Louis raggiunse velocemente l'edificio verde in cui si ritirava per controllare lo svolgimento delle guerre, che avevano luogo sulla terra.

Nel giro di pochi minuti era già impegnato ad osservare l'evolversi di una battaglia navale nel Mediterraneo, quando un pensiero si fece strada nella sua mente.

Ricordò le parole che Harry aveva detto riguardo ai suoi genitori e, anche se, forse, il compagno non avrebbe voluto, mosse una mano sul tavolo e le guerre in corso nel mondo sparirono.

Si diffuse, quindi, una leggera foschia e da essa emerse la città di Roma ed il luogo in cui era nato Harry.

Il dio della guerra rimase sconvolto da ciò che vide e si allontanò dalla sua postazione di lavoro ancora incredulo.

Si voltò, uscì dalla stanza e tornò rapidamente verso la propria casa.

Quando arrivò, trovò Harry da solo in giardino.

Quest'ultimo si stupì di vederlo tornare così presto e chiese:

" Come mai sei già qui?"

" Io ho bisogno di parlarti...non c'è nessuno?" chiese Louis.

" Armonia ha portato Cupido dalla dea Flora....sai quanto il piccolo adora i fiori..."

" Va bene, vieni qui a sederti accanto a me " disse il dio della guerra, facendogli cenno di accomodarsi sulla panchina su cui si era seduto.

Harry fece quanto gli era stato chiesto ed osservò con preoccupazione il compagno.

" Mentre stavo controllando lo svolgimento delle guerre sulla terra " cominciò a parlare Louis " mi è venuto in mente quanto avevi detto sui tuoi genitori e....ho deciso di guardare che cosa era loro successo e..."

" Sono morti, vero?" lo interruppe Harry con gli occhi già lucidi.

" No, amore, lasciami spiegare...tuo padre e tua madre non vivono più nella casa grande e lussuosa in cui sei nato e in cui siamo andati anni fa...loro abitano in una capanna piccola e malandata in campagna...
Ho letto la mente di tua madre e ho scoperto che i mariti delle tue sorelle si sono coalizzati fra loro e, con l'inganno, li hanno privati di tutti i loro beni, costringendoli a vivere in povertà.
Hanno un misero orto e si nutrono solo di ciò che esso produce."

" Mi dispiace " sussurrò Harry " lo so che mi hanno trattato male e mi hanno cacciato di casa...ma sono pur sempre i miei genitori..."

" Tesoro..." intervenne Louis " non ho ancora finito..."

Harry lo guardò con gli occhi pieni di paura e lo invitò a continuare.

" Tuo...tuo padre...giorni fa si è ferito nel bosco mentre raccoglieva della legna da bruciare per fare un fuoco per scaldarsi...il taglio si è infettato...e...e....sta morendo...Harry..."