-Stronzo- Mi sentì offesa, ogni volta che lui voleva parlare io gli rispondevo e quando non lo facevo mi tartassata di messaggi... -sono pur sempre le 4 di mattina- perché la coscienza si mette in mezzo?

Ero così immersa nei miei pensieri che non mi resi conto del continuo vibrare del mio telefono.
-Ti stanno chiamando scema, rispondi o vuoi restare a pensare ancora un po'?-
Chi chiama una persona alle 4 di mattina?
-una con gli stessi problemi mentali che hai tu, dato che sei sveglia e hai fatto la stessa cosa con Aaron-

*Aaron*

Persi un battito.
Mi stava chiamando.
Avrei sentito la sua voce.

"Pronto?"
"Ehi" mi rispose una voce roca, tipica di chi si è appena svegliato.
"Aaron?"
"Si, sono io bambolina..." sbadigliò "Mi hai svegliato, che ne dici di tenermi compagnia?"
"Sono le 4 di mattina, vai a dormire Aaron"
"Come minimo ora dovresti tenermi compagnia, non credi?" Disse, per poi continuare "E non mi copiare le battute" lo sentì ridacchiare attraverso il telefono.
"Era una battuta per te?"
"Ovvio bambolina" si fermò "Non te la sarai mica presa, vero?"
Non ricevette risposta.

In questo momento sono così stanca, sto scrivendo questo capitolo dopo una giornata divisa tra stage, scuola e studio.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Lasciate un like e un commento in cui dite cosa ne pensate.
Grazie ❤
Quanti anni avete?

All the love
Federica.