συνάθροιση - Riunione
Nota: Mi avvalgo della possibilità concessa di distaccarsi dal tema originale, ovvero l'erotismo, per trattare dell'amore in ogni accezione. In poche parole, di erotico qui non troverete volutamente niente. Anche questa volta mi sembra di aver realizzato qualcosa più simile ad una canzone che ad una poesia canonica, ma siate pazienti. Sarà perchè l'ho composta ascoltando quella che reputo essere una delle più meravigliose canzoni d'amore della storia, che vi lascio qui sopra. A voi.
Tema: "amore"
synáthroisi
(riunione)
Cosa ne sarà di me ora?
Dopo un po', ha smesso di importarmi.
In questo mondo rimasto nel gelo,
dove sei finito?
Ha smesso di importarmi.
Posso sempre ballare.
Se tu non sei più qui,
ti posso sempre trovare.
Piange da sola, cullata dal vento
graffi alle braccia, continuo tormento
geme in silenzio, senza ragione
tesse di lacrime la sua prigione
schiena spezzata dai troppi singhiozzi
anima morta, respiri mozzi
Nina piange
e Grida
e dispera
per quella dolce, astuta chimera
e grida
Piange
piange e spera
Spera che torni,
prostrata in preghiera
E Nina ricorda, toccando la treccia
Ridevano insieme, sotto alla quercia
Ricorda Ivano, rosso di fuoco
viveva per scherzo, quasi per gioco
ma il tempo passa, il vento è cambiato
ha perso la guerra, non è più tornato.
E Nina ride
e balla
e Dimentica
pazza e ormai vacua, landa desertica
e balla
ride
ride ed invoca
quel viso che polvere ha fatto la coca
E Nina sogna, senza speranza
muta ed immobile in centro alla stanza
sogna i suoi baci, il bianco respiro
le mani grandi, gli occhi zaffiro
E Nina tace
pensa e decide
è una di loro,
falene suicide
e pensa
tace
sceglie e si muove
tra tenebre ed ombre, lontana dal sole
E Nina si spara, una sera d' ottobre
il corvo si innalza, avido accorre
Nina sorride, sorride e poi muore
d' amore e rimpianto ha fatto un tumore
E Nina ora dorme
dorme e sorride
sorride ad Ivano,
al suo volto sottile
e dorme
sorride
le mani protende
a lui che al varco,
ancora l' attende.
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