*Thomas' pov*

"Minho, non mi sembra una bella idea" commentò Newt davanti a me seguendo l'asiatico che percorreva deciso la radura, diretto ai bagni.
"Voi volete sapere chiaro e netto cosa pensano le vostre ragazze, ecco la soluzione" rispose lui
"Ash non è la mia ragazza" precisai io mentre ci avvicinavamo sempre di più alla struttura.
"E io non ho chiesto niente di tutto ciò" ribattè Newt a sua volta mentre Minho ci zittiva con un mano. Ci avvicinammo lentamente e silenziosamente alla finestra della struttura accanto al Casolare e scorsi Ashley e Rebeka camminare a pochi centimetri da questa. Ci accucciammo alla velocità della luce.
"Che idea di merda" commentò Newt ridendo. Era solo il mio terzo giorno ed ero già abbastanza nei guai, perciò non avrei dovuto essere lì, ma quando riconobbi che le ragazze iniziarono a parlare la curiosità prese il sopravvento e ritornai a sbirciare dalla finestra insieme agli altri due. Rebeka era seduta per terra a gambe incrociate, dando la schiena ad Ashley, seduta su una sedia dietro di lei che le intrecciava i capelli abilmente. Guardai la ragazza bionda e sentii qualcosa muoversi nella mia pancia. Non riuscivo a non pensare a quanto fosse bella e semplice, con i capelli bagnati che le coprivano il viso che continuava a scostare dietro le orecchie, la maglietta di almeno tre taglie in più, che aveva bucato sulle maniche per poterci inserire i pollici e coprirsi anche metà delle mani. Aveva le labbra socchiuse e si concentrava sull'acconciatura dell'amica. Mi ripresi dal mio stato di trance-adulazione quando iniziarono a parlare.
"Aia" esclamò Rebeka.
"Dio Rebe sei insopportabile, resisti un pochino" rispose l'altra alzando gli occhi al cielo e andando avanti a tirare e intrecciare i capelli in un modo che per me era incomprensibile.
"Invece di lamentarti come una bambina, dimmi come va con il biondino" aggiunse l'altra sorridendo maliziosamente. Lanciai uno sguardo a Newt, cosa che fece Minho accanto a me, e lo vidi arrossire impercettibilmente mentre tutto e tre trattenevamo una risata.
"Va tutto bene, insomma, stiamo ufficialmente insieme da pochi giorni ma so per certo di amarlo" rispose Rebeka arrossendo a sua volta e gesticolando animatamente.
"E le cose qui si fanno serie..." commentò Ashley ridendo "Quindi fammi capire, dopo che si è dichiarato e vi siete messi insieme ci sono stati solo dei baci"
"Si" rispose Rebeka fissando il muro davanti a se.
"Niente di più?" chiese la bionda alzando le sopracciglia. Rebeka schiaffeggiò scherzosamente la gamba dell'amica per poi scoppiare a ridere.
"Sei una pervertita del caspio amica mia" commentò mentre l'altra scoppiava a ridere.
"Non è vero, è solo una cosa normale che prima o poi arriverete a toccare" rispose l'altra che continuava ad intrecciare ciocche marroni "Cioè, io lo farei se stessi con-" si fermò di colpo arrossendo visibilmente "Se avessi un ragazzo"
Rebeka spalancò la bocca e sgranò gli occhi.
"Thomas!? Stavi per dire Thomas" quasi urlò l'altra mentre io sorridevo stupidamente e arrossivo.
"No! Non è vero!" Ribattè l'altra arrossendo ancora di più.
"Si è vero" rise di nuovo la mora per poi scoppiare entrambe a ridere. Minho e Newt mi guardarono maliziosamente e io mi trattenni dallo scoppiare a ridere.
"Però devo ammettere che è carino" disse Rebeka, riferendosi a me.
"Carino?" ribattè Ashley "No Rebe non so se l'hai visto bene, è veramente un figo"
Minho e Newt mi presero a gomitate e io cercai di trattenere un sorriso. Pensava davvero questo di me? Perché caspio quando stavo con lei sembrava sempre che cercasse di ignorarmi? Io non la capisco, pensai. Ashley finalmente finì di intrecciare i capelli di Rebeka, che continuava a ridere anche mentre si alzava in piedi e guardava l'amica.
"Nessuno batterà mai Minho in ogni caso" disse nuovamente Rebeka mentre l'asiatico accanto a me sorrideva e alzava il medio a me e Newt. Dovetti trattenermi dallo scoppiare a ridere.
"Si, hai ragione" rispose Ashley ridendo di nuovo.
"Senti, non è che mi presteresti uno dei tuoi reggiseni? Non so perché ma sono più comodi per dormire" disse Ashley ad un certo punto. Io, Newt e Minho arrossimmo allo stesso tempo e restammo semplicemente incollati alla finestra a fissare le due parlare di reggiseni e tirarne fuori alcuni dal cassetto. In quel momento avrei voluto scavare una buca nel terreno e sprofondarci dentro. Non credo di aver mai provato tanto imbarazzo in vita mia. Scorsi Ashley al centro della stanza che sollevava la maglietta a scoprire la pancia e mi girai di scatto, avvampando nuovamente. Gli altri due fecero la stessa cosa e ci alzammo contemporaneamente, allontanandoci definitivamente da lì prima di perdere tutta la dignità che avevamo. Mi fermai davanti alla porta del Casolare e li guardai in faccia un attimo. Avevano entrambi gli occhi sgranati e le guance leggermente rosse, così scoppiai a ridere seguito da loro ed entrammo nel Casolare. Non credo dimenticherò mai quella giornata.