shigaraki.
-per quello basterà chiedere ad Overhaul-disse Rappa.
Izuku rimase silenzioso mentre Kurogiri gli diede qualcosa da bere, sotto minaccia di Rappa aveva dato al ragazzo succo di uva, Izuku si era abbassato la maschera per bere, era immerso nei pensieri e preoccupazioni, questa operazione voleva dire mettere a rischio Shouto e non poteva permetterlo, ne avrebbe discusso con Chrono.
-Yurei tutto bene?-
-si Rappa, sto bene-
-se lo dici tu... Comunque torneremo domani allo Shie Hassaikai quindi rallegrati!-
Izuku annuì mentre si portava il bicchiere alle labbra.
-per quanto starete via?-chiese Shigaraki sedendosi al bancone vicino ad Izuku.
-il tempo necessario per trovare informazioni, dopo vedrete che ci manderanno nuovamente qui-spiegò Rappa incrociando le braccia e sbuffando.
-capito... In ogni caso, non vediamo l'ora di mettere in atto il piano-
Izuku aveva ascoltato a metà il discorso per poi pensare ad altro.
-Yurei, mi sembra tu sia con la testa tra le nuvole ultimamente-disse Shigaraki mentre si girava verso il ragazzo.
-oh... Forse un pochino ma non è preoccupante-
-se devo essere sincero... Lo è, non sei mai pensieroso in questo modo-Dabi andò dall'altro lato poggiando una mano sul bancone.
-se siete preoccupati per la missione, sappiate che non dovete preoccuparvi-
-lo spero bene, se va tutto a puttane ci saranno conseguenze-
-Shigaraki non iniziare-
-Dabi non metterti in mezzo-
-lo so cosa comporterebbe il fallimento, non sono stupido-
-lasciate Yurei in pace, sente solo la pressione addosso-lo difese Rappa che aveva formato un muro tra lui e Shigaraki.
-Rappa sto bene, davvero, so che è un'operazione importante e devo restare concentrato-
-in ogni caso, non dategli noia... Yurei alza le chiappe, ci dobbiamo preparare per tornare a casa-
-va bene... Grazie del succo Kurogiri-
L'uomo mormorò un breve "prego" prima di vederli andare via dalla porta.
-se il piano fallisce potrei fare una strage-
-andrà tutto bene... Yurei non manderebbe a puttane questo piano-
-ne parli come se ne fossi sicurissimo Dabi... Come mai?-domandò Kurogiri mentre metteva in ordine il bancone.
-è una sensazione che ho, quel ragazzo ha molte ragioni per andare fino in fondo... È un dolore che capisco-
**con Rappa e Izuku**
-hai finito di prepararti?-
-si, ho preso tutto e buttato via ogni cosa di inutile-
-bravo ragazzo-
Dopo avergli dato una pacca sulle spalle, Rappa si mise a fare una chiamata.
-c'è una macchina fuori ad aspettarci, Overhaul è dentro-
-che?!-
-non ho idea del perché, non farmi domande-
-PERCHÈ È QUI?!-
Rappa si girò verso Izuku guardandolo con fastidio.
-ti ho detto di non fare domande o sbaglio?-
-scusami... Però...-
-fila in macchina-
Rappa gli diede una spinta verso la porta.
-vai e basta, prendo la roba-
Izuku si incamminò verso la macchina come un uomo verso la morte, sentiva una stretta allo stomaco, quando aprì lo sportello e si sedette sul sedile, Chisaki era di fronte a lui, al lato opposto, per una volta senza maschera, a viso scoperto.
-ah Izuku, proprio te aspettavo, Rappa cosa sta facendo?-
Il ragazzo era parecchio nervoso, si tolse la maschera poggiandola di fianco a lui, si strinse i pantaloni all'altezza delle ginocchia e non spostò lo sguardo dai tappetini della macchina.
-sta... Prendendo le ultime cose nella stanza...-
Sentì Chisaki fare un verso di approvazione e mormorando un "bene".
-credevo dovessimo tornare domani-
-lo so... Ma ho preferito accelerare i tempi-
Il rumore del cofano che si apriva fece sobbalzare Izuku.
-si può sapere cosa ti prende? Sei troppo nervoso-
-io... No... Non lo sono-
-è perché c'è qualcosa che ti preoccupa?-
Rimase in silenzio, prima che potesse rispondere Rappa entrò in macchina.
-è raro vederti senza il becco da tucano-
-fatti gli affari tuoi-
Il tragitto si rivelò frenetico, Rappa sparava battute e Chisaki avrebbe voluto ucciderlo ma si limitava a prendere dei respiri profondi e guardare malamente l'uomo, arrivati a destinazione, Rappa fu il primo a scendere dalla macchina, per tutto il viaggio non aveva fatto altro che dire di come avrebbe bevuto alcool fino a che non avesse perso i sensi, il motivo non era ben chiaro, Izuku ipotizzò che volesse solo rilassarsi a modo suo, Chisaki fermò il ragazzo mettendogli una mano sulla spalla.
-Izuku dimmi cosa ti prende, ora-
-non ho niente!-
-non farmi arrabbiare giovanotto-
Izuku tentò di andarsene, ma Chisaki lo bloccò con facilità e lo trascinò per il polso verso una stanza, i due incrociarono varie persone, incluso Chrono e Rappa, il primo corse loro dietro mentre il secondo scrollò le spalle mentre si avviò verso chissà dove con due bottiglie di birra.
-Kai che stai facendo?-
Chrono era entrato chiudendosi la porta alle spalle.
-voglio solo sapere che cosa c'è che non va-
-niente!-
-Izuku, Chisaki vuole solo sapere cosa c'è che non va, diglielo e finiamola, questa situazione è ridicola, abbiamo cose da fare e non possiamo perdere tempo-
-ma... Ma!-
-Izuku...-Chrono lo guardò incrociando le braccia.
-va bene... Io... Sono preoccupato perché attaccando quella scuola potrei fare dal male ad una persona a cui... A cui tengo-
Guardando Chisaki, Izuku non vide sorpresa e tanto meno rabbia, sembrava solamente soddisfatto della spiegazione.
-sapevi tutto vero?-
-ti conosco abbastanza bene da capire quando c'è qualcosa che ti fa pensare, ho capito dopo non molto che mi nascondevi qualcosa-
-aspetta... Quindi sapevi che lo stavo coprendo?-
-Chrono non sono un idiota-
-Kai, io-
Chisaki alzò la mano fermando Chrono dal dire altro.
-non sono arrabbiato, solo deluso che tu non me ne abbiate parlato-
-credevo avresti pensato che volevo andarmene... Che non tenevo davvero alla missione o allo Shie Hassaikai-
Chrono mise le mani sulle spalle di Izuku in un gesto di conforto.
-Izuku non lo avrei mai pensato, ci tengo a te, hai voluto una nuova vita per ricominciare, ma non voglio che questa situazione ti freni dal completare l'incarico, confido che Chrono ti abbia fatto un discorso su questo-
-si certo, so quali sono le mie priorità-
-questo mi basta allora-
Izuku tirò un respiro di sollievo.
-senti Izuku, puoi evitare di mettere a rischio questa persona, fai quello che credi giusto, ma non vacillare quando agiremo-
-questo mai-
-ora vai a riposarti, poi ci metteremo all'opera per scoprire i movimenti che Shigaraki vuole-
Izuku annuì, ed andò in camera sua.
-Chrono-
-dimmi Kai-
-sono rimasto sorpreso, hai voluto proteggere Izuku-
-si... Io... Era giusto farlo-
-non è da te preoccuparti per qualcuno che non sia me-
Lo sentì ridacchiare, e Chrono lo fissò quasi sorpreso.
-diciamo che mi sono messo nei suoi panni-
-che vuoi dire?-
-niente... Ora, perdona la mia impudenza ma devo terminare un lavoro-fece un breve inchino e andò via.
Chrono si era rimesso a finire alcune cose lasciate in sospeso, quando Izuku gli corse incontro.
-Chrono! Chrono!-
-non dovevi riposarti?-
-dettagli! Ho avuto un idea-
-ossia?-
Sentendo le parole di Izuku, Chrono provò ammirazione ma anche un bruttissimo presentimento.
**time skip, qualche giorno dopo, con Bakugou**
Bakugou aveva sognato ancora quella lunga strada di fiori rosso sangue, c'era un odore dolce nell'aria, ma dopo ogni passo sentiva il forte odore metallico del sangue, talmente forte che poteva sentirne il sapore e la consistenza, stranamente, appiccicosa, si fermava sempre davanti ad un bivio, gli stessi fiori rossi lo portavo da una parte e dall'altra il sentiero si schiariva fino a diventare bianco, e nel centro della strada rossa c'era una figura che gli dava le spalle, ma lo riconobbe subito.
-Izuku..?-
Girò leggermente il capo verso di lui, sorrise e si mise a ridere, senza scomporsi.
Katsuki non si mosse, limitandosi ad allungare con titubanza una mano.
-che cosa ironica-rise Izuku.
Poi il suono di uno sparo.
Katsuki si svegliò senza paura, senza rabbia o angoscia, semplicemente non provava niente.
La matttinata a scuola non fu nemmeno delle migliori, Shouto aveva la faccia da cane bastonato mentre giravano voci di alcuni omicidi e dell'avvistamento dello stermina eroi, il perché venne tirato fuori solo adesso non lo capiva, ma era chiaro che doveva essere qualcosa di grosso, anche gli insegnati ne parlavano.
-iniziamo la lezione... Cosí poi potrò dormire-
Bene o male fu una lezione decente, senza nemmeno disturbi da parte di domande idiote o Mineta che per una volta non stava dando noia alle ragazze.
-quindi... Ci sono domande? No? Molto bene allora potete andare-
Nel cortile della scuola Iida sembrava particolarmente turbato, in classe non aveva mostrato nulla al di fuori del normale, ma all'esterno era tutt'altro, Bakugou se ne era accorto.
-che diamine ti prende?-
Iida lo guardò quasi con fastidio.
-cosa ti importa?-
-woah stai calmo, che è successo al vecchio Iida amante delle regole e della voce bassa?-
-...non sono in vena di discutere con te-
-parlarne potrebbe farti bene, non voglio fare lo stronzo, davvero, sono preoccupato per te-
Iida rimase in silenzio, pensoso e diffidente.
-senti... Mi dispiace ok? Per essere stato uno stronzo ed il resto... So che non sono affari miei ma, voglio essere di aiuto-
Dopo aver sospirato, Iida fece un breve cenno con il capo.
-mio fratello maggiore sta indagando su questi omicidi, so che la pista ha parecchi collegamenti anche con il caso dello stermina eroi e, ho paura per lui, so che è un eroe ma è anche mio fratello-
-Iida non è stupido preoccuparsi per qualcuno, se è un tuo parente poi, è totalmente legittimo ed umano, non sei un automa-
-è che...-
-senti non devi giustificarti, so che non poter aiutare è una bella rottura, ma devi avere un po di fiducia-
-si, hai ragione, sono solo molto nervoso, tutto qui-
-allora vedi di rilassarti un po, mangiati una pizza o fai qualsiasi cosa ti metta a tuo agio, ti fa male tutto questo nervosismo-
Se per Iida era strano sentire e vedere Bakugou preoccupato, figurarsi per lui stesso!
-va bene... Seguirò il tuo consiglio-
Dopo essersi salutati, Katsuki incontrò Shouto.
-non ti facevo cosí premuroso-
-stai zitto bastardo a metà! Che fai? Mi spii?-
-no, stavo solamente andando a casa-
-oppure devi vederti con il tuo tipo e limonare?-
-no, non possiamo vederci al momento-
-perchè no?-
-diciamo che ci sono molti problemi-
-intendi tipo tuo padre che rompe i coglioni?-
-quello di certo non aiuta-
-dovresti mandarlo a quel paese e basta-
-non è così semplice-
-il tuo ragazzo che ne pensa?-
-lo vorrebbe strozzare-
-digli che lo aiuterei a disfarsi del corpo allora-
-perchè sei diventato così socievole?-Domandò dopo aver accennato una risata.
Bakugou si azzittí improvvisamente, riprese a parlare dopo un po.
-io... Credo, anzi... È per via di qualcosa che è successo in passato, e non voglio piú restare fermo a non fare niente-
-che vuoi dire?-
-lascia stare...-
-sai, non è da deboli parlare di qualcosa che ti fa stare male, se non vuoi parlarne con me, credo che Kirishima sarebbe felice di ascoltare, non è tipo il tuo migliore amico?-
Nuovamente si azzittí, guardando il bicolore con uno sguardo che sembrava aver avuto un illuminazione.
-Kirishima ti vuole bene, dovresti essere piú gentile con lui, ora vado... Stammi bene Bakugou-
-si, come ti pare bastardo a metà-
Si divisero, Bakugou tornò a casa con mille pensieri per la testa, trattava Kirishima come faceva con Izuku? Rischiava di fare gli stessi errori? Avrebbe causato la morte di qualcun'altro? Arrivò a casa con quei pensieri.
-sono a casa-
-alla buon'ora!-gli urlò sua madre.
-non rompere, vecchia megera!-
Sua madre era rimasta la stessa, ma suo padre... Suo padre era cambiato parecchio, Katsuki si vergognava quando lo fissava negli occhi, perchè in fondo al suo cuore era sicuro che sapesse, non lo vide per casa, quindi doveva essere nel suo ufficio.
-papà dov'è?-
-ora scende, si stava cambiando-
Masaru era rimasto suo padre, ovvio, sorrideva e si comportava come prima ma Katsuki aveva percepito il cambiamento in lui, e non era stata una cosa graduale, anche sua madre aveva colto il cambiamento, ma non sapeva sinceramente cosa dire.
-vado a chiamarlo-
-Katsuki forse è meglio se vado io, te rilassati-
-no, vado io-
Non la lasciò continuare, era già andato davanti alla porta dello studio, sentiva suo padre trafficare con qualcosa ma non capiva cosa fosse, bussò con una terribile pressione addosso, forse avrebbe dovuto ascoltare sua madre e lasciare che fosse lei a chiamarlo, il cuore gli batteva velocemente, come se avesse finito una corsa salvendo delle scale.
-arrivo, arrivo-
Quando aprì la porta, il tono che era solito usare in casa sparí, come il suo sorriso, padre e figlio si fissarono in assoluto silenzio.
-quando sei tornato?-
Katsuki credette di aver ricevuto un pugno in faccia con quella domanda, il tono non era strano o infuriato... Era solo... Diverso, quasi vuoto.
-non da molto, mamma voleva che ti chiamassi-
Masaru produsse un semplice "hmm-mmm", chiuse la porta dietro di se e si avvio verso la cucina.
-vieni o rimani lí?-
-Si... Arrivo-
Era sbagliato, quella tensione, quella farsa che suo padre stava recitando, lui era... Era... Era deluso, Katsuki non sapeva come sentirsi o cosa fare per migliorare la situazione, stava andando nel panico.
Era proseguito tutto "normalmente" Katsuki urlava contro sua madre e lei contro di lui, niente di diverso, ma Masaru non li fermava, non diceva niente, li guardava con un sorriso stanco ed ormai rassegnato al caos, ma nascondeva anche altro, e dopo aver rimesso tutto in ordine, quando si era fatta una certa ora, Katsuki decise di costringere suo padre a parlare.
-cosa c'è che non va? Mi stai davvero chiedendo questo?-non c'era rabbia nelle sue parole.
-papà io... Io non capisco cosa ho fatto-
-è questo il punto Katsuki... Non hai fatto niente-
-che... Che vuoi dire?-
-credi che non sappia cosa sia successo veramente ad Izuku?-
Rimase in silenzio, con gli occhi spalancati e la bocca aperta.
-non avevo conferme... E poco a poco ho voluto credere che non fosse quello che immaginavo, ma poi... Poi ho voluto indagare, per essere certo che mio figlio non fosse quello che immaginavo-
-papà io...-
-ho rivisto quei ragazzi con cui uscivi al liceo, dopo un po che parlavamo, ho chiesto loro di Izuku... Nemmeno se lo ricordavano bene, e poi...-
-credi a loro e non a me?-
-non mi hai detto la verità, ho collegato il messaggio a quello che mi hanno detto e... Ed ho capito che Izuku si era tolto la vita, perchè Katsuki? Perché lo tormentavi cosí? Fino a quel punto...-
-ero stupido... Ed invidioso, ma non volevo che morisse! Non volevo!-
-credevo di averti cresciuto bene, ma la colpa è mia, non sono stato in grado di essere un buon padre-
-papà mi dispiace, mi dispiace! Non credevo che avrebbe fatto una cosa del genere! Volevo solo... Solo...-
-solo cosa?-
-credevo che fosse la scelta migliore per non farlo vivere in una bugia, ma non sapevo cosa dirgli o come dirglielo-
-questo non giustifica le tue azioni, se tenevi a lui, questo non era il modo per dimostrarlo-
-lo so... Lo so...-strinse le mani e pianse in silenzio.
-le tue decisioni hanno un peso Katsuki, magari se non avessi deciso di essere cosí forse... Lasciamo stare, ormai non si possono cambiare le cose-
-sto cercando di essere una persona migliore, un amico migliore, te lo giuro! Voglio essere un eroe anche per questo-
-un eroe dici...-
Rimase scioccato dal tono che usò.
-se avessi creduto prima al mio presentimento... Puoi scommetterci quanto vuoi che non ti avrei mai permesso di esserlo-
-p-papà... Ti prego io...-
-sono stanco Katsuki, non voglio parlarne piú, non ho altro da dire-
-non volevo deluderti-
-non riguarda solo la delusione, quello che è accaduto ha distrutto una famiglia, una vita... Un ragazzino che ho visto crescere con te, ed ora... Ora ho la certezza che avrei potuto fare qualcosa, qualsiasi cosa per farti capire, ma non sono mai stato bravo a puntare i piedi, ed è solo colpa mia se non ho cercato di fermarti, ti vorrò sempre bene Katsuki, questo non cambierà, ma quello che so, fa male ad entrambi-
Si avviò a letto, con l'espressione più triste che Katsuki gli avesse mai visto in viso, il ragazzo rimase dov'era, i fantasmi del suo passato non lo avrebbero mai lasciato andare, quando credeva di averli scacciati, eccoli tornare a ricordargli gli errori che aveva fatto, non poteva parlarne con nessuno, chi lo avrebbe ascoltato? Chi non lo avrebbe giudicato?
Non c'era scusante per quello che aveva fatto.
**time skip**
Avevano iniziato a capire cosa voleva dire pattugliare le strade, ovviamente assieme ad eroi ormai sul campo da molto tempo, Kirishima sembrava quello piú emozionato.
-coso basta, hai rotto-
-hey dov'è finito il mio soprannome? Bakubro mi sento ferito!-
-oggi non ho voglia, va bene?-
Effettivamente era da un po che Katsuki non insultava nessuno, e tutti ne erano spaventati.
-è succeso qualcosa? Puoi dirmelo bro, sono qui a posta!-
-non è niente Kirishima, ho solamente passato dei brutti giorni, tutto qui-
-beh se mai ne volessi parlare, io ci sono!-
Katsuki annuí, aspettando di sapere con chi doveva andare di pattuglia, ed anche con chi sarebbe stato tra i suoi compagni, dopo che gli eroi decisero chi portare con loro, rimasero solamente Katsuki e Iida, Beast Jeanist aveva deciso di portarli con se in giro per la città, non avrebbero fatto niente di che se non una pseudo passeggiata sotto le vesti di eroi che pattugliavano le strade, ed era una giornata tranquilla.
-non fate niente se non vi do il permesso, non siete ancora eroi quindi non potete inseguire criminali-
I due annuirono mentre si misero a seguire l'eroe che spiegava loro come ci si comportava e come funzionava l'agenzia, ma Katsuki ascoltava di tanto in tanto.
-Bakugou, tutto bene? Mi sembri con la testa tra le nuvole-
Beast Jeanist domandò con una certa preoccupazione, Bakugou non era come i suoi insegnanti lo avevano descritto.
-eh? No sto bene, ho solo alcune cose che mi fanno pensare-
-capisco... Ma ricordati, sul campo se non sei concentrato potresti morire, e non è esagerato dirlo-
-mi scusi-
Jeanist sospirò mentre riprese a camminare.
-Bakugou tu non ti scusi mai, che ti prende-
-ho avuto dei problemi a casa, ma non è niente di grave-
-sai, non è da deboli cercare aiuto-
A Katsuki parve sentir parlare Todoroki, rise.
-che c'è?-
-niente Iida, ma grazie comunque per esserti interessato-
-di nulla, tu lo hai fatto con me-
Mentre proseguivano, un edificio esplose, le persone urlavano e correvano via, Jeanist disse ad i due ragazzi di portare via i civili, mentre lui corse verso l'esplosione, dove alcuni villain emersero con delle casse sotto braccio, Jeanist doveva chiamare supporto.
I due ragazzi, stavano facendo del loro meglio per portare al sicuro le persone, ma era difficile, Bakugou notò un uomo venire tirato via dentro un angolo buio degli edifici, lo sentì gridare aiuto prima di scomparire.
-Bakugo! Dove vai?!-urlò Iida.
-c'è una persona in pericolo, te pensa agli altri-
-non possiamo farlo noi non-
-fanculo i permessi! Non lascerò morire un innocente!-
Ignorò Iida che lo chiamava, voleva salvare quella persona.
Scrutò nel buio per cercare l'uomo, udì qualcosa che si rompeva seguito da un urlo.
-non lo sapevi che lo Shie Hassaikai punisce le persone come te? Che rubano a chi non dovrebbero? Ossia a noi?-
La voce che aveva parlato era strana, falsata, robotica.
-m-mi dispiace, mi dispiace!-
-è un po tardi per questo-
-OI! FERMATI SUBITO!-
La figura si voltò, i capelli erano raccolti con un fermaglio dai fiori di ciliegio, ma erano talmente lunghi da avere una coda di cavallo intrecciata lungo la schina, la maschera da medico della peste impediva di vederne il volto.
-ma tu guarda.... Chi abbiamo qui? Un bambino che gioca a fare l'eroe-
-lascia andare quell'uomo!-
-lasciarlo andare? Sei divertente-rise girandosi verso di lui e tirando fuori un coltello.
-credi di farmi paura?! Non sará un coltello merdoso a farmi fuori!-
-sono certo di non farti paura... Ma la avrai-
Bakugou si lanciò in avanti, per poco non colpì il nemico, ma era riuscito a schivare e piantargli il coltello nel fianco, il ragazzo si ritrovò a terra, in posizione fetale, si teneva la zona ferita che sanguinava copiosamente, faceva male, molto male.
-sei patetico sai? Che pensavi di fare esattamente? Salvare questo disgraziato e consegnare un villain alla giustizia?-
-a-aspetta che mi alzi... E poi-
-e poi cosa? Me la farai pagare? Vorrei proprio vederti provare-
Si avvicinò all'uomo che aveva cercato di strisciare via.
-ti prego! Ti prego Yurei! Dí a tuo padre che mi dispiace! Non lo farò piú!-
-oh... Ma questo è sicuro-
Katsuki non riusciva a vedere per bene cosa stava succedendo, lentamente la sua vista si stava annebbiando.
-f-fermo!-
Yurei non lo ascoltava, ormai era davanti all'uomo, tirò fuori qualcosa da sotto il lungo cappotto e si udì il colpo di una pistola.
-cosa... Cosa hai fatto...? Come puoi averlo-ricevette un calcio al costato che lo interruppe bruscamente.
-con chi credevi di avere a che fare? A differenza tua non ho paura di uccidere nessuno... Ah ma con questo tipo di cose dovresti esserci abituato no?-
Gli tirò i capelli costringendo ad alzare la testa.
-tu hai giá ucciso prima-
Bakugou cercò di divincolarsi, afferrò il braccio del suo assalitore, e attivò il suo quirk, lo udì trattenere un grido dolorante, sentì l'odore della carne bruciata ed il sangue, Katsuki ricevette un calcio sul viso, provò ad alzarsi ma la ferita al fianco sembrava essere piú seria di quello che credeva.
-potrei ucciderti qui...-
Una lama gli fu spinta contro il collo, rimase immobile dov'era con il cuore che batteva velocemente.
-tagliarti la gola come se fossi un animale, mentre nessuno viene a salvarti... Far si che l'ultima cosa che vedrai sia questo lurido vicolo, sarebbe magnifico no? Ripulite il mondo da un essere schifoso come te-
-v...vaffanculo, psicopatico del cazzo!-
-ma forse, mi conviene aspettare?-
-Yurei-
Bakugou sgranó gli occhi, questa voce... La riconobbe subito.
-pap... Overhaul?-Yurei si corresse mollando bruscamente la presa su Bakugou.
-ci stai mettendo decisamente troppo, vai a casa, qui finisco io se non ti dispiace-
-ma... Devo ucciderlo io!-
Bakugou voltò il corpo cosí da vedere per bene cosa stava succedendo, quell'uomo...
-oh lo so bene, mio caro Yurei, ma ora non possiamo proprio perdere tempo, abbiamo molte cose da fare-
Yurei non sembrava contento della cosa, ma annuì rimettendo il coltello a posto, guardò Bakugou con evidente disprezzo, sebbene il viso fosse coperto dalla maschera e gli occhialoni, Overhaul gli diede una pacca sulla spalla, ed il ragazzo sparì dalla vista di Katsuki.
-ed io che pensavo di non rivederti Bakugou-
-tu... Lurido... Bastardo!-
-oh nemmeno immagini quando piacere mi faccia vederti cosí indifeso... Cosí debole ed inutile... Sono sicuro che Izuku si fosse sentito cosí quella volta-
-NON NOMINARLO COME SE TE NE FREGASSE QUALCOSA DI LUI!-
Lo sguardo di Overhaul divenne d'odio, afferrò Bakugou per il collo, tenendolo in alto e non permettendogli di toccare terra.
-non osare dire che non me ne è mai importato di lui! Con quale arroganza parli TU di lui?! Con quale coraggio pensi di essere stato migliore di me per Izuku?! Chi credi che chiamasse in lacrime quando lo picchiavi?! Chi credi gli stesse vicino anche quando il mondo gli urlava di morire?! Tu?-lo mollò ridendo con un tono di amarezza.
Lo fissava con odio ed un bruciore sia in gola che nello stomaco.
-sai... Volevo molto bene ad Izuku, era l'unica parte della mia vita che mi faceva illudere di avere un briciolo di normalità, sebbene non fosse un figlio come lo è il mio Yurei, lo amavo in egual modo, e dopo averlo perso una parte di me è morta con lui, ma tu come potresti capire un dolore simile? Mi hai dato poco da poter raccogliere e rimettere insieme sai?-
Quelle parole lo confusero in parte, forse era per il dolore e per la perdita di sangue.
-Yurei vuole cosí tanto farti soffrire come Izuku, e chi sono io per dirgli di no? Ma ora è veramente un brutto momento, ci avete preso alla sprovvista sai?-
-che state... Facendo...?-
-perchè dirtelo? Rovineremo la sorpresa-
Sapeva che stava sorridendo mentre lo guardava.
-è stato veramente bello rivederti Bakugou Katsuki, e quando la tua vita cadrà a pezzi com'è giusto che sia, sará ancora più divertente-
-puoi... Puoi sperarlo ma non... Non accadrà-
-sei cosí ingenuo, pensi che quel peso che hai sulla coscienza si allegerirà? Anche se nessuno facesse niente, ti porterai a fondo da solo, le azioni che uno compie, le scelte, hanno un peso eroe, ma questo... Lo sapevi già, no?-
Katsuki voleva urlargli contro, dire qualsiasi cosa pur di far cadere quel maledetto ghigno che era sicuro avesse, ma non ne aveva la forza.
-ci rivedremo, e dovrai pagare il prezzo delle tue azioni-
-anche tu, pagherai... Sapevo che eri un malvivente, non so in cosa sei coinvolto ma... Anche per te arriverà il conto da pagare-
Chisaki lo fissò, non era preoccupato o infastidito, semplicemente non aveva emozioni sentendo quelle parole, non rispose, se ne andò via mettendosi le mani in tasca.
-Bakugou!-
La voce di Iida lo chiamò passato qualche minuto, la figura del ragazzo chino su di lui era affiancata da quello che Bakugou credeva essere Beast Jeanist, Katsuki non riusciva piú a tenere gli occhi aperti, ed infine vide solamente oscurità.
Si svegliò in un letto d'ospedale, con i suoi genitori che appena lo videro sveglio lo abbracciarono, Katsuki tirò un respiro di sollievo che non credeva di dover fare, venne anche Iida a trovarlo, scusandosi di essere stato un partner cosí orribile ed averlo lasciato da solo.
-non è colpa tua Iida-
Anche i suoi insegnanti vennero a trovarlo, facendogli una leggera lavata di capo per essersi gettato verso il pericolo da solo, ma erano contenti che stesse bene, quando gli chiesero cosa fosse accaduto e chi l'avesse aggredito, Bakugou descrisse Yurei e l'uomo che era stato chiamato Overhaul, stranamente al secondo nome i suoi insegnanti non sembrarono estranei al sentirlo, dopo aver fatto le dovute domande, lasciarono il ragazzo con la famiglia.
-eravamo preoccupatissimi per te! Razza di idiota, a correre cosí verso chissà cosa!-
-volevo aiutare una persona, è quello che dovevo fare!-
-lo so scemotto-
Mitsuki uscì per consultare il dottore, lasciando strategicamente padre e figlio da soli.
-papà io-
Masaru abbracciò suo figlio, chiedendogli scusa per quello che aveva detto, la paura che quelle parole potessero essere l'ultima cosa che Katsuki avesse sentito lo logoravano dentro.
-non scusarti, sappiamo entrambi la verità... Ed io so che peso hanno avuto le mie scelte...-
-Katsuki, io...-
-hai ragione ad essere deluso da me, lo sono anch'io da me stesso, ma ti giuro che sto cercando di cambiare, di rimediare dove posso...-
-figliolo, quello che è accaduto ha lasciato una cicatrice enorme, ma... Forse... Con il tempo sparirà tutto-
-lo spero veramente papà-
**nello Shie Hassaikai**
-te l'ho detto che sarebbe andato bene no?-
-va bene, va bene, avevi ragione-disse Chrono.
-e adesso?-
-aspettiamo che il nostro ospite si faccia vivo-
-sei riuscito a contattarlo?-
-non è stato facile, ma dopo una bella chiacchierata ha deciso di darci una chance-
-ha stabilito delle condizioni?-
-per ora no, ma è imprevedibile, non sarei sorpreso se arrivasse con delle regole da farci seguire-
-e bravo il nostro ragazzo!-rise di gusto Rappa prendendo Izuku con un braccio e scompigliandogli i capelli.
Overhaul era rientrato da poco, e vedendo la scena sorrise.
-Overhaul!-esclamò Chrono vedendolo.
Rappa fece finta di non vederlo continuando a tormentare Izuku.
-avete preso i materiali che ci hanno rubato?-
-si, fino all'ultimo, la LOV si è dimostrata molto utile in questa missione-
-te lo avevo detto!-disse Izuku che era quasi viola per la stretta di Rappa.
-Rappa, lascialo andare-
-va bene, va bene, lo strapazzo un altra volta-
Quando Chrono e Rappa tornarono ai loro compiti, Chisaki sospirò stanco, mentre Izuku lo guardava con un sorriso soddisfatto.
-ti sei comportato in modo eccellente, sono molto fiero di te-
-grazie papà-Izuku si morse subito la lingua diventando rosso.
Chisaki rise, mettendo una mano sul capo del ragazzo.
-sei stato bravo, anche quando hai rivisto quel moccioso, nel giorno della tua vendetta so che non esiterai-
-farò del mio meglio per lo Shie Hassaikai e il messaggio che vuoi mandare al mondo sará ricevuto, costi quel che costi-
-so che non mi deluderai piccolino, ora rimettiamoci a lavoro, devo ultimare un ultima cosa per la formula, ed ho bisogno di Eri, spero che questa sia l'ultima volta-
Izuku annuì, seguendo Chisaki, ormai era quasi tutto pronto, il pensiero lo spaventava ma era anche felice di essere ormai verso la fine.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top