Essere puri
Capitolo 2
Alcuni dei trapezisti guidarono i partecipanti fino in cima ai piloni. Si aggiunsero due luci che illuminarono dei circensi già pronti a compiere la prima acrobazia con "Dies irae" in sottofondo.
<<Come alcuni di voi sapranno, secondo il libro dei morti, al defunto verrà strappato il cuore per essere posto su una bilancia e solo se esso sarà più leggero di una piuma sarà degno di vivere oltre la morte. Questo è essenziale anche per noi che dobbiamo essere puri per essere in grado di volare al di sopra di voi... gente comune... e compiere le nostre acrobazie volando. da una pedana all'altra.>> proseguì il leader del gruppo.
Dopo questa presentazione calò un silenzio quasi tombale tra gli spettatori e rimasero solo le luci che illuminarono i due coraggiosi ginnasti che tenevano tra le mani l'asta di legno pronti ad iniziare il numero. Si lasciarono andare con un salto e la musica si fece sempre più forte. I riflettori seguirono perfettamente i loro corpi che volteggiarono in aria. Il momento più spettacolare fu quando sembrò che si stessero per schiantare poiché dondolarono nella stessa direzione. Alcuni nel pubblico dallo spavento si coprirono gli occhi. Andarono incredibilmente veloci e ormai vicinissimi quando uno dei due si lasciò andare e facendo una capriola in aria, afferrò i pedi del collega che lo portò sulla pedana più vicina facendolo atterrare in salto. Sembrò che per loro la forza di gravità non avesse effetto. Il pubblico andò in visibilio. Fecero poi praticamente la stessa cosa ma con quattro acrobati questa volta, sembrò sempre più impossibile ciò a cui quelle persone stavano assistendo. La musica calò e il leader, o almeno quello che sembrò esserlo anche perché da mascherati sembrarono tutti identici, introdusse il momento in cui gli scelti dal pubblico si sarebbero esibiti.
<<Signora lei è credente?>> chiese sussurrando uno dei trapezisti alla signora Evans.
<<Si, direi di si perché? Che razza domanda sarebbe scusi?>> rispose innervosita Emma.
<<Lo chiedo perché ciò che stiamo per fare è esattamente come ogni cosa nella vita: un semplice atto di fede. Ha fiducia in me?>> le porse poi gentilmente la mano.
<<Io non la conosco e mi sembrate tutti dei matti se devo essere sincera.>> sospirò guardando giù e anche se si spaventò parecchio dell'altezza decise di stare al gioco, dunque gli afferrò la mano e disse:
<<Tanto è tutto finto giusto? Cioè cosa potrebbe mai succedere?>> a queste domande il devoto di Anubis non rispose. Nel mentre già due persone, assieme ai trapezisti, iniziarono a volteggiare in aria. Non dovettero fare nulla eccetto seguire i movimenti di chi fosse alla guida dell'altalena. La musica coprì le urla terrorizzate delle persone prese dal pubblico. I corpi dondolarono sempre più velocemente con le corde fino a che poi improvvisamente uno degli ex spettatori perse la presa sbilanciando anche l'acrobata, il quale tentò di ritrovare l'equilibrio ma la velocità era tale per cui non riuscì a fare in tempo e colpì il corpo del collega. Dunque caddero tutti e quattro. Quindi i corpi, ormai senza vita, giacquero a terra in una pozza di sangue. Le luci illuminarono rapidamente la scena e il pubblicò esultò credendo che fosse una messa in scena clamorosa scrupolosamente curata nei minimi dettagli.
<<A quanto pare i loro cuori non erano puri.>> disse uno dei mascherati vicino ad Emma.
Mentre applaudiva il signor Evans disse pieno di entusiasmo:
<<Quando vostra madre tornerà da noi esigo che ci dica come hanno fatto, è davvero assurdo non trovate?>>
<<Si non me l'aspettavo onestamente è davvero realistico. Sembrò che i loro corpi fossero davvero distrutti e si sono impegnati molto anche con il sangue.>> disse Caroline sorridente. Era da moltissimo tempo che Boris non vide sua figlia così felice, gli sembrò che fosse tornata un po' come quando era bambina. Per un istante ripensò al fatto che non la vedeva spesso, a dirla tutta non passò mai molto tempo nemmeno con Thomas. Non pensò mai di essere in tutto e per tutto un buon padre e in quella fugace riflessione decisamente non cambiò idea però essere lì, con entrambi, nello stesso posto a godersi qualcosa di unico gli riempì il cuore di gioia.
<<Si certo bravi sono bravi non dico di no ma si vede lontano un miglio che sono effetti olografici. Certamente di alto livello, comunque si vede che è finto. La cosa che mi stupisce di più è che questi fenomeni da baraccone riescano a mettere mano su queste tecnologie.>> commentò con tono annoiato il ragazzo, il quale provò a distrarsi cercando di andare su internet con il telefono ma non c'era campo, cosa che lo infastidì molto.
<<Figliolo direi anche meno male che è finto.>> rise brevemente Boris dando una pacca sulla spalla sinistra di Thomas per poi proseguire dicendo:
<<Altrimenti non pensi che sarebbe alquanto disturbante? Non fosse una fantastica messa in scena vorrebbe dire che davanti ai nostri occhi, a pochi passi da noi, sono morte delle persone. Andiamo è assurdo!>>
Mentre i tre famigliari si scambiarono qualche commento sopra di loro altre due persone, assieme agli acrobati, si esibirono in una serie di acrobazie simili a quelle compiute poco prima. Questa volta però una signora perse la presa poco dopo l'inizio dell'esibizione e cadde rovinosamente a terra, perdendo la vita. Fu una situazione piuttosto paradossale perché la signora caduta, per quanto fosse di mezza età, aveva un corpo da paura molto tonico e decisamente in peso forma; l'altro che partecipante, invece, era un ragazzo sulla ventina d'anni ma che probabilmente l'unico sport che abbia mai praticato fu il salto del divano e aveva un fisico da apri buste di patatine competitivo ma nonostante ciò non fece nemmeno sbilanciare l'acrobata e concluse l'esibizione senza problemi.
Quando poi si fermarono tutti e tre sul piedistallo il pubblico applaudì elettrizzato.
Venne poi il turno di Emma che seguì l'uomo mascherato con il quale parlò velocemente qualche minuto prima. L'acrobata non disse mezza parola e le fece solamente cenno di dove posizionare le mani per poter seguire il movimento dell'altalena. Lei si posizionò e guardando giù le prese un colpo ma non fece in tempo a togliere le mani che l'acrobata si lanciò, quindi ormai si trovò sul punto di non ritorno. Rimase attaccata saldamente al manico e più che fare ciò e sperando che finisse presto non potè fare. Il cuore le batté all'impazzata e tenne gli occhi chiusi per la maggior parte del tempo. Cercò anche di non urlare ma non ci riuscì. Tentò di pensare ad altro per cercare rifugio altrove con la mente ma la paura non lo rese possibile. Caroline sorridente indicò sua madre e disse:
<<Guardate che bella la mamma! Sembra stia volando come un angelo.>>
Tra le due donne di casa non corse mai molto buon sangue, già dai primi mesi di vita di Caroline fu prevalentemente suo padre a prendersi cura di lei. Emma cadde in una profonda depressione post parto poiché secondo lei in qualche modo creare una nuova vita avesse posto fine alla sua. Quel pensiero la perseguitò per diverso tempo ma grazie a qualche seduta da un buono psicologo ed alcuni anti depressivi, riuscì ad essere leggermente più normale. Il loro rapporto però fu sempre quasi inesistente, si parlavano raramente e quelle poche volte spesso finivano in litigi.
<<Già è vero, è semplicemente magnifica.>> aggiunse Boris come incantato a vedere sua moglie coì illuminata nonché in qualche modo elegante mentre seguiva i movimenti del devoto di Anubis. Lui da sempre pensò che Emma fosse magnifica ma non glielo diceva quanto avrebbe voluto, spesso lavorava anche quando era a casa quindi che sua moglie ci fosse o no per lui fu di poco conto però sapere di dormire affianco ad una bella donna come lei lo rese sempre felice, anche se forse spesso l'ha considerata più come un trofeo che come una vera donna. Thomas invece alzò lo sguardo solo per un breve istante ma rimase più concentrato a cercare di far funzionare il telefono. Ogni suo sforzo però fu vano. Anche in questo caso il rapporto tra lui ed Emma era piuttosto arido, in un certo senso era come se dopo che fosse uscito dalla sua pancia non fosse più un problema per la dolce madre modello, a lui comunque andava anche bene così perché la considerò sempre una persona piuttosto inutile e noiosa con la quale non aveva nulla da spartire.
Mentre sotto il pubblico si divertì ad ammirare la velocità alla quale stavano andando i trapezisti ed i rispettivi partecipanti, là sopra Emma si ritrovò senza più aria nei polmoni. Si sentì girare la testa e udì come una flebile e grottesca voce che le disse:
<<Sei appena stata giudicata Emma Evans. Il tuo cuore è eccessivamente scuro e colmo di momenti negativi per essere più leggero di una piuma. Ormai è giunto il momento che tu finisca in pasto ad Ammit, divoratore delle anime impure.>>
Improvvisamente non riuscì più a respirare e lasciò la presa.
Cadendo colpì involontariamente il volto dell'altro selezionato dal pubblico e, a causa della grande velocità alla quale andarono, gli ruppe il naso facendo schizzare il sangue sul suo volto. L'impatto gli causò la perdita della presa e quindi cadde anche lui. Gli applausi divennero assordanti e quasi sembrò di stare all'interno di un alveare più che in un circo.
I corpi rovinati a terra furono illuminati per più tempo rispetto agli altri così la famiglia Evans potè ammirare meglio il corpo di Emma stramazzato. Gli occhi erano spalancati e vitrei. La musica cessò e per qualche istante si rimase in un inusuale silenzio nel buio, dopodiché un riflettore illuminò un uomo mascherato che stava su quella che sembrò essere l'asta tra i due piatti dell'enorme bilancia.
<<Signore e signori il fortunato vincitore della serata, colui che ha il cuore puro qui al mio fianco. Facciamo tutti un applauso per Cliff!>>
Dalle casse uscì una musica semplice dal motivo allegro mentre il ragazzo salutò dall'alto. Il tendone finalmente fu completamente illuminato e si vide che sulla pista non ci fossero più i corpi e nemmeno una traccia di sangue. Boris alzò la mano per attirare l'attenzione di qualcuno dello staff poco dopo gli si avvicinò una donna come le altre sempre vestita di nero e con la maschera divisa in due con la faccia della commedia sul lato destro in grigio e il lato della tragedia sulla sinistra nero per chiederle:
<<Scusi signorina, sono il marito della donna che si è esibita poco fa con gli acrobati, va tutto bene? Quando la rivedremo?>>
<<Non si preoccupi di nulla signore, si goda lo spettacolo.>> rispose lei con tono molto calmo e Boris le diede retta. Pensò che fosse stata portata via per mantenere la teatralità
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