*Rebeka's pov*

Erano settimane che io, Ashley, Newt, Thomas e Minho provavamo in tutti i modi a fare uno scherzo a Gally, ma ogni volta ci sembrava che le nostre idee potessero non dare i risultati che volevamo, fino a quando una sera, lampo di genio.
"Ragazzi, ho un'idea" esclamai ad un certo punto alzandomi in piedi, nel bel mezzo di un falò.
"Spara" rispose immediatamente Thomas.
Allora spiegai ai quattro il mio piano: avremmo detto ad Alby che Frypan aveva intenzione di chiedere una Riunione, tutto questo perché Gally gli avrebbe rubato del cibo nel bel mezzo della notte. Poi, visto che la prassi era tale, Alby avrebbe richiesto la presenza anche del ragazzo. Frypan non avrebbe saputo ovviamente nulla dello scherzo, e si sarebbe presentato al Casolare per una Riunione della quale non conosceva il fondamento.
In realtà era più uno scherzo a tutti e tre, ma noi ci saremmo appostati alla finestra o dietro alla porta per goderci a pieno la scena.
I ragazzi accettarono, e subito dalla mattina dopo iniziammo i preparativi: io e Minho andammo da Frypan a dirgli della Riunione misteriosa, Ashley e Newt sarebbero andati da Alby per avvisarlo del 'crimine' di Gally, mentre Thomas era già appostato vicino alla foresta, dove Gally era a fare una passeggiata, come del resto era solito fare subito dopo colazione, prima di mettersi a lavorare.
"Fry!" chiamai il ragazzo correndo insieme all'asiatico verso le cucine.
"Rebe, Minho" ci salutò sorridendo Frypan, facendo capolino dalla finestra di queste ultime.
"Alby ti vuole per la Riunione" disse Minho prima di girarsi verso il Casolare, senza neanche dare il tempo al ragazzo di reagire.
"La Riunione?" chiese quest'ultimo confuso.
"Gally... sei stato tu a dirlo ad Alby, non ricordi?" domandai a mia volta alzando un sopracciglio, cercando di essere il più convincente possibile.
Vedendo lo sguardo ancora più scombussolato del cuoco decisi di mettergli ancora più fretta, per evitare che Alby arrivasse al Casolare per primo e rimanesse da solo.
"Muoviti pive, dai che ti sta aspettando" esclamai prima di correre verso Minho, affiancandolo.
Facemmo per andare verso il Labirinto, anche se ormai l'orario di uscita era passato da un bel po' e non avevamo Thomas, ma almeno non avremmo destato troppi sospetti.
Nel giro di due minuti vedemmo Fry scattare dalle cucine al Casolare, correndo e ansimando come un forsennato e aspettandosi chissà quale Adunanza.
La scena in se faceva già abbastanza ridere, ma mancava ancora il pezzo forte.
Come se mi avesse letto nel pensiero Gally corse a sua volta verso l'edificio, sbattendosi la porta alle spalle.
In quel momento lanciai uno sguardo d'intesa a Minho, che colse in pieno e iniziò a correre verso il Casolare, più precisamente verso la finestra che dava sul Salone, dove c'erano già gli altri.
"Ci siamo persi qualcosa?" chiesi a bassa voce accucciandomi accanto ad Ashley.
"Alby ha appena dato il via alla Riunione, Frypan non sta proferendo parola, è confuso al massimo" rise leggermente la bionda in risposta.
In effetti dall'altro lato del vetro trasparente stava succedendo il finimondo: Gally stava già perdendo la pazienza, iniziando così a gridare frasi sconnesse ad Alby, che però sembrava irremovibile e soprattutto sembrava credere alla storia che ci eravamo inventati la sera prima.
"Andiamo Fry! Digli che non ho fatto nulla" disse Gally alzando le braccia in rassegna.
"Avresti potuto benissimo rubare qualcosa nella notte, ora non ricordo cosa ti ho detto, Alby" rispose l'altro.
Noi cinque scoppiammo a ridere, davvero adesso pensava che Gally gli avesse preso qualcosa?
La situazione si stava facendo a mano a mano più interessante.
"A me non hai detto nulla tu, sono stati Ash e Newt a parlare con me stamattina" disse Alby, probabilmente iniziando ad avere i primi sospetti.
Ok, non stava andando bene.
"Ash e Newt non hanno neanche parlato direttamente con me, sono venuti Rebe e Minho solo cinque minuti fa!" esclamò esasperato Frypan.
"Il pivello ha passato gli ultimi minuti a fissarmi manco fossi un piatto di stufato dopo la sua corsa nel Labirinto. Fatemi trovare quei cinque e giuro.." disse più ad alta voce Gally, alzandosi in piedi di colpo e camminando a passo svelto verso la porta.
"Adesso o mai più, correte!" esclamò Newt trattenendo a fatica una risata, ma facendoci comunque capire che dovevamo scappare.
Gally aveva appena spalancato la porta quando noi scattammo tutti in direzioni differenti, diretti ognuno alle proprie mansioni.
"Molto divertente ragazzi!" gridò il ragazzo da lontano.