"Ermal,amore mí che ti succede?"

Ermal era ubriaco,pensava a Gezim e a nient'altro. Urlava le stesse cose di quand'era in Albania. Chedeva aiuto.

"Fabrizio,dove sei?"

"Ricciolí,so'qui,davanti a te. Torna lucido Ermalí"

A quelle parole di Fabrizio,Ermal sembrò tornare lucido,come se non fosse successo niente.

"Fabrizio"

Disse saltandogli sopra. Ermal era ancora in boxer e Fabrizio lo avvisó che al piano di sotto,nonostante fosse mezzanotte c'era gente.

"Vestiti che sotto ce stanno gli amici nostri"

"O-ok"

Ermal si vestí i pantaloni rimanendo a petto nudo come Fabrizio.

"Sapessi cosa ti farei,Ermal se fossimo soli"

"Eh...Meglio che non dica quanto mi provochi così..."

Rispose Ermal. Tutti e due parlavano con un filo di malizia nella voce e accorgendosi di questo,risero sonoramente riempiendo la stanza.

"Daje,n'amo de sotto va'"

Dopo un bacio,lungo e passionale,si staccarono per mancanza di aria e andarono in salotto dove Niccolò e la band del riccio li aspettavano. Subito Roberto,che sentendo Ermal a voci così prendendo Fabrizio per il padre si era spaventato,si alzò dal divano di corsa andando ad abbracciare Ermal.

Dopo una chiacchierata,che durò quasi tre ore,per i ragazzi sembrarono cinque minuti,Ermal uscì nel balcone della cucina avendo bisogno di una sigaretta.

"E allora resta,ancora cinque minuti... Tanto lo sai che poi diventeranno ore"

"Che canti Ermal?"

Fabrizio,interruppe Ermal che cantava Bella e Rovinata di Irama.

"Non la conosci? Si chiama Bella e Rovinata di Irama,quello che ha vinto Amici..."

"Ah,sì!!"

Detto questo anche Fabrizio,bisognoso di una sigaretta anche lui,la accese.