10 - Little poor me
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I tried hard, you know I care
I care, I care
Just a little poor me, ee-ee
Just a little poor me
[...]
I'm gone (hey)
Not going home
Going down that lonely road
Whoa-oh-oh-ooh
It's too bad I'll never be back (oh-oh)
I can't tell you what I feel inside
(What I feel inside)
This feeling burns inside my mind
Just a little poor me
"Little poor me"
Brano di Layto
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ATTENZIONE! IL SEGUENTE CAPITOLO CONTIENE ARGOMENTI DELICATI, SEBBENE NON CI SIA NULLA DI GRAFICO/ESPLICITO.
VENGONO MENZIONATI STUPRO E PEDOFILIA
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I giorni che trascorrevano nella LOV erano fastidiosi per Izuku, voleva rivedere Shouto e dimenticarsi brevemente di questa realtà, sebbene non gli dispiacesse la compagnia di alcuni dei membri, percepiva ancora dell'astio, non poteva dare loro torto.
-Compress...-
L'uomo, seduto al bancone, guardò Izuku con uno sguardo strano mentre il corpo si irrigidiva.
-mi dispiace che Overhaul ti abbia strappato via un braccio, veramente, pensavo te lo avrebbe ridato-
L'aveva lasciato sinceramente sorpreso.
-se avessi capito, forse potevo evitare questo disagio, comprendo che adesso ti sará difficile operare al 100% sul campo-
-io... Lascia stare ragazzo, non ce l'ho di certo con te per questo-rise nervoso.
-se potessi fare qualcosa-
Compress fece un gesto con la mano ridacchiando.
-non preoccuparti-
Izuku recitava bene la parte del ragazzino dispiaciuto, e da una parte lo era veramente, ma stava facendo tutto questo anche per farsi dire qualcosa in piú sul gruppo, doveva conoscerli bene, sicuramente anche i loro compagni stavano provando a fare lo stesso;
alcuni di loro lo incuriosivano particolarmente, come Shigaraki e Dabi, i più misteriosi fino ad ora, Tomura non aveva problemi a parlare con Izuku, ammise di trovare la sua compagnia quasi piacevole, a detta sua, per via di una strana simpatia a pelle, Dabi invece lo evitava come fosse la peste, ciò incuriosiva sempre di piú Izuku, fino a portarlo ad un pedinamento in piena regola.
Aveva seguito il corvino per tutto il covo, ma non trovava mai un buon momento per tentare di attaccare bottone, fino a che fu proprio il caso ad aiutarlo.
Izuku era appena tornato dal punto posta dove aveva spedito una lettera per Shouto, spacciandolo per un breve giro di ricognizione, quando passò davanti al bagno, video chiazze di sangue a terra e versi di dolore, la porta era socchiusa, ma scorse Dabi che mordeva un pezzo di legno mentre tentava di riattacarsi qualcosa al braccio.
-che cazzo stai facendo?!-urlò appena vide lo squarcio sul polso e la pelle quasi completamente staccata.
La compostezza di Dabi al tono impanicato lo lasciò sconvolto, sputò l'oggetto che teneva in bocca e lo guardò soffiando tra i denti per il dolore.
-vattene via moccioso-
-ti aiuto-
-cosa? No! Vattene via ho detto!-
-non puoi farcela, è evidente che non stai usando la tua mano dominante, quindi fatti aiutare e basta!-
Dabi rise, sedendosi al suolo con un tonfo, Izuku si mise all'opera sulla ferita.
-che diavolo è successo?-
-sono passato sotto una calamita gigante ed ecco il risultato-
-fai poco l'idiota, potevi perdere chissà quanto sangue e pelle-
-ho pagato per la mia avventatezza, tutto qui-
Izuku rimase in silenzio.
-allora?-
-allora cosa?-
-niente domande alla the mentalist? Niente di niente? Mi deludi-
-che vuoi dire?-
-non sono cosí stupido come Shigaraki cerca di farmi passare, ho visto che vuoi essere l'amicone del gruppo, ma non me la bevo-
-immaginavo non fossi un idiota, quindi sarò onesto ok? Voglio solamente assicurarmi che nessuno uccida i miei compagni, evitando doppi giochi e cose simili-
-sincero al massimo-
-credo tu sia il tipo che apprezza queste cose-
-non ti dirò nulla per l'aiuto-
-non mi aspettavo lo facessi, va bene così, davvero, ma penso ti serva un amico vero e lo dico senza secondi fini-
Dabi lo fissò per qualche secondo accennando un sorriso divertito, per poi esplodere in una breve risata.
-ho colto il tuo buon cuore appena ti ho visto, ma sei comunque in grado di ammazzare qualcuno, dico bene? E perchè mai preoccuparti per qualcuno che può incenerirti?-
-quel dolore che ho visto... Mi è familiare-
-dolore dici?-era divertito, molto.
-sono sicuro che se mi vedessi veramente capiresti a cosa mi riferisco-
Quando finì di medicarlo Dabi si alzò bruscamente, la cucitura fresca della mano ancora perdeva sangue e lo scatto che il corpo aveva fatto la fece sanguinare copiosamente.
-non credere di conoscermi cosí su due piedi-
-non volevo mancare di rispetto-
-non darmi la tua pietà, alcune persone odiano quel sentimento...-
-non provo pietà per te... Solo... Comprensione-
Dabi si guardò la mano medicata, scuotendola leggermente per far cadere il sangue in eccesso, poi fissò nuovamente Izuku.
-tu hai provato solamente una parte dello schifo che il mondo può sputare addosso a qualcuno, sei ancora in piedi, per adesso, ma non fare il buon samaritano con quelli come me-
-ossia?-
-con chi ormai ha tagliato i legami con le sue debolezze, non disturbarti a fare ricerche su di me, parli con un fantasma-
-buffo... Anche tu-
Nuovamente si scambiarono uno sguardo silenzioso, Dabi sorrise nuovamente, avvicinandosi ad Izuku per poi dargli un buffetto sulla fronte della maschera con le dita della mano sinistra.
-sai... Dovresti nascondere meglio il tuo sguardo... Anche se non vedo i tuoi occhi, il dolore che provi è assai evidente a chi vede veramente, ed io, per tua sfortuna, vedo benissimo quel tipo di sentimenti-
-ti sbagli-
-credi a quello che vuoi ragazzino, ma gli occhi non mentono, anche se nascosti-
Izuku non capì cosa lo fece arrabbiare cosí tanto, era tornato all'hotel dove stavano per via dei continui litigi che Rappa causava nel locale e appena si chiuse nella stanza, tirò un pugno contro lo specchio, ferendosi la mano, quello che Dabi gli aveva detto era vero, provava ancora dolore per quello che aveva fatto e si odiava, era stato debole a scappare, tirò un altro pugno contro lo specchio oramai rotto, soffocando lacrime rabbiose e amare.
*-(sei un debole! Sei un debole! Chisaki si vergognerebbe di te! Non devi mostrare niente! Il tuo vecchio te è morto, l'hai ucciso con le tue stesse mani! Dimenticati di tutto)-*
Voleva farlo e credeva di aver superato la cosa, ma Dabi, con solamente poche frasi ed in una manciata di minuti, lo aveva distrutto, smise di pensare quando Rappa rientrò, chiedendo cosa fosse successo mentre gli fasciava la mano.
-ho solamente fatto un errore... Tutto qui-
**time skip**
Dopo quell'episodio, era diventato strano il rapporto con Dabi, Izuku non riusciva mai a capire cosa stesse pensando, spesso si ritrovava messo in coppia con lui per le ronde o missioni di reclutamento, un episodio lo fece pensare molto a come si sentisse veramente il corvino, era una solita missione per reclutare altri seguaci, nessuno dei due sapeva chi fosse il tizio Izuku decise di lasciar parlare Dabi visto che non era nulla di particolare o vitale per Chisaki, ma quella volta... Era diverso.
Entrarono in un complesso di appartamenti vuoti, dovevano ristrotturarli, al secondo piano c'era un uomo appoggiato al muro vicino alla finestra, appena vide i due buttò la cicca al suolo, Izuku notò come Dabi si fosse bloccato per un istante, strinse la mano e dopo aver tirato un rapido respiro avanzò.
-che mi venga un accidente... Credevo che fossero tutte stronzate! Ma lo Shie Hassaikai lavora veramente con la LOV!-
-si... Quindi che cazzo sapresti fare per renderti utile?-
Dabi era stranamente innervosito, ma soprattutto, non si spostava da davanti Izuku.
-beh... Amico... Il mio quirk ha un doppio effetto, è un veleno che paralizza il bersaglio e se aumento la dose, ha una sottospecie di amnesia temporanea alle volte anche totale! Mi è tornata molto utile-
-ci scommetto...-
-allora sono dei vostri si o no?-
-dipende se accetti la paga...-
-di quanto parliamo?-
Mentre Dabi pensava bene a che cifra sparare, l'uomo sollevò leggermente il capo.
-ah ma avevi pure un collega?-
Nuovamente Izuku vide Dabi diventare rigido.
-ma sei un bambino! O sei solo basso?-
-non fai ridere nessuno-Rispose Izuku seccato.
-lascia perdere il soldo di cacio e ragioniamo tra persone piú mature-
*(-perché sei cosí sulla difensiva Dabi? Sai cosa posso fare... perché ti comporti cosí?-)*pensò Izuku quando l'uomo si girò dandogli le spalle.
-allora è un mocciosetto, beh se reclutate anche i bambini ci sará da ridere un bel po-
-sai cosa? Forse non ci servi affatto...-
-che?-
-si, si, ottima performance le faremo sapere ok? Addio, Yurei muovi il culo-Dabi stava praticamente spingendo via Izuku da lí, la sua presa sulla spalla del ragazzo era estremamente salda.
-che fretta c'è?-
-ho detto che andiamo, non farmi incazzare-
Dabi e l'uomo si fissarono senza dire niente, Izuku non muoveva un muscolo per via della strana pressione che percepì d'un tratto.
-è un vero peccato amico...-
-si proprio un ver-
-non volevo arrivare a questo-
Non pensava di venire attaccato, Izuku si sentì spinto via da Dabi che aveva rivenuto un colpo alla gola, era barcollato al suolo, per un po non si mosse affatto, Izuku pensò fosse a causa del quirk dell'uomo, tirò fuori il coltello, ferendo il nemico all'avambraccio, di risposta l'uomo aveva tirato fuori un taglia carte, riuscì a colpire Izuku al fianco, quando arretrò di qualche passò sentì il corpo farsi lento e pensante, non capiva.
-bello il mio quirk eh? Sai, mi basta immergere qualsiasi oggetto nel mio sangue che diventa in grado di avvelenare in pochissimo tempo, certo il suo effetto è piú rapido su soggetti precisi ma si vede che e il mio giorno fortunato! Non riesci giá a muoverti piú!-
Mentre Dabi riprendeva fiato, vide l'uomo colpire Izuku al volto, quando il ragazzo si ritrovò a terra l'uomo gli levò bruscamente la maschera, Izuku sanguinava dal naso e il colpo aveva fatto formare del rossore nel punto dove teneva la maschera, gli occhiali si erano incrinati.
-ma guardati un po... Sei veramente un bimbetto!-
-f...fottiti!-
-ah! Hai anche la voce da bambino! Adorabile! Mi divertitò un casino con te!-
Izuku non riusciva piú a vedere chiaramente, non sapeva bene quale fosse la causa, forse per via della rabbia che provava, l'uomo lo sollevò per il collo lanciandolo via dopo che Izuku riuscì a sputargli in faccia, quando si avvicinò nuovamente, sentì un forte calore intorno a lui e la voce di Dabi.
-STAGLI.LONTANO.-
-ma come...? Non puoi essere giá in piedi!-
Quello che Izuku vide dopo fu Dabi, che si lanciò contro l'uomo, colpendolo con una ginocchiata nello stomaco, appena cadde al suolo afferrò una sedia vicina e lo colpì ripetutamente con quella, e quando si ruppe continuò a prenderlo a calci nel viso fino a che non lo vide sputare sangue e denti, urlava ad ogni colpo che infliggeva, mentre Izuku riacquistava mobilità e si rimetteva in piedi guardando la scena sconvolto.
Non sapeva cosa lo avesse scatenato cosí, non appena Dabi lasciò l'uomo poco più che vivo al suolo, gli diede fuoco, stringendo i denti talmente forte che sentì il loro raschio.
Ed i suoi occhi...
Quegli occhi... Che erano sempre vuoti, si accesero per un istante.
Pieni di disgusto, di odio, di rabbia, di tristezza e poi di un breve sollievo.
Fissò per tutto il tempo il corpo carbonizzato che ancora si muoveva per gli spasmi, ormai vicino alla morte.
Non disse una parola quando prese la maschera di Izuku da terra e nemmeno quando gli pulì il sangue dalla faccia, lo spinse via da lì con un apprensione e delicatezza non sua, mentre camminavano Izuku si girò verso di lui, domandano con voce bassa e non piú mascherata.
-perché ti è piaciuto ucciderlo?-
Dopo un lungo silenzio, Dabi rispose.
-mi piace sempre uccidere-
-stavolta era diverso...-
Dabi si mise le mani in tasca, ridacchiando.
-ooooh... Come mai sentiamo-
-...hai provato molte cose... Ma erano tutte diverse... Tu... Tu lo conoscevi...lo odiavi, tu... Volevi proteggermi... Cosa ti ha spaventato cosí tanto?-
Dabi si fermò poco piú avanti di Izuku, girandosi e fissandolo in quegli occhi verdi.
-cosa ti spaventa Dabi?-
Rimase in silenzio, per poi sollevare le spalle, si voltò verso il cielo, color piombo e odorante di pioggia, se sedette sui gradini del retro di una porta che dava sul vicolo dove si trovavano adesso.
-Cosa mi spaventa? Direi... i fantasmi.
Ne esistono diversi in grado di spaventarmi. Quelli che giocano tiri mancini alla gente senza farsi vedere. Quelli che rapiscono i bambini. Quelli che divorano i sogni altrui. Quelli che succhiano il sangue.
E poi... Quelli che ingannano sempre le persone. Quel tipo di fantasma mi fa piu' paura di tutti. Quelli che si comportano da umani senza aver mai provato un' emozione. Quelli che mangiano anche se non hanno mai avuto fame. Quelli che studiano anche se non hanno nessun tipo di interesse. Quelli che difendono
l'amicizia anche se non hanno nessuno. Anch' io non potrei far nulla davanti un fantasma del genere. Probabilmente perche' e' proprio come me*-.
Izuku si sedette vicino a lui.
-non evitare la domanda... eri felice quando lo hai ucciso...-
-non la sto evitando... È ciò che mi spaventa... anche tu hai paura di questi fantasmi? O solo di alcuni?-
-...probabilmente tutti loro mi fanno paura...-rispose dopo averci pensato un po.
La pioggia iniziò a cadere, riempiendo il silenzio.
-perchè lo hai fatto?-
Lo vide cercare una risposta diversa da quella che aveva infine dato.
-perché i pedofili mi fanno schifo, ogni essere uma...no, ogni fottuto mostro che ferisce un altro essere umano in *quel* modo... Deve morire e basta-
Da come stringeva i pugni, Izuku capì che qualcosa nel passato di Dabi gli aveva causato un odio ed un dolore cosí immenso, fece quello che gli sembrò giusto fare, lo abbracciò.
-va tutto bene Dabi... non è successo niente grazie a te, sto bene, mi hai salvato-
Lo udì tirare sú l'aria con il naso rapidamente.
Rientrarono nel covo in silenzio, Izuku nuovamente con la maschera in viso, Dabi gli diede una pacca sulla spalla e fissando il suolo si rintanò nella sua stanza, la cosa che sorprese Izuku fu vedere Tomura quasi correre dietro Dabi, non aveva nemmeno chiesto cosa avessero fatto per tardare cosí tanto.
**con Tomura e Dabi**
Non gli chiese niente, sbatté la porta dietro di se per poi stringergli le spalle.
-girati-
-...mi dispiace capo io...-
-Dabi girati e parlami-
Quando si girò aveva appoggiato la testa tra il collo e la spalla di Tomura, quest'ultimo lo sentì tremare come una foglia.
-te l'ho detto che puoi piangere, va bene, ti è concesso piangere-
-sai che non posso più farlo-
-ma devi saperlo che puoi, non ti rende debole, non per me-
Dabi lo abbracciò stringendo la presa sulla felpa di Tomura, quando si sdraiarono sul letto, guardandosi a vicenda, Dabi parlò con voce grave.
-era uno di loro...-
-non... Non lo sapevo, Dabi non lo sapevo!-era arrabbiato e si sentiva in colpa.
-lo so-
-quel figlio di puttana... Se avessi saputo io..!-aveva iniziato a grattarsi il collo furiosamente.
-lo so... Lo so...-lo fermò prendendogli la mano.
-ti ha fatto del male? Ha fatto male a Yurei?-
-no... L'ho ammazzato prima che potesse anche solo immaginarselo, l'ho bruciato vivo e lasciato a morire e pregare nel perdono che non avrà mai-
-mi dispiace Dabi... Per colpa mia ti sono tornati alla mente quei ricordi...-
-non è colpa tua idiota, la colpa è loro-
-moriranno tutti, te lo prometto... Ora riposati, starò qui con te fino al tuo risveglio-lo baciò sulla fronte.
-non devi andare con Kurogiri da qualche parte?-
-fanculo il lavoro, tu sei piú mportante-
Dabi chiuse gli occhi sorridendo.
-grazie... Tenko-
Quando Dabi si addormentò, Tomura dovette resistere alla sua furia omicida, Dabi gli aveva detto cosa era successo quando era poco più che un ragazzino, sará stato un anno o due più piccolo di Yurei quando aveva avuto a che fare con quei maledetti.
I motivi che lo avevano spinto ad odiare fino a quel punto gente simile era diverso, Tomura voleva sapere cosa fosse accaduto nel suo passato ma Dabi non si sentiva ancora a suo agio nel parlargliene, quindi evitava di pressarlo piú del necessario, gli dispiaceva che non si fidasse ancora al 100% di lui, specialmente dopo che il loro rapporto si era solidificato così tanto.
-oi... Un giorno mi dirai da cosa nasce il tuo odio?-
Dabi aprì pigramente un occhio.
-a parte odiare a prescindere mostri simili?-
-si-
-non me la sento di parlartene adesso, è un ricordo che mi fa schifo-
-ti è... Accaduto qualcosa?-
Dabi lo fissò con entrambi gli occhi aperti, una strana scintilla si accese per poi svanire, non rispose, limitandosi a guardare da un altra parte.
-non voglio costringerti a parlare, ma... Lo sai che mi preoccupo per te-divenne leggermente rosso.
-lo so, lo so, ma non è il momento ok? Prometto di parlartene ma non ora-
-va bene, ho capito-
**con Izuku**
Si era seduto dietro la porta della stanza ad ascoltare, rimase lì fino a che non sentì completo silenzio, se ne andò via verso l'hotel.
*(-quindi... Qualcuno ti ha fatto del male in quel modo?-)*
Appena entrò nella camera, si accorse di essere solo, era il momento adatto per fare qualche chiamata.
**time skip**
Aveva passato le ultime ore a parlare con Chisaki, la questione che Izuku sollevò era delicata ma lo avrebbe aiutato comunque, avevano molte informazioni e sicuramente sarebbe saltato fuori qualcosa riguardante una rete di pedofili, Izuku nemmeno poteva immaginare quanti volti noti erano individui cosí orribili, tutti avevano qualcosa da nascondere.
-ti farò sapere quando trovo qualcosa-
Malgrado non ci fosse niente su Dabi, nessun punto di partenza, nessun indizio su chi fosse, avrebbe cercato i responsabili, iniziare senza niente tra le mani non spaventava Izuku, voleva aiutarlo, non solo per ripagarlo quando gli aveva guardato le spalle.
Izuku prese il computer che era stato gentilmente offerto dallo Shie Hassaikai, cosí da fare una ricerca temporale.
-bene... Iniziamo-
**time skip**
Rimase davanti al computer per chissà quanto, Rappa era anche rientrato e aveva visto Izuku davanti al portatile, gli occhi erano stanchi per via dello schermo.
-cosa stai facendo? E da quanto sei là davanti?-
-ricerca e non lo so-
-non diventare come Overhaul, ossia un sociopatico-
-non lo diventerò, devo solo fare delle ricerche-
-un uccellino mi ha detto cosa è successo oggi-
-quindi sai?-
-so che quello che ha fatto Dabi era solamente giusto, l'avrei fatto anch'io, anzi... Forse è stato troppo gentile-
-credo che... Gli sia successo qualcosa quando era piú piccolo-
-credi sia stato... Lo sai?-
-la reazione sembra far intendere quello... Ma non credo sia cosí-
-cosa te lo fa credere?-
-non era una rabbia da vittima, era la rabbia di chi non ha potuto aiutare-
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Dopo l'ultimo capitolo di MHA credo che questa canzone sia azzeccata per Dabi, chi ha letto sa.
Volevo fare io stesse l'immagine del capitolo ma non avevo idee, sará per il prossimo ╮(─▽─)╭
Prossimo fine settimana aggiorno Lile home ed altre storie, non preoccupatevi
*la frase con l'asterisco è una citazione a Death Note, precisamente ad L
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