☆♪ Chapter 6 ☆♪

Insieme, entrarono dalla porta da cui poco prima era uscito Shin. Da lì, si ritrovarono ad attraversare lunghi ed intrecciati corridoi che pullulavano di persone. C'era frenesia nell'aria e ognuno aveva un compito preciso da sbrigare in quel momento, soltanto loro due erano di troppo. Non avevano neppure il pass per stare lì dentro.

Sempre e rigorosamente mano nella mano, percorsero quelle "vie" e, ogni tanto, andando anche a sbattere contro qualcuno, fino a che Shin non si fermò davanti ad una porta in legno tinta di beige.

(T/n) per un attimo si chiese cosa avesse tanto di speciale quella determinata stanza, ma non appena alzò la testa, quasi non credette ai suoi occhi. Appeso in alto, poco sopra alla maniglia, c'era appeso un grande adesivo dorato a forma di stella con su scritto in hangul un nome che lei conosceva fin troppo bene.

Il cuore cominciò a batterle forte nel petto e non accennava a smettere un secondo mentre le sua gambe cominciarono a tremare incontrollabili. Non poteva essere vero, le sembrava di star sognando. Davvero quello era il camerino di Byun Baekhyun?

Il rosso lasciò la mano di (T/n), invitandola ad aprire la porta, ma in quel momento lei non lo ascoltò. Non potevano mica accedere allo spazio privato di un cantante famoso senza il suo permesso. Nonostante la grande voglia di spingere quella maniglia, la ragione le stava vietando in tutti i modi di fare una cosa del genere. Probabilmente se li avessero scoperti sarebbero passati in brutti guai. In più cosa sarebbe successo se Baek li avesse visti? Non poteva fare una brutta figura con il suo futuro marito.

<<N-no...non possiamo>> disse (T/n) con un leggero tono di titubanza. Abbassò lo sguardo sui suoi piedi e cominciò a giocherellare con il bordo della sua maglietta, stropicciandola tutta.

Il giovane dai capelli rossi le riservò uno sguardo stranito e piegò leggermente la testa di lato per poter osservare meglio la ragazza. Magari stava provando a capire il perché di tutta quell'insicurezza.

<<Ma sì invece, nessuno ci dirà niente, te lo prometto>> cercò di rassicurarla, facendole quella promessa che di sicuro sarebbe stata mantenuta. Con una mano si scostò i capelli rossicci da davanti agli occhi e se li trascinò dietro all'orecchio per far sì che non si fossero più mossi, anche se prima o poi sarebbero tornati ad impedirgli la vista.

<<E se Baekhyun fosse dentro? Che succederà? Finiremmo nei guai>> rispose ancora più nervosa di prima. Non sapeva se quello che stavano per fare fosse giusto. Insomma, se si fosse fidata di Shin e nessuno li avesse scoperti, loro sarebbero stati dei semplici fan che volevano solo incontrare il loro idolo e ce l'avrebbero fatta senza "trasgredire" alcuna regola, ma, al contrario, se li avessero beccati, avrebbero passato di sicuro una bella giornata dietro le sbarre.

Shin all'affermazione di (T/n) si lasciò scappare una risatina. Nonostante la sua voce fosse dolce e davvero carina alle orecchie di lei, si guadagnò comunque un'occhiata omicida da parte sua.

<<Non c'è, te l'assicuro. L'ho visto prima che usciva con Chanyeol>> sostenne il rosso, per poi afferrare per il polso (T/n) con una mano, mentre con l'altra tirava in basso la maniglia di ferro che l'avrebbe condotti all'interno di quel luogo "speciale". Corse dentro per evitare che qualcuno li vedesse e si trascinò dietro anche la ragazza che non era riuscita nemmeno a muovere un muscolo.

Non realizzò subito quello che era successo, ci vollero circa dieci secondi prima di capire che ormai il dado era tratto. Di scatto, si liberò dalla presa di Shin e si voltò, dandogli le spalle. Chiuse gli occhi e cominciò a contare silenziosamente per provare a calmare tutto quel nervosismo che l'attanagliava.

Non poteva fingere di non aver paura, perché ne aveva, e pure tanta. La situazione le sembrò così surreale...
Shin, il ragazzo conosciuto su Instagram e che aveva incontrato per la prima volta non meno di un'ora prima, l'aveva condotta in quello spazio privato. Per un attimo pensò potesse trattarsi di un sasaeng, magari avrebbe voluto rubargli qualcosa per rivenderla nel dark web e poi le avrebbe dato la colpa. Per quanto ne sapeva, poteva essere chiunque.

Si maledisse mentalmente per averlo seguito, non avrebbe mai immaginato che l'avrebbe trascinata lì. Quelle cose accadevano solo nelle fanfiction, non nella vita reale.

<<Non posso credere che tu mi abbia portato qui...>> sussurrò la giovane mentre dava un'occhiata a tutto ciò che c'era lì intorno.

Più che camerino si trattava di un'ordinaria stanza dalle pareti bianche, non era nemmeno molto grande, lo spazio giusto per far sì che una persona come Baekhyun potesse cambiarsi una volta e non rientrarci mai più. Non c'era nulla di straordinario.

L'unica cosa che lo caratterizzava era il totale disordine che vi regnava. Era pieno di vestiti tirati in qua e in là alla rinfusa, alcuni erano persino caduti a terra. Molti prodotti per i capelli dalle confezioni sgargianti si trovavano sul divanetto che c'era in fondo al piccolo abitacolo e dei cosmetici, invece, si trovavano sopra la sedia pieghevole di legno che si trovava davanti alla grande specchiera.

<<Allora (T/n), che mi dici di bello?>> chiese Shin per aprire un discorso, cercando di sciogliere quel nodo di tensione che si era ricreato. Mai fatta cosa più sbagliata.

<<Spero tu stia scherzando... - rispose stizzita - se ci beccano è la fine e tu pensi ad aprire una conversazione>> lo guardò con sguardo di rimprovero e incrociò le braccia al petto come per enfatizzare il fatto che fosse davvero arrabbiata. In realtà, però, Shin si accorse perfettamente che sotto sotto era terrorizzata. Lo vide dalle maniche del suo maglioncino marrone, strette in una salda presa da (T/n).

<<Andiamo! Sei nel camerino del tuo futuro marito, non puoi pensare a goderti l'attimo?>>

Il rosso aveva dannatamente ragione, ma non poteva cedere, dopotutto era una cosa sbagliatissima ai suoi occhi. A lei non sarebbe piaciuto affatto che qualcuno fosse entrato in casa sua, o peggio nella sua camera piena di poster e di tutto ci che l'appassionava, quindi a rigor di logica, nemmeno a Baek sarebbe potuto piacere. Non poteva saperlo per certo, ma era una questione di principio. Non andava neppure al concerto, non aveva un pass ed era entrata di nascosto.

<<Preferisco di no, mi sento una cattiva persona e lui non penso che apprezzerebbe...>> si lamentò lei abbassando la testa per l'ennesima volta.

Shin velocemente si avvicinò a lei e le poggiò due dita sotto il mento per per poterle alzare il volto e guardarla dritta negli occhi. Il suo cuore riprese a palpitare così forte, che per un attimo, ebbe paura che lui potesse udirne il rumore.

<<Non è vero, al massimo dai la colpa a me, che te ne importa...>> provò a rassicurarla ancora, però dall'altra parte non arrivò alcuna risposta, difatti lei si limitò a guardarlo negli occhi e sbuffare sommessamente.

<<Ok, ok, sai cosa, se vuoi ti riporto fuori se ti senti così tanto a disagio, prima però, vorrei che mi ascoltassi un secondo. Ti assicuro che a Baekhyun non importa se stai qua dentro - disse cominciando a gesticolare - te lo prometto. Nessuno verrà mai a cercarci e nessuno ci incolperà di aver violato il suo spazio priv- >> non fece in tempo a finire la frase che la porta del camerino venne spalancata improvvisamente, andando a sbattere contro la parete di cartongesso bianca.

Entrambi sussultarono e si voltarono di colpo. Alla soglia c'era il ragazzo che (T/n) aveva visto fuori. Aveva la stessa camicia e la stessa canottiera, ma l'unica differenza era che non aveva più la mascherina grigia ed il berretto. Per poco non le venne un colpo quando vide la sua faccia.

<<Oh Kristo santo, non può andare peggio di così...>> sussurrò lei fra sé e sé, realizzando che quello che era appena entrato era un Chanyeol con in volto un'espressione di totale confusione.

<<Baekhyun...>> disse il gigante dalle orecchie a sventola. I suoi occhi caddero sulla figura femminile lì presente, squadrandola da capo a piedi.

Shin si sbatté una mano in fronte con un forte schiocco e guardò in cagnesco Chanyeol, che da parte sua non capiva cosa stesse succedendo. Il rosso cominciò a gesticolare prepotentemente e intimando in modo silezioso a quello sgradito ospite di uscire immediatamente. Non disse una parola e sperò che avesse almeno un briciolo di buon senso da arrivarci da solo.

Non fu così purtroppo.

<<Beh...io...ecco - sospirò e si arrese - quando hai fatto Baek vieni alle prove, stiamo per iniziare e manchi solo tu...>> Chanyeol si poggiò dietro la nuca una mano, segno evidente che fosse in estremo disagio mente si chiudeva la porta di legno alle spalle.

(T/n) si portò le mani davanti alla bocca e sgranò gli occhi per guardare Shin, o come si sarebbe ipoteticamente chiamato il ragazzo di fronte a lei. In un secondo cominciarono a riaffiorare nella sua mente tutto ciò che si erano detto. "Il mio futuro marito", "Lui e Chanyeol stanno benissimo insieme", "Vorrei ritrovarlo nel mio letto", "chissà come ce l'ha..."

Le sue guance si tinsero di rosso fuoco, tale che poteva fare concorrenza a un pomodoro, e si sentì quasi sull'orlo di una crisi. Le gambe ricominciarono a tremarle, proprio per il terrore, ma in quel momento non per essere stata beccata, ma per il possibile giudizio che magari lui si era potuto fare sulla sua persona.

<<(T/n), tutto bene?>> domandò lui non appena si accorse che ormai era passato un minuto intero e lei non aveva fatto altro che fissare la parete in completo stato di trance. Lei si voltò e gli concesse un'occhiata disperata.

<<Cosa intendeva Chanyeol?>> gli chiese di rimando, ignorando completamente ciò che lui aveva detto. Già si immaginava la risposta  e per quello tremava, ma doveva esserne sicura al cento per cento.

Esitò prima di rispondere solo con un mugolio strozzato in gola, poi abbassò la testa per guardare verso il pavimento di mattonelle. Cominciò a spostare il piede avanti e indietro esattamente come un bambino che si sentiva in colpa.

<<Se questo è uno scherzo, non mi piace affatto. Ti prego, dimmi la verità...>> lo implorò.

Molto lentamente, se non in una maniera straziante, Shin alzò il capo e si sfilò  la mascherina, rivelando il suo viso dai lineamenti orientali perfetti. Quasi (T/n) pensò di aver visto male. Credeva che colui che si trovasse davanti a lei fosse un miraggio. Era un ragazzo magnifico, dagli occhi a mandorla, su cui, solo in quel momento notò un filo di eyeliner che gli dava un poco di volume. Le sue labbra erano fini e di un rosa lucido che probabilmente era dato da una tinta brillante. Ma la cosa che più saltava all'occhio erano i suoi zigomi pronunciati.

Scosse la testa. Ancora non riusciva a crederci.

Il suo viso angelico era riconducibile soltanto ad una persona, che lei conosceva fin troppo bene. Tutto quello che era accaduto le sembrava irreale, pensò di trovarsi in un sogno.

Per tutto quel tempo aveva parlato con Byun Baekhyun. Shin non era mai esistito.

Il rosso si morse un labbro in attesa che lei potesse avere una reazione, ma tutto ciò che fece, fu limitarsi ad osservarlo. I suoi occhi bruciavano sulla sua pelle lattea e Baek si sentì a disagio.

In effetti tutti i problemi li aveva causati lui. Per quasi due anni aveva fatto credere ad una ragazza di essere in realtà un'altra persona, cosa doveva aspettarsi? Di certo non poteva saltare di gioia.

(T/n) però non si sentiva ferita, era quasi contenta. Per tutto quel tempo aveva avuto la fortuna di parlare con lui, il vero Baekhyun, e non quello che si vedeva ogni giorno in televisione, nelle interviste oppure sul palco. Quello vero.

Entrambi avevano deciso di aprirsi reciprocamente, raccontandosi di tanto in tanto scene della propria vita, segreti e pensieri che ognuno di solito si teneva per sé.

<<Scusami tanto...non avrei mai dovuto mentirti. All'inizio era nato tutto come un semplice gioco, ma poi abbiamo continuato a scriverci, giorno dopo giorno, e non mi sono più riuscito a fermare. Pensavo che dicendoti chi fossi già da subito tu non avresti creduto, oppure se lo avessi fatto, sarebbe stato rischioso per me e per gli altri - sospirò, facendo una breve pausa - non so nemmeno io perché ti abbia coinvolta...>> disse, abbassando la testa.

Il rosso si sentiva terribilmente in colpa, non avrebbe mai voluto che lei stesse male a causa sua. A lui non piaceva quando la gente gli mentiva, perché a lei avrebbe dovuto piacere invece?

(T/n) si avvicinò quel poco di più a lui per permettergli di trovarsi a due palmi l'uno di fronte all'altra. In quel momento fu lei a tirargli su il viso per poterlo osservare bene.

<<Non scusarti, non sono poi così arrabbiata. Solo confusa e imbarazzata, credo...>> sussurrò lei mentre entrambi si guardavano intensamente negli occhi. Ci fu un gioco di sguardi profondo ed indescrivibile. Sorrisero.

<<Cosa devo dire io? Ti ho scritto che ti vedo bene con Chanyeol>> aggiunse sempre la ragazza, facendo spuntare sul meraviglioso viso di Baekhyun un accenno di sorriso.

<<Con quelle frasi ci ho riso un mese e sapessi Chan quando glie l'ho raccontato. È caduto pure dal divano>> rise definitivamente il rosso mentre nella sua mente passavano le immagini di un Chanyeol tranquillo e in pace, fino a che non arrivava lui e farlo stramazzare dal troppo divertimento.

<<Ah, bene. L'avresti pure detto agli altri?>> fece la finta offesa (T/n), mentre lo colpiva in modo giocoso alla spalla.

<<Si! Era troppo divertente! Non potevo tenerlo per me.>> rispose lui, scoppiando in una risata copiosa della quale ebbe anche difficoltà a fermarsi.

<<Vuoi sapere sennò cosa non ho detto a nessuno?>> aggiunse in seguito, avvicinandosi di poco all'orecchio di (T/n) per poterle sussurrare qualcosa.

Di colpo lei si fece rossa in volto e gli diede un leggero schiaffo sulla spalla. <<Smettila! Dai! Non me lo ricordare!>> si lamentò.

I due ragazzi rimasero per un bel po' a chiacchierare allegramente, proprio come se tutta quella brutta faccenda non fosse mai accaduta. (T/n) seduta scomposta, come al suo solito, sul divanetto mentre faceva leggere a Baekhyun, accanto a lei, dei meme sugli Exo.

<<Ora che ci penso, tu non avevi delle prove da fare? >> chiese di punto in bianco (T/n), mentre si alzava di scatto.

<<Caspita è vero - rispose il rosso, dandosi uno schiaffo sulla fronte - vieni con me! Ho un'idea, ora assisti alle prove e poi ti prenoto uno dei posti dove c'è la miglior visuale. Devi assistere al concerto. E poi...>> Baekhyun aveva cominciato a divagare quando fu interrotto da un cenno di mano da parte della ragazza.

<<Ehi, ehi, frena. Grazie mille, ma non vorrei approfittarmi della tua gentilezza>> spiegò.

<<Ma dai, su. Accetta come gesto di scuse. Non ti va l'idea che il "tuo futuro marito" ti dia l'occasione che tanto aspettavi per questo concerto?>> sorrise lui, mimando le virgolette nel pronunciare le parole "tuo futuro marito".

Lei divenne rossa in meno di due secondi. L'aveva detto veramente. Già si amavano. Si sarebbero sposati, ne era certa.

Baekhyun rise di gusto nel vederla imbarazzata, e lei gli diede un altro pugno sulla spalla.

<<Stupido>> sussurrò.

<<Allora, vieni? Devo fare le prove io, quindi forza. Non fare l'offesa e vieni a vedermi>>

Insieme si incamminarono verso il palco su cui erano già presenti tutti gli altri Exo. Solo lui mancava.

Baek fece sedere (T/n) su uno sgabello che si trovava vicino al palco. Di sicuro quelli erano i posti dei privilegiati, ma in quel momento non importava, non c'era nessuno, quindi non vedeva alcun problema.

Appena il rosso salì sul palco, le prove cominciarono, dando ad (T/n) la possibilità di assistere ad un evento che difficilmente avrebbe dimenticato.


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Salve a tutti, grazie per essere arrivati a leggere fino alla fine della mia storia. Ho voluto condividerla con voi poiché si tratta della storia a cui tengo di più in assoluto fra tutte (comprese quelle non pubblicate). È rimasta nelle bozze per circa due anni e non so nemmeno io il perché. L'ho rispolverata qualche settimana fa, l'ho revisionata ed eccola qua.

Poi la trama è tratta da una mia esperienza personale e ancora piango se ripenso a ciò che è successo. Mannaggia a Baekhyun...

Spero tanto vi sia piaciuta

~💝

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