"Fabrizio sei qui?"

"Si Ermal. Vorrei perdonarti perché ti amo ma non lo faccio perché tu stesso hai detto che non avresti mai fatto quello che è appena successo"

"Si cambiano le idee caro Fabrizio! E scusami se te lo dico ma non penso che tu mi ami veramente,altrimenti non te ne saresti andato,ti ricordo che mi hai chiesto di sposarti!"

Detto questo Ermal si alzò incazzato,ma si risedette subito ricordando ciò che quel mostro aveva fatto.

Inizio flashback

Ermal aveva solamente tredici anni,ricordava benissimo ciò che il padre gli faceva.

"Ermal! Muoviti! Scendi!"

Il ragazzo era in camera sua con la madre,piangevano disperati,Gezim era appena tornato ubriaco e loro erano consapevoli di quello che avrebbero passato fra qualche istante.

"Mamma ho paura"

"Shh zitto,non piangere amore della mamma"

Mira cercava invano di tranquillizzizare il figlio di soli tredici anni. Vedendo che né Ermal né Mira si stavano presentando in salotto,Gezim salì le scale e la tensione di quelle due piccole anime aumentó. Tirò via Ermal dalle braccia di Mira e spinse fuori dalla camera la donna. Ermal tremava,non faceva altro. Senza che se ne accorgesse,un pugno gli riempì di dolore lo stomaco. Dopo un urlo assordante,iniziò a sputare sangue e si accasció a terra. Il piede di Gezim gli arrivò dritto sul petto facendogli sputare ancora sangue e soffocare il suo urlo.

"Perché gli fai questo Gezim? È tuo figlio non puoi! Io sono tua moglie!"

"Zitta donna! Non dire niente altrimenti ti faccio passare le pene dell'inferno!"

"Lascia stare mio figlio!"

"Ok! Allora vieni qui!"

Coricó la donna sul letto e iniziò a spogliarla. La stupró davanti al figlio che era riuscito ad alzarsi.

"Mamma!"

"Zitto figlio di puttana!"

Dopo aver fatto passare le pene dell'inferno al figlio e alla moglie,Gezim se ne andò. Uscì di casa. Mira prese per mano il figlio e si avviarono verso il porto. Presero la nave e arrivarono a Bari. Ora Mira e Ermal erano sicuri che la loro vita sarebbe cambiata.

Fine flashback

"Fabrizio hai ragione. Perdonami."

"Tranquillo Ermal,andiamo a casa"

Detto questo i due si avviarono verso la loro dimora.