We can do it! - 3.1


...

Sono passati cinque giorni dagli ultimi avvenimenti, e questa mattina, Lute si sveglia con un possibile piano per poter rivedere Adamo. Speranzosa, si prepara, e dopo circa quaranta minuti, esce di casa, diretta al palazzo serafinico.

Durante il suo tragitto, incontra svariati ex-esorcisti. Alcuni la salutano, accennando dei sorrisi, altri la ignorano. Una sensazione di smarrimento le percorre la mente: non era abituata a vedere, i loro volti privi delle maschere, e le loro mani prive delle lance angeliche che li caratterizzavano.

Quando si trova davanti al portone dell'edificio, anche stavolta viene accolta dalla servitù, e da alcuni cherubini. Questi ultimi la accompagnano nella sala degli incontri, e tra i corridoi vuoti, il rumore dei loro passi risuona nell'aria come un ritmo sconosciuto. Arrivano in un'altra sezione del palazzo, ovvero quella delle celle, e si può notare che queste ultime sono vuote, tranne una: la numero 106, che è stata "onorata" della presenza di un volto familiare a molti di voi (sì, mi sto rivolgendo a voi lettori).

 Dietro quelle sbarre, rannicchiato e avvolto nella sua squamosa coda bianca, se ne sta un povero angelo, che non è stato accettato dalla comunità angelica: Sir Pentious, un demone che è riuscito a coronare il sogno della principessa dell'inferno, trovando la strada per la redenzione, e compiendo atti pieni di pentimento (come dice il suo nome) rispetto alle sue azioni passate. La corte degli angeli ha deciso di tenere questa cosa nascosta, alle menti del popolo, temendo la perdita di fiducia nella loro posizione. 

Lute non dà molto peso a questa vista, essendo ormai concentrata sul suo obiettivo. Guarda dritto davanti a sé, cercando di non distrarsi. 

Arrivati nella grande stanza, gli angioletti dalla piccola statura, lasciano l'esorcista da sola, sull'ingresso. Senza esitare stavolta, bussa, e dopo qualche istante, un solenne "Avanti" si sente dall'altra parte. Lei entra, e con la coda dell'occhio, intravede Emily che esce dalla porta che conduce alle camere dei serafini, con le lacrime agli occhi. Invece al centro della sala, Sera si tiene la fronte, con sguardo serio e deluso. 

Lute approccia l'alto serafino, che appena si rende conto del suo arrivo, cerca di ricomporsi, aggiustando la sua posizione. 

"Ciao Lute, mi è stato detto che volevi parlarmi. Cosa succede?"

"Sera, credo di aver trovato un piano per... ritrovare Adamo."

L'altra, un po' scettica ma speranzosa, rimane ad ascoltare. 

"Dopo l'ultimo sterminio, sono andata a incontrare la regina degli inferi. Mi ha detto che non le importa, di quello che è successo. Non le importa del patto. Però tra le sue lamentele, ha accennato una cosa che mi ha fatta riflettere. Ha detto che sarebbe stato meglio andare a cercarlo, o meglio, ha detto a me di andare a cercarlo. Dato che lo sterminio è stato cancellato, ho subito dimenticato quest'idea. Ma se invece, richiamassi tutti gli esorcisti per formare delle squadre più piccole, con le quali scendere negli inferi segretamente per cercarlo? Se riuscissimo a non farci vedere dai demoni, potremo avere qualche possibilità di-" Viene interrotta da Sera, che mormora

"Lute, sono contenta che tu abbia pensato a tutto ciò, e mi rendo conto di quanto tu tieni a lui. Ma purtroppo, devo dirti che non possiamo." Questa frase, lascia l'angelo di stucco. "Come hai detto tu, lo sterminio è stato annullato, ma se con la tua squadra volete tornare all'inferno, io sarei costretta ad aprire il portale. I demoni, compreso Lucifero, lo vedrebbero, e capirebbero le nostre intenzioni. Non so quanto ci convenga..."

"Qualche giorno fa, ho visto Emily aprire un portale più piccolo. Potremo chiederle di aprirne uno in un angolo del pentagramma..."

Il serafino spalanca gli occhi, alla menzione di Emily.

"Aspetta... Emily..? Un.. portale.. per dove?"

"Credo stesse cercando di far venire qua qualcuno."

"Cosa? Uff, quella ragazzina indisciplinata... Tornando al piano, beh, se veramente lo ha fatto, potremo parlarle, e sfruttare questa cosa a nostro vantaggio. Ma adesso lei non è raggiungibile..."

"Va bene. Grazie mille."

"Non devi ringraziarmi, piuttosto..." Mentre lei parla, si avvicina a Lute, e indicando alla sua spalla sinistra, ormai priva del braccio, dice "Ho una cosa per te, seguimi." 

Insieme si dirigono nuovamente in un'altra stanza, e dopo qualche minuto, Sera apre un cofanetto, dentro il quale, è adagiato un braccio sinistro robotico argentato, con le rifiniture e le giunture d'orate. Con uno schiocco di dita, quest'ultimo si ritrova a sostituire il braccio sinistro dell'esorcista perso in battaglia. 

"O mio... è... per me..?" Lei chiede, iniziando a muoverlo. 

"Certo, dopo tutto quello che hai fatto per il mio popolo, è il minimo." L'altra risponde, sorridendo. 

"Grazie.. grazie davvero." 

"Non c'è di che."

"Adesso, posso finalmente vendicarmi di quegli stronzi che hanno osato uccidere Adamo."

...

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