Atto IV - I - sesto quadro
QUADRO VI
( James – Margherita)
Primo incontro tra Margherita e James
JAMES. Signorina, buongiorno. ( la ferma per un braccio)
MARGHERITA. Mi pare troppo tardi per dire buongiorno, dato che è notte ( dice svergognata, arrossa e le cadono i libri di mano)
JAMES. Permettete. ( raccoglie con fare nobile) Mai è troppo presto, in notte tarda, per dirvi buongiorno, perché siete il sole.
MARGHERITA. Molto cortese, ce ne sono pochi di uomini come voi. Noi donne, pensiamo al sesso, amiamo gli uomini rudi e rozzi che impazziscono per ciò che è superfluo. Avremmo bisogno di ragazzi come voi; eppure nessuno vi sceglie. ( rammaricata, al lettore) Vi dico grazie. ( rivolgendosi solo ora a James)
JAMES. Posso accompagnarvi data la tarda ora?
MARGHERITA. Assolutamente no. So tornare da sola a casa ( seccata. James la saluta e se ne va, triste. Al lettore) Quanto mi piacerebbe rivederlo ancora! Non mi rendo conto, senza lui, che il mondo e la vita sono meravigliosi: sarà un ottimo amico o forse di più, perché di tutti i ragazzi, lui è diverso, non pensa al sesso sfrenato, alle lussurie, ai vizi, ma pensa al cuore e al bene mio. Sconosciuto, mi hai rubato l' anima, che vola con te. ( sorride, esce).
Sipario.
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