CAPITOLO 2: ONE NIGHT


CAPITOLO 2: ONE NIGHT

10 SETTEMBRE 2017 SERA

Isabel andò verso la porta della suite per aprire dato il bussare.

"Ciao" disse sorridendo ampliamente a Hye-ri di fronte a lei, poi fece una smorfia stranita per via dell'altra ragazza vicino a lei.

"Ciao Unnie" disse Hye-ri sorridendo in imbarazzo "Lei è un'amica Bo-ra, mi ha accompagnato lei" disse presentando la ragazza.

"Già conosciuta, è un piacere rivederti, benvenuta" sorrise Isabel, facendosi poi da parte per far passare entrambe le ragazze.

Si avviarono tutte e tre verso la zona dei divani, dove c'era Yun-hee intenta a bere della birra, la ragazza si alzò e sorrise ad entrambe.

Yun-hee aveva conosciuto Bo-ra il giorno prima ed era stata lei ad organizzare quella serata, Bo-ra era l'unica che avrebbe potuto portare Hye-ri in giro senza creare sospetti in Chung-hee.

Chung-hee che ormai non rispondeva neanche più alle chiamate di Isabel, la ragazza difatti era tornata nel suo appartamento in centro vicino all'ufficio, con la scusa che fosse più vicina al lavoro.

La situazione era leggermente critica, Isabel sapeva che doveva risolvere con il ragazzo dato le pressioni di tuti, ma non aveva la più pallida idea di come fare, o la voglia di farlo, sapeva di aver bisogno della protezione di Chung-hee ma allo stesso tempo voleva con tutta se stessa tenere il ragazzo fuori da tutto quello che stava escogitando.

Nel frattempo lei prendeva tempo, e fingeva ancora di stare con Chung-hee, pur sapendo che quando suo padre sarebbe tornato dal viaggio, avrebbe fatto più domande e avrebbe investigato a riguardo.

Sperava che incontrare Hye-ri l'aiutasse in qualche modo a trovare un punto d'incontro con Chung-hee o almeno a farle prendere una decisione in merito.


Tutte e quattro le ragazze si accomodarono leggermente a disagio tra di loro, era la prima volta che si trovavano tutte insieme, e quella più a disagio tra tutte era Isabel.

Isabel si sentiva ancora tremendamente in colpa per quello che era successo a Hye-ri, e anche per aver ferito Chung-hee.

Per quanto riguardava Bo-ra, dopo la chiacchierata alla mostra non si erano più viste, poiché Yoongi l'aveva raggiunta a Chicago. Non aveva avuto ancora l'occasione di incontrarsi, per capire meglio come fosse. Da quel poco in cui avevano parlato, Isabel era certa che Bo-ra era l'anima gemella di Namjoon.

C'era solo un problema, ed era il come era finita la loro relazione, Bo-ra era sicura che Namjoon l'avesse lasciata per la distanza, Isabel invece sapeva, e probabilmente era l'unica a sapere la verità su come erano andati realmente i fatti.


"Prendo altro da bere!" Trillò Yun-hee dato il disagio che si percepiva, si alzò e andò verso il piano bar.

"Si direi che è il caso" disse Isabel alzandosi anche lei per prendere una sigaretta e cominciare nervosa a fumare.

"Prendo delle birre per iniziare o volete dei cocktail?" chiese Yun-hee osservando le bottiglie sul ripiano e poi il frigo di sotto che avevano riempito di birre.

"Birra" disse Bo-ra, e Hye-ri annuì con la testa.

Era meglio per entrambe incominciare con qualcosa di leggero, anche se Hye-ri non avrebbe dovuto poi bere tanto, per via dei farmaci che ancora stava prendendo.

Isabel fece segno con la mano che qualunque cosa per lei andasse bene e continuò a fumare vicino al tavolo osservando il telefono della stanza.

"Ordino da mangiare il servizio in camera? Volete qualcosa di particolare"

"Ogni cosa andrà bene scegli tu" disse Bo-ra pacatamente.

"Hamburger e patatine?" invece chiese Hye-ri sorridendo appena.

"Allora ordino quello per tutte e altre cosine!" esclamò leggermente meno a disagio Isabel, compose il numero della cucina e incominciò a parlare velocemente facendo l'ordine.

Yun-hee si avvicinò alle ragazze e le porse le due birre, guardò Isabel leggermente a dubbiosa e tornò al piano bar a prendere il bicchiere di Vodka della ragazza.

"Ordinato!" esclamò con voce trillante, poi sorrise a Yun che le porgeva il bicchiere.

"Sei nervosa a causa mia?" chiese Hye-ri di getto, arrivando al nocciolo della questione. Isabel sembrava essere fin troppo nervosa, l'aveva sempre vista sicura di sé, ma in quell'occasione sembrava non sapere bene come comportarsi.

Isabel si voltò a guardarla incerta.

"Mi sento in colpa, a essere sincera" disse velocemente, spense la sigaretta nel posacenere.

"Per la caduta? Non è colpa tua. Ho deciso io di andare in quel club con Taehyung." Disse tranquillamente Hye-ri, non comprendeva il perché tutti si stessero prendendo le colpe per quello che fosse successo, non era colpa di nessuno solo di Soo-hee che sperava pagasse per il tutto.

"In un certo senso, si invece" disse muovendosi lenta con il bicchiere di Vodka strapieno e andandosi a sedere sul divano.

"Perché hai chiesto di recuperare la tua collana? Non c'entra nulla, io e Taehyung siamo andati lì così che lui la lasciasse. Io volevo che si lasciassero. Volevo che lei mi vedesse con lui." disse schietta, per poi sorridere leggermente a disagio.

"Tuo cugino?" chiese Isabel, toccando l'argomento spinoso.

"Affari vostri. Sicuramente non ho gradito il tutto, ma ho parlato con Bo-ra, con Taehyung, ho provato a parlare con mio cugino. Diciamo che alla fine comprendo, e sinceramente non sono affari miei di quello che fate nelle vostre vite." Disse Hye-ri provando a sorridere.

"Chung-hee si è avvicinato a te, pur sapendo di Yoongi, è stata una sua scelta." Disse Bo-ra, sostenendo il discorso di Hye-ri.

"Non dovrei sentirmi in colpa?" disse Isabel scuotendo il capo facendo poi un lungo sorso.

Le due ragazze si guardarono scettiche, senza saper bene cosa dire. Avevano deciso entrambe di non prendere le parti di nessuno in quella vicenda, anche se doveva sembrare scontato che dovevano stare dalla parte di Chung-hee dato il forte legame che avevano.

"La colpa è sempre di entrambi le parti, non so la vostra storia e come siate arrivati a questo punto, ma sicuramente avete sbagliato entrambi, forse dovreste parlare" disse Bo-ra dopo un bel po' di silenzio.

"Se solo lui volesse vedermi..." sospirò Isabel frustrata.

"Se vuoi gli dico di venire?" chiese Hye-ri incerta.

"Ora? Qui?" la guardò confusa Isabel, per poi fare cenno di no con il capo, "No, non è il caso, questa sbaglio o è una serata tra ragazze?" chiese Isabel guardando Yun-hee.

"Si!" Trillò Yun-hee "Prima eravamo solite farle io e te!" esclamò la ragazza guardando Isabel sorridendo.

"Si può definire serata tra ragazze se eravamo solo in due?" chiese confusa la ragazza.

"Oh si, pigiama party anche" annuì Bo-ra accarezzando con gentilezza i capelli di Hye-ri vicino a lei.

"Io mai fatte, non credo valgano quando venivi a casa mia" disse pensierosa Hye-ri rivolgendosi a Bo-ra.

"Certo che valgono!" sorrise allegra Bo-ra.

"Quindi vada per una serata solo donne" annuì Isabel guardando le ragazze e sorridendo sempre a disagio, non era mai stata brava a stare tra ragazze, di solito fingeva sempre sorrisi e finte gentilezze, era la prima volta che si trovava a dover affrontare un qualcosa del genere.

Fece un altro sorso dalla sua vodka, leggermente in ansia.

"Cosa si fa a queste serate tra ragazze?" chiese a disagio.

Tutte si guardarono tra di loro, dubbiose su cosa bisognava fare, alla fine nessuna di loro era abituata a quel genere di cose.

"Parliamo di ragazzi?" chiese dubbiosa Hye-ri, guardando Bo-ra che strizzò gli occhi scettica.

"Ti sei vista con Namjoon? Hai detto che tornavi a lavorare alla big hit?" chiese immediatamente Isabel voltandosi a guardarla.

"Io... non credo che io e Namjoon possiamo tornare insieme." Disse seria Bo-ra.

"Perché?" chiese Hye-ri confusa "Per quello che ti ho detto io?" chiese a disagio.

"Di cosa parlate?" chiese Isabel scambiandosi un'occhiata confusa con Yun-hee che si era seduta e stava bevendo la sua seconda birra e si sforzava di sorridere gentile, quando in realtà l'unica cosa che non avrebbe voluto fare era parlare di ragazzi, specie del suo.

"Jisoo... so che dopo che ci siamo lasciati e dopo il tour dell'estate scorsa Namjoon è stato con una molto più grande di lui." rispose Bo-ra leggermente impensierita.

"Oh... tu non sei stata con nessuno in America?" chiese Isabel indagando.

"No, ho sempre pensato che Namjoon fosse quello giusto."

"Io sono stata con tante persone, e Yoongi anche... ciò non significa che io e lui ora non possiamo stare insieme, tralasciando mio padre." Disse Isabel scuotendo le spalle.

"Siete tornati insieme ufficialmente?" chiese Hye-ri inclinando leggermente il capo incuriosita.

"Lo sanno quasi tutti gli amici stretti... per il momento stiamo insieme fino a che mio padre non mi becca e non mi fa la pelle" disse per poi buttare giù l'ultimo goccio di vodka.

"Mai visto uno così devastato per amore... Yoongi ha messo a dura prova la pazienza dei ragazzi." Si fece scappare l'informazione Bo-ra, ricordando i tempi passati.

Isabel guardò Bo-ra leggermente inorridita e poi chinò il capo colpevole, si alzò di scatto per andare a riempire di nuovo il bicchiere di Vodka.

"Lo sai Yoongi ha un carattere particolare." Disse Yun-hee provando a confortarla.

"Non è colpa tua, in fin dei conti che scelta avevi? Sinceramente mi stupisco del fatto che tu ci sia tornata insieme" provò a risollevare il morale Bo-ra, prendendo le parti di Isabel.

"Chi dei tanti ti ha raccontato la storia?" chiese Isabel prendendo direttamente la bottiglia.

"Namjoon, mi raccontò tutto un giorno, quando tu eri andata da loro, stavamo insieme già da un bel po' di mesi, e lui aveva bisogno di sfogarsi, però anche Chung-hee di recente mi ha raccontato un bel po' di cose." Disse Bo-ra seria in viso.

"Comprendo..." sospirò Isabel mentre si andava a risedere e Yun-hee le passava un pacco di snack piccanti.

"Tu hai fatto il possibile, Unnie non è colpa tua." Disse Yun-hee cercando di essere come sempre incoraggiante.

"Forse parlare di ragazzi non è stata un'idea giusta" disse Isabel scuotendo leggermente i capelli.

"Possiamo parlare di altro!" esclamò Yun-hee, tutte sorrisero e poi calò di nuovo un silenzio colmo di tensione, non avevano idea di cosa parlare.


Isabel, decise di mettere un po' di musica in sottofondo, e Hye-ri alla fine fu quella a cambiare discorso puntandolo sul processo, raccontando di come stava andando il tutto e del fatto che fosse leggermente in difficoltà.

Era una cosa che aveva previsto, e che sapeva sarebbe successo, la famiglia Chang stava provando a corrompere tutti solo per salvare Soo-hee, come aveva provato a corrompere la famiglia di Hye-ri prima del risveglio della ragazza.

Hye-ri era stata parecchio forte e intraprendente, da non volerla dare vinta, e stava provando con degli ottimi avvocati a vincere il processo, la problematica era che non c'erano prove evidenti di quello che era successo, ma solo la testimonianza di Yun-hee che contro il parere della Big-hit aveva deciso comunque di andar avanti con la sua lotta e dare il suo supporto a Hye-ri.

La Big-hit invece aveva deciso di tenersi alla larga dai fatti per proteggere i suoi ragazzi, nonostante i capricci di Taehyung e la rabbia di Jin che credeva che fosse tutto tremendamente ingiusto.

Isabel però aveva un piano per far vincere Hye-ri, o almeno un'idea, se avesse avuto i mezzi ci sarebbe riuscita, aveva deciso però di mantenere il segreto, non volendo dare futili speranze.

Il cibo arrivò e tra una chiacchierata e l'altra e l'alcool a loro disposizione, tutte e quattro le ragazze stavano riuscendo a stringere sempre più amicizia e a conoscersi meglio tra di loro.


Nel bel mezzo della loro cena, qualcuno bussò alla porta, facendo si che le ragazze avessero una faccia stupita.

"Strano che sia la porta..." sospirò Isabel confusa, si alzò leggermente brilla per andare ad aprire.

"Yeona!" esclamò sorridendo dopo aver aperto e aver visto la fidanzata di Ji-hoo.

"Ho quello che avevi chiesto, offrimi da bere in cambio" sorrise ampliamente la ragazza.

"Sei venuta nel posto giusto per bere" ridacchiò Isabel facendole strada per l'appartamento, felice di averla lì. Yeona aveva trovato il mezzo per far vincere la causa a Hye-ri e le lo avrebbe dato.


Isabel presentò immediatamente tutte.

Bo-ra e Yeona si guardarono per un attimo a disagio, poi Yeona fece un passo verso la ragazza e l'abbracciò.

"Sono felice che sei tornata, anche se sei sparita dal mondo per un anno" disse prendendola in giro e alleggerendo la tensione.

Entrambe le ragazze si conoscevano, Bo-ra però dato la delusione per la rottura con Namjoon, si era chiusa in un silenzio e aveva preso sempre più le distanze sia fisiche che mentali da qualunque cosa riguardasse Seoul e le ricordasse lui.

"Oh... voi due vi conoscete?" chiese Isabel stranita.

"Si eravamo alle elementari e alle medie insieme" disse Yeona tranquillamente sedendosi poi sul divano e versandosi da bere.

Yeona era sempre stata una ragazza comprensiva, almeno con Bo-ra, sapeva bene il perché della distanza ed era comunque pronta a non farne un dramma e a passarci sopra.

"Aspetta... quindi fai parte dei Chaebol?" chiese Isabel guardando prima Bo-ra e poi Yeona.

"Facevo parte, i miei genitori erano a capo di un'azienda di produzione di film, quando mia sorella è morta, si sono lasciati andare parecchio, e mio zio si è preso tutto" disse Bo-ra scuotendo leggermente il capo, guardò Yeona per un momento e la ragazza le riempì il bicchiere velocemente.

"Bo-ra cambiò scuola dopo il primo superiore... però io e lei siamo rimaste in contatto." sorrise Yeona, con dolcezza a Bo-ra come a volerle comunicare che fosse tutto apposta tra di loro.

Isabel annuì e passò un piattino a Yeona che si unì a mangiare tranquillamente.

"Quindi... prima di cominciare con le chiacchiere, hai detto che hai quello che ti avevo chiesto?" chiese Isabel bramante di avere quel video.

"Si ho il video che aiuterà Hye-ri a mandare in galera Soo-hee" sorrise come un gatto malefico Yeona.

"Cosa?" chiese Hye-ri strabuzzando gli occhi.

"Si vedono i ragazzi?" chiese Yun-hee intromettendosi nel discorso "Perché se è così si vedrà anche che io picchio Yuri"

"No, si vedono solo le scale e lei che la spinge e Taehyung che arriva." Disse Yeona preoccupata guardando Isabel.

"Molto evidente?" chiese Isabel dubbiosa.

"Si." disse con una scrollata di spalle mentre si concentrava sul mangiare le patatine.

"Piccola, tocca a te decidere, vuoi usarla o no? Andrebbe solo in tribunale, l'avvocato può farla vedere al giudice citando la privacy e si risolverebbe." Disse Isabel seria.

"Non voglio che Taehyung abbia ripercussioni" disse a disagio Hye-ri.

"Non le avrà." Disse Isabel sempre seria.

"Ci penserò sopra." Disse ancora leggermente dubbiosa.

"Perfetto! Prendo altri snack, Yeona la chiavetta" disse poi avvicinandosi alla ragazza che sorrise e frugò nella sua borsa.

"Tieni... beh cosa facevate prima che io arrivassi? Vi divertivate?" chiese Yeona sorridendo dopo aver dato la chiavetta a Isabel che la infilò nella tasca dei pantaloncini.

"Abbiamo bevuto, e stavamo mangiando." Disse Bo-ra, sospirando "Penso che nessuna di noi sia brava a fare festa.."

"Allora è una fortuna che sia arrivata io! Vi risollevo io il morale! Ma Isabel ordina altre patatine queste sono fredde..." disse con una faccia leggermente disgustata.

Isabel cominciò a ridere di Yeona, in fin dei conti conoscendola meglio non la trovava per niente male, il problema del perché non avevano mai fatto amicizia in passato, era in primis l'odio di Isabel per chiunque con i soldi, e dopo di che le due sorelle Lee in particolar modo Mi-cha con cui si era ritrovata fin troppe volte a discutere.

Con l'arrivo di Yeona, esterna ai fatti riguardanti i bts, la serata ebbe uno sviluppo positivo e tutte incominciarono a stringere meglio amicizia chiacchierando e bevendo in modo scherzoso e amichevole.


11 SETTEMBRE 2017 03:30

Yun-hee aveva chiamato un taxi e si era fatta lasciare davanti alla big-hit in piena notte.

Aveva mandato vari messaggi durante la serata con le ragazze e Jimin non aveva risposto a niente, come sempre si era rivolta a Jungkook che aveva risposto immediatamente dicendo che Jimin era in sala prove insieme a tutti.

Con andamento fin troppo ondeggiante, si avviò all'interno, salutò uno della security che la guardò leggermente stranito, dato il suo provare a passare il badge per entrare più volte senza risultati.

"Signorina ha bisogno d'aiuto?" chiese l'uomo.

"Non passa!" trillò lei.

"Mi faccia vedere" disse con gentilezza, la ragazza gli passò la tessera riluttante e l'uomo la guardò indeciso.

"Signorina è la sua carta d'identità... no il suo badge" disse l'uomo a disagio.

"Ho sbagliato!" trillò lei dandosi una manata in volto. "Sono proprio un disastro." Incominciò a singhiozzare isterica.

L'uomo impallidì dato il comportamento sopra le righe della ragazza e fece dei passi indietro lasciandole un attimo di spazio.

"Devo entrare, io lavoro qui!"

"Signorina è notte... ci sono solo i trainer e gli idol ad allenarsi." Disse l'uomo confuso del perché un'interprete dovesse trovarsi lì di notte.

"Il mio ragazzo non mi parla!" strillò nei singhiozzi "Lavora qui, io non ce la faccio più a sopportare questa situazione" disse lei con tono triste.

L'uomo annuì scettico, ma alla fine decise di farla passare, fin troppo impietosito da lei, e anche perché non aveva la minima voglia di aiutare una ragazzina ubriaca durante il suo turno di notte.


Yun-hee dopo essere passata, si avviò agli ascensori, ma era talmente ubriaca che sbagliò diverse volte piano, e si ritrovò più di una volta a girare per i corridoio dell'azienda senza saper bene dove si trovasse.

Dopo molti tentativi alla fine riuscì ad arrivare al piano, dove erano, le sale prove, barcollando arrivò fino alla porta da dove proveniva il suono di Dna.

Aprì la porta ed entrò nella stanza, e per sbaglio nel chiudere la porta fece fin troppo rumore.


"Yun-hee che fai qui?" trillò Namjoon bloccandosi dalle prove e guardando la ragazzina in lacrime che era appena entrata.

Yun-hee era ferma immobile a guardare la stanza che girava terribilmente, la musica alta di Dna le aumentava solo il suo gran mal di testa.

Tutti si bloccarono dal ballare e Hoseok andò velocemente a spegnere la musica.

"Isabel sta bene?" urlò Yoongi avvicinandosi a lei, sapeva che doveva stare in hotel con la ragazza.

"Si... dormiva" disse Yun, leggermente in confusione, si passò la mano sulla guancia.

"Oh... forse è meglio fermare le prove, Jimin dovresti portare a casa Yun-hee" disse Yoongi voltandosi a guardare il più piccolo che era vicino a Taehyung e guardava Yun-hee scuotendo la testa con rimprovero.

"Non fermo le prove perché la signorina ha bevuto" disse lui con astio, raggelando tutti nella stanza.

"Jimin?" lo guardò dubbioso Taehyung.

"Hobi Hyung rimetti la musica. Yun-hee vai a casa." Disse con rabbia smettendo di guardarla.

Yun-hee fece dei passi traballanti rischiando di cadere, Yoongi che si era avvicinato a lei, l'afferrò velocemente.

"Jimin!" urlò con rimprovero il ragazzo guardando un attimo il ragazzino che invece era tornato a fare stretching.

"Lasciami." Disse con voce tremante Yun-hee.

Yoongi la lasciò andare, pensando fosse riferito a lui.

"Ti accompagno a casa." Disse con far protettivo seguendola mentre camminava traballante per avvicinarsi a Jimin.

Yun-hee si bloccò di colpo, come anche Yoongi dietro di lei, che continuava a studiarla con preoccupazione.

Yun-hee chiuse un attimo gli occhi, si fece forza e urlò.

"JIMIN LASCIAMI!"

Tutti i presenti nella sala fecero saettare lo sguardo sul ragazzino, che si era rimesso in piedi e guardava Yun-hee con biasimo e anche con astio per via del comportamento della ragazza.

"Sei ubriaca vai a casa" rimproverò lui.

"Se non vuoi stare con me, dimmelo. LASCIAMI" urlò lei cominciando a singhiozzare e facendo altri passi avvicinandosi a lui, quasi supplice.


Lo aveva amato per anni in segreto, era stata male fin troppe volte per lui.

Finalmente erano una coppia, ma sembravano proprio non funzionare, non si capivano.

Lui l'accusava per ogni cosa, o prendeva le distanze. Lei non riusciva a parlare onestamente con lui e a dirgli quali erano i problemi.

Erano sempre così strani, così sulle spine, come se non fossero mai sicuri di niente.

Non andavano bene, proprio non funzionavano.


"È insopportabile. Questa punizione del silenzio che mi stai infliggendo. LASCIAMI!" urlò di nuovo.

"Non ti sto infliggendo niente. Sei tu che sei distante" urlò oltraggiato Jimin.

"IO? IO?!" incominciò a urlare isterica lei.


Yoongi la seguiva pian piano stando attento che lei non inciampasse e pensando che avesse bevuto veramente tanto, la guardava con preoccupazione come tutti nella stanza, allibiti dalla situazione, Yun-hee di solito era molto matura, non si lasciava andare in quel modo, al meno che non arrivasse al limite.

"Si tu! Passi tutto il tempo con lui!" disse indicando il più piccolo che sbiancò improvvisamente e aggrottò la fronte, confuso.

"Stai dando la colpa a me! Dai sempre la colpa a me per tutto" urlò lei continuando a piangere.

"Beh è tua. Sei diventata come noona Isabel, fai le cose senza pensare e ferisci le persone. Prima eri gentile, sempre sulle tue, non dicevi mai niente fuori posto, non ti intromettevi in niente! Ora sei spavalda e mi fai paura." L'accusò Jimin.

Yun-hee lo guardò con gli occhi pieni di lacrime, scuotendo la testa con forza.


Nel silenzio che si era venuto a creare nella sala prove, Taehyung fece dei passi accostandosi a Jimin e con tranquillità gli tirò uno schiaffo dietro la nuca.

"Smettila." Disse assottigliando lo sguardo.

"Sei impazzito!" urlò Jimin guardandolo in malo modo, Taehyung scosse la testa con biasimo fece per parlare, ma non riuscì in tempo perché Jungkook si era appena avvicinato con aria minacciosa a lui.

"Sei tu quello impazzito. La stai accusando di cose ingiuste. È ubriaca, sta male per te da settimane. L'hai evitata e l'hai incolpata di quello che è successo a Hye-ri. Ti ho sentito mentre le urlavi e le dicevi di farsi da parte. Lei è così buona da non riuscire neanche a risponderti perché ti ama. Ama un'idiota come te che non l'apprezza!" Urlò pieno di rabbia il più piccolo.

"Jungkookie..."disse con voce lieve Yun-hee sconvolta.

"Cosa? Ho ragione, non lo difendere ti tratta malissimo! Sei qui, ubriaca e non ti reggi in piedi, solo per farti lasciare! Dovresti arrabbiarti con lui e dirgli che non va bene come ti tratta!" urlò contro la ragazza.


Yun-hee strabuzzò gli occhi, tremava tutta e aveva il respiro affannoso non distoglieva gli occhi da Jungkook, che era di fronte a lei, rosso in viso.

Distolse lo sguardo, faceva tutto tremendamente male, e le girava la testa fortissimo.

Cadde sulle sue ginocchia raggomitolandosi e incominciò a singhiozzare affannosamente.


Nella sala calò il silenzio, erano tutti sotto shock per via della situazione, appena si aggiustava un qualcosa, arrivava un altro problema a distruggere gli equilibri del gruppo, sarebbe andato sempre così, non avrebbero mai avuto un momento tranquillo.


Yoongi guardò i ragazzi di fronte a lui con disapprovazione, scuotendo la testa, si avvicinò lentamente a Yun-hee e si abbassò per poterla accarezzare gentilmente e darle conforto.


"Prove finite." Disse Hoseok scuotendo la testa con far rimprovero, guardò Namjoon e Jin che erano in silenzio senza sapere bene cosa fare o dire, stanchi ormai e senza forza per gestire altri drammi.


"Ci penso io." disse Yoongi agli altri, "Dai Yun-hee ti porto all'hotel di Isabel, dovevate passare la serata insieme lì vero?" chiese gentilmente.

Yun-hee annuì mentre continuava ad essere scossa dai singhiozzi e tremava tutta, senza riuscire più a controllare il suo corpo.

"Uscite." Disse Yoongi guardando tutti con espressione severa, se la maknae line fosse rimasta lì, Yun-hee non si sarebbe mai alzata.

Hoseok fece segno ai più piccoli di andar via.

Jimin abbassò lo sguardo sui suoi piedi, guardò per un attimo Jungkook.

"Dovresti stare tu con lei." Disse con rabbia e poi con passo deciso si diresse fuori dalla sala prove senza guardare nessuno in volto.


I singhiozzi di Yun-hee aumentarono sempre di più.

Jungkook fece per avvicinarsi alla ragazza e prendersi di nuovo cura di lui, ma Taehyung lo bloccò per un braccio.

"Ti farai solo del male così" disse sussurrandoli all'orecchio, "Fai fare a Yoongi Hyung, tiratene fuori." Disse serio in volto Taehyung.

Jungkook continuava a guardare la ragazza rannicchiata per terra che sembrava essere in preda di un pianto infinito, guardò per un attimo Yoongi che non mostrava alcuna emozione in viso ma che stringeva solo Yun-hee con far protettivo da fratello maggiore.

Jungkook chinò lo sguardo triste, sentendosi impotente, e pensando che la situazione fosse veramente ingiusta.

Taehyung lo prese per mano e lo trascinò fuori dalla sala prove.


"Andate, aiuto io Yoongi, e lo accompagno all'hotel" disse Hoseok riferendosi a Namjoon e Jin che erano rimasti in silenzio nella stanza.

"Va bene, noi torniamo a casa. Cercherò di parlare con Jimin." Disse Namjoon con voce piatta.

"Io proverò con Jungkook" annuì Jin, guardò un attimo Yoongi che continuava a non proferire parole ma a consolare Yun-hee.

Entrambi i ragazzi lasciarono anche loro la stanza, leggermente di cattivo umore, e non per niente contenti di aver un'altra tragedia in atto nelle loro vite.


Yoongi aveva lasciato Hoseok nell'appartamento di Dashimen, che avevano trovato mezzo assonnato, Dashimen non aveva capito poi molto della situazione, aveva solo detto in che stanza Isabel si trovasse.

Yoongi con un po' di fatica, era riuscito tramite l'ascensore di servizio ad arrivare al piano della stanza, e a trascinare Yun-hee, che sembrava più uno zombie che una persona.

Arrivato alla stanza appoggiò con delicatezza Yun-hee vicino al muro, e la ragazza con lentezza cadde a terra seduta.

Yoongi sospirò stanco, si massaggio la spalla sinistra che in quei giorni gli doleva più del solito e bussò ripetute volte alla porta della suite.

Passarono un bel po' di minuti e la porta finalmente si aprì davanti a lui.

Yoongi strabuzzò gli occhi sorpreso.

"Bo-ra?" disse confuso, trovandosi la ragazza davanti a lui anziché Isabel.

"Yoongi..." disse con un grande sbadiglio.

"Ehm... penso di aver sbagliato suite..." disse incerto guardando poi Yun-hee dormiente a terra vicino al muro.

"Isabel è qui, dorme come tutte quante" disse secca Bo-ra.

"Oh... sono confuso, che fai tu con Isabel?" chiese stupito dalla notizia.

"Lunga storia... entri o no?"

"Si, un attimo che prendo Yun" disse per poi allontanarsi e piegarsi verso la ragazza e scuoterla leggermente.

"Yun?" disse stranita Bo-ra affacciandosi "aigoo... che fa lì? Non dormiva dentro?"

"Mi sa che vi è scappata da ubriaca, è venuta un'oretta fa in agenzia, che a mala pena si reggeva in piedi, puoi svegliarmi Isabel per favore?" chiese poi scuotendo la testa, poiché la ragazza non si svegliava per mettersi in piedi, non avrebbe mai potuta prenderla in braccio, durante le prove aveva sforzato troppo la spalla malandata.


"Dai Yun, devi solo metterti in piedi e ti aiuto ad andare dentro così dormi." Provò ancora a scuoterla senza troppi risultati.

Isabel arrivò con l'affanno e ancora mezza addormentata, i capelli tutti arruffati e il trucco sbavato da farla sembrare un panda.

"Che è successo!" trillò spalancando gli occhi alla vista di Yun-hee e Yoongi per terra che aveva alzato lo sguardo su di lei.

"Ubriaca... vi è scappata, è venuta a fare una scenata a Jimin..."disse lui alzandosi.

"Aigoo!" esclamò con tono preoccupato, guardò un attimo Yoongi e si appoggiò con la testa al suo braccio scuotendola leggermente, lui sorrise sotto i baffi e le posò un braccio intorno alla spalla avvicinandola di più a lui.

"Non riesco ad alzarla... mi fa male la spalla." Disse con voce lieve vicino all'orecchio della ragazza, lei alzò lo sguardo verso di lui assottigliando gli occhi.

"È ancora lussata, lo sai che se la continui a sforzarla dovrai operarti..." disse lei con rimprovero.

"Lo so. Non ho intenzione di operarmi, faccio attenzione. Però stiamo provando un bel po' Dna, e preparando la coreografia di Mic drop, quindi, gli allenamenti di danza sono più intensi." Disse lui scrollando le spalle leggermente.

"La sollevo io... non fare altri sforzi. Dovevi farti aiutare a portala qui." Disse lei arricciando il naso.

"Mi ha aiutato Hoseok a portala fino allo scantinato .Comunque, ha camminato mezza addormentata, poi si è buttata a terra mentre io bussavo.."

"Jimin... io lo ammazzo." Disse Isabel facendoli segno di avvertimento.

"L'ha paragonata a te... ci sta andando un po' pensante ultimamente, e nessuno capisce il perché di questo comportamento." Scosse la testa Yoongi con preoccupazione.

"Portamelo qui, vediamo se ci arrivo io al suo comportamento dopo varie torture." Minacciò lei.

"Jimin ci serve... non puoi torturarlo." Rispose con tono canzonatorio Yoongi.

"Giusto" disse lei con voce lieve guardando di nuovo Yun-hee per terra, sospirò rumorosamente e alzò lo sguardo verso Yoongi, si sporse leggermente verso di lui e il ragazzo le diede un leggero bacio sulle labbra.

"La alzo." Disse lei staccandosi da lui e chinandosi per prendere la ragazza.

"Riesci?" chiese lui preoccupato.

"Yep... io vado spesso in palestra, faccio Boxe." Disse Isabel dopo aver alzato Yun-hee.

"Giusto...poi hai fatto anche taekwondo"

"Preferisco la boxe." Disse lei caricandosi Yun-hee sulla spalla. "Comunque è magrissima... dovrebbe mangiare di più, ho notato che ha mangiato poco oggi" disse lei con tono preoccupato.

"Colpa di Jimin." Scosse leggermente la testa Yoongi, guardò Isabel e in mente gli vennero le foto del fascicolo di quando era stata ricoverata perché si stava lasciando morire di fame dopo la loro separazione.

"Entri?" chiese voltandosi a guardarlo stranita poiché lui si era fermato di colpo.

"Si..." annuì lui scuotendo leggermente il capo, e mandando via i brutti pensieri.

Tra loro continuava ad andare bene, non sarebbero di nuovo stati mali.

Angolo dell'autrice:

Bene al momento direi che siamo sempre lì... questi capitoli sono un po' d' introduzione, anche se io li trovo più veloci.

Un po' lenti per la storia in se per se che è lì ferma.

I miei personaggi hanno bisogno però di tempo per entrare in azione vera e propria... o almeno Isabel perché l'azione sarà su di lei.

Yun-hee e Jimin non ne escono... io non so il perché, più che altro so lei cosa prova... lui è un mistero sembra completamente un pezzo di merda.

Adoro che sia Yoongi a prendersi cura di Yun.

Leggero Recap: Bo-ra è la sorella della fidanzata morta di Chung-hee. Erano vicini di casa, e Hye-ri all'età dei 4 anni va ad abitare dal cugino per la perdita dei genitori. Bo-ra ha 7 anni.

Quando Hye-ri ha 7 Bo-ra 10 e perde la sorella, loro sono molto legate.

Yeona è invece la fidanzata di Ji-hoo l'amico di Isabel, Yeona odia Yuri perché Yuri è andata a letto con il suo ragazzo che era il figlio del proprietario del Club.

Yeona andava a scuola con Bo-ra, in primo superiore c'era anche Yuri.

Yuri arriva alla big-hit un po' prima della partenza di Bo-ra quindi la ragazza non l'ha mai incrociata o mai fatto caso presa dal progetto universitario, che si vede nello spin-off. 

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top