Feriae Augusti con furore

Buon Riposo di Augusto a tutti voi! 🥳potevo non commemorare questa celebrazione cardine istituita dal mio imperatore preferito? E quale modo migliore di onorare le festività dedicate a quel zozzo, verminoso di Conso se non con memini e deliri?

Questa parla da sola 🌝

È in vacanza? Sì 🌝

E FA QUELLO CHE GLI PARE

Peccato che non ho ancora visto la sua Mojo-Dojo-Casa-House💃🏼

Caracalla che si crede un novello Alessandro, ma compie uno scivolone dietro l'altro apparte per le terme e la Constitutio rimarrà indelebile nella storia dei fanboy che sognano di emulare E FINISCONO PER EMULARE MALEH

Brutta copia🌝

Eeehhh ho anche headcanon-deliri su come i primi Giulio-Claudii festeggino le feriae Augusti a Baia amici miei...🌝

Più che pioggia dati i geni Antoni di Iullo lo chiamerei acquazzone 💀

Scusa Gabriè

Barbie domina comunque eh

I suoi quadri sono una meraviglia ogni volta✨

Anche questo collegato ai miei deliri✨

Perché?

Perché, nella mia testa malata e con evidenti disturbi da fandom estremo, mi figuro l'allegra famigliola (compreso il Circolo💀) trascorrere felicemente questa data nell'amena e ridente località marittima di Baia.

Agrippa responsabile delle grigliate, si sente Efesto nella sua fucina. Mecy che finalmente, dopo mesi di letargico languore nei bauli, può sfoggiare il subligaculum abbinato allo strophium e abbagliare il mondo della sua quintessenza da Drag Queen Estiva che manco i vestitini di Orietta Berti. Ottavia si è portata una farmacia in valigia praticamente, 80 % per suo fratello, il restante per i pargoli e gli altri.

Druso, Alessandro Elio e Antonia Minore si danno al proficuo contrabbando di rottami e pezzi usati da spacciare sul mercato nero, senza dimenticare che sia Druso che Alessandro, d'estate, sono contagiati da quella strana euforia dei bambini ai Lidi quando urlano e schizzano al mare e/o in piscina picchiandosi amorevolmente o ingaggiando sparatorie ad acqua.

Le Marcelle e Antonia Maggiore, invece, prediligono realizzare creazioni (braccialetti e ninnolini simili) con perline, elastici o altre robine di vario materiale che compri in edicola. Alle volte, e in codeste ludiche attività s'aggiungono anche Selene, Antonia Minore e Giulia, intrecciano ghirlande di fiori, danzando e ridendo e suonando e leggendo poesie nella boriosa, soffocante calura estiva vivendo ad occhi aperti il sogno cottagecore che io non vedrò mai nella mia vita. Ma manco col binocolo.

🌝

A Iullo, complici le elevate temperature, la gioventù irruente e la presenza di Giulia, sale l'ormone. Il ragazzo dopotutto è figlio di Marco Antonio e l'averla scorta, nei primi giorni di vacanza, emergere nuda dalla sua vasca all'aperto una volta, essersi beato delle celestiale visione delle sue natiche, gli ha infuocato i lombi.

Tanto🌝

Vorrebbe chiedere aiuto a Marcello, ma il primo erede del primo imperatore è impegnato nella prospera attività di barista a un piccolo chiosco, occasionalmente intervallata alla vendita in spiaggia del cocco bello, cocco fresco gridato a squarciagola manco stesse vendendo l'elisir di lunga vita. È anche amico di un venditore ambulante d'africane origini viaggiante in lungo e in largo in tutto il lido.

Augusto fiuta che qualcuno potrebbe approfittarsi della sua bambina e, in un susseguirsi di disavventure degno del miglior film Boldi & De Sica, la sorveglia maldestramente insieme ad Agrippa e Mecenate.

Iullo e Giulia, nel loro clandestino amore, riescono sempre a non farsi sgamare🌝

Virgilio vorrebbe godersi in santa pace le vacanze, ma Orazio è assalito dall'anima del ragionier Filini quando organizzava dilettevoli attività per i dipendenti della Mega Ditta. Lui ha in serbo tutte le proposte del mondo. Gli animatori di un villaggio non sono nulla in confronto ad Orazio. E Ovidio ha scoperto un amore segreto per la pallavolo. Lui e il resto del Circolo hanno fatto squadra.

In tutto questo, pensando ai nostri cari romanucci, solo io provo un lacerante desiderio di vestire in lino e altre sete finissime, trascorrendo le mie vacanze in una villa d'un marmoreo candore a picco sul mare cristallino, arieggiandomi con un ventaglio di pavone, passeggiare in un parco fiorente di fauna mediterranea, leggendo poesie e antichi testi all'ombra di lussureggianti pergolati, di giorno crogiolandomi nell'ozio più totale e la sera recitare Saffo al chiaro di luna, con il rumore delle onde in sottofondo, una cetra in mano e un'inspiegabile malinconia che mi avvince?

Solo io? 🌝ok...

No perché ardo anche dal desiderio di correre a perdifiato nei campi fioriti, tra spighe di grano dorato, papaveri e fiordalisi e farfalle, lo strascico del mio vestito da donzella duecentesca che svolazza alle mie spalle, saltellare gaia, spensierata, con un'aria innocente e pura e recarmi filata dal mio migliore amico che ha abbandonato tutti i suoi beni terreni per ricercare la vera ricchezza altrove e svelargli, travolta dalla gioia più incontenibile, che ho deciso di vivere come lui. Il tutto mentre le campane del nostro paesino abbarbicato su un monticello ricoperto d'ulivi rintoccano festose riempiendo il cielo talmente azzurro da stordire prima di mezzogiorno.

Ho visto troppo Fratello Sole Sorella Luna in questo periodo? Sì 🌞🌚

Me ne pento? Assolutamente no🌚🌞

Amo troppo i quadri di Alma-Tadema? Sì🌝

Me ne pento? Manco per idea🌝

Buone feriae Augusti miei cari!🥳

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