Appassisce nell'aria pallida luna
è fievole luce imbrigliata dal vento
si scioglie malinconica nel tempo.

L'albero piega con il suo silenzio
i rami; la sera si fa mesta, ha perso
il suo incanto, mondo ormai sommerso.

S'ode volo di rondini di mare,
passano lontano dalle prigioni del cielo
creando ombre, come piccoli angeli di gelo.

Intorno campi velati di pioggia
pioggia che s'insinua feroce nel petto
e vi scava voragini d'affetto.

E sorridi lassù, luce perduta!
Nel ricordo azzurra, chiara, ancora pura,
nube di frescura nell'opprimente calura.