Mi manca
sorridere non solo
quando il sole risplende,
ma anche vedere
la madreperla
rifulgere nelle nubi,
chiara, inattesa
speranza di vita.

Mi manca
poter sentire
pulsare il mio cuore,
la libertà d'espressione,
la spensieratezza,
la concretezza
di un futuro sereno.

Mi manca
osservare sulle ciglia
una libellula brillante,
mi manca il dilatarsi
delle pupille sorprese.

A volte non c'è nulla
più che mi sorprenda,
ed è triste, mi manca
la mia felicità.

Così breve, così intensa,
così fragile l'ho persa,
mi è sfuggita chissà dove,
nel passato, sai, o altrove.

Mi manca ridere,
mi manca sorridere,
mi manca camminare
a passi pesanti
per marcare la mia strada.

Non esistono figure retoriche
per descriverlo.
Chiaramente lo sento:
sono sempre sbagliata.
Ho problemi grossi, negata.
Ho problemi di autostima,
sì, mi devo sempre ricercare
per capir se val la pena
il potermi amare.

Chissà cosa nasconde
la retorica
quando anche le parole
mancano.