11ºCapitolo
Mi alzai dal mio letto, forse l'ultima volta in cui ci avrei dormito. Scesi giù in cucina, visto che era mattina presto. Presi un po' di caffè latte e una bistecca dal frigo, cominciai a fare colazione, sempre se così si può chiamare, non credo che sia molto salutare mangiare una bistecca a colazione.
Vidi Louis sedersi nella parte opposta alla mia, in modo da essere l'uno di fronte all'altro<<Già sveglio?>>gli chiesi<<Ti volevo aiutare a cercare una casa>>.
<<Grazie ma non ce n'è bisogno>>dissi tirando fuori un giornale.
Presi un pennarello rosso e cominciai a fare dei cerchi alle case che mi potevano interessare vicino alla foresta.
Presto ci raggiunse anche Harry che si sedette vicino a me che venne seguito da Zayn, Liam e Niall.
<<Hai bisogno di una mano per chiamare?>>chiese quest'ultimo. Scossi la testa in segno di negazione e ripresi il mio giornale tornando in camera senza dire niente.
Cominciai a chiamare i proprietari delle case che ho segnato.
Continuai a farlo per mezz'ora, ma a quanto pare nessuno era disposta a darmela, ma io dico che che vi costa affittarmi una casa?
Senti qualcuno avvolgermi i fianchi<<Allora come vanno le case>>.
<<Niente di niente, nessuno mi vuole affittare una casa>>.
<<Guarda c'è n'è ancora una>>Sospirai e composi il numero.
#CHIAMATA CON IL PROPRIETARIO#
-Pronto sto parlando con il proprietario della casa in via XX settembre?
-Si salve sono io, la signora Cullen
-Salve, vorrei sapere se la casa che affitta è ancora disponibile
-Oh certo cara, che ne dici se ci vediamo oggi alle sei davanti alla casa?
-Va benissimo la ringrazio
-Non c'è di che cara, potrei sapere il suo nome?
-Samanta, Samanta Blake
-Bene Samanta, allora ci vediamo oggi alle sei.
#FINE CHIAMATA CON IL PROPRIETARIO#
Appoggiai il telefono sul comodino e cominciai a saltare per la camera, come un coniglio pazzo<<Qualcosa mi dice che ti è andata bene>>annuì e continuai a saltare, quando due grandi mani si appoggiarono sui miei fianchi<<Sono contento per te piccola>>mi sussurrò a meno di un centimetro dalle mie labbra, questa distanza venne subito spezzata in un dolce bacio.
<<Oggi alle sei davanti alla casa, vieni?>>.
<<Ma certo cucciola mia>>mi lascio un ultimo bacio.
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Subito dopo pranzo cominciai a fare le valigie e con l'aiuto di Zayn quando finimmo la mia stanza era completamente vuota, se non per il letto, la scrivania e il mobile con dentro qualche mio vestito. Credevate che non sarei mai più tornata qui? Bhe impossibile anche se morirò, qui piede c'è lo metto, non mi importa se gli anziani mi uccideranno.
<<Allora sei pronta per andartene da questa casa>>abbassò la testa. Lo vedevo, era frustato, come se tutto questo fosse colpa sua<<Zayn, non puoi farci niente, questa è la loro decisione e va rispettata, anche se non lo farò molto>>sorrise e mi abbracciò<<Mi mancherai sorellina>>.
<<Anche tu fratellone>>quando ci staccammò, guardai l'orologio, erano le cinque e mezza e io devo andare<<Allora io vado>>.
<<Da sola?>><<No, Harry mi accompagna>>.
<<Possiamo venire anche noi?>>chiese con gli occhi da cucciolo<<E va bene>><<Siii>>Esultò.
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Alle sei in punto arrivammo davanti alla casa, ma della signora Cullen, non c'era l'ombra. Poco dopo una signora sulla settantina d'anni girò l'angolo e si avvicinò a noi<<Sei tu Samanta Blake?>>.
<<Si sono io e lei è?>>chiesi sul difensiva, ma non lo davo a vedere<<Rilassati ragazza non sono qui per farti del male, sono la signora Cullen>>ma come faceva a sapere che ero sulla difensiva e come mai ha qualcosa di famigliare questa donna. La vidi sorridere.
E mi soffermai a vedere i suoi denti, specialmente i canini.
Harry aumento la presa che della mano sulla mia, che aveva preso poco prima. Lo senti ringhiare contro la donna. No, non è possibile. Li accarezzai il braccio per farlo calmare e a quanto pare funzionò.
<<Se vuole seguirmi le mostro la casa>>.
<<Vuole? E noi?>>Chiese Louis<<Se non sbaglio è Samanta che deve comprare la casa e non tu Louis, giusto? E tu Zayn calmati, non gli farò niente, li devo mostrare una semplice casa>>disse la vecchietta. Ma come faceva a sapere i nomi dei ragazzi? Li senti tutti ringhiare, evidentemente si sento minacciati dalla donna.
Aprì la porta della casa ed entrammo lasciando fuori i ragazzi.
Appena chiusi la porta dietro di me parlai<<Lei è un vampiro>>affermai<<Da cosa lo hai capito cara?>>mi porse una tazza di tè, che non accettai<<Come vuoi>>disse bevendo il tè<<Lei sapeva che ero nella difensiva, sapeva i nomi dei ragazzi senza che si siano presentati, sapeva esattamente cosa pensava Zayn, e oltretutto ho visto i suoi canini, poi il suo odore, mi è vagamente famigliare>>rise<<Bene a quanto vedo ci sai riconoscere, è un passo avanti>>
Cominciò a salire le scale<<Questo è il secondo piano, a destra c'è il bagno e uno stanzino, a sinistra la camere con il bagno personale, poi ci puoi in un'altra stanza ci puoi trovare la libreria, li ci potrai trovare tutte le risposte che ti servono>>annui.
Scendemmo al piano di sotto<<Li c'è la sala e di là dietro quella porta la cucina>>mi indicò<<È bella la casa, mi piace>>sorrise<<Oh ma non ha visto tutto>>scese delle scale, fino ad arrivare al sotterraneo.
C'erano grandissime botti, tipo quelle dove i coltivatori mettono il vino fatto. Attaccato ad esse c'era un piccolo rubinetto.
La signora Cullen, girò la manopola è un liquido rosso scuro uscì dalla botte, con un bicchiere ne prese un po' e poi me lo passo riempendosene uno per lei.
Presi il bicchiere tra le mani e lo guardai indecisa se berlo o no, l'ultima volta che ho bevuto del sangue è stato con Luke e gli altri<<Avanti non è veleno>>appoggiai le labbra sul bordo del bicchiere e cominciai a berlo.
Quando lo finì mi passai la lingua sulle labbra, per pulirmi dal sangue rimasto su esso<<Com'era?>>chiese la signora<<Secondo lei?>>non disse niente e ritornando al piano superiore.
<<Quant'è l'affitto?>>.
<<Niente cara>>.
<<Ma la dovrò pagare in qualche modo per avermi dato la casa>>.
<<Hai ragione, allora facciamo così, ti do questa casa se tu domani sera vieni nel nostro regno a cena da me>>.
<<Va bene>>accettai senza pensarci due volte.
Uscimmo dalla casa e tornai dai ragazzi dopo aver ringraziato la signora Cullen.
Grazie all'aiuto dei ragazzi riuscì a sistemare la mia camera e anche il resto della casa, evitando di farli vedere il sotterraneo.
<<Finito>>disse Liam buttandosi sul divano in pelle della sala, seguito da noi.
<<Ora che facciamo?>>Chiese Louis<<Si va dagli anziani>>tutti si voltarono verso di me impauriti<<State tranquilli non ho intenzione di sbranarli, anche se la tentazione è tanta>> li sentì tirare un respiro di sollievo<<Ma non puoi entrare nella foresta, verresti uccisa>>disse Harry<<Loro hanno detto, che avevo due giorni per andarmene, e a casa mia un giorno dura ventiquattro ore, cioè fino a mezza notte>>.
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Entrai nella grande sala, cazzo se era grande, sarà il doppio di casa mia, mi guardai in torno e vidi tutti i tavoli e le sedie catapultate per terra, probabilmente per colpa di Zayn e della sua sfuriata di qualche giorno fa.
In meno di un minuto riuscì a rimetterò tutto come prima, sotto lo sguardo dei tre anziani<<Sa-Samanta>>disse Terzo<<Sì sono io>>mi avvicinai a loro.
Presi una sedia e mi sedetti nel loro stesso tavolo e difronte a loro, in modo da poterli vedere in faccia tutti e tre<<Cosa vuoi?>>disse aggressivo Primo<<Prima di tutto abbassa la cresta vecchio, sarete pure anziani e vi dovremmo rispettare, ma voi prima dovete rispettare noi>>non rispose<<Allora ci dici cosa sei venuta a fare qui, sai che rischi la morte solo mettendo piede nella nostra foresta?>>Secondo<<E voi sapete che un giorno dura fino a mezza notte?>>non dissero niente<<Voglio sapere>>risposi alla loro domanda e li vidi irrigidirsi<<C-Cosa vorresti sapere?>>Chiese Terzo<<Il Grande Lupo Nero, e vi conviene non mentire, sapete che so quando lo fate>>sospirarono
Secondo cominciò a parlare<<Il Grande Lupo Nero, tuo padre. Si lui era un uomo a cui bastava poco per farsi rispettare, aveva un gran cuore. Era molto bravo nel combattimento, e come dice il nome, era Grande, non aveva solo un gran cuore, ma anche una grande forza di volontà, era grazie a lui se siamo ancora vivi, lui ci ha sempre protetto. Le vecchie pergamene dicono che il licantropo che ha il pelo nero è destinato a proteggere e governare la nostra parte. La pergamene dicono anche che un lupo così devo solamente sposare una lupa, non una vampira o mezza sangue.
Ma tuo padre era sempre stato testardo e quando gli imponemmo di sposare una lupa, e lui ne aveva tante hai suoi piedi, non volle e lì scoprimmo la verità, proprio su quella sedia dove tu ora sei seduta, nella tua stessa posizione, difronte a noi disse testuali parole:"No! Io non sposerò una persona che non amo, il mio cuore è già stato preso, da una vampira, che è cento volte meglio di quelle lupe che non vogliono altro che essere al mio fianco per governare">>
Si fermò, guardai il vuoto e i miei occhi si fecero grigi.
Il Grande Lupo Nero entrò nella grande sala, era appena stato convocato dagli anziani perché li dovevano parlare di una cosa estremamente importante<<Finalmente sei arrivato, dov'eri?>>chiese stufo Primo. Sapeva di essere in gran ritardo ma aveva cose migliori da fare che andare da tre vecchi e non si sentiva nemmeno in dovere di rispondere a Primo<<Sono qui è questo è l'importante>>prese una sedia vicino a lui e si sedette di fronte ai tre anziani in modo da guardali in faccia<<Cosa volete dirmi?>>chiese, era stufo di stare qui, voleva tornare da lei<<Come sai le pergamene dicono che un lupo nero, come te, è destinato a proteggerci e governare la nostra parte>>Terzo<<Sì lo so>>.
<<Tu sai anche che sei stato scelto per questo, come puoi vedere il tuo pelo>>.
<<Okey vai avanti>>.
<<Tu per completare ciò che dicono le pergamene devi sposare una lupa>>al Grande Lupo Nero li si fermò il cuore per un'istante.
Si alzò di scatto,dalla sedia<<No! Io non sposerò una persona che non amo, il mio cuore è già stato preso, da una vampira, che è cento volte meglio di quelle lupe che non vogliono altro che stare al mio fianco per governare>>Primo perse la pazienza. Non gli andava molto a geni il fatto che un licantropo stia con una vampira.<<TU COME OSI, UNA VAMPIRA, UNA STUPIDA SUCCHIA SANGUE, HAI DISONORATO LA NOSTRA SPECIE!>>gli urlò contro. Ma a lui non importava ciò, non li importava chi aveva disonorato, a lui gli importava la felicità della sua donna e della bambina che portava in grembo<<Non mi importa, voi non mi farete sposare una lupa, io amo lei e la creatura che porta in grembo, e voi non potete separarci>>.
<<Allora preparati alla morte Grande Lupo Nero>>.
<<Sono pronto>>detto questo se ne andò, pronto per difendere la sua famiglia a qualsiasi costo.
Gli anziani si guardarono e capirono, quella creatura era una potente arma di distruzione pronta ad attaccare, doveva essere distrutta immediatamente<<Ci dobbiamo sbarazzare di lei>>Primo<<Ma sarà solo una piccola bambina, ignara delle sue capacità>>Difese la futura creatura Terzo<<Allora la prenderemo a tutti i costi e la indirizzeremo dalla nostra parte, per stare al sicuro>>
Mi risvegliai.<<Voi, voi avete ucciso i miei genitori, voi non mi avete mai voluto, mi avete sempre tenuta con voi è fatto si che io mi fidasi solamente di voi, voi volevate solamente salvarvi il culo ed eravate anche in grado di uccidermi>>Balzi in piedi<<Come si chiamava?>>chiesi ma non risposero<<Come cazzo si chiamava?>>diedi un pugno al tavolo che si spezzò in due<<Storm, Storm Blake>>una lacrima mi scese dall'occhio destro<<Non morite solo perché senza di voi questa specie non va avanti, non morite per questo, ma per ora>>detto ciò uscì tutta velocità.
Cominciai a rallentare, finché non mi fermai davanti a un grande lupo nero con gli occhi verdi, lo vidi tornare normale. Avrei tanto voluto buttarmi tra le sue braccia e piangere, ma non è una cosa giusta.
Mi ricordai ciò che aveva detto Secondo riguardante il pelo nero e lui ha il pelo nero. Le lacrime volevano farsi strada, ma gli e lo impedì, non devo piangere, non ora.
Si avvicinò a me e mi accarezzò la guancia.
Non devo piangere.
Mi baciò.
Non devo piangere.
Ma che cazzo io non posso piangere.
Presi un grosso respiro<<Piccola tutto bene>><<Quei vecchi stronzi degli anziani gli hanno uccisi, solo per il lo stupido onore della specie>>sospirai<<Non è tutto qui, vero?>>scossi la testa in segno di negazione.
Mi ribacio. Ma cazzo se fa così è tutto più difficile.
<<È tutto sbagliato Harry non dovremmo>>abbasso la testa e non rispose, allora li lesso nel pensiero:"Lo sapevo che sarebbe andato tutto a puttane, stupide pergamene di merda".
Sorrisi e gli accarezzai la guancia<<Non vogliono che facciano del male anche a te Harry, non voglio che fai la fine di mio padre, io ti- ti amo e non voglio vederti morto>>ho davvero detto che lo amo in fondo è vero, come è vero che tra poco prenderò una delle decisioni più brutte e dolorose ma giuste della mia vita.
Harry pov's
Avevo letto quelle pergamene, sapevo cosa c'era scritto sopra, ma non volevo, non volevo seguirle, io la voglio troppo e non posso permettere che un pezzo di carta di divida.<<Non vogliono che facciano del male anche a te Harry, non voglio che fai la fine di mio padre, io ti- ti amo e non voglio vederti morto>>rimasi paralizzato lei ha detto che mi ama. E io l'amo? Certo, o forse no. Non lo so.
Abbassa il testa e lei tolse la mano<<Non mi uccideranno e tu non mi vedrai morto cucciola>>sorrise amaramente<<Tu non capisci, sei destinato e non puoi tirarti indietro, se lo fai muori ed è l'ultima cosa che voglio>>la guardai nei suoi occhi blu, si perché si vede quanto è triste, ormai ho imparato a leggere la sua anima, i suoi occhi. Nero quando è arrabbiata, rosso quando si trasforma, giallo quando ha fame, grigio quando vede una visione, e azzurri...mi ci è voluto tanto a capire che quel colore vuol dire amore, e quando è con me, quando la baciò i suoi occhi sono azzurri.
I suoi occhi la rispecchiano e ora è triste, e i suoi occhi non dicono il contrario.
<<Scapperemo insieme>>la presi per i fianchi ma lei si tolse subito dalla mia presa<<No, ci troveranno, Harry tu mi devi assolutamente stare lontano, fatti una vita con una lupa, rispetta le pergamene, e ama qualcuno che non sia io, e spero che quel qualcuno ti possa rendere felice, perché io non posso, io ti porterei all'inferno>>abbassò la testa<<Non mi importa se andrò all'inferno, perché so che tu sarai lì con me>>mi guardò dritto negli occhi e io nei suoi, che erano erano neri e blu<<A me si, importa, sono un mostro e non meriti di stare con me, meriti qualche d'una di meglio, di certo non io, se tu muori, io vivrò con un peso sul cuore e non sopporterò l'idea di essere stata io la causa della tua morte>>le presi le mani fredde tra le mie calde<<Ti prego pensaci, non mi lasciare>>liberò una mano e mi accarezzò una guancia<<Non sarai solo, ci saranno i ragazzi con te, e una lupa che tu sceglierai e sposerai, vivrete felici>><<Ma tu non sarai felice>>l'avvicinai a me<<È qui che ti sbagli, io sono felice se tu sei felice>><<Non c'è essere migliore di te>>eravamo petto contro petto.
Non rispose e si allontanò da me<<È meglio così, io e te lontani, mi farà male ma lo faccio per il tuo bene. Soffrirò ma almeno tu sei salvo. Ti amo>>disse e se ne andò via correndo a tutta velocità.
Un dolore al petto, ecco cosa sento, un gran dolore al petto, il mio cuore pian piano si sta sgretolando, le più si allontana e più il cuore si rompe, finché non rimane un buco vuoto.
Il mio cuore va via con lei, lasciando un buco vuoto.
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Scusate per gli errori, per non so quanto non potrò aggiornare.
Volevo anche ringraziare tutti quelli che leggono la mia storia, grazie mille.
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