Cap.19
Dopo essersi riaddormentati e risvegliati,fecero colazione e si lavarono. Dopo essere usciti di casa,si avviarono al cimitero.
Andarono a piedi perché il cimitero era lì vicino,a cinque minuti dalla loro casa.
"Allo'ricciolí che famo? N'amo prima da mi sorella o da tua mamma?"
"Per me è uguale"
"Famo da tua mamma"
"Ok" si presero per mano e dopo aver oltrepassato il cancello di quel posto,si avviarono alla tomba di Mira. Prima Ermal iniziò a pensare,poi si ricordò che non era solo quindi parlò a voce alta.
"Ciao mamma,l'ultima volta che sono venuto qui,ero solo,non sapevo se Bizio mi amamava o no. Ti ho chiesto qualcosa e in silenzio mi è arrivata perché il destino ha deciso che le cose sarebbero dovute andare così" iniziarono a scendergli le lacrime.
"Sai mamma,è bello,da quando sei andata via vivevo come un barbone e come destino ha voluto,ho conosciuto Fabrizio e la mia vita si è nuovamente illuminata come quando tu eri ancora qua con me. Ti chiedo le cose che non ho saputo finché eri in vita e senza accorgermene le risposte arrivano lentamente e in silenzio. Grazie mamma. Tu queste parole le hai dedicate a me quando ancora vivevamo nell'inferno,ora io le voglio dedicare a te perché tu sarai sempre nella tasca a destra in alto. Giuro che se la polizia trova il tuo assassino,farei di tutto per riaverti qui con me,fra le mie braccia"
Ancora con le lacrime agli occhi iniziò a cantare Vietato Morire.
Finita la canzone,si asciugó le lacrime e poi asciugó quelle di Fabrizio.
"Ermal,è stato semplicemente bellissimo" disse per poi abbracciarlo e stringerlo a sé. Iniziarono a piangere come due bambini a cui viene tolto il loro giocattolo preferito.
"Andiamo da tua sorella" disse il riccio asciugando una seconda volta le sue lacrime più quelle di Fabrizio.
"Ok"
Arrivarono e dopo una preghiera anche alla signorina Mobrici,uscirono dal cimitero. Mentre camminavano mano nella mano,una macchina nera iniziò a seguirli.
"Non pensavo fossi un poeta Ermal"
"Ma smettila Bizio" iniziarono a ridere quando a Fabrizio iniziò a dare fastidio quella macchina che li seguiva.
"Ermal corri!" Urlò trascinando il riccio con sé in un posto isolato di Roma,lontano da casa loro.
"Fabrizio,chi era?" Chiese Ermal curioso e preoccupato.
Suspence!! Aspetto i commenti
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