Capitolo 1: Un Nuovo Inizio
~⚠️Presenza di linguaggio scurrile, violenza e sangue ⚠️~
~Hyunjin's Pov~
Passarono due anni da quel giorno, nonostante i marchi sul mio corpo e le miei ferite fossero ormai guariti, il mio cuore e la mia testa venivano tormentati dai ricordi e dal dolore di quelle parole e quegli sguardi velenosi e delusi delle stesse persone che mi avevano donato la vita per poi distruggerla e rovinarla completamente.
Ero cambiato, ero diventato freddo e distaccato con chiunque mi stesse accanto, compreso quelle ombre che popolavano questa cittadina che, come uno schifoso insetto mi avevano accolto tra le sue disgustose e infide braccia, donandomi un rifugio dove poter riposare il mio corpo stanco.
Con i soldi che quel bastardo mi diede, comprai una vecchia catapecchia nella periferia di una cittadina conosciuta come Blueside, ma ovviamente una volta acquistata mi resi conto di non potermi permettere nemmeno un misero pezzo di pane, riducendomi a vivere di acqua e qualche rimasuglio di cibo che veniva lasciato sui vecchi tavoli di un locale li vicino al mio appartamento.
Fortunatamente per me dopo qualche tempo, e grazie ad un vecchio amico di famiglia,che scopri dell accaduto si offrì di aiutarmi a rimettermi in sesto.
Grazie a lui trovai quasi immediatamente un lavoro che potesse permettermi di sfamarmi e vivere come si deve, ma anche successivamente di permettermi di iscrivermi a scuola e poter finalmente seguire la mia aspirazione.
Ero consapevole che non era il periodo adatto per iscriversi in accademia ma non mi importava, feci tutto il possibile affinché potessi avere modo di tenere il test di ammissione,riuscendoci nonostante i turni stressanti si lavoro, per non parlare degli svariati tentativi con annessi insulti gratuiti a chiunque l'avesse inventato, alla fine con tanta pazienza ero stato in grado di superare quel dannatissimo test riuscendo ad essere ammesso per l'accademia di Arte e Recitazione di Seoul, potendo finalmente iniziare a frequentarne le sue prestigiose quanto interessanti lezioni in presenza dopo si è no qualche settimana.
Sin da piccolo avevo un debole per l'arte in ogni sua forma, tantochè durante il mio primo compleanno al momento della scelta che avrebbe segnato il mio avvenire, ricordo che tra gli oggetti poggiati davanti ai miei occhi vi era un piccolo pennello e non appena mio padre mi lasciò dolcemente a terra, quasi come attratto da un magnete gattonai fino a quel piccolo oggettino di legno e lo scelsi per poi venire accolto da degli applausi di tutti come da rituale tutti eccetto quelli dei due mostri.
Per anni mi negarono di scegliere quello per cui davvero ero portato, quello che sarebbe stato il mio futuro,ma niente, tutto per loro era sempre stato un inutile perdita di tempo e spreco di denaro.
Proprio per questo fui costretto a seguire degli studi privati di medicina,la stessa che secondo loro quella era vera arte, l'arte di salvare vite, oltre che per il fatto che si guadagnasse abbastanza perché a loro importava soltanto di questo dei soldi.
Iniziai gli studi qualche mese dopo aver conseguito il diploma, studi della quale io non ero benchè minimamente interessato,inoltre se posso dire la mia tutti quei discorsi sull' anatomia umana e sulla sua fragilità mi annoiavano a morte oltre che rendermi leggermente ipocondriaco, se non fosse che nonostante avessi una notevole avversione continuavo a seguirli attento, sapendo che facendolo rendevo loro fieri e orgogliosi...
...Ma non me stesso...
Io che da tutta la vita avevo il sogno di diventare un pittore e girare ed esplorare il mondo accompagnato soltanto dalla mia affidata attrezzatura, dipingere tutte le bellezze che questo mondo mi avrebbe offerto durante questi fantomatici viaggi.
Purtroppo però come ben si sa i sogni non sempre si realizzano e, a volte capita che essi vadano a perdersi mano a mano che si cresce.. o semplicemente perchè non si ha avuto la giusta perseveranza nel seguirli, facendo in modo di metterli dentro quel cassetto, dove una volta chiuso si fa in modo di dimenticarli.
Sospirai rammaricato, capendo quanto stupido fossi stato a oscurarare i miei sogni soltanto per la paura di deluderli, più di quanto non avessi già fatto.
...Esilarante...
<<Che bel..Dipinto..Immagino tu sia il ragazzo misterioso di cui tutti in classe parlano.. Hwang Hyunjin giusto?>> disse improvvisamente una voce profonda alle mie spalle, dal tono dolce e alquanto imbarazzato, interrompendo quell'oceano di pensieri e memorie che come un onda mi avevano trascinato a fondo nel loro abisso più profondo.
Notai che fossi ancora impegnato a dipingere un'altro dei miei quadri nell'aula dedicata all'arte figurativa, quando mi voltai guardando con disinteresse e freddezza chiunque avesse interrotto l'unico momento in cui trovavo finalmente pace da questo inferno chiamato vita.
<<Mh..?>>dissi leggermente scocciato ma anche ammaliato, iniziando a studiare attentamente il ragazzo dai capelli d'oro che sorrideva cercando di mascherare il nervosismo che, veniva prontamente tradito dal leggero tremore e dal costante sfregare delle sua mani l'una contro l'altra.
<<...Ehm..Scusa non intendevo disturbarti..Ma ero curioso di conoscerti...Inoltre per tutta la lezione non ho fatto altro che guardare quel disegno o almeno i movimenti delle tue mani che impugnavano e fendevano pennellate furiose e decise su quel povero ed innocente foglio.. >> Scherzò sorridendo il ragazzo, continuando a guardare il pezzo di carta imbrattato che avevo in mano.
<<Non è uno dei migliori..Onestamente è orrendo...Potevo fare meglio..Questo è Imperfetto..Come può piacerti uno scarabocchio del genere..>> replicai frettolosamente serio, volendo che quella conversazione finisse al più presto, strappando quel pezzo di carta con sguardo disgustato e rimettendo a posto l'attrezzatura.
<<Sai..Un dipinto per essere perfetto ha bisogno delle imperfezioni, di quei difetti che dalle volte lo rendono unico,magico e di inestimabile valore..risaltando soltantanto agli occhi di chi lo sa davvero apprezzare..>> disse dolcemente sovrappensiero raccogliendo delicatamente il disegno strappato e le sue parti.
Rimasi profondamente colpito dal gesto ma soprattutto da quella frase appena pronunciata dal biondo davanti a me,era la prima volta che qualcuno oltre ai professori mi avesse rivolto la parola e per di più in questo modo così inaspettato,tanto da lasciarmi senza parole.
<<Comunque...non mi sono presentato, io sono Lee Felix..E se te lo stai chiedendo sì siamo sempre stati in classe insieme, ma forse tu non te ne sei mai accorto, perché sempre impegnato a guardare fuori dalla finestra oppure a disegnare..>>disse il ragazzo chinando di poco il capo.
<<Ah..Insolito..>>dissi fermandomi a riflettere.
<<Cosa? Il mio nome o->>cercò di domandare il biondo.
<<Anche..ma mi riferivo al tuo modo di fare conversazione con qualcuno che nemmeno conosci..Felix..>> furono le uniche parole di senso compiuto che riuscì a pensare in quel momento.
Lui rise nervoso a quell'affermazione.
<<Forse...Ma in qualche modo ho attirato la tua attenzione..E poi non hai idea da quanto tempo volessi parlare e...ecco.. con te..Ma per un motivo o per un altro non riuscivo mai nel mio obiettivo..Inoltre si in effetti non sono di qui...Sono Australiano ma mi sono trasferito qui insieme ai miei da qualche annetto ormai...>> disse il biondo passandosi una mano sul collo agitato.
"In effetti una bellezza come la sua qui in questa cittadina del cazzo è più unica che rara, detto francamente..."pensai onesto studiandolo da capo a piedi.
Nonostante la sua innegabile bellezza però, la sua presenza mi dava abbastanza sui nervi ora come ora ,e poi dopo tutto quello che avevo passato avevo completamente perso la fiducia nelle persone disabituando totalmente all'uso della gentilezza.
<<Bene..Felix..Ora ci sei riuscito quindi se vuoi puoi anche andare...Se sei venuto qui a parlarmi solo perchè ti faccio pena, sappi che non ho bisogno di nessuno e ne tanto meno della tua carità...Grazie e adesso scusami ma devo andare..>>dissi tagliante sapendo già dove arrivava a parare,le persone come lui io le conoscevo bene.
Prima ti si avvicinano con una scusa poi iniziano a conoscerti e dopo quando hanno ottenuto le informazioni che gli servono oppure hai semplicemente bisogno di loro ti feriscono e se ne vanno.
Non avevo nessuna intenzione di continuare a parlare con lui, così adirato mi alzai dal banco, raccogliendo il mio zaino da terra dirigendomi verso l'uscita.
Ma prontamente senti un presa ferrea avvolgermi la manica della giacca che indossavo trattenendomi.
<<Lasciami..Ora!>> tuonai minaccioso.
<<Aspetta..Io..non intendevo farti arrabbiare..Io..ecco..vorrei davvero provare ad essere tuo amico Hyunjin...Credo che io e te abbiamo molte più cose in comune di quello che pensi..Mi è bastato osservarti per capire la tua solitudine e il tuo isolarti e perderti nel tuo mondo..Perchè..Anch'io come te..lo faccio spesso...>>si fermò un attimo facendo sparire quel sorriso che fino a pochi istanti prima contornava il suo viso sciogliendo la presa dal mio braccio.
<<Vedi..Anch'io forse come te..Ho attraversato l'inferno e le sue spire..,Nonostante..tutto però credo di essermi perso in quelle fiamme di odio , tristezza e solitudine che per anni continuano a bruciarmi e consumarmi lentamente..fino a quando non mi ridurranno in cenere..Sai è dura mascherare tutto ciò con un sorriso dalle volte, anzi è orribile..Ma..vedi..da quando sei arrivato qui e osservandoti per giorni, mesi seduto in quel banco in silenzio a diversi passi da te.. Ho stranamente trovato qualcuno che mi incuriosisce così tanto da portarmi ad uscire dalla mia comfort zone soltanto per parlargli..Dico davvero...
Hyunjin..Permettimi di essere tuo amico..Non lo faccio per pena..Vorrei solo qualcuno che mi stesse vicino per davvero e non soltanto perchè ci vuole provare con me oppure per usarmi....E so di essere affrettato chiedendotelo..ma ti prometto che ne varrà la pena..Credimi..Inoltre se posso essere sincero odio vederti sempre lì da solo...>> lo guardai alzando un sopracciglio scettico, ma non appena guardai dentro i suoi occhi , vidi tutta la sua tristezza che, come un'aura invisibile lo circondava.
Realizzai che ci fosse forse troppa sincerità in quelle parole, così tanta da far smuovere qualcosa dentro di me, nonostante ci parlassi da nemmeno dieci minuti.
Non mi piacevae non fidavo di questo ne era certo.
"Tuttavia allora perché confessare queste cose al primo che capita allora?” mi domandai confuso.
Insomma potrei pensare che stesse provando a fare breccia sul quel lato di cuore vulnerabile che tenevo protetto e al sicuro dal resto del mondo, ma benché volessi è cercassi per quanto potevo di continuare a rimanere impassibile, notai qualcosa in quegli occhi che mi catturò per la prima volta dopo tanto tempo, portandomi a cedere..
<<Mh, mi piace stare da solo... Odio sprecare le mie parole con persone che non hanno nulla di interessante..Ma.. >> risposi basso e schietto.
<<Ma tu hai qualcosa in quegli occhi ..non lo nego.. Quindi..Se quello che dici è vero è vuoi provare che la tua non è solo pietà..Ci potrei pensare..Ma per farlo..Dovrai dimostrarmi che sei degno della mia fiducia oltre che essere pronto ad accettare ogni mia più piccola quanto orrenda sfumatura del mio essere..In fondo tra tutte le persone di questo mondo e quelle che ci sono in questa classe, una sola domanda mi sorge spontanea perché proprio io ho attirato la tua attenzione dimmi? Cosa ho di tanto speciale rispetto agli altri..dimmi..Felix?>>Domandai guardandolo negli occhi cupo.
Rimasi fermo a pochi passi da lui ,incrociando le braccia al petto scrutandolo curioso mentre attendevo una sua onesta risposta.
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~Spazio Autore~
Heyy guysss è di nuovo Alex che vi parla oggi mi sentivo buono e niente ecco a voi il primo capitolo... Oggi doppio anzi no triplo aggiornamento incredibile... Da parte mia e un traguardo davvero✨❤️ Ma ammetto che sono tipo un secolo che non pubblico qualcosa e poi non sono nemmeno il tipo che riesce a tenevi troppo sulle spine quindi ecco a voi questo e un regalo che vi faccio... Per supportarmi sempre ❤️❤️
Bene finalmente i nostri due personaggi si sono incontrati ebbene si il loro incontro avviene praticamente tra i banchi di scuola e per via di un disegno... Ma bando a ciò ciò che ci preme più sapere è che cosa intendeva Felix con il dire che lui è Hyunjin sono più simili di quanto pensano e quale sarà la risposta di Felix? Cosa rende Hyunjin speciale per Felix?..
Come al solito lo scopriremo solo leggendo i prossimi capitoli ❤️✨
Detto questo se ci è piaciuto lasciate qualche stellina se vi va e buona giornata...
Vi big huggo dal primo all ultimo, ve se ama ❤️❤️❤️
Il vostro Alex di fiducia🐺💙
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