Ecco, il vociare lontano
delle moto impazzite,
litigano perchè vogliono
tutte esser le più veloci.

Ecco, il vociare fastidioso
delle ragazze vanitose
che s'asciugano il sudore
sulle fronti corrugate.

Ecco, il vociare lento
delle due anziane a braccetto:
percorrono il viale
tenendosi strette.

Ecco, il vociare continuo
del vento contro il porfido,
pieno, sferzante, violento
come un viso che lacrime versa.

Ecco, il vociare silenzioso
dell'odore dello smog,
invisibile ma nocivo
nutrimento dell'asfalto.

Ecco, il vociare tintinnante
dei calici ridenti,
i visi rossi come il vino
e le pupille dilatate e perse.

Ecco, il vociare della mia città,
la mia terra, la mia regione.
Con tutti i tuoi difetti,
ti voglio un gran bene.