Nineteen

memehyung

>memehyung

stiamo ancora aspettando le tue scuse

urhope<

stiamo?

urhope<

ah quella cazzo di porta

>memehyung

la cazzo di porta ha un nome bitch

urhope<

ah si? e qual'è

>memehyung

,,

>memehyung

nick

urhope<

nick la porta

urhope<

carino

>memehyung

ancora aspettando quelle scuse cough cough

urhope<

tu hai bisogno di un aspirina *scuote la testa*

urhope<

e non scrivere cough è strano

>memehyung

cough cougH

urhope<

smettila

>memehyung

attacco di tosse

urhope<

comunque

urhope<

per la cronaca, io mi sono scusato

urhope<

solo,, non con te

>memehyung

con chi altro hai fatto lo stronzo

urhope<

chiudi quella cazzo di bocca

urhope<

tu non c'eri quando sono venuto

>memehyung

quindi ti sei scusato con nessuno

urhope<

no

urhope<

mi sono scusato con te

>memehyung

ma io non c'ero

urhope<

si ma le scuse erano per te

>memehyung

ma io non le ho sentite

urhope<

NON ME NE FREGA UN CAZZO CHIEDI A NICK LA PORTA DI RECITARLE PER TE IO NON LO FACCIO DI NUOVO

>memehyung

nick la porta non è in grado di parlare dato che tutta la sua famiglia è stata brutalmente assassinata

>memehyung

sguardo d'accusa

urhope<

almeno mettici gli asterischi omg

(odio questa parola, ma google mi assicura che il plurale di asterico è corretto)

>memehyung

scuote la testa

urhope<

i

>memehyung

sorrisi compiaciuti

urhope<

che cosa vuOI DA ME

>memehyung

delle scuse

urhope<

TI HO DETTO CHE GIA' LE HAI AVUTE JISKJSDOAHFH

urhope<

va bene

uhope<

va bene mi scuserò di nuovo

urhope<

ti odio

>memehyung

questo non è un buon modo di iniziare

urhope<

fammi prima capire quanto cazzo me ne frega prima di venire

urhope<

è potrei metterci un po'

>memehyung

hoseok

urhope<

oh nopenso di non averne trovato nemmeno un po' :(

>memehyung

hoseok

urhope<

okaY MAMMA

...

"zen, zen, zen, zen, zen, . . . "

La ripetizione di quell'unica sillaba andò avanti finchè il ragazzo dai capelli castani non fu di fronte l'ascensore, gli occhi occasionalmente si fissavano sui numeri digitali che erano fermi al 12 lampeggiante li sopra impresso. Il suo labbro superiore si curvò in un espressione infastidita prima di premere il pulsante per il suo piano, tralasciando il fatto che l'aveva fatto già quattro volte. Chiaramente la cosa non avrebbe velocizzato il processo , ma hoseok era incazzato e quindi poteva fare quel che gli pareva. Fine della storia.

Stava considerando di prendere le scale per la centesima volta, ma scartò l'idea sempre per la stessa identica ragione---

l'ascensore sarà qui tra qualche secondo.

Si, sarebbe andata così.

Inalò aria bruscamente, mentre apriva e chiudeva i pugni come metodo alternativo per calmarsi. L'ultima cosa di cui aveva bisogno era dire di nuovo qualche merdata a Taehyung e quindi pensare a delle nuove scuse da fargli senza farsela sotto o crollare.

Inoltre non urlare contro Taehyung sarebbe stata la sfida definitiva. Ci aveva messo veramente anima e cuore nelle scuse precedenti e il fatto che l'interessato non le avesse sentite stava lentamente iniziando a farlo incazzare.

Quello e il cazzo di ascensore...

Digrignè i denti, guardando in alto con cautela il numero del piano a cui era arrivato l'ascensore, sperando che forse se l'avesse colto di sorpresa sarebbe stato differente.

12.

"Prendo le scale e basta" mormorò abbattuto, arrancando sconfitto lontano dalla zona d'attesa. "Chi può saperlo, le scale potrebbero aiutare a calmare i miei nervi..."

Inaspettatemente, giro sui tacchi e corse verso l'ascensore e quasi esultò trionfante vedendo che il numero del piano stava cambiando.

"PUTTANA, CHE CREDEVI?" urlò, prendendo a pugni l'aria. "NON PRENDERO' LE SCALE FINCHE' AVRO' VITA, SUCA!"

Espirò appaena l'ascensore arrivò al suo piano. "Zen". Si posò una mano sulla spalla, ruotandola in preparazione all'apertura delleporte che finalmente avrebbe rivelato il lungo attesso---

"Um, hey"

La mano gli cadde lungo il fianco.

Taehyung, sfilando una mano dalla tasca, lo salutò imbarazzato. "Come butta, mi casa?"

"Oh, hey!" Hoseok si ricompose in fretta, decidendo che un espressione leggermente sorpresa fosse accettabile e permettendo che questa comparisse sul suo viso. "Come va?"

Taehyung annui assente, il suo sguardò si sposto verso l'interno dell'ascensore appena  si poggiò contro una delle sue pareti. "Bene, bene". Rimise la mano in tasca. "Trovato il cazzo di cui ti frega?"

"Sei qui, quindi suppongo di sì" hoseok sbottò casualmente, e solo dopo aver pronunciato queste parole si rese conto di quello che aveva detto. Aveva almeno senso? Sperò di no, perchè l'unico modo in cui avrebbe potuto averlo era in quel senso --- CHE CAZZO DICI, JUNG HOSEOK?

Il ragazzo più giovane gli scoccò uno strano sguardo, che Hoseok trovò estremamente offensivo perchè Taehyung era quello strano e Taehyung avrebbe dovuto ricevere sguardi strani. Il più grande rise leggermente, nonostante i suoi occhi si accendessero, come se stesse per esplodere.

"Stai bene?" chiese Taehyung, la preoccupazione assente nel suo tono, le parole dette più in modo scherzoso. "Che succede alla tua faccia?"

Le porte automatiche decisero di chiudersi proprio in quel momento perchè quello era il loro cazzo di lavoro, ma furono significativamente attivate finchè entrambi i ragazzi si mossero instintivamente per bloccarne il movimento. Finì con Hoseok che si schiariva imbarazzato la gola e si allontanava, Taehyung che si spostava verso l'entrata dell'ascensore e si appoggiava contro la sua cornice come se avesse tutto il tempo del mondo.

"Qualcuno altro potrebbe star chiamando l'ascensore proprio adesso, sai?" gli ricordò Hoseok. Come ho fatto io, mentre tu te la prendevi comoda.

"Che succede alla tua faccia?" ripetè l'altro con gli che gli scintillavano giocosi.

Il più grande sbuffò. "Niente, solo... non mi aspettavo di vederti oggi. Sono solo... sorpreso."

Taehyung inclinò la testa di lato come se si fosse fatto male. "Che ha di sbagliato la mia faccia?"

Troppo poco. "Guarda, semplicemente mi aspettavo che la mia giornata sarebbe andata con te chiuso nella tua stanza e con me che mi scusavo con nick la porta. E con te. Mi hai solo preso di sorpresa, okay?"

Taehyung incrociò le braccia. "Quindi preferisci guardare nick la porta piuttosto che me?" chiese, mettendo il broncio.

"Taehyung, sei stato tu l'unico a dire che non mi avresti fatto entrare" gli ricordò Hoseok. Si prese un momento per pensare prima di aggiungere "Inoltre è una porta dannatamente carina".

"Questo non è quello che hai detto prima"

"Beh, le opinioni cambiano!" protestò. Taehyung si limitò a scrollare le spalle prima di entrare con noncuranza in ascensore.

"Vieni?" chiese, lo sguardo cautamente fissato in un altro punto --- ovunque dove non si trovasse Jung Hoseok. Appariva accigliato e con gli occhi stretti sospettosamente. Qualcosa non andava.

"Taehyung, che ---" Iniziò.

"Suppongo di no", lo interruppe l'altro, il braccio allungato a premere il pulsante del quarto piano. "Saluti!"

Hoseok sentì qualcosa scattargli nella mente.

Il suo piede scattò e in unico movimento fluido fu dentro l'ascensore. Le porte si bloccarono, e con riluttanza tornarono indietro, dando ad Hoseok il tempo di entrare. Inspirò ed espirò, cercando con questa tattica infruttuosa di calmare la rabbia che stava gradualmente montando dentro, prima di guardare su sorridente.

Il pomo di Adamo di Taehyung scattò sù all'improvviso.

"Taehyung" inizio Hoseok gentimente, avanzando nell'ascensore mentre il ragazzo più giovane arretrava verso la parete nervosamente. "Cosa ho detto prima?"

"Prima? un minuto fa? o due minuti fa? o---"

"Taehyung"

"Qualcuno potrebbe star chiamando l'ascensore" tentò Taehyung timidamente.

"Taehyung"

Il ragazzo si guardò in torno impotente, prima che il suo sguardo vagante si fissasse sulle porte aperte dell'ascensore.

Hoseok premette un bottone.

Le porte si chiusero.

"Uccidimi adesso", gemette Taehyung, mentre si lasciava scivolare lentamente contro la parete dell'ascensore e si accucciava nascondendo il viso. Hoseok gli si accovacciò vicino, con un risoluto, inquietante, dolce sorriso.

"Con piacere" gli sussurrò.

"SEOKJIN HYUNG!" urlò Taehyung, le parole in parte soffocate dal fatto che aveva la testa infilata tra le ginocchia. "RAPMON HYUNG!"

Hoseok fece schioccare la lingua prima di allargargli con forza le braccia e stringendogli forte le mani appena Taehyung iniziò ad agitarsi e mormorare i nomi degli altri membri.

"Taehyung cosa ho detto prima?"

"Ti prego  non stuprarmi, ho dimenticato di indossare le mutande" singhiozzò Taehyung, strizzando forte gli occhi per non vedere, e salvandosi dalla vista di un Hoseok così incazzato da non mostrare assolutamente nulla dalla sua espressione.

"Non costringermi, e perchè cazzo". Il naso di Hoseok si arricciò. "Come è possibile che ti sei persino dimenticato di mettere le mutande? voglio dire, sono come una seconda pelle o simile. Se le tue braccia fossero smontabile ti dimenticheresti di indossarle?"

"Come dovrei indossare le mie braccia se non ne ho?"

"Sta zitto, saputello" I suoi occhi si chiusero improvvisamente in due fessure prima di scuotere vigorosamente il ragazzo più giovane tra e sue mani. "Che cosa ho detto prima?"

"che-la-porta-era-brutta!" disse Taehyung senza fiato, le parole che si accavallavano l'una sull'altra nel tentativo di pronunciarle in fretta. Hoseok chiuse gli occhi, scostandolo lontano. Non era come se avesse bisogno che Taehyung dicesse quelle parole --- già sapeva che lui le conosceva. Ma per qualche ragione solo la conferma da parte diTaehyung le rese vere.

"Mi dispiace!" pianse il ragazzo colpevole, allungando le braccia verso il più grande per coprirgli il viso con le mani, stretto ancora nella presa di Hoseok sebbene questa si fosse considerevolmente allentata. "In un certo senso ho sentito le sue scuse, solo---"

"Non posso crederci" mormorò Hoseok, laciando andare le braccia di Taehyun, il quale cercò subito di aggrapparsi a lui di nuovo, blaterando una serie di parole senza senso, ma Hoseok si alzò e cercò di spostarsi quando realizzò quanto effettivamente fosse ristretto lo spazio dell'ascensore.

Guardò i punsanti dell'ascensore --- lui non voleva andare via. Sentiva che meritava delle scuse lunghissime daTaehyungdopo quello che aveva fatto.

Così la situazione si ribaltò.

Taehyungprima si lasciò cadere sulla pancia sl pavimento dell'ascensore, poi vi strisciò sopra verso il più gande, che lo guardava sconcertato. Tre anni con quel cazzone e Hoseok ancora non era in grado di decriptare come funzionasse la sua testa.

Prima che se ne accorgesse, le braccia diTaehyung gli circondarono le gambe e le strinsero forte, continuò a tenerlo fermo in quella posizione finendo per abbracciarlo con tutto il suo corpo. Hoseok tentò di muove una gamba --- inutile.

Taehyung premette la faccia contro la coscia sinistra di Hoseok, procurandogli una scossa attraverso essa, prima di piagnucolare, "mi dispiace tanto hyung, e solo che era abbastanza --- divertente ---"

"Divertente"

"Cazzo, parola sbagliata ---  era solo veramente divert--- NON ERA DIVERTENTE, LA MIA BOCCA SI STA MUOVENDO CONTRO IL MIO VOLERE!" urlò Taehyun, sbattendo frustrato la testa contro la gamba di Hoseok.Quest'ultimo tentò inutilmente di scuotere la gamba prima di spostarsi verso la porta ( e richiese un considerevole sforzo) e premere il bottone per uscire.

"Hyung" si lamentò Taehyun, buttando fuori le sillabe con aria desolata mentre il suo corpo veniva trascinato attraverso il pavimento dai movimenti di Hoseok, la cui faccia contratta mostrava tutti i suoi sforzi nel muove quel considerevole peso aggiuntivo.

"Hyung mi dispiace"

"Non ---" un passo in avanti.

"mi interessa ---" un altro.

"selle tue scuse ---" un piccolo passo, ansante.

"senza senso!"

Hoseok alla fine si piegò con le mani sulle ginocchia in attesa che il dolore alle gambe passasse e ne approfittò per scoccare un occhiata raggelante al suo bagaglio.

"Non posso credere che stavi per farmi scusare di nuovo"

Taehyung lo fissò di rimando pietosamente "I'm sowwy*"

(* mi dispiace ma detto in modo infantile)

"run. ranch. rumpelstiltskin. rollercoaster. R,Taehyung. Non pensare nemmeno che te la puoi cavare con 'sowwy' cazzo"

"sorry?"

"SMETTILA DI SCUSARTI!" urlò Hoseok, cercando di liberare la sua gamba con il risultato di far stringere ancora più forteTaehyungche quasi lo fece cadere sulle ginocchia. "Per l'amor di dio--"

"MI DISPIAC---" Taehyung si bloccò, prima di urlare "DIOCANE, NON POSS---"

"Perchè?" lo interruppe bruscamente Hoseok, facendo dei respiri profondi. "oltre al fatto che fosse... divertente. Perchè?"

Silenzio dall'altro.

Hoseok digrignò i denti. "Ho detto---"

"Non mi hai mai parlato così prima" Taehyung disse quietamente. Hoseok senti la presa intorno alla sua gamba allentarsi ma non si mosse. "E' stato... bello".

Hoseok non era sicuro di come reagire. Dopo che Taehyung aveva detto una cosa del genere, come avrebbe fatto a continuare a lamentarsi di quello che aveva fatto?

Maledizione, ragazzino.

Alla fine emise un sospiro, abbassando la testa per guardare il ragazzo seduto sul pavimento, la cui bocca si curvò in un sorriso imbarazzato.

"bro" disse Hoseok, appena Taehyunggirò la testa imbarazzato "bro, that's deep*"

(* usato quando c'è bisogno di rispondere con un commento ma non si sa proprio cosa dire)

Taehyungsquittì in risposta.

"Ti ho chiamato tipo 10 volte!" continuò Hoseok, ma iniziò a lasciarsi trasportare. "Avremmo potuto avere una vera conversazione cuore a cuore! perchè non hai risposto?"

"ah, già" Taehyung guardò in su, il suo sorriso timido venne sostituito da un ghigno compiaciuto. Hoseok inarcò un sopracciglio confuso.

"Quella era la parte divertente"

Il silenzio che seguì quella frase permise ad entrambi i ragazzi di capire pienamente.

Uno sospirò pesantemente.

L'altro sussultò.

"giuro.su.dio."

"non intendevo---"

"lascia andare la mia gamba, tu merdina scadente"

"hyung---"

"LASCIAMI"

"MI DISPIACE!"

"SMETTILA DI SCUSARTI!"

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