24-Mi sei mancata.

Stamattina sono tornata da Ischia, il viaggio del ritorno è stato più calmo e sono entusiasta di rivedere la mia casa. Io e Salvatore decidiamo di incontrarci dietro la villetta comunale del nostro paesino. Eravamo nel parcheggio di quest'ultima quando gli ho consegnato un bracciale di cuoio che ho acquistato durante il viaggio, proprio dove abbiamo anche comprato uno dei gelati più buoni che io abbia mai mangiato in tutta la mia vita. Lo indossa e, con la sua pelle abbronzata, prende un effetto unico. Gli dona alla perfezione.

Quando ci siamo rivisti mi ha stretta forte a sè ed io quasi lo strozzavo. Mi ha sollevata da terra ed io ho aggrovigliato le gambe attorno al suo bacino. Ci siamo baciati come due persone che non si vedevano da mesi e, più o meno, la mancanza che entrambi abbiamo avvertito era la medesima.

«Quanto mi sei mancata.» Mi ha sussurrato all'orecchio.

«Non immagini quanto tu sia mancato a me.» Ho mormorato prima di tornare a baciarlo.

***

Mi racconta il trascorso della sua giornata. Sta lavorando in spiaggia come ho già accennato qualche tempo fa. Mi diverte mentre mi descrive quanto una dolce bambina non faccia altro che ripetergli che è il suo fidanzatino. Un sorriso dolce si impossessa del suo viso mentre le immagini della giornata gli fanno visita. Sono felice per lui.

Mi ripete quanto io gli sia mancata ancora una volta e il suo naso sfiora il mio, mentre respira sulla mia bocca. Mi tremano le gambe, ripensando al giorno in cui mi ha toccato per la prima volta, prima che partissi.

"E' inebriante.." Il mio subconscio mette a tacere le mie ansie.

La sua mano destra mi sfiora il seno, inizia a baciarmi il collo in modo lento, freddandomi. La sua lingua raggiunge la scollatura della mia maglia, scoprendo a poco a poco ogni lembo di pelle.  Il suo respiro mi seduce completamente, mi provoca ogni brivido che scuote la mia anima in questo momento.

"Ho sentito un fruscio." Urla la mia mente quasi terrorizzata.

«Aspetta. E se ci vedesse qualcuno?» Inspiro lentamente, ma non intenzionata a staccarmi da lui e dalle sue mani che continuano a scendere verso il mio bacino.

«Non se ne accorgerà nessuno.» Mi rassicura, facendo scivolare la sua mano nei miei slip senza guardarsi attorno e senza la benchè minima esitazione.

"Beh, non m'importa niente del fruscio, sinceramente."

Mi affido a lui e ai ricordi, le stesse emozioni e sensazioni che ha già scaturito prendono vita dentro me adesso. I suoi occhi studiano le mie espressioni e questo non fa altro che estasiarmi ed eccitarmi. Le sue labbra carnose sembrano star urlandomi di baciarle urgentemente e non indugio più di un attimo. 

Non immaginavo che questa storia potesse garbare a così tante persone. Vi adoro tutte e mi date motivo di continuare a scrivere! Grazie mille! Se avete consigli e critiche da fare io li accetto ben volentieri! Un bacio.xx

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