27- "Io scelgo il ballo."

Ho bisogno di leggere, di distrarmi, di non pensare a noi. Ho bisogno di scollegarmi dal mondo che mi circonda e che mi sta torturando I pensieri in modo negativo.

I dubbi mi attanagliano la mente, mi lacerano il cuore.

Son passati quattro mesi da quando stiamo assieme, oggi è il nostro mesiversario. 7 Settembre 2016.

No, non ci vedremo oggi pomeriggio, non staremo assieme, non sono felice o entusiasta. Sono triste, pensierosa, rabbiosa, ansiosa ed anche paranoica.

Stasera deve partecipare ad una cena con gli allievi della palestra in cui insegna. Tra i presenti ci sarà una ragazza che ho odiato sin dalla prima volta in cui Salvatore me ne ha parlato. E' alta, bruna e con un seno prosperoso. Non è bella, ma a Salvatore affascinava il pensiero di star con lei, prima di conoscermi. Da quanto mi ha raccontato, non è mai uscito  con lei solo a causa della scuola di ballo. Avere una relazione con un'allieva non sarebbe stato l'ideale per un maestro, qualsiasi complicazione avrebbe potuto portare delle conseguenze indesiderabili nell'ambito lavorativo. D'altro canto, questo non ha ostacolato lei dal provarci con lui; dettaglio che non mi irrita più del fatto che lui ne fosse attratto.

Collideranno mai i nostri mondi? Viviamo in due realtà parallele, completamente opposte che sembrano non combaciare. E' su questo discorso che si fonda e che nasce il mio tormento, tutti i miei dubbi, il mio desiderio di lasciar andare. Mi chiedo perché mi risulta arduo riuscire a mettere un punto alla nostra relazione.

Lo scorso giorno la stessa ansia mi massacrava lo stomaco e lui mi ha parlato di una ragazza che al locale gli si era buttato addosso, facendogli presente che per lei quello non fosse solo un semplice ballo.
Il mio ragazzo mi ha assicurato che l'ha allontanata, che ha soltanto specificato che fosse fidanzato e per quanto la cosa mi abbia compiaciuta, pensare alle mani di un'altra su di lui mi sperde.
Sì, mi sento persa nel pensarlo con un'altra, combattuta, impotente.

***


La discussione ritorna a galla quando riparliamo di quante diversità ci caratterizzano.

Sono gelosa di chiunque gli si avvicini perchè so quanto vale, so quanto facilmente le ragazze possano essere attratte da lui, so quanto è meraviglioso; ma, soprattutto, so  quanto io sia tranquillamente sostituibile. Non è complicato trovare una persona migliore di me: nè nei modi di fare, nè nei modi di essere.

«Se vuoi farmi scegliere tra il ballo e te, io scelgo il ballo. Se non reggi la gelosia che provi, allora è meglio finirla qui.» Mi ha detto, durante un monologo di cui ricordo poco.
La nostra conversazione ha sfiorato angoli di densità che non avevo immaginato e neanche mai desiderato.

"Allora finiamola qui." Mi urlava il mio subconscio, ma no. La mia bocca non aveva voglia di esprimere le mie convinzioni. La sentivo cucita, come impedita, dal buttar fuori tutto ciò che le ordinavo, dal semplice desio di averlo ancora incatenato a me.

Mi sento screditata, non abbastanza.

Non dovrei sentirmi così. Non con lui. Non dopo avergli affidato tutto di me. Gli ho donato il mio cuore ad occhi chiusi, eppure lui, senza troppe esitazioni, ha ben deciso di seguire la sua strada.

"Chi vuol mi segua"
È come se non gli interessasse più di tanto. Nella sua mente prevale il ballo e non c'è modo di fargli capire che il mio problema non è la sua passione, ma quel che la contorna.
Ed io mi chiedo se valga la pena provare a lottare per questo o sarebbe meglio rinunciarvi del tutto.


Finalmente!!!!
Dopo molti decenni, son riuscita ad aggiornare! Mi era mancato tanto entrare su wattpad e vedere tante belle notifiche! Vi bacio ognuna e vi ringrazio se seguite ancora la mia storia!
Ci tengo a ricordarvi che è la mia autobiografia e questo mi emoziona il doppio!
Vi adoro!
Vostra, Fortuna.

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