CAPITOLO 34 TWO GROUP
CAPITOLO 34 TWO GROUP
1 GENNAIO 2018 ORE 2:15
Dashimen uscì dalla camera di Yoongi, lasciandolo al suo destino e alla sua cocciutaggine, sapeva che non era il momento per badare a Yoongi, Isabel veniva prima come sempre.
Si sentiva sia perplesso sia preoccupato, specie perché suo zio aveva detto che servisse con urgenza un dottore a casa dei Chang.
Si fidava però del fatto che gli avesse detto che lei non era quella ferita, probabilmente Isabel aveva veramente fatto un qualche danno, ma non poteva ipotizzare quasi nulla, sapeva che a quella festa di capodanno c'erano veramente fin troppe persone ad avercela con la ragazza.
Entrò di nuovo in soggiorno e rimase un attimo immobile a guardare il dibattito in corso tra Na-ra che urlava contro Yun-hee che era fin troppo vicino alla ragazza e aveva un'aria minacciosa.
La piccola scout faceva veramente paura quando perdeva le staffe, difatti tutto il restante del gruppo era anche sugli attenti, Jin e Namjoon però erano gli unici in piedi con il corpo teso pronti ad intervenire in qualunque momento e a bloccare la furia della piccola.
Dashimen si avvicinò al suo fidanzato e gli tocco la spalla con delicatezza.
"Pss Hoseok" disse con un filo di voce.
Hoseok si voltò immediatamente a guardarlo, annuì quando lo vide fare segno di seguirlo in cucina, guardò Taehyung vicino a lui che li fece segno di andare da solo, e così lui seguì Dashimen in cucina.
"Era tuo zio no?" gli chiese immediatamente.
"Si... senti non so bene cosa stia succedendo. Devo andare a casa dei Chang a recuperare Isabel" disse velocemente, ma inceppando su alcune parole.
"Sembri molto preoccupato, lei sta bene?" chiese con dolcezza accarezzandoli un braccio delicatamente.
"Si... mio zio però ha detto che serve un dottore ma che lei non è ferita... quindi penso che abbia combinato qualcosa o lei o forse Chung-hee." Disse sospirando sembrando agitato.
"Perché avrebbero dovuto combinare qualcosa che richiede l'intervento del dottore?" chiese atterrito Hoseok non capendo bene cosa potevano fare entrambi e a chi.
"Non lo so... ma ci sono persone a quella festa che ce l'hanno con Isabel... tipo Yuri o Ha-rin" disse impensierito non sapeva proprio che cosa poteva essere successo, probabilmente potevano centrare loro dato ciò che aveva fatto Ha-rin di recente.
"Ha-rin? Ma non era in America?" chiese Hoseok spalancando la bocca e guardandolo poi fessurando gli occhi, lui odiava quel viscido come chiunque dei bts.
"Ehm... è tornato... storia lunga... ora devo andare. Ti spiego tutto appena mi è possibile!" trillò lui sembrando sempre più ansioso di andare via.
"Dash." Gli prese il polso bloccandolo, poi con le mani andò al suo volto e lo guardo serio.
"È successo qualcosa di recente?" chiese facendosi serio.
Avevano deciso di comune accordo di non parlare più di Isabel e dei vari problemi, Hoseok gli aveva detto che si fidava completamente di lui e che preferiva sapere il meno possibile salvo che non si trattava di qualcosa di grave e avevano bisogno di un aiuto esterno anche emotivo.
Dashimen aveva preso quella conversazione molto seriamente, infatti non aveva detto nulla di nulla degli ultimi avvenimenti.
"Si... alcune cose, ma lei pensava di aver risolto. Devo andare sto facendo tanto tardi." Disse velocemente, gli avrebbe raccontato tutto ma non era quello il momento adatto per farlo.
"Comprendo, mi fido di te, preferisco dirtelo ogni volta che mi sia possibile" sorrise dolcemente Hoseok.
"Grazie per la fiducia e per amarmi" disse sorridendo amorevole si avvicinò a lui e lo baciò con passione.
Hoseok lo strinse di più a lui ricambiando il bacio con altrettanta passione, ma fu lui a fermarlo sapendo che fosse realmente urgente lasciarlo andare via.
Appoggiò la fronte contro quella di Dashimen chiudendo per un'istante gli occhi mentre lo teneva stretto a sé.
"Sono sicuro che lei stia bene, e se la caverà qualunque cosa stia succedendo" disse provando a rassicurarlo.
"Lo so... lei è Isabel, riesce sempre alla fine" disse provando a infondersi coraggio.
"Ora, vai chiamami a qualunque ora, e questa volta Dash voglio sapere cosa sia successo..." disse guardandolo fisso negli occhi.
"Lo farò!" sorrise di rimando lui, si staccarono e Hoseok gli fece segno di tornare dagli altri in soggiorno.
Dashimen lo bloccò per un attimo "Hoseok... Isabel ha chiamato Yoongi per avvisarlo del problema alle macchine. Penso che prima fosse in panico e stesse cercando di non avere una qualunque crisi... sai come reagisce quando si tratta di lei" disse con un filo di voce.
"Ultimamente Yoongi è sempre distante da noi... o si chiude in camera quando sta troppo male, o non c'è a casa. Ormai passa tutto il suo tempo da Na-ra non dorme neanche più qui" disse intristito Hoseok.
"Lo so... non ha voluto parlare neanche con me, ma è scoppiato a piangere. Hoseok non sta bene... lo sappiamo tutti."
"Proverò ad andare da lui dopo, ma tu ora devi andare"
Dashimen annuì e insieme si recarono in salotto, dove in atto era ancora la litigata.
"Non puoi rivolgerti a me in questo modo! Sono più grande di te!" urlò Na-ra.
"Pensi che m'importi dell'età? Non mi frega nulla di quanto tu sia più grande. Stai rovinando i rapporti di tutti! Stai cercando di allontanare Yoongi!" continuò ad accusarla Yun-hee come se la colpa appartenesse tutta a Na-ra.
"Io non sto facendo nulla! Lui sta provando a vivere la sua vita!" urlò in sua difesa.
Yun-hee scoppiò in una finta risata "Certo, vivere la sua vita chiuso in una teca di cristallo insieme a te! Non torna più con i ragazzi, se qualcuno li propone di uscire dice di no. Non dorme neanche più in dormitorio."
"Non è colpa mia! È una scelta sua! Parlane con lui e smettila di avercela con me! Neanche mi conosci!"
"Ehm scusate..." provò a parlare Dashimen con voce sottile.
Nessuno sembrò sentirlo.
Hoseok gli strinse il braccio, infondendoli sicurezza.
"Sai è sospettoso il tempismo con il quale sei rientrata nella sua vita!" l'accusò Yun-hee sempre più in collera.
"Tempismo? Ma di cosa stai parlando?" si bloccò un attimo Na-ra, proprio non riusciva a comprendere perché tutti avessero un atteggiamento tanto evitante nei suoi confronti.
"Yun-hee!" urlò di più Dashimen
Yun-hee si voltò a guardare Dashimen, decise di non ribattere a Na-ra focalizzando l'attenzione sull'amico che sembrava sempre più in angoscia.
"Novità?" chiese lei secca.
Na-ra si voltò a guardare Dashimen e Hoseok in modo sospettoso, qualcosa stava accadendo ma lei proprio non riusciva a capire cosa.
"Devo andare via... devo andare a prendere un'amica..." disse incerto.
"Torni dopo?" chiese Jin intromettendosi
"Io torno appena posso."
"Vengo con te!" esclamò Yun-hee pronta a seguire Dashimen.
"Non penso sia il caso" disse Jimin alzandosi in piedi e guardando la fidanzata con far autorevole e nello stesso tempo impensierito.
"Avrà bisogno di me!"
"No... Dashimen se la caverà da solo." Disse piccato.
"Non penso sia il caso che tu vada" si unì al discorso Taehyung, pensando che fosse successo qualcosa al party dei Chang e Dashimen dovesse prendere Isabel da quel posto.
"Si... Yun-hee, vado solo. Vi scrivo appena posso" disse cercando di sembrare ottimista.
"Cosa c'entra questo con le macchine?" chiese Na-ra in modo sospettoso.
"Cosa?" disse Dashimen confuso.
"Ma vuoi farti i fatti tuoi!" esplose di nuovo Yun-hee aggredendola.
"Yun-hee... forse è il caso che ti calmi." Disse Dashimen scuotendo la testa, guardò Na-ra alzando gli occhi al cielo "Una mia amica è andata a un party si è ubriacata ha bisogno che qualcuno la vada a prendere... non c'entra nulla con il fatto di stasera." Disse sembrando fin troppo sicuro di se stesso.
Fece un segno di saluto con la mano, guardò di nuovo Yun-hee con sguardo di rimprovero e andò via a passo veloce lasciando tutti nella stanza.
"Yun-hee mi scoppia la testa... basta litigare." Disse Jin stanco.
"Ma oppa!" cominciò a lamentarsi lei
"Avevamo detto tutti di non intrometterci. Yun-hee stai esagerando, e te la stai prendendo con lei che non c'entra nulla." Provò a dire Namjoon, anche a lui era venuto un gran mal di testa.
"Ti prego da quando è arrivata va tutto a rotoli" disse con tono sprezzante.
"Le scelte sono di Yoongi, sei stata la prima a dire di lasciarlo stare." Continuò Namjoon scuotendo la testa.
"Si, quando non pensavo che sarebbe diventato tanto schivo con tutti. Siete preoccupati come me. Nessuno di voi riesce più a stare con lui" guardò tutti nella stanza, sapeva di aver ragione.
"Yun-hee... la scelta è di Yoongi di estraniarsi. Ha bisogno di tempo" provò a dire Jimin.
"Che cosa stai dicendo fino a ieri ti lamentavi e piangevi perché Yoongi è schivo, perché non lo riconosci più e rivuoi indietro il tuo Hyung" esclamò lei guardando il fidanzato sconvolta, erano ormai da inizio Dicembre che Yoongi si comportava in quella maniera, dopo essere stato male avendo visto Isabel.
Nonostante avessero avuto tanti impegni, la situazione tra tutti loro era sempre più tesa e lo era perché Yoongi era distante.
"Si, ma Na-ra non c'entra nulla." Provò a dire Jimin.
"Voi non le capite proprio le donne." Lo accusò la fidanzata.
"IO NON STO FACENDO NULLA!" urlò Na-ra.
Yun –hee la guardò con gli occhi sottigliati e lo sguardo omicida.
"No.!" disse Jin mettendosi in mezzo "Basta Yun. Sei arrabbiata perché le cose non vanno come vorremmo. Non è il momento di perdere la testa."
"Na-ra scusa ma forse è il caso che tu vada via" si intromise Namjoon nel discorso guardando la ragazza.
"Devo raggiungere Yoongi" disse lei sembrando agguerrita.
"Perdonami, ma sono sei anni che lo conosco, ci vivo insieme da tanto tempo. Lo conosco meglio di te. Lascia fare a noi." Namjoon prese il comando come era solito fare.
"Io sono la sua fidanzata e lo conosco da prima di voi"
"Tu conosci Yoongi che viveva a Daegu, non quello di ora. Non puoi aiutarlo. Noi possiamo" disse Hoseok, sembrando sicuro di sé.
"Voi non volete che lui viva la sua vita. State sempre lì a giudicarlo o non gli parlate per giorni. Non verrebbe sempre da me se non si sentisse così giudicato da voi."
"Ve l'ho detto che lo sta facendo allontanare!" esclamò immediatamente Yun-hee.
"Amore basta." Disse Jimin prendendola per mano e facendola sedere di nuovo sul divano.
Jin e Namjoon si scambiarono uno sguardo, entrambi si sentivano infastiditi dalla frase che la ragazza aveva appena detto.
"Puoi pensarla come vuoi. Puoi continuare a stare incollata a lui giorno e notte. Tenerlo sempre con te. Mi dispiace. Stasera non sarà così. Vai via da casa nostra" disse Jin arrabbiato.
"No senza di lui."
"Perfetto, allora puoi accomodarti sul divano o rimanere in piedi lì tutta la notte. Lui non uscirà dalla sua camera."
"Vado io da lui."
"Questa è casa nostra. Tu non vai girando da sola come vuoi senza il mio permesso. Abbiamo avuto a che fare con fin troppe pazze. Non ci faremo raggirare di nuovo." Ghignò Jin, le diede le spalle andandosi a sedere di nuovo sul divano e incrociando le braccia al petto.
Jungkook e Taehyung si alzarono in piedi e fecero dei passi avvicinandosi alla prossimità del corridoio dove Hoseok stava fermo.
Jimin si era riseduto vicino a Yun-hee e le teneva un braccio con forza per evitare di farla alzare e tornare all'attacco.
Namjoon era in piedi anche lui serio in volto e guardava Na-ra, come la guardavano tutti nella stanza.
Na-ra, guardò tutti sembrando furiosa, guardò il corridoi che portava alla stanza di Yoongi.
Non sarebbe mai riuscita a raggiungere, no avendoli tutti così contro.
Era lei da sola contro tutti.
Yoongi l'aveva lasciata sola e abbandonata ad affrontarli.
Loro che sembravano tutti dei perfetti angeli ma che non lo erano, l'avevano trattata malissimo da quando avevano scoperto della relazione che aveva iniziato con Yoongi.
Lei era un aiuto manager e non riusciva a fare il suo lavoro perché la evitavano e non rispondevano neanche ai messaggi e alle chiamate.
"Parlerò con i manager di questa situazione." Disse poi facendola sembrare una minaccia.
"Perfetto... parla con chi vuoi, ma tu non andrai da lui." disse Jin serio.
Lei scosse la testa, guardò di nuovo il corridoio diede le spalle a tutti e senza salutare lasciò la stanza facendo grandi falcate rumorose.
Era furiosa, la cosa che però la faceva sentire più arrabbiata era che non comprendeva quale potesse essere il segreto che teneva tutto quel gruppo legato in una maniera a suo dire ossessiva e morbosa, avrebbe voluto avere delle risposte. Sapeva però che alla fine avrebbe avuto le sue risposte e scoperto, cosa tutti nascondevano in primis il suo fidanzato.
La porta sbatte con un grande tonfo, segnale che Na-ra aveva finalmente lasciato la stanza.
"Finalmente se né andata!" esclamò Yun-hee sedendosi di nuovo sul divano.
"Forse hai esagerato un pochino..." disse Namjoon guardando la ragazzina, quella litigata avrebbe causato problemi e loro avrebbero dovuto parlare con i manager e probabilmente Yoongi si sarebbe allontanato anche di più.
Jimin sul divano faceva segno di no con la testa, conoscendo ormai fin troppo bene il carattere esplosivo della sua fidanzata quando si trovava in un momento di nervosissimo e di preoccupazione.
"Non mi dire che ti sta simpatica?" provocò Yun-hee guardandolo con cipiglio alzato.
"No, non penso che stia simpatica a qualcuno. Però Yun-hee lei andrà a parlare con i manager, si lamenterà dei nostri comportamenti con loro." rispose Namjoon alzando gli occhi al cielo.
"Beh dite ai manager come si comporta cosa sta facendo! La colpa non è nostra."
"Yun-hee, la colpa non è di nessuno, probabilmente neanche di Na-ra... siamo tutti molto tesi in quest'ultimo periodo, la situazione continua a non andare bene. In primis con Yoongi che ormai è distante da tutti anni luce."
"Vi dico che è lei. Lei lo sta manipolando spingendolo ad allontanarsi da tutti. È tutto così sospettoso, è apparsa proprio mentre Yoongi e Isabel erano tornati insieme e la situazione sembrava andare bene. Yoongi ha cominciato ad avere dubbi a essere insicuro e siamo arrivati a ciò!" disse lei agguerrita.
Nella stanza calò il silenzio.
Avevano tutti pensato che male riguardo Na-ra, tutti pensavano che fosse strano il tempismo, e nessuno si fidava specie dopo i fatti successi con Yuri e So-hee, erano tutti sempre così guardinghi con chiunque, e avevano il terrore che qualcuno potesse fare la stessa cosa che avevano fatto le cugine, provare a distruggerli tutti.
"La pensate tutti così. Non vogliamo trovarci un'altra Yuri che gironzola tra noi" disse Yun-hee sembrano però meno agguerrita e più che altro preoccupata.
"Dashimen ha fatto delle ricerche su Na-ra... ha detto che non ha trovato nessun collegamento con nessuno dei Chaebol o Isabel." disse Taehyung che era tornato a sedersi su uno dei divani.
"Quando ha fatto delle ricerche?" chiese Hoseok confuso.
"Appena ha scoperto della sua esistenza, non parlate molto di Isabel di recente no?" chiese Taehyung al ballerino.
"No... non voglio causare problemi e avere di nuovo gelosie insensate, mi fido di quello che fa, e non c'è bisogno che mi dica nulla." Disse sicuro di sé.
"Immaginavo..." sospirò Taehyung stanco, passandosi una mano sulla fronte.
"Dashimen però prima in cucina mi ha detto che Isabel ha chiamato Yoongi per avvisarlo della macchina" informò tutti.
"Cosa?" esclamò Jin stupito come il resto delle persone della stanza.
"Si... penso che volesse chiedere aggiornamenti su Isabel, per quello è venuto qui con Na-ra senza andare direttamente da lei come è solito fare. Sarà fuggito in camera perché non sapeva come gestire la situazione." Continuò Hoseok a spiegare leggermente impensierito per il suo amico chiuso in camera a rimuginare su tutto sicuramente.
"Cavolo... mi sa che è in crisi" disse Jungkook preoccupato, guardando verso il corridoio.
"Tanto non parlerà mai con noi" sospirò Jin scuotendo il capo.
"Che altro ti ha detto Dashimen?" chiese Namjoon preoccupato.
"Non molto, che Isabel pensava che suo padre avesse fatto manomettere le macchine e che aveva combinato un qualche pasticcio e doveva andare a prenderla velocemente da casa dei Chang, era andata alla festa di capodanno dove sono anche Hye-ri e Bo-ra" spiegò quel poco che Dashimen li aveva riferito.
Realmente non parlavano quasi mai di Isabel e di ciò che stava succedendo nella vita della ragazza, Hoseok come tutti nella stanza erano all'oscuro degli ultimi avvenimenti riguardanti le foto che il padre di lei aveva avuto.
"Che cavolo sarà successo!" esclamò Jimin guardando la fidanzata che faceva segno di no con la testa come a dire che non sapeva nulla di nulla.
Taehyung che si era azzittito, sospirò a gran voce e prese il telefonino guardando il display indeciso se chiamare Hye-ri per avere informazioni, Namjoon che causalmente lo stava guardando si morse l'interno della guancia a disagio, anche lui aveva pensato di chiamare Bo-ra per avere delle informazioni.
"Chiami tu Hye-ri o io Bo-ra?" chiese Namjoon nervoso.
"Non so se sia il caso di chiamare" disse Taehyung a disagio.
"Forse... Isabel.." provò a dire Namjoon indeciso ma bloccandosi, non sapendo se dire quello che sospettava e che sapeva sarebbe dovuto avvenire a quel party.
"Isabel cosa?" chiese Jin immediatamente con tono di panico.
"Bo-ra te l'ha detto perché andava alla festa di capodanno?" chiese Taehyung tremante, pensava di essere l'unico a sapere della proposta di matrimonio, ma guardando il leader aveva la certezza che anche lui sapesse.
"Si.. immagino che tu lo sappia da parecchio."
"Che cosa sapete, che noi non sappiamo?" chiese Jungkook trovando strano il modo di fare dei due così sospettoso.
"Oggi Chung-hee avrebbe dovuto fare la proposta di matrimonio a Isabel alla festa di capodanno" disse Taehyung per poi abbassare la testa sentendosi colpevole di aver tenuto quel segreto per se stesso.
"COSA!" trillarono quasi tutti.
"Dash non mi ha detto nulla!" esclamò contrito e stupefatto Hoseok, quella era un'informazione importate avrebbe dovuto dirgliela.
"Non è possibile! Lei ha scelto di sposarsi con lui!" urlò Jin sconvolto che Isabel avesse realmente fatto una scelta del genere.
"Si..." sussurrò Namjoon.
"Da quanto lo sai?" esclamò Jin guardando il leader con rimprovero.
"Stamattina... Bo-ra me l'ha detto stamattina... per questo non ci ha accompagnato stasera"
"Tu invece da quando lo sai?" chiese Jimin guardando Taehyung in malo modo.
"Da qualche giorno prima della festa a casa di Dashimen" rispose mordendosi un labbro.
"Cosa? Lo sai da tanto!" gli urlò contro Jimin scuotendo il capo con forza, non credendo possibile che lui avesse tenuto quel segreto per tanto tempo.
"Si... l'ho detto a Yoongi quattro giorni fa" disse poi sospirando di nuovo rumorosamente.
"Yoongi lo sa-? Sa ch-e si spo-serà?" balbetto Jin con gli occhi spalancati.
"Lei ha lasciato il suo appartamento a lui, ha tolto tutto... mi aveva chiesto di dare i documenti a Yoongi e di farglieli firmare" non aveva mai detto a nessuno di quello che era successo e del suo incontro con Isabel, sapeva che anche Yoongi aveva taciuto e che il suo comportamento era peggiorato per quel motivo.
"Perché non ci hai detto nulla?" chiese Jungkook non capendo il perché non ne avesse parlato.
"Io..."
"Cazzo Tae! Tu e Dashimen siete proprio degli stronzi!" esclamò Yun-hee sembrando sempre più furiosa, sentendosi nuovamente esclusa dai fatti.
"Toccava a lei dirvelo, io non volevo dirlo a nessuno, io non avrei voluto saperlo! Pensi che mi piaccia sapere questa cosa e sapere di non poter far nulla per impedirlo? Pensi che mi sia piaciuto vedere Yoongi a letto con quella? Sapere che lui ha buttato tutto all'aria per paura?" urlò Taehyung arrabbiato.
Nella stanza calò il silenzio per via del tono utilizzato da Taehyung, non era solo arrabbiato ma anche molto sofferente.
"Cazzo! Hye-ri è così felice di questo matrimonio! Io invece penso che sia tutto un grandissimo errore! Non lo volevo dire a nessuno perché..." si bloccò, perché aveva un groppo alla gola e non riusciva a dirlo.
"Fa male... sapere che sia realmente finita." Disse Jin con un filo di voce "Fa male sapere che lei si stia accontentando e che Yoongi a preso questa scelta per paura. Sapere che non sono destinati a stare insieme" disse Jin guardando Taehyung e capendo cosa stesse provando.
"Sbaglio o per te era la scelta migliore?" chiese Namjoon al maggiore.
"Si...ma solo perché lei sarà al sicuro così. Non sarà mai felice lo sappiamo tutti. Io la vorrei felice" disse Jin tristemente.
"Aspettate!" esclamò Jungkook guardando tutti impaurito.
"Cosa?" chiese Jimin non capendo il suo sguardo.
"Taehyung devi chiamare Hye-ri scoprire se la proposta è stata fatta!" trillò.
"Pensi che lei si sia rifiutata alla fine e che il padre abbia manomesso le macchine per questo?" chiese Namjoon, che aveva già fatto quel pensiero.
"Si... sarebbe l'unica motivazione, forse lei non ha avuto il coraggio di andar avanti e il padre si è voluto vendicare, voleva punirla!" esclamò Jungkook.
"Cazzo... Taehyung chiama ti prego!" esclamò Jin guardandolo supplice, dovevano avere delle risposte, dovevano capire se Isabel stesse bene oppure nei veri guai.
STESSO MOMENTO
Hye-ri e Bo-ra si trovavano sedute a un lato della stanza insieme a Ji-hoo e Yeona, stavano chiacchierando aspettando che Isabel raggiungesse tutti loro, così da spostarsi poi insieme al club privato dell'hotel e continuare a festeggiare, il problema era che Isabel era sparita da un bel po' di tempo e nessuno di loro l'aveva più vista in giro come anche non si era più visto Chung-hee.
"Forse è il caso di andare via" disse Ji-hoo sbadigliando sonoramente.
"Ho provato a chiamarli entrambi ma non rispondono, non si vedono in giro da più di un'ora o sbaglio?" disse Hye-ri confusa e non capendo dove poteva essere finita la coppia dei due futuri sposi.
"Secondo me sono fuggiti a festeggiare, dimenticandosi di noi" disse Ji-hoo con voce annoiata.
"Non dire così, Isabel non lo farebbe. Non ci lascerebbe così senza avvisarci." Lo rimproverò Yeona.
"Trovi strano che siano spariti?" chiese Bo-ra che continuava a guardarsi intorno.
"Non c'è neanche più Hae-eun il migliore amico di mio cugino" disse Hye-ri che aveva notato anche lui scomparire.
"Forse anche lui è andato a divertirsi da un'altra parte." Continuò a lamentarsi Ji-hoo.
"La smetti di lamentarti?" chiese Yeona sembrando nervosa.
"Senti io qui non ci volevo venire... specie perché ci sta lui." disse con irritazione, riferendosi a Han-seo che aveva passato molto tempo a distanza a guardarli da lontano.
Bo-ra e Hye-ri si scambiarono uno sguardo confuso non capendo a chi si stessero riferendo.
"Non si è avvicinato a noi, anch'io non volevo venire, ma come potevamo mancare alla proposta di matrimonio." Sospirò Yeona contrita, afferrando il bicchiere e bevendo velocemente a disagio.
Bo-ra fece per chiedere a chi si stesse riferendo, ma Yeona tornò a rimproverare Ji-hoo.
"Comunque non mi sembra che non ti sia servita come festa, sei stato tutto il tempo a fare affari" disse piccata.
"Altro motivo del perché non volevo venire, ho passato tutta la sera a lavorare... ormai faccio solo questo"
"Non è di certo mia la colpa" lo guardò allucinata lei.
"Ragazzi... non mi sembra il momento di litigare" disse Bo-ra guardandoli stupita dal loro battibecco, non capendo il perché di tutta quella tensione e rabbia repressa tra i due.
"okay.. la smetto, ma sono stanco e vorrei andare via" disse Ji-hoo e Yeona li lanciò comunque un occhiataccia.
"Oh... ecco Hae-eun sta venendo verso di noi!" trillò Hye-ri sollevata da vederlo arrivare.
Hae-eun stava camminando con passo veloce provando a sembrare disinvolto e non agitato dato la situazione in atto.
Era stato mezz'ora nella libreria con Chung-hee, Isabel e Dae-hyun a discutere di quello che era successo.
Dopo aver chiamato Chin-hae e spiegato la situazione causata dalla ragazza, avevano tutti concordato che erano pochi per gestire il tutto e servivano persone che gli dessero una mano, come servivano le ragazze che dovevano accompagnare Isabel lontano dal luogo del delitto, perché la ragazza stava solo continuando a combinare guai discutendo con Chung-hee animosamente.
"Sera..." disse sedendosi al posto libero.
Tutti fecero un segno di saluto Ji-hoo guardò stranito Hae-eun poiché non lo conosceva.
Realmente le uniche persone a conoscerlo erano Hye-ri e Bora, anche se quest'ultima non parlava con lui dalla morte della sorella.
"Oppa, sai che fine hanno fatto mio cugino e Isabel?" chiese Hye-ri guardandolo sospettosa.
"Si... dovete venire tutti con me, c'è stato un problema e abbiamo bisogno del vostro aiuto." Disse secco, guardò per un attimo la bottiglia di alcool sul tavolo e decise di prendere il bicchiere di Hye-ri e versarsi un attimo da bere, aveva proprio bisogno di alcool in quel momento.
"Un problema?" chiese Ji-hoo stranito "Scusami un attimo ma tu chi sei?"
"Un amico, senti Isabel è nei guai. Grossi guai e dovete urgentemente venire con me." Disse velocemente.
"Prima vorrei sapere che tipo di guai." Disse serio Ji-hoo.
"Cosa?" esclamò la sua ragazza guardandolo con rimprovero "Dopo tutto quello che ha fatto Isabel, dovremmo scappare ad aiutarla senza fare domande." Continuò a rimproverarlo.
"La mia posizione è diversa ora, non voglio rischiare. Conosco Isabel lei è imprevedibile." Si difese immediatamente Ji-hoo.
"La tua posizione la devi a lei e alla sua imprevedibilità." Disse piccata, continuando a guardarlo agguerrita.
"Sentite non è il momento di questo. Dovete venire." Disse Hae-eun guardando la coppia e scuotendo la testa, pensando che chiedere aiuto a quei ragazzini non avrebbe portato nulla di buono, ma in quel momento non avevano molte alternative, avevano bisogno di qualcuno che andava a prendere Dashimen all'entrata secondaria facendolo entrare con il dottore e qualcuno che portasse via Isabel.
"Il problema che si è venuto a creare c'entra con quella pazza che continua a girovagare intorno in panico?" chiese Bo-ra facendo segno con la testa a Yuri che era da un bel po' che si muoveva per le varie stanze con gli occhi fuori dalle orbite in preda al panico.
Hae-eun si voltò a guardare chi stesse indicando, si morse l'interno della guancia preoccupato, non vedeva Han-seo in giro, come neanche gli altri della banda che sarebbero intervenuti solo a uno schiocco di dita di lui, in giro non sembrava neanche esserci Sang Su-bin il fratello maggiore di Ha-rin.
"Non è il luogo in cui parlarne. Ora andiamo a prendere i capotti e usciamo da questa casa, facciamo come se stessimo lasciando questo luogo chiaro?" chiese sorridendo nervoso.
Tutti lo guardarono straniti e atterriti anche, ma dovettero annuire e fidarsi di lui.
"Perfetto, andiamo via." Continuò a sorridere poco rassicurante e si mossero tutti per andare via.
Arrivarono all'uscita e si fermarono a prendere i loro cappotti, dopo di che seguirono fuori dal portone Hae-eun che gli fece segno di svoltare a sinistra in mezzo a delle siepi.
Ji-hoo guardò la sua fidanzata come a dirle che non li sembrava una buona idea, lei però sottigliò lo sguardo e lo spinse nelle siepi.
"Dove stiamo andando?" sussurrò Hye-ri vicino a Hae-eun.
"Rientriamo in casa, ma da un'altra parte, fate silenzio e non fatevi beccare" disse severamente.
"Cosa ma perché?" trillò Ji-hoo.
Hae-eun si voltò si avvicinò al ragazzo con aria minacciosa e lo prese per il bavero del cappotto, "Cosa non hai capito di fare silenzio?" disse vicino al suo volto.
Ji-hoo lo guardò impaurito "Scusa." Disse tremante, e Ha-eun lo lasciò andare.
"Vi spiego appena rientriamo." Disse secco e poi tornò a muoversi con cura in mezzo al prato continuando a seguire le mura della villa.
Tutti fecero immediatamente silenzio e lo seguirono sempre più terrorizzati da non sapere cosa stesse succedendo.
Stavano continuando a girare intorno alla grande villa, quando a un certo punto il suono della suoneria di uno di loro gli fece bloccare.
Hae-eun si voltò di scatto a guardarli sembrando furioso.
"Scusa è il mio" trillò a voce bassa Hye-ri facendo una faccia a dir poco dispiaciuto, di fretta e furia provò a frugare nella borsa cercando il telefono.
"Spegni quel dannato coso" disse con rabbia Hae-eun.
"Eccolo!" trillò, guardò la chiamata, che risultava essere quella del suo fidanzato.
"Non ti azzardare a rispondere" minacciò Hae-eun.
Hye-ri tremò e abbassò immediatamente la suoneria, chiudendo in seguito la chiamata, sembrando terrorizzata.
Hae-eun sbuffò sonoramente e fece segno di continuare a seguirli.
Dopo molto camminare arrivarono al dietro della grande villa, dove si trovava una grande porta a vetri con le tende tirate.
Ha-eun bussò tre volte, sperando di essere sentito.
La porta a vetri si aprì rivelando Dae-hyun. "Ci hai messo una vita eh!" lo rimproverò.
"Zitto e facci entrare." Sbuffò nervoso Hae-eun dandoli una spallata ed entrando nella stanza.
Tutti e quattro i ragazzi fecero lo stesso, guardando però Dae-hyun di sottocchio e non fidandosi della sua presenza.
Dae-hyun richiuse immediatamente la porta a vetri dietro di lui.
"Che sta succedendo?" chiese Ji-hoo con tono lamentoso.
Hye-ri e Bo-ra che erano state le prime ad entrare urlano alla vista del corpo a terra e del sangue.
"Shhh!" disse Isabel guardandole atterrite.
Il telefono di Hye-ri cadde a terra, illuminato per via di un'altra chiamata di Taehyung, che non demordeva.
Angolo dell'autrice:
Eccoci qui capitolo diviso in diciamo tre parti:
Vediamo Dash e Hoseok, che sembrano una coppia finalmente salda, si sono chiariti molto dopo la telefonata quando erano all'hotel e Yoongi aveva insinuato che Dash stesse con Isabel. Hanno cambiato rotto per il loro rapporto, Hoseok ha deciso di fidarsi di non voler sapere più nulla di Isabel e quindi ci troviamo al punto che lui non sa nulla per far andare bene la loro relazione.
C'è una litigata in atto tra Na-ra e Yun-hee, lei la osserva da tanto tempo, non si fida e come potrebbe dopo yuri e So-hee, sono diventati tutti diffidenti, Yun-hee in primis.
Yun-hee è iperprottettiva verso i ragazzi, vive una situazione tesa, Yoongi ormai è distante da tutti, questo causa instabilità, in più sono esausti per via del lavoro.
Jin comunque è sempre la massima autorità nel gruppo e mette alle strette Na-ra mandandola via.
Tae e Nam svuotano il sacco su cosa stia succedendo a Isabel, Tae non ha mai detto nulla neanche dell'appartamento.
Alla fine pensano tutti che Isabel si sia tirata indietro per la proposta di matrimonio da qui il problema alla macchina di Na-ra, che sarebbe una specie di punizione per lei.
Voglio chiamare Hye-ri per sapere se Isabel sia in salvo.
Ultima parte vediamo un po' il gruppo secondario fatto da Chaebol, perchè ricordo anche Bo-ra lo è solo che i suoi sono in rovina.
Ji-hoo ha preso il posto di suo padre (che è morto) nell'azienda è CEO ormai e il fratello è in carcere. Tra lui e Yeona ci sono problemi. verranno forse visti in seguito.
Bo-ra non sa nulla dei fatti con Han-seo, mai saputo nulla.
Comunque sia arriva Hae-eun e devono tutti aiutare Isabel!
Bene si ci legge settimana prossima
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