39. Me io!!!!!!
Tutti i presenti guardarono Giove ed attesero le sue parole.
" Se tu me lo permetti, Louis, io vorrei fare una cosa con la tua spada...."
Il dio della guerra sorrise e annuì, avendo già intuito ciò che il padre aveva intenzione di fare.
Giove fece comparire un fulmine nella sua mano e, dopo aver depositato la spada sul prato, glielo scagliò contro.
Quando si disperse la nuvola di fumo creata dall'impatto della saetta sul metallo dell'arma, apparvero due spade perfettamente identiche.
Il dio della guerra si chinò e le prese in mano, si avvicinò ai gemelli e ne consegnò una ad ognuno.
Gli occhi di Fobos e Deimos si riempirono di lacrime e, dimenticando la loro proverbiale compostezza, abbracciarono di slancio il padre e gli riempirono il viso di baci come, di solito, faceva Cupido.
Il dio della guerra li scostò delicatamente da sè e sorrise, dicendo:
" Vi voglio bene, piccoli miei!"
" Amche noi, papà " risposero in coro i due.
Harry mascherò la commozione che sentiva dentro di sè, invitando gli ospiti ad accomodarsi a tavola.
La cena procedette nel migliore dei modi e Ade, nonostante le sue battute più o meno lugubri, si dimostrò un personaggio affabile e simpatico.
Quando giunse l'ora di congedarsi, il dio dei morti salutò amichevolmente tutti e, nel momento in cui si trovò di fronte Louis, dopo un istante di imbarazzo, lo strinse in un abbraccio.
" Domani, se vuoi, ti porto con me a controllare le guerre che si svolgono sulla Terra" disse Louis.
" Volentieri " gioì Ade " chissà che spettacolo meraviglioso! Spargimenti di sangue, lacerazioni, gambe e arti mutilati, morti violente...nuovi arrivi per il mio regno!"
Con la promessa di vedersi il giorno dopo, il dio dei morti si congedò insieme a Giunone e a Giove ed anche Aurelio ed Anna tornarono a casa.
I gemelli, Armonia e Cupido entrarono nella loro abitazione per preparare una cuccia per il cagnolino e Louis ed Harry rimasero soli.
Louis fece sparire tutti i piatti sporchi utilizzati per la cena e le pietanze non terminate, ma, quando stava per far scomparire la tavola, fu bloccato dal marito.
" Prendimi qui....sul tavolo..." gli sussurrò in un orecchio.
" I ragazzi ci potrebbero sentire..." rispose il dio, abbracciandolo, però, e attirandolo a sè.
" Fa niente...lo voglio così tanto..." ansimò Harry.
" Me io non volere interrompere vostre porcherie ma me io non sapere come dare acqua a cucciolo di me io....fratelli non sapere e detto venire da voi..." cinguettò Cupido.
Louis si staccò dal marito, minacciando, nella sua mente, in vari modi, i figli più grandi e sorrise al bambino.
" Basta riempirgli una ciotola d'acqua, amore, e vedrai che berrà con una delle sue teste."
" Grazie, papà....ma me io consigliare di smettere vostre porcherie perché fratelli osservare " disse a bassa voce il bimbo.
Harry e Louis si voltarono e trovarono i loro tre figli più grandi che li osservavano seduti su una panchina esterna alla casa.
" Voi non avete niente di meglio da fare?" chiese il dio della guerra.
" No, papà " rispose Fobos " Armonia non ha più Podalirio, io non ho più le ninfe e Deimos ha scoperto che il suo spirito del fuoco va a letto con Vulcano...."
" Mi dispiace, piccolo mio " disse Harry, sorridendo tristemente al figlio.
" Non importa, papà, prima o poi troverò qualcuno che mi voglia bene e..."
" Me io volere tanto bene a te! " cinguettò Cupido.
" Lo so, piccoletto, anche io te ne voglio..." rispose Deimos.
" Me io avere soluzione per problemi di voi...io dovere andare ma tornare subito...papà tenere cucciolo di me io..." disse il bimbo, dando Larry a Louis.
Il cagnolino, non appena fu in braccio al dio della guerra, lo guardò perplesso, ma poi cominciò a scodinzolare e a leccargli il viso.
Cupido tornò poco dopo trotterellando e si avvicinò ai fratelli:
" Tieni, Armonia, tu fidanzare con mio cavallino, tu, Fobos, con mio agnellino e tu, Deimos, con mio animaletto di legno...."
Dopo aver dato ai fratelli i suoi giocattoli, fece loro un enorme sorriso tutto fossette.
" Sai chi è il nostro fratellino preferito?" chiesero in coro i tre ragazzi.
Cupido scosse la testa, ma, prevedendo la risposta, cominciò a sbattere le ali per la gioia.
" Te!"
Il bambino si fece sbaciucchiare e coccolare un po' dai fratelli e poi riprese in braccio il suo cucciolo e si mise a giocare con lui sul prato.
Armonia guardò i genitori che si erano seduti vicini su una panchina e notò la mano di Louis che continuava ad accarezzare i ricci di Harry.
" Vorrei un giorno potermi innamorare di qualcuno come lo siete voi due"
" Vedrai che capiterà, tesoro...comunque non è stato facile neppure per noi...io non sono un tipo semplice...da sopportare..." disse Louis.
" Anche io ho commesso i miei errori e poi io ti amo per come sei...." ribadì Harry, baciandogli una tempia.
" Prima di conoscerti non credevo che tra i mortali potesse esistere una creatura bella come te...il mio cuore è letteralmente stato rapito dai tuoi occhi verdi, dai tuoi ricci morbidi e..."
" ...dal tuo sorriso talmente bello da vincere qualsiasi guerra" dissero in coro i figli.
" Nessuno ha più rispetto per me..." esclamò Louis in tono drammatico, ma con un enorme sorriso.
Dopo un istante, volse il viso verso Harry e gli bació la punta del naso....quindi chiese:
" Ma c'è qualcuno per cui io sono sempre il papà preferito? Quello migliore....con cui giocare e divertirsi?"
Cupido smise un istante di accarezzare il cagnolino, fece comparire sul viso un sorriso tutto fossette e poi urlò, sbattendo freneticamente le ali, :
" ME IO!!!"
Grazie a tutti!
Grazie per aver letto, votato e commentato questa storia❤️
Più tardi pubblicherò il primo capitolo della nuova ff che si intitolerà " Compagni di scuola ".
Me io, suo cavallino, suo agnellino, suo animaletto di legno, Larry di me io, Harry, Louis, i gemelli, Armonia e tutti gli altri vi aspettano nella loro prossima storia.....a presto❤️
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