Sogno
un luogo libero,
una vita
che non è la mia,
o forse un po' lo è:
devo decidermi.
Mi fa male, malissimo
pensarlo. Ho tutti
questi problemi, infiniti.
Sogno di liberarmene.

Sogno che queste
catene vischiose
si spezzino senza che io
versi sangue in abbondanza.
Sogno che il dolore
sia comunque doloroso,
ma un po' meno di così.

Sogno che i capelli
non risentano del troppo stress,
sogno che il mio destino
possa riprendersi ciò
che gli spetta.

Sogno di correre, ridere,
esasperarmi di felicità.
Sogno di dimenticare
ciò che mi impedisce ora
di proseguire.

Sogno di ignorare
chi mi schifa, chi mi illude.
Sogno di far non sempre,
ma spesso, la cosa giusta.
Sempre meglio di non farla mai.

Sogno di vincere
qualche paura. Non tutte,
solo qualcuna.
Sogno di non sentir più sbuffare.
Se qualcuno è infelice, sto male.
Sogno di respirare
dal diaframma, come chi
sa viver serenamente.

Non sogno una vita facile.
Sogno solo una vita
degna di tale nome.