CAPITOLO 52: TOO MUCH INFORMATION
CAPITOLO 52: TOO MUCH INFORMATION
04 MARZO 2017 01:00 DORMITORIO BTS
Taehyung aprì il frigorifero, rimase fermo a guardare all'interno, aveva sete.
Fece una smorfia indecisa e alla fine prese una birra, non aveva toccato alcool per tutta la serata, questo perché aveva chiamato Soo-hee e per la prima volta aveva deciso di rimanere sobrio e di provare a instaurare un vero rapporto con lei.
Avrebbero dovuto seguire il suo esempio anche Jimin e Jungkook, ma non era stato così, perché con Yuju era andata talmente male. Appena l'aveva vista Jimin era stato preso dall'imbarazzo e dal nervosismo e per causalità della sorte le aveva versato un drink sul vestito, la ragazza non aveva reagito per niente bene. Ciò aveva portato Jimin ad avere un alone di cattivo umore ad accerchiarlo e si era dato all'alcool. Jungkook sentendosi un po' in colpa, non lo aveva lasciato per tutta la sera e si era dato anche lui alle bevute per provare a rallegrarlo.
Riportare i due ragazzi a casa per Taehyung era stata una specie di tortura, si sentiva stremato per tutto l'impegno che aveva dovuto adoperare nel calmarli.
Meritava di bere qualcosa, specie perché aveva bisogno di calmarsi, si sentiva ancora confuso per il rapporto che stava instaurando con Soo-hee, rapporto che non comprendeva e di cui lui non si sentiva per nulla convinto di portare avanti.
Stappò una lattina, sospirò e fece un lungo sorso, ingoiò il tutto facendo un verso di apprezzamento e posò la lattina sul bancone della cucina, chiudendo un attimo gli occhi stanco.
Essere un fidanzato molto probabilmente non faceva per lui, continuava a non provare niente per questa ragazza, non riusciva a sentire le fantomatiche farfalle nello stomaco.
Aprì gli occhi dopo aver fatto un grande respiro e tornò con sguardo triste sulla lattina di birra, fece per afferrarla per berne un altro sorso, ma i suoi occhi furono attratti da un cellulare sul bancone.
Inclinò la testa confuso, da quel che ricordava dovevano esserci dentro casa, solo lui e le due salme dormienti in camera.
Yoongi era andato nel suo appartamento per vedersi con Suran, stessa identica cosa Jin con Yuri, Namjoon invece aveva prenotato una camera di un hotel e stava con la segretaria, donna strana quella, a Taehyung non piaceva per niente, ma non aveva proferito parola in merito, ormai era bravo a custodire segreti, come l'ultimo che aveva scoperto non volendo.
Hoseok faceva parte di quel segreto, il ballerino in questione per quanto ne fosse a conoscenza sarebbe dovuto essere solo in casa, almeno così aveva detto quando aveva lasciato il club con Dashimen, avevano detto che entrambi tornavano a casa, perché stanchi.
Taehyung prese il telefono tra le mani e se lo rigirò, non era di Hoseok, non era di nessuno dei membri.
Forse con tornare a casa intendevano che sarebbero tornati insieme, il telefono poteva essere di Dashimen, forse Hoseok in quel momento si trovava in camera sua con il ragazzo in questione.
Taehyung spalancò la bocca per lo stupore, se fosse stato realmente così, avrebbero rischiato entrambi di essere beccati da qualcuno del gruppo.
Anzi lui l'avrebbe potuto beccarli, ma aveva messo Jimin a dormire in camera con Jungkook.
Taehyung non era molto convinto che Hoseok volesse svuotare il sacco sul proprio segreto, era una questione spinosa, e delicata. Taehyung in primis non aveva raccontato niente, neanche a Jimine raccontava quasi tutto al suo migliore amico, ma quel segreto no, non erano affari suoi e non voleva saperne niente.
Il display del telefono s'illuminò per via di una chiamata in entrata.
Sul display apparve la scritta:
Isabel la rompi palle
Taehyung per via dello stupore di trovarsi di fronte agli occhi quel nome, fece quasi scivolare il telefono, che acchiappò subito istintivamente, arricciò il naso e poi senza pensarci minimamente, decise di rispondere a quella chiamata.
"Pronto? Dash dove diavolo sei finito ti ho mandato tremila messaggi" disse la voce irritata al telefono.
"Noona?" sussurrò Taehyung con gli occhi quasi al di fuori dalle orbite, non credendo realmente che fosse lei al telefono.
"No—ona?" balbettò Isabel al telefono.
"Non chiudere ti prego non lo fare!" esclamò Taehyung per poi voltarsi intorno e guardare verso la porta della cucina ,sperando che il proprietario del telefono non tornasse a riprenderselo.
"Taehyung?" tentennò Isabel.
"Non dirò niente lo giuro! Ma tu non chiudere il telefono ti prego" disse di nuovo con tono supplice.
"Tae... io... stai bene?" chiese lei con tono di voce preoccupato e amorevole.
"Ora che sento la tua voce sì" esclamò felice il ragazzo, con gli occhi lucidi pronti al pianto, non poteva credere che fosse realmente lei al telefono.
"Taehyung... non puoi dire che lo conosco, lui è lì per Yoongi vero?"
"Dashimen? Sta parlando con Hoseok... e ha lasciato il telefono in cucina, stava squillando e stava scritto Isabel la rompi palle" disse Taehyung incerto, non poteva dire niente neanche a lei, anche sé la voglia di confidarsi era fin troppa.
"Ah... che idiota che è! Ha lasciato il telefono, dove tutti potevano prenderlo... ma dovrebbe avere le password, come hai fatto a rispondere?" chiese lei confusa.
"Ho risposto" disse tranquillamente.
"Ah strano" sospirò lei al telefono.
"Tu sai che Yoongi indaga su di te?" chiese Taehyung stupido dall'informazione.
"Oh si, non da molto, quel cretino di Dashimen ha svuotato il sacco" si fece sfuggire lei continuando a insultare Dash.
"Siete amici?" chiese Taehyung incuriosito dal modo in cui lei parlava di Dashimen, sembrava avere molta confidenza con lui.
"Si, più o meno.... Ma non deve saperlo nessuno. Tae..."
"Non dirò nulla!" disse in modo frettoloso senza farla finire di parlare, si ritrovava di nuovo a collezionare un altro segreto nella sua lista.
"Non dirlo a Yoongi... non puoi" continuò lei la frase.
"Non lo dirò... ma possiamo fidarci di Dashimen?" chiese con sospetto.
"Si, Taehyung potete, ha risolto o no il problema di Jungkook?"
"C'entri tu?" chiese sospettoso e sorridendo, era certo che la sua noona si stesse prendendo comunque cura di loro, anche a distanza.
"No, ma Dash, sa quanto ci tengo a voi, quindi avrà fatto uno strappo alla regola. Il cretino viene di persona da voi, solo perché a quanto pare è curioso" sbuffò finta indispettiva lei.
"Curioso di noi?" chiese sospettoso.
"Di Yoongi più che altro, sa essere fin troppo protettivo nei miei riguardi, anche se non lo ammetterà mai" disse lei continuando a sbuffare, Tae se la immaginava seduta sul divano con qualche felpa vecchia e Nabi al suo fianco, mentre si lamentava con quel tono di voce e poi sorrideva.
"Ah beh, almeno non sei sola" disse Taehyung, felice finalmente sapeva che aveva di nuovo un amico, e sperava che questo non la lasciasse come il fotografo.
"Mmmh, si"
"Quanto ti ci vuole ancora ?" chiese Taehyung sperando in una risposta positiva.
"Per cosa?" chiese lei titubante.
"Per tornare... quanto ancora?" chiese in maniera frettolosa, guardando di nuovo la porta con terrore, non voleva che il proprietario si riprendesse il telefono, voleva parlare ancora con la sua noona.
"Non lo so, non penso che potrò" disse seria lei.
"Mmh, impegnati di più...noi aspettiamo, lo sai?" disse in modo ottimista il ragazzo.
"Non dovreste"
"Oh... per favore, dovresti smetterla di dirlo e di provare fare la fredda, tanto non funziona, non più. Con me non ha mai funzionato e lo sai benissimo. L'ultima volta che abbiamo parlato, ti ho fatto un bel discorsetto" disse lui gongolando e ricordando quel momento alla mostra dei dipinti, l'ultimo in cui l'aveva vista.
"Ricordo fin troppo bene, non sei stato gentile" disse con uno sbuffò, che era fatto per nascondere una risata.
"Sono stato sincero e ti ho detto la verità. Ti ho detto che non sei sola, che ci saremo sempre, che non smetteremo di lottare. Direi che è il caso che io te lo ricordi, così che ti possa impegnare a risolvere tutto" disse lui con finto tono di rimprovero e poi sorridendo immaginando l'espressione della sua noona, che sicuramente nascondeva un sorriso per via delle sue parole.
"Potrebbero volerci anni" disse lei con tono triste.
"Va bene comunque, anche noi ci stiamo impegnando a lavorare e a essere sempre più famosi" disse pieno di orgoglio lui.
"Dove hai detto che è Dashimen?" chiese poi lei.
"Con Hoseok a parlare" disse incerto Taehyung.
"Ah... parla con Hoseok?" chiese Isabel come a volere informazioni.
"Si, si sono amici! Non lo sapevi?" chiese perplesso, grattandosi la testa.
"Io no... strano, Dashimen non fa amicizia subito con le persone, possono volerci mesi. Okay che Hoseokie ha il potere magico di rendere tutti felici, ma sono sorpresa"
"Ehm.... Mi sa che non lo sai" disse Taehyung indeciso se dirle tutta la verità, oppure no.
"Cosa Tae?" chiese lei con voce melensa.
"Si conoscevano da prima, andavano al liceo insieme" disse Taehyung, sperando che quell'informazione non creasse danni.
"Ah.... Non ne sapevo niente. Tae facciamo che anche questo è un segreto, io non ne so niente. Va bene?" chiese lei.
"Mmh perché?"
"Io e Dash ultimamente... beh litighiamo un po', ed è un po' colpa mia, anche sua dato che viene lì da voi. Capisco perché lo fa, ma non mi va molto a genio. Ma è meglio che le informazioni le otteniate da lui e non da qualcuno d'esterno che possa crearmi problemi" incominciò a svuotare il sacco la ragazza.
"Ma così, Noona noi sappiamo solo quello che vuoi tu o sbaglio?" chiese Taehyung.
"In un certo senso... ma non ne sarei tanto sicura, Dash a volte fa di testa sua. Fatto sta che un qualcuno di esterno potrebbe fallire, essere beccato o crearmi problemi. TaeTae per favore fidati di me, quando dico che è meglio così. Un compromesso, Yoongi sa alcune cose, anche se non voglio, perché lo vorrei all'oscuro da tutto quello che riguarda me, però il tizio che gli da le informazioni è il mio."
"uumh chiaro, altro segreto che dovrò custodire... noona spero di non scoppiare, sai ultimamente accade che ogni cosa che non si dovrebbe scoprire, io la scopro" disse pensieroso Taehyung dando sfogo alle preoccupazioni degli ultimi giorni.
"Quello è perché sei attento ai dettagli, e poi è difficile non confidarsi con te."
"Si lo so.... Noona?" chiamò lui
"Si?"
"Jin hyung mi ha trovato una ragazza" disse un po' impacciato.
"Ah... vuoi parlarne?" chiese lei addolcendo il tono della voce.
"Non so... non sento di amarla. Ci sono uscito già quattro volte e lei mi manda messaggi, ma io non sento nulla... dici che sono strano io? Dovrei sentire qualcosa vero?"
"Forse hai bisogno di tempo per conoscerla... forse non sei come Oppa Jin che si innamora guardandole" provò a dire lei.
"Mmmh, sembra una brava ragazza... dici che devo conoscerla meglio?" chiese lui sperando in un consiglio.
"Si, provaci.... Può darsi che ti piacerà"
"Viene in tour con noi... fa la make-up artist, è stata assunta. La fidanzata di Jin hyung invece è una styles anche lei ci seguirà in tour"
"Beh allora avrai del tempo per conoscerla dal vivo, forse andrà bene!"
"Si, forse si... ehm ops" disse poi all'improvviso Taehyung bloccandosi di colpo sul posto, freddato dallo sguardo pungente di Dashimen che lo fissava appoggiato allo stipite della porta indeciso su cosa fare o dire.
"Ehm... noona sono stato beccato, mi dispiace" si scusò Taehyung.
"È il mio telefono quello?" chiese Dashimen con voce ferma, assottigliando lo sguardo.
"Ehm.. in mia difesa è apparsa una chiamata con su scritto Isabel la rompi palle... non potevo non rispondere a noona. La colpa è tua che l'hai dimenticato" disse Taehyung tranquillo, sorridendo leggermente sbruffone, mentre nell'orecchio aveva la risata di Isabel che non era riuscita a trattenersi.
"Mmh... passamela. Ora." Disse secco avvicinandosi con la mano aperta per prendere il telefono.
"Noona... Dashimen hyung ti vuole parlare, penso che la nostra conversazione sia finita. Beh è stato divertente!"
"Si, direi di sì, ricordati i segreti" disse lei
"Certo, non dirò niente a nessuno. Ti voglio bene noona, e impegnati"
"Ti voglio bene anche io, ora passami Dashimen"
"Va bene! Ciao!" disse allegro, per poi porgere il telefono al proprietario con un ghigno stampato in volto.
Dashimen lo fulminò con lo sguardo afferrò il telefono e lo appoggiò al suo orecchio.
"Che cosa avevamo detto?" disse con rabbia.
"La colpa è tua, lasci il telefono, dove tutti potrebbero prenderlo. Ti avevo detto che era rischioso il tuo andare lì" disse lei pungente.
"Gira e rigira la colpa è sempre mia. Ah te la lascio passare per ora... quando ci vediamo facciamo i conti. Ora devo sbrigare questo casino, con il tuo piccolo amichetto" disse schietto.
"Non dirà niente!" trillò lei.
"Certo, come no. Chiudo. Ci sentiamo dopo" e così dicendo le chiuse il telefono in faccia.
"Bei capelli!" esclamò Taehyung con un ghignò in volto e porgendogli la birra a cui aveva dato un altro sorso, Dashimen prese la birra con una mano e con l'altra provò ad appiattire i capelli, mentre continuava a fissare Taehyung di fronte a lui gongolare visibilmente senza alcun problema.
"Cosa ti ha detto? Cosa sai?" chiese pungente.
"Sai mi piacerebbe fare un giro in moto, non ci sono mai stato" esclamò allegro Taehyung, "Andiamo a fare un giro?" chiese sorridente, ignorando palesemente le domande di Dashimen.
"No. Rispondi alle domande" disse secco Dashimen.
"Aigoo, non fare il duro, anche se devo ammetterlo ti riesce piuttosto bene, hai quell'aria tenebrosa che intimorisce." Ridacchiò Taehyung prendendolo un po' in giro.
"Rispondi" disse di nuovo Dashimen, incominciando a sentirsi irritato dall'atteggiamento tanto spavaldo del più piccolo di fronte a lui.
"Sai, io penso che sia meglio fare un giro e parlare in un posto più riservato, non so nel caso che Hoseok si svegli all'improvviso. Non sono certo di quanto tu l'abbia potuto stancare, Hoseok è difficile da stancare riesce a fare anche ore e ore infinite di allenamenti senza pausa" ghignò Taehyung continuare a gongolare e provocando un po' il ragazzo di fronte a lui.
"Che cosa hai appena detto?" chiese vacillando Dashimen.
"Che dovremmo andare in un posto più riservato, dai muoviti prima che si svegli qualcuno!" disse allegro, per poi avvicinarsi a lui sorridergli vicino al volto affabile e tirarlo per il polso verso l'ingresso.
Dashimen aveva perso la capacità di parlare in quel momento e si stava facendo trascinare, cercando trovare un significato alle parole che il ragazzo gli avesse appena rivolto. Si ritrovò senza neanche sapere come davanti all'ingresso di casa con Taehyung che gli porgeva gli stivali, con ancora un sorriso quadrato in volto.
"Hoseok ha parlato con te?" tentennò, tornando di colpo alla realtà e fissando Taehyung come se fosse sotto qualche forma d'incanto.
"No.... Mi dispiace, ma lo so, tranquillo ne parliamo in un altro posto, dai sbrigati" disse sempre sorridente.
"Perché Tae è un buon osservatore, non sembra sa tutto di tutti, e capisce tutto, ed è molto empatico" disse lentamente a bassa voce Dashimen, ripetendo le parole che Isabel gli aveva detto una volta tempo a dietro.
Taehyung lo guardò per un attimo confuso "Cosa?" chiese non capendo.
"Me l'ha detto Isabel, lei ti descrive così" disse con un filo di voce, guardandolo negli occhi.
"Ah..." sospirò il ragazzo "Va bene, muoviti non abbiamo tempo per questo, forza! Riprenditi almeno fino a che non usciamo fuori da qui, poi potrai essere sconvolto quanto vuoi" sorrise dandoli una leggera spinta di incoraggiamento.
Taehyung era seduto a un tavolino all'aperto vicino alla vetrata di un Kombini e aspettava Dashimen che tornava da lui con il ramen, finalmente individuò il ragazzo uscire dal negozio e dirigersi verso di lui.
"Tieni il tuo ramen" disse Dashimen passando la ciotola bollente di carta a Taehyung.
"Hai messo l'uovo??" Chiese con allegria il ragazzo.
"Si messo, ma non possiamo... non so... mangiare al caldo?" Disse rabbrividendo per via del vento freddo.
"Si potremmo... ma c'è il rischio che qualcuno mi riconosca dentro"
"Non c'è nessuno dentro" disse Dashimen indicando il kombini da fuori la vetrata.
"Quindi tu e noona! Da quanto la conosci?" Chiese con allegria, pronto a indagare.
"Aigoo, non sono affari tuoi" rispose Dashimen sbuffando.
"Con Hoseok avete fatto finalmente pace?" Cambiò domanda, per poi afferrare una manciata di noodles con le bacchette.
"Anche questo non è affar tuo. Chiedi al tuo hyung" disse sempre più irritato.
"Mmh non posso, lui non sa che io so! Sembra una situazione delicata" disse in modo tranquillo, per poi mangiare una manciata di noodles.
"E come lo sai??" chiese schietto Dashimen, non capendo come fosse possibile che Taehyung fosse a conoscenza di tutta la situazione.
"Ero in bagno e vi ho sentito quando avete litigato, non ho detto niente a nessuno neanche a noona, che tra altro non sapeva che già lo conoscevi" disse facendosi serio.
"Isabel sa che lo conosco?" Chiese quasi con panico nella voce.
"Ehm si, se sei suo amico, perché non parli con lei?" chiese confuso lui.
"Non posso, non mi parla perché vengo da voi. Non posso dirle cosa provo per Hoseok" si fece sfuggire nella rabbia Dashimen, non poteva parlare con lei, ma sapeva che era a rischio, Isabel era a conoscenza che si conoscevano e poteva collegare il tutto.
"Aish, puoi parlane con me!" disse lui cercando di essere accomodante e sorridendoli ampliamente.
Dashimen lo guardò per un attimo, poi sbuffò, quella situazione era assurda, Taehyung era un tipo davvero particolare, e lui non riusciva proprio a capire la vera essenza del giovane.
"No, non ne parlerò con te. E tu terrai la bocca chiusa specie su Isabel" disse lui irritato da quella situazione.
"Noona... è più grande di te"
"Lo so, ma se noti non chiamo hyung neanche Yoongi o Jin" sbuffò sempre più irritato Dashimen, era tutto un gran macello, e Taehyung rendeva tutta quella conversazione complicata, passava da una cosa all'altra in maniera confusionaria, Dashimen non capiva se fosse un modo per farlo impazzire o se il ragazzo fosse proprio così.
"Da quanto siete amici?" Chiese di nuovo. Dashimen continuò a guardarlo irritato, se non avesse risposto a quelle domande, lui avrebbe continuato all'infinito fino a portarlo alla pazzia, forse era meglio dargli un accontentino.
"Più di un anno, Isabel non è facile come persona" disse con un altro sbuffo e controvoglia.
"Si, noona è un po' complicata. Lei è sempre disponibile, c'è sempre per chi ha bisogno, ma sai nasconde le cose, nasconde che sta male. Io l'ho conosciuta che era una delle persone più allegre mai viste. Non ho mai visto una persona amare qualcuno nel modo in cui lei amava lo hyung. Noona è speciale, non merita quello che le sta accadendo." disse con tenacia Taehyung.
"Che cosa sapete realmente?" chiese Dashimen indagando un po'.
"Non molto, che è nei guai, c'entra il padre, probabilmente qualche minaccia. Lei continua a volerci bene, ad amarlo. Dubito amerà qualcun altro, dubito si potrà fare altri amici come noi. Specie dopo il fotografo, penso sia stata male anche per lui."
"Si è stata male per lui, ma sta meglio" mentì Dashimen, grattandosi il naso gelato, realmente non sapeva come Isabel stesse dato che non si parlavano da più di una settimana.
"Non sembri convincente... avete litigato?" Chiese Taehyung già sapendo la risposta.
"Ti piace tanto sapere le cose della gente eh!" Disse sulla difensiva Dashimen.
"Mmh.. devi far pace con lei, penso abbia solo te e il suo assistente. Devi perdonarla, se ha sbagliato qualcosa. Con noi e lo hyung ha sbagliato tanto, ci ha fatto soffrire andando via senza dirci il perché. C'era un giorno e poi non c'era più. Non capivamo perché fosse così fredda e distaccata. Non rispondeva ai messaggi alle chiamate, allo hyung rispondeva in modo freddo. È stato brutto, sapevo che stava male. Lei si era chiusa in sé stessa, non è la tipa che cerca aiuto. Lei non lo chiede." Fece una pausa Taehyung per riflettere un attimo su come continuare il discorso, "L'abbiamo perdonata sai? Ognuno ai suoi tempi. Io ero arrabbiato con lei di recente, aveva visto Namjoon per metterlo in guardia su una questione. Ero invidioso perché era andata da lui e da me no. Quando è morta nonna, speravo che lei apparisse anche solo per un abbraccio e uno di quei suoi baci sulla fronte, quelli belli che da lei. Gli dava solo a noi più piccoli, ci proteggeva con quei baci." Sorrise al ricordo asciugandosi una lacrima, noona gli mancava terribilmente, aver parlato con lei, anche se per poco al telefono lo aveva reso felice.
"Isabel è difficile"
"Si, ma è bella, e sola. Perdonala, per favore stai con lei, noi non possiamo. Yoongi non può." Chiese quasi supplice, non voleva che Isabel fosse sola, aveva bisogno di sapere che qualcuno si prendesse cura di lei.
"Isabel se la sa cavare... lei non mi vuole più nella sua vita.. Tae non puoi capire... è cambiata dalla Isabel che conoscevate voi." Disse triste "La Isabel che ho conosciuto io, non è la vostra, quella davanti la telecamere non è la vostra. Penso che con me ogni tanto appaia lei, ma poi è come se Isabel a un certo punto si accorgesse che quella parte di sé sta uscendo troppo fuori e la imprigiona di nuovo in qualche parte remota del suo corpo."
"Mmmh...capisco, ma penso che si cambi nella vita. Sarà cambiata per forza di cose che le sono successe. Ma è come hai detto tu la Isabel che conosciamo noi c'è sempre. Dovresti perdonarla e capirla." Disse serio Taehyung.
"Torna da lei, devi dirle la verità, secondo me dovresti dirle di Hoseok, potrebbe capire, e forse anche aiutarti, io potrei! Forse io e lei insieme potremmo fare da cupidi e aggiustare tutto" provò a dire la sua idea appena arrivata da chissà dove.
"No. Taehyung no, tu non ti avvicinerai a Isabel con la scusa di aiutarmi. Non ho bisogno poi del tuo aiuto." Disse Dashimen riluttante, aveva bisogno di aiuto e di confidarsi, ma Isabel e Taehyung non potevano incontrarsi e lui ancora aveva paura di una possibile reazione della ragazza, non poteva dirle niente.
"Era un'idea... però dovresti dirle quello che stai passando. Io adoro i miei hyung ma sinceramente penso che Hoseok abbia sbagliato con te, sembra abbiate risolto, ma non sarà realmente così fino a che lui non ammetterà di voi a noi." disse facendo una faccia pensierosa a riguardo.
Dashimen rimase immobile a osservarlo, Taehyung nella sua pazzia, nei suoi modi di fare un po' infantili e nel suo modo di andare da un discorso all'altro aveva ragione.
Il ragazzo di fronte a lui per quanto esuberante fosse, aveva ragione su tutto, sul discorso di Isabel e su quello di Hoseok.
"Ah.. lascia perdere...forse hai ragione, forse no. Questa storia va avanti da una vita e non ne uscirò mai più lo so." Disse con tono rassegnato.
"Mmh hai detto che il mio aiuto non lo vuoi!" Lo Ribeccò Tae con una risatina.
"No, decisamente, no. E poi tu sai fin troppo." Lo rimproverò Dashimen.
"Si, e vorrei non sapere tutte queste cose.... È stressante sapere dei fatti e non poter fare niente per risolvere." Disse Taehyung leggermente intristito.
"Ah... sembra che ti diverta sapere tutto" disse Dashimen con alzata di sopracciglio.
"No... non mi diverte. Sai odio i segreti e ora ne ho fin troppi con tutti. Il fatto è che se tutti sapessero la verità su tutto, a partire dal perché Isabel abbia lasciato Yoongi, forse riusciremo tutti a vivere meglio e a trovare delle soluzioni a tutto. Parlando penso che si possano risolvere molte situazione" disse serio Taehyung.
"Tu parli dei tuoi problemi?" chiese Dashimen indagando un po' su di lui.
"No, io non riesco, e poi scoppio... ero scoppiato un po' di tempo fa, mi sentivo solo e abbandonato. Forse se ne avessi parlato di più... può essere che non sarei stato così male" provò a dire Tae leggermente incerto.
"Forse, hai ragione parlare aiuterebbe... ma a volte è difficile quando ci sono di mezzo le emozioni e anche le paure" disse Dashimen consapevole di tutte le paure che lo affliggevano.
"Si, hai ragione.... È difficile. Fa un po' freddo, che dici rientriamo, vorrei che tu non morissi congelato per causa mia, devi fare pace con la mia noona! Promettimi che proverai a fare pace?" chiese lui supplice.
"Ci proverò, prometto che domani vado da lei a parlarle okay?" disse lui provando a essere convincente, Taehyung aveva ragione doveva far pace con Isabel, non poteva lasciarla sola, in fin dei conti avevano sbagliato entrambi.
"Raccontale di te e Hoseok... questo segreto potrebbe scoppiarvi in faccia e sarebbe peggio" disse Taehyung.
"Non ti prometto niente, ma ci proverò, andiamo ora ti riporto a casa, domani devi partire con gli altri" disse Dashimen alzandosi.
"Si.... Domani ripartiamo per il tour, forse al nostro ritorno le cose andranno meglio" sorrise incoraggiante.
Dashimen annuì e alla fine sorrise a Taehyung per quanto fosse stato riluttante nei suoi confronti, ora si sentiva a suo agio anche con lui, e la loro chiacchierata l'aveva aiutato molto, sarebbe andato da Isabel e avrebbe risolto, forse avrebbe trovato anche il coraggio di dirle la verità su Hoseok.
EXTRA
04 MARZO
Yoongi si riversò dentro di lei e rimase per un attimo fermo immobile.
Rimase dentro di lei per qualche secondo, mentre la osservava.
Lei sospirò sotto di lui, Yoongi con una mano andò sul suo viso per accarezzarle la guancia leggermente arrossata.
Si guardarono per un attimo, lei era bellissima, arrossata con il respiro corto e lo guardava come se lui fosse la persona migliore del mondo, come se lui fosse perfetto. Non si sentiva mai inadatto quando stava con lei, mai sbagliato. Poteva essere chi voleva, poteva non nascondersi. Lui poteva qualunque cosa al suo fianco.
Uscì da lei per poi rotolare di lato e togliere con un gesto deciso il preservativo, si avvicinò al comodino per poi prendere con la mano sinistra un fazzoletto, mise al suo interno il preservativo chiudendolo per bene e mise via il tutto.
Si stese di nuovo voltandosi di lato per poterla guardare, la ragazza era con gli occhi chiusi, un'espressione serena sul viso arrossato e ancora il fiato leggermente corto.
La luce delle prime ore dell'alba proveniente dalla finestra la illuminava leggermente, facendole luccicare il corpo nudo.
Era bellissima, e lui non aveva mai visto niente di così bello in vita sua.
Si avvicinò a lei, le baciò un seno con delicatezza, proprio in un punto, dove il sole aveva deciso di illuminare il suo corpo.
Incominciò ad accarezzarla dolcemente, seguendo la luce che si rifletteva, evitando le ombre, avvicinò le sue labbra, di nuovo al suo corpo nudo per continuare a baciarla e assaporandola. Continuò a lasciarle una scia di baci lenti, baci teneri, baci dolci sul suo collo fino a salire su e arrivare alle labbra dove le diede un bacio leggero e lei sorrise, mentre si lasciava coccolare da quel modo di fare di Yoongi.
"Farei di nuovo l'amore con te" le sussurrò vicino alle labbra.
Lei aprì gli occhi, e lui la strinse a sé continuando ad osservarla rapito.
Lei continuava a sorridere, era totalmente in armonia e appagata. Era felice.
Nessuno gli avrebbe levato ancora quegli attimi di piacere in compagnia del suo ragazzo.
"Facciamo l'amore di nuovo" disse lui baciandole il collo.
"Lo abbiamo fatto già due volte, tra ieri sera e questa mattina" ridacchiò lei.
"Lo so, come so che non lo faremo per tanto tempo." Sussurrò lui, continuando a tenerla stretta e a non volerla lasciare.
Lei sorrideva, felice, serena.
"Sbaglio o devi andare? Ti aspettano"
"Non voglio andare, voglio, rimanere qui con te. Il resto del mondo può aspettare" Sussurrò lui e lei lo baciò con amore.
Per Yoongi quello era un momento che mai avrebbe voluto dimenticare, un momento che avrebbe portato per sempre con sé, uno dei migliori momenti della sua vita.
"Ti amo" Sussurrò lei guardandolo con amore, lei lo amava e lo stava dicendo per la prima volta.
E lui l'amava a sua volta, ma non riuscì a dirlo, la baciò in risposta, le comunicò la sua risposta in quella maniera.
Lui l'amava.
"Si voglio rifare l'amore con te" queste furono le uniche parole che riuscì a dirle.
04 MARZO 2017
Yoongi si riversò in lei, si staccò subito non rimanendo un minuto di più dentro, rotolò di lato grugnendo. Si mise a sedere per togliersi il preservativo, si voltò un attimo verso Suran e le diede un bacio sulla fronte.
"Vado a farmi una doccia" disse, poi si alzò dal letto, per dirigersi verso il bagno e andare a buttare il preservativo messo nel fazzoletto.
"Ti amo" Sussurrò Suran mentre si accoccolava comoda all'interno delle coperte, molto vicina al sonno, stanca dopo il sesso.
Yoongi si voltò a guardarla impaurito, non sapendo bene se quello che aveva udito fosse vero oppure no, era stato solo un sussurrò quasi impercettibile.
"Suran cosa hai detto?" Chiese lui tentando, ma la ragazza non rispose si era già addormentata.
Sbatté un paio di volte le palpebre confuso, sospirò sollevato che lei stesse già dormendo e si andò a rinchiudere in bagno.
Lui non l'amava.
Angolo dell'autrice:
Managgia a Taehyung! Non era previstooooo non era prevista la chiamata con Isabel!
Ma è venuta fuori ho visto Tae parlare con lei e si è scritto tutto da solo in qualche maniera, non so come... forse volevo dare una specie di gioia a Tae che tra altro gongola tantissimo con Dashimen.
Quel marzo senza anno è del 2013 si sono Isabel e Yoongi, è prima della partenza di lei in Giappone. Yoongi racconta dopo che parte il giorno del suo compleanno a J-hope che non aveva risposto al ti amo di lei. Isabel invece quando è al laghetto il giorno del suo compleanno pensa a quel ti amo. Non avevo mai messo la scena del primo ti amo di lei, bhe eccola qua!
Casualità vuole che le date combaciano ahahahahh
Questa storia ogni tanto si scrive da sé!
Ci si legge sabato prossimo con il prossimo capitolo! Baci!
Se ci siete ancora ogni tanto battete un colpo mi farebbe piacere avere dei feedback sulla storia, anche perché sono consapevole che è infinita e potrebbe stancare, ogni tanto faccio fatica anche io a scriverla... vorrei arrivare al 2020 ma ci sono tante cose da raccontare e ne escono sempre di più ogni volta che vado avanti con la scrittura!
Detto questo vadooooooo!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top