CAPITOLO 20 HOTEL ROOM


CAPITOLO 20 HOTEL ROOM

20 NOVEMBRE NOTTE AMERICA

CORRIDOIO

Bo-ra alla fine aveva deciso di uscire con i più piccoli e di rubare Hye-ri per un momento.

"Hye-ri.." disse con voce lieve, mentre in contemporanea Yun-hee si voltava a guardarla sospettosa.

"Immagino che dobbiate parlare a quattrocchi." Disse Yun-hee sospettosa.


L'aria diventò improvvisamente gelida tra tutti loro.

Yun-hee guardava le due ragazze con astio, pronta a dar battaglia.

Non le era per niente piaciuto il loro comportamento.

Non credeva fosse giusto che entrambe le ragazze fossero informate della situazione a differenza di tutto il gruppo, che aveva appena ricevuto una doccia fredda, grazie a quegli ultimi avvenimenti.

Jimin si avvicinò alla sua ragazza prendendola a braccetto, sperando che così facendo lei si calmasse.

Lo sguardo di Yun-hee preannunciava morte e distruzione, se era riuscita a mantenere la calma con Yoongi, ora la rabbia era pronta a scoppiare contro chiunque si mettesse davanti al suo cammino.


"Si." disse con decisione Bo-ra, per niente intimorita di Yun-hee.

"Forse possiamo parlare dopo unnie... dovrei andare da Taehyung." Disse lievemente Hye-ri a disagio per via dello sguardo inquisitorio di Yun-hee.

"Sapevate entrambe che si erano lasciati?" chiese Yun-hee a brucia pelo, più che una domanda sembrava un'accusa, per non aver detto niente a nessuno.

"Amore, dai non fare così." Provò a dire Jimin accarezzandole il braccio.

"Yun-hee dovremmo andare da Taehyung, non c'è bisogno di fare polemica" provò a dire Jungkook.


Entrambi i ragazzi si guardarono, impensieriti dalla situazione e dall'atteggiamento della ragazza.


"Lo sapevate o no?" disse secca ignorando i due ragazzi che si scambiarono uno sguardo scoraggiato. Non avrebbero mai potuto fermare Yun-hee quando entrava in modalità combattiva.

Hye-ri e Bo-ra si scambiarono uno sguardo ansioso, la più piccola prese un respiro profondo.

"Si, Chung-hee mi ha detto che Isabel si era lasciata, mi ha anche detto che probabilmente era l'unico a saperlo." Disse Hye-ri cominciando a sentirsi infastidita dal modo di fare di Yun-hee.


Yun-hee, assunse un aria pensierosa.

Pensando che fosse strano che Isabel tra tutti si fosse confidata solo con Chung-hee, ciò però poteva spiegare perché Dashimen non avesse mai detto nulla a nessuno.

"Dashimen non sa nulla?" chiese cambiando tono di voce, sembrando improvvisamente preoccupata della situazione.

"Non sa nulla. Hai finito con il terzo grado ora?" Chiese stizzita la ragazzina.

"No. Ho un'ultima domanda. Immagino che ora andrete a chiamare Chung-hee riferendogli il perché Yoongi ha lasciato Isabel?" chiese lei pur sapendo che avrebbero fatto così.

"Si, mi ha chiesto di scoprire qualcosa. Senti, è mio cugino, anche se non vorrei che Isabel stesse con lui, non posso non dirgli la verità."

Yun-hee la guardò in malo modo, "Se gli dici la verità, la dirà a Isabel... potrebbe succedere qualcosa, fammi chiamare Dashimen, per favore così che sia lui a poterla gestire." Provò a chiedere, sembrando gentile e riuscendoci poco.

"Penso che comunque Chung-hee sia in grado di gestirla meglio, era l'unico tra tutti a sapere la verità. Io devo dirgli cosa ho scoperto."

"Rovinerai tutto. Se Isabel dovesse scoprirlo, non tornerà più con Yoongi." provò a dire Yun-hee, dubitava che Isabel sarebbe stata consona a perdonare Yoongi, sapeva che la ragazza era fin troppo orgogliosa, come sapeva che Yoongi aveva fatto solo uno sbaglio, che potevano comunque aggiustare.

"Meglio non credi?" disse Jimin con un'alzata di spalle.

"Cosa?" Yun-hee trillò voltando subito lo sguardo verso il proprio ragazzo.

"Voglio bene a Noona, ma la situazione è troppo complicata, lei non la sa gestire. Yoongi hyung non la sa gestire. Dovremmo smetterla di volerli per forza insieme. Probabilmente non sono destinati a essere una coppia." Disse diretto Jimin.

"Forse ha ragione..." sussurrò Jungkook dubbioso.


Yun-hee si fermò un attimo a guardare entrambi i ragazzi, e sospirò affranta.

Non sarebbe mai dovuta finire in quel modo, non era giusto.

Si voltò a guardare le due ragazze, cercando di rimanere calma.

"Fate quello che volete." Disse secca si voltò e si avviò verso la camera di Taehyung.

Jimin e Jungkook sorrisero tiratamente, leggermente nervosi e andarono dietro a Yun-hee, preoccupati per via della situazione, sapevano che con quelle frasi l'avevano fatta arrabbiare anche di più di quanto già fosse.


STANZA BO-RA E HYE-RI

Hye-ri e Bo-ra erano sedute su un letto entrambe in silenzio, Hye-ri sembrava poco sicura di voler chiamare il cugino e raccontargli tutto. Bo-ra però era convinta che fosse la scelta giusta.

"Dovresti chiamare Chung-hee" disse seria Bo-ra.

"Non sono sicura di volergli dire la verità." Disse indecisa Hye-ri.

"Penso che sia il momento per Chung-hee di essere felice"

"Io lo voglio felice... ma non con Isabel." Hye-ri guardò Bo-ra dubbiosa.

Hye-ri aveva messo da parte il rancore verso Isabel, aveva anche parlato con la ragazza e fatto pace. Si era convinta che non fosse una cattiva persona e che avesse realmente a cuore le persone, nonostante ciò aveva paura che a causa di Isabel le persone a lei care avrebbero sofferto. Sapeva che non era colpa della ragazza, ma sembrava come se lei fosse una vera calamita per i problemi.

"Comprendo... quella ragazza sembra stare solo e unicamente nei pasticci... vorrei anch'io che lui stesse con qualcuno di più semplice e no innamorata di un altro... ma Chung-hee ormai è in fissa con lei." Disse Bo-ra sembrando come sempre una persona molto giudiziosa.

"Sono così indecisa.. se Chung-hee dovesse tornare con Isabel so che soffrirà, come so che Taehyung se la prenderebbe con me per averlo aiutato." Mise il broncio Hye-ri, non voleva schierarsi, aveva provato a non farlo.

"mmh... Taehyung, non credi abbia una cotta per Isabel? sembra un po' troppa esagerata la sua reazione"

"Cosa? no! non ha nessuna cotta, penso che li vede come delle figure genitoriali, Taehyung è cresciuto con i nonni, e no con i suoi genitori, penso che Isabel gli abbia fatto molto da sorella maggiore. Quando abbiamo visto Yoongi con Na-ra sembrava come se lui stesse assistendo a una rottura familiare. Non ha nessuna cotta."

"Dovresti comunque chiamare tuo cugino, aspetta che tu gli dica il perché si sono lasciati." annuì con la testa.

"Okay... lo chiamo." Hye-ri si morse il labbro con forza, non sicura di quella scelta, prese il telefono e avviò la chiamata.


"Cugino?" disse immediatamente appena la chiamata si fosse aperta.

"Hey... come mai mi chiami?"

"So perché Yoongi e Isabel si sono lasciati..." disse lei decisa.

"Quindi?" domando velocemente lui.

"Penso che lui stia con un'altra..."

"Pensi o lo sai?" domandò immediatamente lui, in ansia.

"Gli ho visti.."

"Quindi dici che non tornerà mai più da lei?"

"Penso proprio di sì sembra convinto della sua scelta." Chiuse gli occhi mentre li dava quella notizia, sapeva che Taehyung si sarebbe arrabbiato con lei per aver spalleggiato il cugino.

"Mmh..."

"Cosa c'è che non va?" chiese lei preoccupata.

"Devo essere sicuro, che Yoongi non si ripresenterà"

"Non si presenterà... è andato a letto con un'altra, e in più lei è la sua ex di Daegu. Penso che abbia proprio scelto questa nuova ragazza" disse tutta la verità.

"Immagino che Isabel non sappia nulla... capirò cosa fare, grazie per avermi detto tutto, cerca di tornare presto e divertiti!" disse lui mostrandosi allegro.

"Certo, ci vediamo tra un paio di giorni, non fare pasticci, Ciao cugino" disse lei, per poi chiudere la chiamata.


Voltò lo sguardo verso Bo-ra, preoccupata.

"Dovresti andare da Taehyung" sorrise gentile lei.

"Tu che fai vai da Namjoon?" chiese.

"No, penso che rimarrò in camera, non mi va di rientrare in questi guai, meno ne so meglio è per me, cerca anche tu di non immischiarti troppo, non dire a Taehyung che hai già avvisato tuo cugino."

"Non posso mentirgli"

"Non gli menti, eviti di dirgli solo una cosa, fidati è meglio così." E così dicendo l'abbracciò subito dopo, stringendola forte.


STANZA JIN

Erano usciti tutti dalla stanza e avevano lasciato solo Jin, Namjoon, Yoongi e Na-ra.

"Na-ra scusami tanto, ma forse è il caso che ci lasci soli" disse Namjoon sembrando fin troppo serio e allo stesso modo professionale.

"Yoongi?" chiamò la ragazza, afferrando la mano del ragazzo.

"Vai tranquilla, ci vediamo dopo, ti raggiungo in camera tua, forse è meglio evitare la mia" disse sorridendole gentile.

"Mi spiace per quello che è successo" disse lei con voce zuccherosa.


Namjoon cominciò a mordere l'interno della bocca, non sembrava per niente dispiaciuta, si voltò a guardare Jin che aveva lo sguardo affilato e osservavi i due davanti a sé studiandoli attentamente.


"Non devi dispiacerti non è colpa tua. Avrai notato che i rapporti tra il gruppo sono particolari." Provò a spiegare lui con tono amorevole.

"Si.. ho notato sembrate un'unica persona, indistinta, anche se siete dei singoli individui con le proprie vite." Disse arricciando il naso, non molto concorde con quel tipo di rapporto.


Jin strinse i pugni, aggrottando la fronte, le sue orecchie presero la tinta di un rosso deciso, c'era qualcosa in quella ragazza che non gli piaceva per niente.


"Noi siamo un gruppo, è normale che le nostre vite siano connesse." Disse Yoongi titubando un po' sulle parole "Vai, cercherò di venire subito" sorrise lui di nuovo, provando a sembrare rassicurante.

Le accarezzò una guancia e la baciò davanti a due ragazzi che li guardavano leggermente disgustati.

"Ti amo" disse lei sorridente raggiante "Risolveremo tutto" e lo baciò di nuovo.


Jin e Namjoon si scambiarono uno sguardo scettico per via di quel ti amo appena pronunciato dalla ragazza.

Continuarono a fissare Yoongi dubbiosi su nuovo quel rapporto che gli stava mostrando e per niente convinti che quello fosse ciò che realmente volesse.

Aspettarono in rigoroso silenzio che lei lasciasse la stanza.

Jin scosse la testa con disapprovazione e decise di versarsi da bere, lui che non era molto dedito all'alcool.

"Versa anche a me" disse Namjoon rivolgendosi al maggiore.

"Immagino che ora arrivi la ramanzina." Disse Yoongi sul piede di guerra.

"Non hai detto ti amo anche io" beffeggiò Jin tornando da Namjoon e passandogli il bicchiere per poi guardare Yoongi con un ghignò stampato sul volto.

"Non mi sembrava il caso." Disse secco.

"O forse perché ami un'altra." Ribatte il maggiore in modo tagliente.

"Hyung, lascia stare, penso sia inutile parlare con lui. Ormai ha perso la testa." disse Namjoon alzando gli occhi al cielo.

"Proprio tu dovresti capire la scelta che ho fatto!" disse Yoongi guardando Namjoon.

"Io? Perché dovrei capire? Tra altro hai messo in mezzo Jisoo senza alcuna motivazione. Grazie, complimenti per il tatto." Rispose con tono sfacciato il leader.

"Non intendevo Jisoo con quella frase, ma Bo-ra, hai fatto la mia stessa cosa, sei tornato con lei."

"Mi prendi per il culo? Stai provando a dire che è lo stesso. Primo io non sono fidanzato con Bo-ra, il fatto che ci vada a letto non sono affari tuoi. Secondo Jisoo se né andata senza lasciar detto nulla. Senza darmi modo di poterla aiutare. Non paragonare le due situazioni." Disse con rabbia Namjoon, era colpa del padre di Isabel se lui aveva perso Jisoo, era colpa di quell'uomo se andava tutto di merda.

"Invece si le paragono sono simili! Isabel non mi da modo...."

"Ma cosa cazzo stai dicendo! Isabel ha provato a tenerti informato di tutto, se non lo sta facendo ora che sei in tour e per proteggerti! Isabel è tornata con te!" urlò Namjoon contrattaccando, in quel momento sentiva il sangue scorrergli nelle vene, e la rabbia montare. Yoongi anche in segreto poteva stare con Isabel, lui invece aveva perso tutte le speranze di rivedere Jisoo. Gli avrebbe volentieri tirato un bel pugno in faccia perché stava mandando all'aria tutto e probabilmente senza alcuna ragione.

"Chi diavolo è questa? Non ti sei posto due domande sul perché la tua ex sia comparsa così dal nulla?" s'intromise nel discorso Jin dopo aver bevuto tutto l'alcool all'interno del bicchiere, aveva per un attimo guardato Namjoon e aveva notato una vena molto pronunciata pulsare sul suo collo, e quello non prometteva nulla di buono.

"La conosco mi fido di Na-ra!" urlò Yoongi.

"Ti fidi? Di una che non vedi da sei anni? La mia relazione con Yuri non ti ha insegnato nulla?" urlò con rimprovero e sconvolto dal fatto che Yoongi non avesse imparato nulla.

"Cazzo Hyung, hai fatto la stessa cosa con Yeona, l'hai invitata a casa pur non vedendola da dieci anni!" urlò Yoongi in sua difesa.

"Continui a paragonare le situazioni senza un criterio, Yeona è amica di Isabel e di Bo-ra. Lo hyung non ha fatto nulla con lei, lo sa che è fidanzata." Namjoon andò in difesa di Jin immediatamente, trovando i modi di Yoongi assurdi, come anche i suoi pensieri.

"Vedo che siamo due contro uno." Sbuffò Yoongi irritato.

"Non saremmo contro di te, se tu avessi detto da subito come stavano le cose, se avessi provato a parlarne" disse piccato Jin incrociando le braccia al petto.

"Voi avete detto che non volevate sentir parlare di ISABEL! Siete stati voi! Tu mi hai detto di lasciarla." Disse con voce stridula indicando il maggiore.

"No, Yoongi tu capisci solo quello che ti fa comodo. Abbiamo detto che eravamo stanchi del tuo lamentarti. Di accettare la situazione, perché quella era e non la potevi cambiare." Continuò a ribadire Jin, mentre vicino a lui Namjoon sembrava provare a calmarsi.

"Mi hai detto di lasciarla se non potevo accettarla." Trillò con voce stridula.

"Bene l'hai fatto, la domanda è quella che ti ha rivolto Yun-hee: sei felice senza di lei?" chiese Jin.

"Si." se avrebbe detto di sì, avrebbero smesso con la ramanzina.

"Perfetto, allora torna dalla tua nuova ragazza e si felice con lei." Disse duramente Jin.

"Lo lasci andare così?" chiese Namjoon scettico.

"Non vedo perché dovremmo immischiarci, è grande e maturo, e a quanto sembra non ha bisogno del nostro aiuto." Disse Jin inacidito.


Namjoon si andò a sedere guardando Yoongi che provava ad avere una faccia da bronzo, espressione che Namjoon conosceva bene.

Il leader si prese per un attimo la testa tra le mani, pensieroso, respirando pesantemente, era arrabbiato con Yoongi, ma sapeva che se avessero continuato ad attaccarlo non sarebbero giunti a nulla.

Jin guardò Namjoon confuso da quella reazione.

Yoongi continuava a rimanere lì aspettandosi altro, senza riuscire a lasciare la stanza.

"Stiamo sbagliando tutto." Disse Namjoon con capo chino senza riuscire a guardare Yoongi.

"Tutti noi o lui?" chiese Jin con cipiglio alzato.

"Tutti noi." Disse alzando lo sguardo sul maggiore.


Namjoon strinse un attimo i pugni e tornò con lo sguardo a Yoongi.

Più lo guardava più pensava di avere davanti a sé un'altra persona.

Sembrava come se il ragazzo di fronte a lui non provava alcuna emozione, alcun ripensamento.

Lo trovava strano, pensava che il suo amico aveva deciso di alzare un muro, perché solo così sarebbe riuscito a scappare dal dolore.

"Sai cosa ci fa incazzare? Che vogliamo bene a Isabel, e dopo tutti questi anni fatti di ostacoli, non possiamo accettare che tu molli tutto, per un capriccio" disse sinceramente Namjoon, pensava che provocarlo forse avrebbe fatto si che la maschere di Yoongi sarebbe caduta e che il ragazzo potesse finalmente ammettere come stavano le cose.

"Non è un capriccio." Rispose subito sulla difensiva Yoongi.

"Hyung... cazzo. È un capriccio, dettato dal fatto che hai paura. Che pensi di non sostenere la situazione. È molto meglio stare con questa tua ex che con Isabel che è complicato" disse piccato Namjoon, lui era convinto che fosse quello il motivo.

"Non abbiamo mai detto che non ci dovevi parlare dei tuoi sentimenti o dubbi. Solo che non dovevi lamentarti e brontolare." Disse Jin, capiva cosa stavano sbagliando.

Stavano sbagliando nel comunicare, e nel non essere sinceri tra di loro, ciò aveva portato al fatto che Yoongi avesse appena fatto la scelta più sbagliata del mondo.


"Continuate a farmi la predica. Anche voi non parlate dei vostri problemi!" gli accusò Yoongi.

"Si, hai ragione nessuno di noi parla realmente di ciò che sente, lo fa solo se è messo alle strette. Siamo talmente uniti da essere comunque distanti in molti momenti. Ci vogliamo talmente bene, che abbiamo il terrore di venire giudicati e di deludere gli altri. Per questo andiamo da Isabel." disse Namjoon serio.

"Che cosa vuol dire?" chiese Yoongi confuso.

"Che con Isabel nessuno di noi a problemi a parlare, perché lei ha fatto talmente tante cavolate da comprendere le nostre" disse Jin piccato "Per questo Taehyung è arrabbiato, perché pensa che ora noi perderemo di nuovo Isabel. Perché è stato quello a lottare più di tutti per il vostro amore. Sa che se tu sei andato a letto con un'altra non c'è più nulla da fare. Se solo Isabel lo venisse a sapere non ti perdonerebbe mai." Spiegò Jin, quel momento di smarrimento di Yoongi di cui loro non si erano per niente curati, avrebbe portato alla disfatta totale.

"Hai fatto una stronzata, ed è anche colpa nostra, non ci siamo accorti che il tuo modo di fare era perché stavi soffrendo." Continuò a dire Jin dispiaciuto, e sentendosi in parte responsabile delle azioni del ragazzo.

"Forse hai ragione, io dovrei capire più di tutti. Ho tradito Bo-ra con Jisoo e la lasciai per questo. Se ora mi sono riavvicinato a Bo-ra è solo sotto consiglio di Isabel." ammise Namjoon la sua colpa passata.

Jin si voltò a guardarlo sorpreso da quella rivelazione.

"Isabel sa che in passato l'ho tradita. Mi ha detto a chiare lettere che Jisoo non tornerà e di provare a vedere se posso aggiustare i rapporti con Bo-ra. Pensava che il mio amore per Jisoo fosse solo del momento. Ne abbiamo parlato, io ho provato a seguire il consiglio di Isabel" disse serio.

Tirò un sospiro.

"Per quanto Isabel voglia credere che Bo-ra sia la persona giusta per me, per quanto anche io ho pensato che con lei sarebbe stato tutto perfetto, perché lei è una brava ragazza. Non riesco a ricominciare con Bo-ra. Io non posso, perché amo Jisoo. La amo, talmente tanto che è inspiegabile da dire." Continuò a dire ciò che c'era di vero nel suo cuore.

"Non reggo più.... Con Isabel.. io non ci riesco."

Jin sospirò, lasciò per un attimo stare le pellicine delle mani che si stava torturando, e si voltò a guardare Namjoon, pensando che era così: stavano tutti sbagliando tutto.

"Appena lei sarà in pericolo o le succederà qualcosa, tu vorrai correre da lei. Questo è il problema, noi lo sappiamo. Come sappiamo che questa ex non sarà mai all'altezza dell'amore che c'è stato tra te e Isabel." provò a farlo ragionare Jin.

"Hyung, io c'ero quel giorno in cui le hai regalato la collana, il tuo sguardo emozionato, il modo in cui la guardavi. L'hai sempre amata, mi avevi parlato della tua ex ma non ti sono mai brillati gli occhi." Cominciò a ricordare Namjoon sperando che Yoongi capisse la verità.

"Ricordi, quel giorno in cui eravamo andati a far shopping? Il mio primo incontro con Isabel. Ho visto come la guardavi, come ti muovevi vicino a lei. Non ti conoscevo bene, pensavo che fossi una persona riservata e rude, a cui non piaceva il contatto fisico. Con lei mi eri apparso completamente diverso." Decise anche Jin di raccontare un suo ricordo.

Silenzio. 

"Non posso tornare indietro." Disse Yoongi, tirando su col naso.

"No... ma puoi evitare di iniziare una relazione con questa ragazza incasinandoti di più." Provò a convincerlo Namjoon pensando che forse anche lui doveva smettere di andare a letto con Bo-ra, capiva guardando il suo Hyung che anche lui stava sbagliando.

"Io.... penso che forse c'è un perché al fatto che Na-ra sia riapparsa nella mia vita, forse è la persona giusta... io voglio provarci." Balbettò Yoongi.


Jin e Namjoon si scambiarono uno sguardo serio, senza sapere realmente cosa dire.

Conoscevano fin troppo bene Yoongi da sapere che era in sofferenza per Isabel.

Pensavano entrambi che la scelta che aveva fatto, avrebbe solo comportato più disastri e che Yoongi si sarebbe accorto troppo tardi del suo errore.

Comprendevano che stare con Isabel probabilmente non era la scelta giusta.


"Le avevo chiesto di raggiungermi qui, le ho detto che non potevo andare avanti così che avevo bisogno di averla più vicina. Lei ha detto che non poteva. Che stava dando il massimo. Io sono stanco di aspettare, di avere quest'ansia tremenda e di non saperla al sicuro." Yoongi chiuse gli occhi sofferente.

"Se questa è la tua scelta, proveremo a far calmare Taehyung e a far in modo che l'accetti." Disse Jin.

"Yoongi, spero per te che questa tua scelta non ti causi più dolore. Spero vivamente che tutti noi ci stiamo sbagliando, che tu riuscirai a essere felice anche senza Isabel."

"Questa deve essere la scelta giusta." Disse Yoongi con decisione.

"Perfetto, è la scelta giusta per te. Noi ti staremo accanto, ma devi farci il piacere di smetterla di dire che pensi che Dashimen e Isabel stiano insieme. Smettila di voler rovinare il rapporto di Hoseok." Disse Namjoon sicuro di se stesso.

"Io..."

"Ti è veramente difficile comprendere il perché Dashimen sia rimasto con lei? Si sente in colpa di poter vivere la sua relazione liberamente a differenza di Isabel. Perché sono legati anche dalla morte di una persona cara, e si sono fatti forza. Dashimen si sente veramente in colpa per averla lasciata quando lei è andata alle Hawaii, per essere venuto da noi. Penso che dopo che l'abbia vista star male e vomitare in un secchiello del ghiaccio il senso di colpa l'abbia invaso talmente tanto da sentirsi in debito con lei." Provò a spiegare Jin, era stato lui alle Hawaii a dire a Dashimen che era compito suo prendersi cura di Isabel e che se non l'avrebbe fatto, Jin in persona l'avrebbe spedito dalla ragazza a calci in culo.

"Io... non riesco a pensarla diversamente."

"Allora è un tuo problema, non possiamo di certo farti cambiare idea, lo capirai con il tempo, ma evita di insinuare dubbi in Hoseok. Merita di provare a far funzionare le cose." Disse Namjoon severamente.

"Direi che è il caso di andare a controllare Hoseok." Disse Jin alzandosi in piedi guardò Yoongi per un attimo tristemente.

"Tu forse è meglio se non vieni, sarà arrabbiato con te, lascialo sbollire."

"Mi volete escludere?" chiese sofferente.

"Sei tu che ti stai escludendo da solo, lasciaci del tempo risolveremo tutto." Disse Namjoon conciso.

Jin annuì e si avviò fuori dalla sua stanza seguito da Namjoon lasciando Yoongi da solo.


STANZA HOSEOK

Hoseok era fermo seduto sul letto con il telefono all'orecchio, aspettava che Dashimen tornasse a parlargli, che dicesse qualcosa.

Temeva però che il suo fidanzato fosse scappato dietro Isabel e che si fosse dimenticato di lui, dando la priorità alla ragazza come sempre.

Sapeva di non dover essere geloso, sapeva anche che se si fosse trovato al posto di Dashimen avrebbe fatto lo stesso.

"Hoseok.. ci sei ancora?" chiese Dashimen.

Hoseok tirò un sospiro di sollievo, lui non si era dimenticato.

"Si sono qui..." disse con voce lieve, preoccupato della situazione in atto.

"Isabel è scappata... io non so se lasciarle spazio o andare a cercarla" disse dubbioso.

"Dash... non ti saprei dire, forse Isabel ha bisogno di stare un po' da sola." Provò a dire lui, odiandosi, sapeva che dirgli così era solo per gelosia e perché non lo voleva saper correre dietro alla ragazza.

"Ho paura che faccia qualche stronzata, sai com'è fatta" disse con tono preoccupato.

"Si lo so... penso che questa notizia peggiorerà il suo umore, specie dopo gli ultimi avvenimenti che mi hai detto che avete scoperto." Disse pensieroso, avrebbe veramente dovuto fare la persona matura e mettere la gelosia e l'insicurezza da parte.

"È veramente un periodo di merda. Cazzo ma perché Yoongi ha fatto una cosa del genere? Perché?" urlò in crisi Dashimen.

"Non lo so... io appena l'ho scoperto sono venuto a chiamare te." ammise, pensando che forse sarebbe dovuto rimanere lì a farsi spiegare meglio la situazione che scappare in preda al panico e il terrore per andare a chiamarlo.

"Pensavi che fosse a causa mia?" chiese triste.

"Lui... mi ha detto di parlare con te."

"Cosa? Cazzo. Che stronzo, non può dare la colpa a me se ha deciso di fare sesso con un'altra. Non ho fatto nulla io! Isabel la vedo anche pochissimo!" urlò Dashimen.

"Mi dispiace... di essere tanto insicuro."

"Non sono arrabbiato con te.. ma con Yoongi, quando tornate non farmelo incontrare o questa volta lo uccido." Disse Dashimen con voce arrabbiata.

"Mi sa che tu non verrai mai più in dormitorio..." disse pensieroso.

"Proverò a fare il maturo ed evitarlo. Non è giusto che tu vada di mezzo in questa situazione. Spero che le cose migliorino, sai volevo venire ai melon. Mi dispiace di essermi perso gli Ama's." si scusò Dashimen.

"Dash... penso che dovresti andare a cercare Isabel.. mi sento in colpa a tenerti al telefono, e sono preoccupato per lei." Disse poco deciso.

Doveva smetterla assolutamente di fare il bambino e prendere la situazione in mano. Doveva farsi da parte, e lasciare che Dashimen fosse libero nelle sue azioni.

Era arrivato il momento di fidarsi di lui.


Hoseok si voltò al sentire la porta aprirsi e del rumore, si alzò dal letto per andar a controllare se fosse Namjoon.

"Mmh.. non mi va di lasciarti." Disse Dashimen pensieroso.

"Oh ma tranquillo non sono solo sono appena entrati Namjoon e Jin." Provò a tranquillizzarlo, sorrise poi ai suoi due amici.

"Sicuro? Posso andare a cercare Isabel?" chiese Dashimen titubante.

"Dash, devi andare a cercare Isabel. Non dovrebbe stare sola e fare pazzie. Vai prima che combini qualche danno. Ti amo" disse convinto finalmente di quella scelta.

"Ti amo anche io, avvisami quando ti sveglierai, così poi ti chiamo per aggiornarti!" trillò Dashimen al telefono sembrando un po' meno triste.

"Va bene, mi raccomando." E così dicendo chiuse il telefono.


Hoseok guardò i suoi due amici e sorrise come a comunicarli che non stava male.

"Tutto bene con Dash?" chiese Namjoon gentilmente.

"Isabel non ha detto nulla... non ha detto a Dash che si erano lasciati, lui ha detto che l'ha trovava strana..." disse perplesso.

"Strana? Solo? Conoscendola non deve averla presa bene" disse Jin preoccupato andandosi a sedere sul letto.

"Ehm.. ha sentito la mia conversazione al telefono con Dash, lei è entrata in casa sua mentre Dash urlava che Yoongi era andato a letto con un'altra... lei è scappata via." Disse Hoseok sentendosi tremendamente in colpa.

"Cazzo." Disse Namjoon, sgranando gli occhi, si voltò subito a guardare Jin.

Jin si stava tastando le tasche preso dall'istinto, doveva chiamare immediatamente Isabel.

Namjoon e Hoseok lo guardavano in attesa che lei rispondesse dicendo che stesse bene.


"Isabel?" disse immediatamente Jin al telefono.

"Oppa sto bene." disse lei immediatamente.

"Noi... lo abbiamo scoperto solo ora." Disse Jin come a giustificarsi.

"Immaginavo che non vi avesse detto nulla, che mi aveva lasciato." Annuì lei "Puoi attendere un attimo." Chiese poi.

"Si certo..." disse preoccupato Jin, cercando di sentire cosa Isabel stesse facendo.

"Puoi lasciare la bottiglia anche" Isabel stava parlando con qualcuno.

"Scusa... dicevi?" chiese poi Isabel rivolgendosi di nuovo a Jin.

"Che bottiglia?"

"Oppa.. sono al sicuro e sto solo bevendo un bicchiere. Io ho bisogno di... non lo so." Disse con voce sottile.

"Posso chiederti dove sei?" chiese Jin preoccupato.

"Perché ti teletrasporterai qui?" ridacchiò lei, ma non sembrando per niente ilare.

"Vorrei." Rispose immediatamente con sentimento lui.

"Lei chi è?" chiese Isabel "Solo una con cui scopare vero?" chiese.

"Ehm...io.." tentennò Jin.

"Oppa... per favore, dimmi la verità."

"Se te la dico tu sparirai..." disse Jin sapendo che lei avrebbe messo un fine a tutto.

Improvvisamente si vide sfilare il telefono dalle mani da Namjoon.


"Era la sua ex di Daegu, è venuta a fine settembre a lavorare qui. Penso ci sia andato a letto solo stasera." Disse Namjoon seriamente sotto lo sguardo degli altri due che lo guardavano sbalorditi.

"Oh... capisco... devo andare ora, ho della vodka che mi aspetta." Disse lei velocemente.

"Isabel.. non sparire ti prego. Ti vogliamo bene."

"Non lo farò... ma ora ho bisogno di stare sola, scusami Nam, ci sentiamo appena sto meglio." Disse lei chiudendo il telefono.


"Dovevi per forza dirlo?" Trillò Jin non capendo la scelta di Namjoon.

"Lo avrebbe saputo in qualche maniera, meglio che lo sa da noi, e che non pensi che le abbiamo mentito, se vogliamo averla nella nostra vita."

"Sparirà lo sai anche tu." Disse con sicurezza Jin.

"No, credo che sarà difficile vederla, ma lo è sempre tra il nostro lavoro i suoi impegni e suo padre, penso però che potremmo chiamarla all'urgenza e lei risponderà senza problemi." Disse convito Namjoon.

"Parli spesso con lei?" chiese Hoseok confuso.

"Si, abbiamo un club del libro... leggiamo un capitolo a settimana e ci mandiamo i messaggi commentandolo. Non sparirà ne sono convinto." Disse certo Namjoon, sapeva che Isabel in quel momento stesse soffrendo tantissimo, ma sapeva anche che la ragazza questa volta non avrebbe rinunciato a nessuno di loro.

"Lo spero..." disse Jin triste, scambiandosi uno sguardo con Hoseok che sembrava però anche lui convinto che Isabel non sarebbe sparita.


STANZA YOONGI

Yoongi aveva mandato un messaggio a Na-ra dicendole che non sarebbe passato, che era stanco e voleva stare solo, non aveva aspettato neanche la risposta che aveva spento il telefono.

Si era sdraiato sul letto guardando il soffitto.

Ormai non si poteva tornare più indietro aveva fatto la sua scelta.

Una scelta che lo stava straziando dentro.

Avrebbe continuato a far finta di niente, a far finta che tutto andasse bene.

Perché ormai non credeva più che il suo sogno di stare con Isabel si sarebbe potuto realizzare.

In tutti quegli anni passati il suo cuore aveva subito così tanti colpi che lo avevano fatto andare sempre più a pezzi. Ormai il suo cuore si teneva a malapena insieme, rischiava di andare in frantumi da un momento all'altro.

Avrebbe tanto voluto che andasse a fuoco, così che sia il dolore sia il rimpianto sparissero.

Voleva avere un altro cuore dentro di lui, perché il suo ormai era troppo malridotto.

Si passò una mano sugli occhi, asciugandosi le lacrime.

Quante lacrime erano cadute per via di Isabel?

Troppe, talmente tante da aver perso il conto.

Isabel era la sua lacrima.

Il suo squarcio.

La sua paura.

Non voleva più niente di tutto ciò.

Si alzò dal letto e si avviò alla scrivania dell'hotel dove aveva posizionato tutto il suo armentario per produrre.

Si sedette, accendendo il pc, e prese le cuffie.

Poteva fare solo una cosa per stare meglio.

Lavorare.

Anche se credevamo di sognare lo stesso sogno
Alla fine di quel sogno è rimasto solamente un fantasma

Il mio cuore è a pezzi, per favore, piuttosto brucialo
Così che del dolore e del rimpianto non rimanga niente

Sei la mia lacrima
Sei la mia, sei la mia lacrima
Sei il mio squarcio
Sei il mio, sei il mio squarcio
Sei la mia paura
Sei la mia, sei la mia paura
Cosa posso dire in più?
Sei la mia...


Angolo dell'autrice:

Questo capitolo mi da ansia... forse per la canzone finale, che è la mia preferita. Sento come se sia la fine di tutto. Se prima c'era sempre la speranza che Yoongi e Isabel potessero essere una coppia, ora è come se non ci sia alcuna possibilità, penso che lo credano tutti.

C'è chi pensa che sia meglio così, chi si arrabbia, chi preannuncia una catastrofe all'orizzonte.

Le dinamiche tra i personaggi sono sempre così complesse.

Il legame tra i ragazzi è molto forte a livello di lavoro, ma ogni qual volta che entrano in ballo i sentimenti e le scelte di vita, sembra come se ognuno di loro tende a non parlarne in gruppo, a meno che uno non li costringe.

È vera la frase per quanto siano legati e si vogliano bene, hanno paura comunque del giudizio dell'altro perché non vogliono essere una delusione.

Classica pressione sociale.

Penso sia una cosa che valga per tutti, quando vuoi bene a una persona tendi a non voler che sappia i tuoi errori.

Yun-hee tende sempre a essere così tipo leonessa con i piccoli, ed esce gli artigli, quando si tratta degli altri.

Lei comunque nelle dinamiche di gruppo è fondamentale, ha un po' preso il posto di Isabel nel voler proteggere.

Abbiamo anche Hye-ri e Bo-ra che sono comunque un po' le escluse del gruppo, molto più legate a Chung-hee.

Una cosa che però molto adoro sono i rapporti con Isabel.

Taehyung/Isabel è quel rapporto di amore tra madre e figlio, e lui darebbe di tutto per la felicità della ragazza.

Namjoon/Isabel hanno un rapporto nascosto, con le loro abitudini, le loro chiacchierate e i loro libri, lo avevano anche prima e sono riusciti a riprenderlo.

Tendono entrambi a parlare molto e a portare l'altro a ragionare, e quando parlano tra di loro tendono a rimanere sul vago e dare veramente all'altro la possibilità di sperimentare le loro scelte.

Una cosa che adoro molto, oltre il rapporto Taehyung- Isabel che sembra che lui darebbe tutto per lei, è quello di Namjoon che anche se non visto lui ha questo tipo di rapporto nascosto con lei, con i loro messaggi settimanali e le loro chiacchierate.

Hanno un rapporto molto sano.

Isabel per quanto faccia vedere che stravede per Taehyung, realmente credo che il suo preferito a livello intellettuale sia Namjoon.

Ricordo che Isabel scappa da Namjoon appena scopre di Jisoo, e che fa tanto per sistemare le cose quando sembrano andare male, salva Jisoo, sia perché vuole sempre salvare sua madre nella sua testa ma per Namjoon e il probabile figlio.

Spera anche che Namjoon sia innamorato di Bo-ra perché la ragazza sembra la scelta migliore, Isabel comunque sa che non è così ma vuole che Namjoon lo capisca ai suoi tempi, lascia sempre a lui molta possibilità di muoversi libero e capire da solo il tutto.

Jin/isabel, lui è sempre così protettivo verso di lei, sente che sia suo compito, e si preoccupa tanto, il loro rapporto è tanto da fratello maggiore e sorella. Fatto di bisticci e molto amore.

Dashimen/Isabel, penso che sia proprio viscerale, entrambi hanno il tutto nel loro rapporto.

Yoongi.... penso che il problema sia sempre l'ansia sociale e la pressione che sente, il credere di non riuscire a stare al passo. Sta scegliendo quella che sembra la via più semplice, perché lui è convinto di non reggere e da tutte le colpe a Isabel, pensando poi che ci possa essere altro. Si crea i problemi dove non ci sono. Penso che anche dipenda tutto dal passato... Isabel aveva promesso di non mentirgli che non avrebbe mai scelto Ha-rin che non le importava di potere e ricchezza.

Il fatto che Isabel l'abbia lasciato senza una motivazione lo fa sentire meno uomo, meno adatto alla situazione.

Lui la vede come: lei non mi dice le cose perché pensa che io non sia all'altezza.

La realtà Isabel non dice le cose per proteggerlo e perché pensa che lei sia un peso e non vuole esserlo. 

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