Cap.10

Dopo qualche secondo Ermal andò in cucina.

"Amore dove vai?"

"A mangiare,ho fame"

"Aspettami"

Ermal aveva la testa dentro al frigo cercando qualcosa di buono.
A un certo punto sentì che qualcuno gli aveva preso i fianchi.

"Ti avevo detto di aspettarmi"

"Embè?"

"Ah la pensi così?" Disse Bizio fingendosi offeso. Inizió a fargli il solletico e Ermal si dimenava come se fosse posseduto.

"Ah Fab! Ti prego!!"

"Visto che non mi hai aspettato,ora soffri. Ti rubo anche una sigaretta perché non ho voglia di uscire a prendermele"

"Ti do la sigaretta ah! Però smetti ah! Di farmi il solletico! Ah!"

Bizio smise di fargli il solletico poi scoppiò in una risata.

"Che hai Fab?"

"Sembravi posseduto ahahaha" si asciugó le lacrime dagli occhi che a forza di ridere gli erano uscite.

"Dai ci friggiamo le patatine?"

"Se hai il ketchup o la salsa piccante"

"Ho il ketchup,anche la salsa che ho è sempre piccante"disse guardando il più grande con sguardo malizioso.

"Io la salsa ce l'ho piccante solo sulla pizza calda"

"Ora basta con questi doppi sensi!"

"Ma sei tu che hai iniziato! Attento a come rispondi,torno a farti il solletico!"

"Nooo!"

"Damme na'sigaretta che forse è mejo"

"To'" gli lanciò il pacchetto di sigarette che gli arrivò dritto in testa.

"Aó ricciolí voi fare attenzione o cosa?" Si avvicinò a lui spegnendo l'olio che si stava riscaldando.

"Vie' che vojo gioca'"

Inizió a baciarlo ma purtroppo ciò che stavano per fare venne interrotto dal suono del campanello.

"Vado io"

"No Fab. Ricordi l'ultima volta che io ero qui in cucina e tu sei andato ad aprire la porta?"

"Si... Chi è?"

I due uomini si avvicinarono alla porta.
Dall'altra parte della porta qualcuno iniziò a recitare.

"Oh mio caro padrino sei tu?"

"Niccolò!!" Aprì la porta bruscamente lasciando Ermal lì come uno scemo.

"Ciao padri"

"Ciao tesoro. Ermal lui è mio figlioccio Niccolò quello di cui ti ho parlato prima"

"Ah. Piacere" si strinsero la mano.

"Ma Nicco come hai fatto ad avere l'indirizzo?"

"Me l'hai dato tu due settimane fa. Hai 43 anni ma la vecchiaia comincia a farsi sentire"

Iniziarono a ridere poi finirono di friggere le patatine e cenarono insieme.

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