In quei giorni, James era scosso a causa di ciò che era successo.

Si sentiva tradito. In effetti aveva ragione; Lily l' aveva baciato.

Mefistofele, una sera, gli apparve mentre lui si dondolava sull' altalena.

Era una sera meravigliosa: le stelle splendevano in cielo e la luna piena incantava per la seconda volta il creato. Erano passati circa sei giorni da quando Lily baciò Jimmy e se ne era andata.

James non aveva raccontato ad anima viva ciò che gli disse nella lettera. La stringeva, tutta stropicciata nella mano destra.

Il diavolo si accostò a lui e gli chiese:

-" Credi che qualcuno possa sentire il tuo dolore, se non io?" – .

In effetti, James stringeva una catenina del Rosario nella mano sinistra che gli aveva regalato suo padre molto tempo fa.

-" Va' dritto al punto" – gli rispose innervosito e rattristito il ragazzo.

-" Cosa desideri ora?" – chiese.

-" Vendetta!" – rispose rabbioso.

-" Te la concedo io, come tuo servo!" – replicò il diavolo, con un sorriso malizioso.

-" Chi sei tu?" – chiese il ragazzo.

Il diavolo allora lo guardò e con uno schioccare delle dita della mano destra spense la luce delle stelle. La notte si fece buia.

Poi gli disse con voce demoniaca:

-" Io sono lo spirito che tutto nega, dall' astro al fiore. Ogni creatura mortale tema il mio sospiro. Il mio ghigno turba il riposo al Creatore, il mio scettro porta distruzione sulla Terra e sul Sole. Voglio il nulla e del creato bramo la rovina universale. E' atmosfera mia vitale ciò che tu chiami peccato, morte e male! Io sono il male, io ciò che il tuo Signore disprezza e calpesta. Sono lo spirito che anela ogni dolore, sono lo spirito che induce sofferenza e pianto, sono lo spirito che sibila e grida, son lo spirito tentatore e bestemmiatore! Son colui il cui nome è proibito ai mortali, che crea spavento agli angeli e spegne ogni luce! Io sono l' oscurità! Il mio reame è la tenebre e tutto tornerà tale, ogni mio passo induce l' uomo a ribellione, fino a che non ci sarà distruzione!" – .

Il ragazzo lo guardò e gli domandò cosa volesse. Il diavolo allora gli ripropose il patto. Voleva in cambio la sua anima e avrebbe servito James per l' eternità.

-" Cosa desideri, demonio?" – disse il ragazzo.

-" La tua anima nell' Aldilà a castigare con gli altri che io meno" – rispose eloquentemente il diavolo. Era vestito tutto di rosso, di bell' aspetto.

-" Non temo la morte, non ho cura di ciò che viene dopo di essa. Non sono credente!" – rispose.

-" Non essere bugiardo con chi è padre della menzogna! Quell' oscuro simbolo che tieni in pugno ti smentisce e anche il tuo cuore! Oh, pensi di nascondere a me i tuoi pensieri?" – replicò.

-" Non puoi darmi nulla di ciò che aspiro!" – replicò furioso il ragazzo.

Poi sgattaiolò in casa, frugò nei cassetti di camera sua e prese una foto di lui con Lily e prese con sé anche un accendino.

Tornato fuori, strappò due ramoscelli e li diede fuoco con l' accendino. Li gettò per terra, poi mostrò la foto al demonio. La strappò e la gettò nel fuoco.

-" Se mi dai l' amore e vendetta, la mia anima è tua!" – disse.

-" Abbiamo un patto, ragazzo?" – chiese soddisfatto il diavolo.

-" E così sia!" – replicò il giovane.

Il diavolo allora dal suo elegantissimo gilet estrasse un foglio piegato tre volte. Lo aprì per l' estremità più alta, gli diede una veloce occhiata e lo posò al ragazzo.

Il ragazzo lo aprì e senza nemmeno leggerlo, cercò di firmare. Quando vide la sua intenzione, il diavolo indusse il ragazzo a tagliarsi.

Mefisto gli pose una penna speciale. Conteneva come inchiostro il sangue di James.

Con quella penna, James firmò il patto.