Capitolo 9: Confusione

Durante la sera i ragazzi si misero nel salone ognuno per conto proprio col cellulare, non erano tipi da film e popcorn dopo cena... vedendoli tranquilli mi alzai dal divano e feci per tornare in camera mia

-Vai a letto Sasaki?- mi domandò Hawks

-Si, preferisco riposare un pò di più in modo da potermi allenare presto domani- risposi sorridendo, poggiando la mano sinistra al passante della scala

-Non strafare, mi hai fatto prendere un colpo oggi! Anche perchè poi se cadi son cazzi tuoi- rispose ridendo

Todoroki abbassò di poco il telefono e ci osservò con la parte superiore degli occhi 

-Hai detto bene son cazzi miei, quindi tu non preoccuparti... notte- risposi sorridendo e salendo le scale fino in camera mia

Erano ancora le 21:30, non era esattamente ora di andare a dormire ma avevo bisogno di stare da sola e pensare, a tutte le cose successe dal mio risveglio.

Sbuffai e posai la maglia sul letto, restai solo in intimo e leggings. Ad un certo punto sentii una fitta in testa, non troppo forte ma comunque fastidiosa.

Misi subito una mano sul capo poi spostai la testa una volta a destra ed una a sinistra... pensai fosse un caso o la stanchezza... ma dopo qualche secondo ne arrivò una decisamente più forte, tanto da farmi gemere a voce alta.

-Ma che diamine...- dissi a me stessa, poi ne arrivò un'altra e mi accasciai per terra

Iniziai a vedere tutto sfocato, sentivo il battito del mio cuore accelerare tanto da sembrare che volesse esplodere.

-Reiko?- sentii in mezzo alla confusione, senza capire chi mi chiamasse

-Reiko!- riprese più forte, facendomi strizzare gli occhi più a lungo.

Li chiusi strizzandoli e li riaprii dopo neanche due secondi, ma non ero più nella mia stanza.

-c-come ci sono arrivata in giardino?- mi domandai sentendo l'erba sotto il mio corpo solleticarmi e intrecciarsi ai miei capelli, il cielo era limpido e azzurro... soffiava un vento così leggero e piacevole...

-Non ci sei arrivata, non siamo all'sterno della CubeHouse- disse un ragazzo affianco a me, poggiato sul suo ginocchio destro

-E' il tuo subconscio, cerca di farti vedere luoghi e persone dove sei stata e che conosci per farti tornare la memoria...-

-Ma io non ricordo questo posto, ho pensato di essere all'esterno della casa solo perché il paesaggio è molto simile..-

-Te ne ricorderai stanne certa- disse mettendosi seduto al mio fianco

-Ovviamente al momento non lo ricordi, ma noi venivamo qui tutti i pomeriggi subito dopo pranzo, sin da quando eri piccolina. Giocavamo a palla e poi tu tendevi sempre a farti rincorrere usando il tuo quirk... passavi anche sopra il lago ma...-

-Ma ogni volta guardavo in basso e vedendo l'acqua scura e profonda disattivavo il quirk a causa della paura e tu mi prendevi sempre portandomi dall'altra parte della riva- risposi sorridendo

-S-si... esatto!- mi rispose lui sorridendo a sua volta

-E' un peccato che le nostre età non coincideranno più adesso... avremmo potuto fare ancora molto assieme..-

-Aspetta in che senso?- gli domandai voltando la testa verso di lui

-Qui il tempo scorre molto più velocemente che sulla terra... e quando te ne sei andata tu ha iniziato a scorrere ancora più veloce. Purtroppo prima la differenza si sentiva molto poco... gli heroes che sono tornati non sanno di avere qualche anno in più perchè non si nota ma noi... tutti quelli che siamo rimasti qui da quanto tu te ne sei andata, beh rispetto a voi stiamo tutti invecchiando più velocemente... la mamma ha già 65 anni... pensa un pò.-

-C-COSA?- domandai alzandomi

-Perchè da quando io sono andata via? Com'è possibile tutto questo?!-

-Ti ricordi del lago e non ti ricordi la cosa più importante? Tu Reiko sei in simbiosi con questo mondo, è il tuo stesso corpo a tenerlo in equilibrio e... andando via hai alterato la linea temporale.-

-Q-questo non ha senso perchè io? E come fa una singola persona a far coesistere un intero sistema complesso come questo? Se quello che dici fosse vero, potrei portare tutto al collasso se volessi o alla rinascita!- 

-Ed è esattamente quello che puoi fare, ma non a noi... nessuno di noi a parte te fa parte di questo ecosistema, e non puoi distruggere qualcosa che non ti appartiene e che non puoi controllare. E' una delle più ingegnose bastardate di All For One, maledetto ipocrita.-

Restai li a fissarlo. Il vento mi smuoveva i capelli verso ovest... c'era un silenzio da far paura.

Continuai a fissare ogni suo dettaglio, non sentivo il bisogno di conoscerlo meglio, era come se sapessi perfettamente chi fosse ma in fondo, sapevo di non sapere niente di lui... o forse era il contrario?

Notai una piccola cicatrice sulla mano, mi soffermai su quella, poi tornai a guardarlo negli occhi.

-Qualsiasi cosa abbia fatto All For One la fermerò, troverò il modo di salvarvi tutti, fratellino.- dissi in tono serioso fissandolo dall'alto verso il basso

Lui se ne stava ancora seduto sull'erba, ma non appena dissi quell'ultima parola si girò a fissarmi con gli occhi spalancati

-Yo Kata...- (menomale)

-C-cosa?-

-Ti ricordi ancora chi sei, piccola mia!- disse abbracciandomi quasi in lacrime

-Non ne sono ancora sicura, ma quest'abbraccio... non so perchè ma vale la vita per me- dissi in lacrime anch'io 

-Sulla cima più alta troverai le risposte... ti voglio bene-

-Anch'io- risposi chiudendo gli occhi

Con quell'abbraccio il respiro si fece meno pesante, tutto sembrava essere più leggero...

-Sasaki?- sentii chiamare, sembrava una voce venire dal cielo

-Mh?-

Io alzai la testa al cielo cercando di capire da dove venisse la voce, si ripeteva quasi ogni secondo sempre più forte

-Ma chi diamine è che mi chiama?!- urlai ad un certo punto

-Eh? Ma chi diamine è Sasaki?-

-Cosa?!- domandai a mio fratello osservandolo confusa, lui sembrava essere confuso dal mio cognome però

Non appena lo feci, scomparì tutto. Il panorama, il prato, mio fratello...sparirono tutte cose.

-no, vi prego no... no!- urlai, volevo restare con lui e non andare più via

Mi svegliai, e mi ritrovai Hawks addosso a scuotermi con lo sguardo più preoccupato del mondo.

-reiko!- disse fermandosi e guardandomi mentre riaprivo lentamente gli occhi

-H-hawks ma cosa..-

Non ebbi neanche il tempo di completare la frase che mi strinse forte a se, sollevandomi la schiena dal pavimento

Mi imbarazzai subito dopo, mi resi conto di essere in intimo e non sapevo più dove nascondermi per l'imbarazzo.

-Stai bene, menomale...-

-v-vai viaaa- urlai spostandolo e coprendomi con la maglietta che avevo lasciato sopra il letto

-S-sco...sco...sconsiderato! Approfittarti di me mentre dormo!-

-Non stavi dormendo eri svenuta a terra!-

-Non ti avvicinare!- dissi fermando i suoi passi

-E voltati! Cosi posso vestirmi!-

-Ma ti ho vista fino a 10 secondi fa in...-

-NON IMPORTA VOLTATI!- dissi diventando sempre più rossa

Lui si voltò così io di fretta mi rimisi la maglia.

-Puoi girarti...- dissi sedendomi sul letto

-Si può sapere cosa ti succede? Perchè sei svenuta?-

-Ho sognato mio fratello... l'altro mondo... e tanti ricordi che non ricordavo di avere...- dissi a testa bassa

-L'altro mondo è al collasso... e la causa sono io... mio fratello dice che sono io il pilastro che regge quel mondo in piedi, e che da quando sono andata via le cose hanno iniziato ad alterarsi...-

-C-cosa?-

-Non ci capisco molto nemmeno io, ma devo andare sul monte fuji il prima possibile... li ci sono le risposte.- dissi seriamente spostando lo sguardo alla finestra

-Non posso aspettare oltre... quelle persone si aspettano che io le salvi, e io voglio salvarli tutti! Non posso lasciarli indietro, non posso fare finta di nulla sapendo di poterlo fare! Fin che avrò respiro in gola farò di tutto per salvare la mia famiglia! E assieme ad essa tutte le persone che posso, fino all'ultima goccia di energia!- dissi incavolata, per la discussione avuta prima con mio fratello.

Era frustrante, sapere di essere la causa ma anche la soluzione del problema...come avrei potuto risolvere questo pesante enigma? Come sarei potuta tornare davvero nell'altro mondo? E come avrei potuto distruggerlo, senza fare del male alle persone che vi sono all'interno?

-Takami.- mi interruppe Hawks

Io spostai lo sguardo su di lui, archiviando per un attimo i pensieri che mi annebbiavano la mente

-C-cosa?-

-Keigo Takami, è il mio vero nome.- disse sorridendo lievemente avvicinandosi a me

-E perchè me lo dici solo ora?-

-Perchè abbiamo lo stesso obiettivo e questo implica che possa darti più fiducia di quello che mi aspettassi. Sai molte persone mi vogliono morto, sia in questo che nell'altro mondo perciò, devo valutare bene a chi far conoscere la mia vera identità o meno...-

-Disse colui che dopo che gli ho puntato un coltello alla gola mi mise a dormire sul suo divano...- dissi sorridendo

-non ho mai detto di essere intelligente...- disse in tono ironico fissandomi mentre ridevo

-Di sicuro una cosa in comune l'abbiamo...- disse alzandosi

-Tu lotteresti fino all'ultima goccia di energia... io lotterei fino all'ultima piuma che mi trovo in corpo, per far si che questo mondo sia un posto migliore... un mondo dove gli heroes...-

-Non debbano fare gli heroes troppo a lungo, lo so.- dissi completando la sua frase

Lui mi fissò, e sorridendo mi diede la buonanotte

Io feci lo stesso. Non appena chiuse la porta della stanza, fissai la finestra e mi sentii vuota per un attimo...

-Il Number One Hero... quanto gli peserà avere questo titolo, sapendo che Endeavor e li da qualche parte ad aspettarlo?-

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