Capitolo 1 -Sequel-

Sono viva!
Stamattina ho avuto l'ispirazione, in ritardo ma l'ho avuta.
Allora volevo chiarire ancora una volta che la mia storia non è come il Twilight, è totalmente diversa.
Poi, il sequel non sarà su un altro libro, ma su questo.
Detto ciò buona lettura :)

Aprii gli occhi, avevo un mal di testa, mi alzai da terra e mi appoggiai all'albero, non riuscendo a reggermi in piedi, mi mancavano le forze «Che male» mi presi la testa tra le mani e chiusi gli occhi. Mi sentivo strana, come se mi mancasse qualcosa. Aprì di scatto gli occhi e tentai di far spuntare i canini... Niente «Non può essere...»

Richiusi gli occhi e cercai di concentrarmi, per trasformarmi in un lupo... Ancora niente.

Sentii dei passi dietro di me e mi girai di scatto , vidi una ragazza: alza si e no 1,70, capelli rossi e lunghi applausi fini alla base della schiena e indossava una semplice tuta nera; si avvicina lentamente a me e io faccio mentre lei si avvicinava di più «chi sei?» sussurrai guardandola e si mi porse la mano «ciao Samanta, sono Sherry» le strinsi la mano titubante «Come mi conosci?» e lei rise «ti stavamo aspettando» e schioccò le dita, appena fece quel gesto caddi a terra e buio.

Sentì delle voci intorno a me, non capivo cosa dicevano, parlavano tutti sottovoce. All'improvviso mi rovesciarono addosso una svecchiata d'acqua gelida addosso, aprii gli occhi, ero tutta bagnata «Ma siete impazziti?» urlai e sbuffai. Poi sentì una risata e mi girai verso essa; proveniva da un ragazzo, ara alto circa un 1,80cm, capelli giochi, occhi azzurri come il ghiaccio e la pelle pallida, poi parlò «L'ibrido si è svegliata a quanto pare». Alzai gli occhi al cielo, e mi guardai intorno, c'era Sherry e altri ragazzi e ragazze, all'incirca della mia età. Mi alzai dal divano su cui ero sdraiata e mi passai una mano tra i capelli bagnati «Che ci faccio qua? Voglio tornare a casa» Sherry scosse la testa tirando un piccolo sospiro «Non puoi, nessuno può» «Come nessuno può? Voglio tornare a casa, dai miei amici, da Harry» una ragazza si avvicinò a me e mi porse dei vestiti asciutti, dell'intimo e un asciugamano «Vai ad asciugarti, poi ti spieghiamo. Il bagno è di sopra, ultima porta del corridoio» la guardai e annuisco, prendo i vestiti e vado verso le scarpe, salo al piano superiore, atteaversai tutto il corridoio e arrivo davanti la porta del bagno, la apro ed entro, poi richiudo la porta alle mie spalle.

Sospirai guardandomi allo specchio, voglio tornare a casa, voglio abbracciare Zayn, riempire di baci Harry, mangiare la pizza con Niall, scherzare con Louis e sentire addirittura le prediche di Liam. Mi mancano troppo.

Mi levai i vestiti bagnati e anche l'intimo, mi asciugai il corpo e indossai gli indumenti asciutti e attaccai il phon alla presa, presi una spazzola e iniziai ad asciugarmi i capelli. Dopo una decina di minuti scesi di sotto asciutta e  cambiata «ora mi dovete spiegare», la ragazza che mi aveva dato i vestiti  annuì «Io sono Chiara, benvenuta nella nostra dimensione» sgranai gli occhi e scossi la testa «dimensione?» Chiara annuì e mi fede sedere «Si, i licantropi e i vampiro morti vengono in questa dimensione, alcuni sono i prescelti e siamo sei, tu sei l'ultima», mi passai una mano tra i capelli, non capendo molto, poi prese parola Sherry «Noi veniamo tutti da anni diversi. Gordon è un licantropo ed è il più vecchio, viene dalla preistoria, ma siamo riusciti a modernizzarlo un po', però a volte la sua sete di sangue è implacabile; poi abbiamo Maria, una vampira, lei viene dall'età antica, dopo la nascita di Cristo; John è dell'età moderna ed è un licantropo, si trovava in mezzo alla rivoluzione francese; poi Chiara, una vampira, viene dalla prima guerra mondiale; infine io che sono un licantropo, vengo dalla seconda guerra mondiale».

Annui, guardando tutti i presenti, mi sentivo osservata «Quindi io sono la più piccola, ma che ci facciamo qua?» Gordon tossì e mi girai verso di lui «Noi siamo morti, o meglio, noi prescelti non siamo proprio morti. Ma per chi vive sulla terra si. Siamo qui per combattere, e vincere, così da poter tornare sulla terra» alzai un sopracciglio e lo guardai ancora «Combattere contro chi?» «Contro i cacciatori, anche loro sono sei, vogliono impedirci di tornare sulla terra, vogliono farci rimanere qui, e ucciderci per sempre. E noi abbiamo la missione di sconfiggerli una volta per tutte»

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