Capitolo 2: Storia pt.2

Mentre sorvolavo la zona in ricognizione, notai le luci accese di una casa in mezzo al buio.
Era una luce sottile, sicuramente quella di una candela o di qualche dispositivo a batteria.

Planai verso il basso e feci segnale agli altri a terra, avvicinandomi in modo discreto alla finestra, ma una volta li...

Un'intera famiglia massacrata, sangue ovunque.
Dell'assassino neanche la traccia, se non gli sfracellamenti evidenti e i corpi di quelle povere vittime ridotti a brandelli.

-Dobbiamo chiamare la signora Sagashi... questi omicidi sono differenti dagli ultimi a cui abbiamo assistito.- dissi agli altri, con un tono anche troppo stabile, per essere io

-Nessuno oltre la Sagashi e gli altri della squadra deve sapere di quello che è successo qui, non voglio allarmare un intero quartiere e non voglio che si venga a sapere che ci sono più pazzi omicidi in giro, chiaro?-

-Si Hawks!- risposero quasi tutti

Fissavo imperterrito i corpi dilaniati di quelle povere persone, cercando di trovarci un senso. Cercavo di capire dalle ferite chi potesse essere stato, magari un Villain di cui eravamo già a conoscenza...

Feci un giro per la casa, ma nulla riportava ad un indizio o ad una prova, nessuna traccia di chi potesse essere stato. 

I ragazzi avvisarono Miss Sagashi, coprimmo tutto e aspettavo che arrivassero gli eroi addetti all'archiviazione del caso

-Hawks...- chiamò Sagashi prima che potessi lasciare la casa

-Si?-

-Prenditi una pausa figliolo... tutto questo succede tutti i giorni è vero ma adesso è diverso-

-Proprio perché è diverso non posso permettermi una pausa, ne mancano ancora a milioni, e in questa situazioni non esistono cose come "prendersi una pausa"- risposi un po' frustrato

Forse più dai miei ricordi, che dalla scena che avevo davanti.

-Hawks, li ritroveremo...- disse poggiandomi una mano sulla spalla sinistra

-Dobbiamo solo avere pazienza e sperare nel meglio, ma torneranno, e vivi! E noi ce ne prenderemo cura- continuò, il suo sguardo era più assente del mio

-Fai una piccola pausa almeno stanotte, sono le 02:00, almeno fino a domani mattina riposa- concluse

-Cercherò di seguire il suo consiglio Sagashi.- risposi inespressivo, voltandomi verso la porta e andando via

-Ci vediamo domani ragazzi, riposate-

-A domani Hawks-

Presi tempo, e non appena vidi gli altri allontanarsi volai alto nel cielo sulla torre più alta che riuscissi ad avvistare.

Rimasi lì per ore, nonostante la pioggia. Non avevo voglia di riposare avevo voglia di combattere, e di ottenere qualcosa dalle mie ricerche.

C'era un silenzio quasi assordante... presi una delle mie piume più grandi ed iniziai a picchiettarla sulla grada su cui stavo seduto.

Pensavo a mille cose, così tanto che non ero ben certo nemmeno di star pensando razionalmente.

Volevo fare di più, ma cosa potevo fare io?

Ad un tratto vidi un forte bagliore bianco avvolto da dei fasci multicolore esplodere nel cielo, in lontananza.

Incuriosito mi alzai, tenevo ancora la piuma in mano... non ero certo se la mia fosse stata un'illusione o meno, poi sentii un boato, provenire dalla stessa direzione.

Senza neanche pensarci due volte spiegai le piume facendo scivolare via in fretta l'acqua in eccesso e volai rapidamente verso quel luogo... del fumo lo ricopriva, come dopo un'esplosione.

Mi avvicinai cauto, camminando verso il centro di quella che sembrava essere una voragine neanche troppo profonda. Volevo capire cosa avesse causato quel boato, e sopratutto quel fascio di luce.

Mi avvicinai sempre di più, nemmeno io sapevo cosa speravo di trovare.

Tra fumo e detriti, scorsi una mano penzolare su un masso, ebbi paura.  Corsi velocemente verso il centro, fregandomene a quel punto di cosa potesse esserci. Una persona era in pericolo, e io dovevo salvarla.

-Tutto bene?!- domandai preoccupato avvicinandomi

Ma quello che vidi fu molo più sconcertante.

Era una ragazza, ferita dalla testa ai piedi al centro della voragine. Emetteva qualche piccola scossa viola su tutto il corpo,  ed indossava una tuta da hero.

Rimasi lì a bocca aperta qualche instante, ero insicuro di cosa fare.

Sará viva? Sarà morta? Non importava dovevo comunque portarla via da lì e aiutarla.

La presi in braccio con molta cautela, e volai spedito verso la centrale. Durante il volo emise un piccolo gemito, questo mi tranquillizzò, era ancora viva.

-Hawks a centrale mi ricevete?-

-Si Hawks parla pure-

-Ne ho trovato uno, e questa volta sembra essere vivo.-

NOME: AME SAGASHI

NOME HEROES: nessuno

QUIRK: VISTA ARTIFICIALE

ETÀ: 37

ALTEZZA: 165cm

GRUPPO SANGUIGNO: A

COMPLEANNO: 9/07

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