Per le sette del mattino,i ragazzi andarono lasciando Ermal e Fabrizio soli.

"Allo' n'do eravamo rimasti ricciolí?"

"Non ricordo. Avevo l'effetto dell'alcool in corpo"

"Ohi ohi ohi"

Disse Fabrizio mettendosi la mano sulla fronte. Si girò verso Ermal che si stava scaldando un po'di latte. Andò ad abbracciarlo da dietro.

"Te lo dico dove eravamo rimasti"

"Si,ho un piccolo vuoto di memoria"

Dopo quell'affermazione,Ermal iniziò a canticchiare tra sé e sé. Fabrizio si incuriosí e andò in camera a prendere la chitarra.

"Ermal,quando finiamo de fa'colazione me la fai sentí a'canzone che stavi a canta'"

"Ok"

Detto questo Ermal bevve il latte in un sorso e corse sul divano iniziando ad accordare la chitarra.

"Bizio ho fatto"

"Arrivo"

Fabrizio si sedette vicino a lui e Ermal iniziò a cantare.

9 primavere,9 inverni
Altrettante estati
E dopo quegli autunni
Ci piacevano da matti
4 case e 3 traslochi
3400 giorni in due
Libri, storie buone
Ti racconto cose sai
Stasera non mi va di uscire
Ti va bene cucinare?
Pure due spaghetti due
Se li fai come sai fare tu
Va bene
Torno tardi mangia pure
Non mi devi più aspettare
Spegni quella luce amore
Fa un casino di rumore
Forse mi alzo forse scrivo
Ho nella testa una canzone
Come un temporale
Che non vuole cadere

Sono solo lacrime
E non è proprio niente di sì speciale
Una per ogni passo fatto insieme
Una per tutte quelle notti ad
Ascoltare canzoni d'amore
Quelle che fanno sempre stare male
Una per ogni piccola emozione
E i tuoi vestiti in sette borse
Ed una in più perché
Ti voglio bene

Cinema,poi pizza e birra
Passeggiata verso casa
Com'è grande questa luna
Che assomiglia a quella nostra
Ti ricordi? Era bella
Come te che eri bambina
E adesso sei una meraviglia
Dici che mi devo
Prender cura di me stesso
Adesso che non è lo stesso
Adesso che è cambiato tutto
Ma l'unico modo che conosco
Per volermi bene è attraverso te,
Si,attraverso te

Sono solo lacrime
E non è proprio niente di speciale
Una per ogni passo fatto insieme
Una per tutte quelle notti svegli ad ascoltare
Canzoni d'amore
Quelle che fanno sempre stare male
Una per ogni piccola emozione
E i tuoi vestiti in sette borse
Da portare chissà dove
Chissà dove...

Non lo sai che sta piovendo
Perché ci stiamo lasciando
Altrimenti sai,mica pioveva così tanto
E queste nuvole d'acciaio
Fanno sparire il cielo
Vedrai che tornerà sereno
Domani tornerà sereno

Sono solo lacrime
È solo scienza e la si puó spiegare
È solo un po'di acqua con il sale
È solo un occasione per cantare
A bassa voce una canzone d'amore
Di quelle che ti fanno un male cane
Ma che la scienza non ti può spiegare
E non c'è niente da capire
Sono lacrime perché
Ti voglio bene

Ermal cantò l'ultima frase asciugandosi le lacrime.

"Ermal,tutto bene?"

"Si,è che ripensare alla donna che mi è stata affianco per 9 anni..."

Inizio flashback

Ermal sentiva di non amare piú la sua Silvia,quello che era stato per nove anni,la sua attrazione per lei era finita. Lui se lo sentiva.

La sera prima si era ubriacato e la mattina seguente si era ritrovato a letto con un uomo. Così capì che era gay. Tornó a casa e sul divano trovó Silvia piangendo come una disperata. Come vide Ermal lì davanti a lei,si buttò tra le braccia del riccio.

"Ermal,amore!"

"Silvia,ecco... Io..."

"Cosa?"

Ermal rimase sorpreso dalla calma di Silvia. Nonostante nove anni di relazione,lei l'aveva capito in ogni situazione.

"Ecco,io sento che non provo più niente per te. Mi spiace ma quello che è stato per nove anni non c'è più. Sento di tenerti come amica"

"Ermal,stai tranquillo,non c'è problema anche io mi sono accorta che non c'è più amore tra noi,magari questi anni ti sono serviti a capire ciò che sei veramente"

"Grazie. Non ti amo,ti voglio bene"

Dopo questo Silvia dette un ultimo bacio sulle labbra ad Ermal e uscì di casa.

"Ermal,ci sentiremo,grazie per avermi regalato nove anni meravigliosi"

"Grazie a te Silvia. Grazie di tutto"

Fine flashback

Invece da quel giorno Ermal e Silvia non si rivedettero ne si risentirono più. Per questo Ermal aveva composto quella canzone,nove primavere,le sue migliori nove primavere