9-"Una notte nel labirinto"
La mattina seguente mi svegliai più presto del solito.
Non sapendo cosa fare andai a fare colazione da Frypan.
"Ciao Elena, già sveglia?" mi domandò lui con un sorriso enorme.
"Già! Hai già preparato la colazione?" "Si, tieni" lo ringraziai e andai a sedermi nel primo tavolo che trovavo, visto che erano tutti liberi.
Ero già da due ore dentro il labirinto, stranamente non avevo ancora incontrato nessun dolente, e la sezione sette era aperta, ma dovrebbe aprirsi tra due giorni.
Incuriosita andai a controllare.
Appena arrivai trovai cinque dolenti che si aggiravano nelle sezione, per fortuna non mi avevano ancora vista cosi decisi di tornare alla Radura, visto che tra mezzora si chiudevano le porte.
Arrivai alle porte del labirinto si mancava solo pochi centimetri prima che si richiudevano.
Non ci potevo credere, dovevo passare un'altra notte nel labirinto.
Prima che le porte si richiudevano, vidi Newt che sembrava impaurito e preucuppato, cosi, per rassicurarlo gli sorrisi, prima che le porte si richiudessero.
Erano le quattro di notte, mancavano ancora due ore all'apertura delle porte.
Pensavo che sarei riuscita a aspettare l'alba senza incontrare nessun dolente, quando eccone uno entrare nella mia visuale.
Non mi aveva vista, cosi decisi di andarmene via, ma pestai una foglia secca, cosi l'essere meccanico mi notò e cominciò a correre verso la mia direzione.
Cominciai a correre più veloce che potevo.
Finalmente ero riuscita a seminarlo.
Il rumore assordante delle porte dava l'annuncio che potevo tornare nella Radura.
Passò mezzora dell'apertura delle porte e non riuscivo a trovare l'entrata, quando senti Mihno urlare il mio nome.
Subito cominciai a correre verso la nascita di quel suono e mi scontrai contro l'asiatico che mi chiamava.
Mihno mi riportò alla Radura e mi disse una cosa che non mi sarei mai aspettata e che mi fece nascere un sorriso.
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