CAPITOLO 5 PHOTO

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4 FEBBRAIO 2016 MATTINA

Isabel si svegliò stravolta in un letto sconosciuto, sbadigliò sonoramente e si passo una mano tra i capelli confusa, il suo sguardò andò verso il suo corpo, aveva un pigiama in cremisi maschile. Si mise a sedere, guardandosi intorno stranita. Non sapeva dove si trovava, chi le avesse messo quel pigiama, a malapena ricordava il suo nome. Prese l'elastico dal proprio polso e si legò i capelli, un uno chignon disordinato, arricciò il naso infastidita, puzzava ancora leggermente di Alcool e sigarette.

Si passò la mano sulla fronte stanca, ricordava poco e niente della sera prima, solo alcune scene del party di Do-Yoon, niente di più niente di meno, non aveva la minima idea di come fosse finita in quella camera da letto e tanto meno di chi l'aveva portata lì. Cercò di concentrarsi mentre con le dita si massaggiava le tempie, ricordava Do-yoon e anche una macchina con lui dentro, probabilmente lui aveva avuto pietà di lei e l'aveva portata via.

Si alzò riluttante poggiando i piedi nudi sul pavimento riscaldato, uscì dalla camera da letto guardandosi intorno. Non le sembrava di trovarsi in qualche stanza dell'hotel, quella era sicuramente la casa di qualcuno, la domanda che si poneva era, chi cavolo fosse quel qualcuno.

Sperò che quella persona fosse Do-yoon e no un estraneo qualunque.

Arrivò in un ampio soggiorno a open space, con cucina e si guardò intorno con gli occhi leggermente socchiusi, per la troppa luce proveniente da una vetrata enorme.

"Ti sei svegliata ragazzina" disse l'uomo mentre si voltava a guardarla e armeggiava con i fornelli.

"Ah Oppa, è casa tua questa?" chiese lei sollevata nel trovarlo lì, si avvicinò a uno degli sgabelli posizionati vicino alla penisola della cucina e ci si sedette sopra.

"Si, dolcezza è casa mia" sorrise Do-Yoon, porgendole una tazza di caffè "Sai ti conviene mangiare la zuppa post sbornia, la sto finendo di cucinare." sorrise di nuovo.

"Omo! Non ricordo nulla" disse scuotendo la testa con voce impastata.

"Ah, non ricordi nulla?" ghignò lui con tono sarcastico.

"No, puoi darmi un resoconto?" chiese lei battendo le palpebre diverse volte infastidita, dalla troppa luce.

"Vedi che non siamo a una riunione dell'azienda" rise lui, per poi osservarla mentre beveva il caffè infastidita.

"Mmh, hai un po' esagerato, beh non poco, non eri molto in te, e non eri padrona della situazione, ho preferito portarti via dal party" disse lui

"Mmh ora che ci penso ricordo te che mi portavi via in spalla?" chiese lei spalancando gli occhi facendolo ridere

"Ah si, poi che altro?" chiese lui mentre lei chiudeva gli occhi cercando di ricordare

"Sono venuta a letto con te?" chiese in un momento di illuminazione, ricordava un qualcosa del genere dentro una macchina.

"Si, in macchina, poi arrivati qui hai ripreso a bere, ti sei fatta anche dei pianti, sei scoppiata bella mia" disse lui osservandola e scuotendo il capo.

"Aish" disse lei con la testa poggiata al tavolo

"Si ma tranquilla i pianti li hai fatti dopo il sesso, quando sei andata in bagno a vomitare, ti ho lavata vestita con il pigiama e fatta addormentare"

"Schifo" disse lei in un soffio sbattendo poi la testa sul tavolo.

"Mi aspettavo un grazie, non uno schifo" rise lui girando la zuppa.

"Lo schifo è perché ti ho vomitato in casa, grazie per esserti preso cura di me" annuì lei rialzando il capo e accennando a uno sorriso forzato, aveva combinato un casino enorme, e non ricordava nulla del vomito e dell'essere stata cambiata da lui.

"Di nulla ragazzina, in cambio potremmo rifare sesso" ghignò lui provocandolo visibilmente.

"Sbaglio o non lo fai mai con la stessa ragazza?" chiese lei alzando la testa e assottigliando lo guardo.

"Beh tu non ricordi molto, quindi non vale" rise lui passandole la zuppa.

"Non la voglio." Disse con faccia disgustata

"Aish, ragazzina cosa vuoi da mangiare?" chiese alzando gli occhi al cielo

"Hamburger" disse

"Hamburger? Seria?" chiese stranito

"Si è ottimo dopo aver bevuto tanto"

"Se proprio lo voi, ora te lo ordino." Disse lui facendo spallucce "Patatine fritte anche?" chiese poi e lei sorrise ampliamente felice al pensiero delle patatine fritte.

Do-yoon si appresso ad andare a ordinare da mangiare al telefono, mentre le porgeva delle bottigliette post sbornia scuotendo la testa, trattenendo una risata. Isabel si alzò nel frattempo, e si diresse verso la macchinetta nel caffè per potersene fare un altro.

Do-yoon rimaneva a guardarla leggermente dubbioso, era curioso di sapere quale fosse la vera ragione che l'avesse portata a ridursi come la sera precedente.

"Non ho capito se sei stata male per quello che è accaduto con quel moccioso o per quel ragazzo con cui stavi parlando?" chiese lui cedendo alla curiosità.

"Non mi importa di Ha-rin. Sai già se sia tornato in America?" chiese lei con noncuranza, tornando a sorseggiare

"Si è già sparito. Beh quel ragazzo?" chiese di nuovo lui riferendosi a Jin.

"Quale ragazzo?" chiese lei finta confusa.

"Quello con cui parlavi sul retro al ricevimento, deduco che sia lui la causa, che ti abbia portato a ridurti così, siccome non è stato il moccioso" disse piccato lui.

"Aish!" urlò prendendosi la testa fra le mani per poi sbatterla sul bancone.

"Un amico del tipo che ti ha lasciato con il cuore infranto?" punzecchiò Do-yoon.

"Che cosa ho detto di preciso da ubriaca quando piangevo?" chiese lei alzando la testa e facendo saettare lo sguardo verso di lui, molto probabilmente aveva svalvolato e detto la qualunque.

"Nulla di che. Solo che lo amavi, odiavi tutti, odiavi la tua vita. E che non avevi scelta, se no di diventare stronza" disse lui facendo spallucce e trattenendosi dal ridere per via della faccia sconvolta di lei.

"Ottimo, brava Isabel, rovinati la vita" esclamò con voce trillante, rivolgendosi a se stessa, dandosi una manata sulla fronte.

"Dubito che mi dirai qualcosa?" sbuffò lui dato la reazione esagerata della ragazza.

"Bravo hai capito bene, Fai finta che nulla sia successo?" disse lei e lui si avvicinò a lei e sorrise malizioso.

"In cambio cosa mi dai?" chiese lui concludendo la conversazione, nonostante la voglia di farla parlare, mentre continuava a sorridere maliziosamente.

"Quello che vuoi" sbuffò lei "Mi hai comprato l'hamburger o no?" chiese acidamente, si passò una mano sullo stomaco, aveva parecchia fame, tra altro aveva bisogno assolutamente di riprendersi.

"Si, ti faccio prima mangiare e riprendere, poi però concordiamo" ghignò lui e lei annuì facendo cadere di nuovo la testa sul bancone distrutta.

"Comunque quando sei ubriaca, spifferi tutti i tuoi segreti" disse lui serio a rimproverarla.

"Devo ricordarmi di non bere più così tanto" disse lei con tono depresso

"Più che altro non lo dovresti fare, quando sei sconvolta da qualcosa" continuò a rimproverarla, se si fosse trovato un altro e no lui, avrebbe rischiato.

"Io non ero sconvolta" borbottò riappoggiando la testa sul bancone.

"Ah non lo eri da Ha-rin, ma dal tizio con cui ti ho trovato a parlare"

"Do-yoon smettila, ho mal di testa." disse lei arrabbiata alzando lo sguardo su di lui

"Va bene, ho capito è un tasto dolente" sbuffo lui

"A proposito di segreti io ho una domanda per te" disse lei cambiando discorso e osservandolo incuriosita, era una cosa che si stava domandando da parecchio e voleva una risposta a riguardo.

"Una domanda?" chiese lui, spegnendo la cucina, la sua splendida zuppa era finita, e quella screanzata non l'avrebbe neanche mangiata.

"Si, perché io non pago al club?" chiese lei

"In che senso scusa?" chiese lui non capendo a cosa si riferisse.

"Mi hanno detto un po'di tempo fa, che per stare al tuo club e partecipare agli eventi bisogna avere la tessera socio e pagare" disse lei

"Ahh, quella? La vuoi?" chiese lui con noncuranza.

"Non ti sto chiedendo questo" disse imbronciandosi perché lui non stava rispondendo alla domanda ma tergiversando.

"Mi piaci Isabel, quindi puoi entrare senza pagare" sentenzio lui, a quanto sembrava bisognava essere schietti con lei o da sola non ci sarebbe mai arrivata a quel particolare.

"Aigo, che vuol dire che ti piaccio?" chiese lei strabuzzando gli occhi.

"Ah no, non farti strane idee, io sono un latin lover, non voglio relazioni serie" disse lui capendo il suo sguardo "Mi piaci come persona, ti ho scelta"

"Mi hai scelto per cosa?" chiese lei ancora più confusa

"Ti ho scelta come amica" disse lui

"Sono più piccola di te che te ne fai di un'amica come me?" disse lei sconvolta e ridendo nervosa.

"Qualcosa ci faccio, tu non ti devi preoccupare di nulla, ora ti conviene andare a fare una doccia puzzi ancora di vomito" rise lui prendendola in giro.

"Do-yoon, io non ti capisco a volte, anzi quasi sempre" ed era vero, non capiva mai i comportamenti di quell'uomo verso di lei.

"Si, però in giro con me ci vieni no? Qualcosa dovrò pur comunicarti"

Lei rimase ferma a guardarlo, si qualcosa doveva pur comunicarli per essere l'unica persona, con cui passava la maggior parte del tempo e a cui diceva sempre sì.

"Mi tieni occupata, con te penso di meno" disse lei facendo spallucce, evitando di farsi troppe domande nella testa, e di doversi dare le risposte. Non era il momento di ragionare, no dopo i troppi postumi della sbornia, la sera prima aveva veramente fin troppo esagerato.

"Visto sono buono a qualcosa, oltre che a fare sesso" ghignò lui

"Do-yoon mi scoccia dirlo ma tu hai parecchie qualità" disse lei controvoglia.

"Si io sono perfetto in qualunque cosa io faccia" sorriso lui

"E anche molto modesto" rispose con tono sarcastico.

"Perché tu non sei così?" la punzecchiò lui.

"Io?" disse lei con un'alzata di sopracciglia "Io sono una persona molto tranquilla e pacata che si fa gli affari propri" disse lei

"Si certo, tranquilla e pacata. Vai a farti la doccia che è meglio" rise lui e lei sbuffo scendendo dallo sgabello annuendo e avviandosi verso il bagno.

Si fermò però alla porta.

"Incomincio a fidarmi di più sai?" disse lei voltandosi a guardarlo.

"Ottimo è quello che volevo, un rapporto vero"

"Questo è vero, o almeno è il rapporto più vero che tu possa avere con questa Isabel" disse lei, aveva di nuovo lo sguardo triste.

"Perché c'è un'altra Isabel?" chiese lui.

"No, l'altra è morta, ogni tanto appare quando sta male" disse con voce piatta la ragazza.

"Capisco..." disse lui leggermente triste nel vederla andare via e preoccupato per quella ragazzina, chiedendosi come fosse la Isabel con i capelli colorati del passato.

04 FEBBRAIO 2016 POMERIGGIO

"Siamo in ritardo, dov'è finito V?" disse Jimin lamentandosi girando per il corridoio avanti e dietro.

"In bagno" rispose Jk mentre era intento a fare le flessioni a terra nel soggiorno di casa.

"Dobbiamo muoverci.... Ma quanto ci mette" incominciò a lamentarsi Jimin.

"Hyung tu sei stato un'ora in bagno a farti bello, per la nuova barista dell'agenzia, V hyung è entrato da poco in bagno" disse Jk con voce affaticata per via delle flessioni.

"Non è vero!" trillò il ragazzo

"Aish! Basta flessioni sto sudando" si alzò in piedi con una grande salto atletico.

"Tu non vieni alla caffetteria sudato così!" esclamò Jimin indicandolo per via del sudore che grondava dalla fronte del più piccolo.

"Aigoo, paura che ti faccio sfigurare davanti alla tua bella!"

"Non è mia! Ancora non ci ho parlato!" disse Jimin in imbarazzo con voce fin troppo squillante.

"Dovresti sbrigarti, sai Jin Hyung ha detto che è carina" disse continuando a fare Stretching nell'attesa che V si sbrigasse e trattenendo una risata.

"Cosa???" esclamò Jimin "Dai no! L'ho vista prima io!" si lamentò imbronciandosi e Jk incominciò a ridere, alzò lo sguardo sul suo Hyung divertito e con un ghigno birichino sul viso.

"Mi stai prendendo in giro" disse facendo il muso.

"Volevo solo che ammettessi che ti piace" sorrise in modo dolce, con un'alzata di spalle.

"Aigoo! Vieni qui che me la paghi, prendere in giro il tuo Hyung chi ti ha insegnato l'educazione!" scherzò Jimin, correndo verso il più piccolo per acchiapparlo e fargli il solletico "Jimishiiiiiiiiiiii" intanto urlava Jk ridacchiando anche lui.

"Ragazzi" disse V con voce roca e bassa arrivando in soggiorno.

"Yah! Sei pronto" disse Jimin alzando lo sguardo su V "Che è successo?" chiese poi dato l'espressione di lui.

"Io... ho letto una cosa su un tabloide" disse serio.

"Aigoo, no qualche scandalo che riguarda noi, spero!" disse Jk mentre sollevava di peso Jimin per alzarsi

"Ehm... invece si" disse con gli occhi sbarrati.

"TaeTae così mi fai preoccupare, che è successo? Sei troppo serio" disse Jimin

"Lo Hyung è sulla copertina dei Tabloide con Noona" disse serio

"Eh?" dissero in coro Jk e Jimin guardandosi sconvolti, e non capendo a chi si stesse riferendo.

"Namjoon hyung intendi?" chiese Jimin confuso dato che il leader fosse l'unico al momento ad avere una ragazza fissa da un anno circa, ma stranamente nessuno dei più piccoli la chiamava noona dato la poca confidenza con lei.

"No... Jin Hyung" disse con un filo di voce

"Jin hyung non è fidanzato" disse Jk "Aspetta ci ha provato veramente con la ragazza di cui Jiminshii ha una cotta?" disse JK strabuzzando gli occhi.

"No ragazzi, è con noona, la noona vera!" disse V.

"Quale noona! Dammi il telefono" disse Jimin avvicinandosi e prendendo il telefono di mano a Tae.

"Aigoooo! È Isabel!" esclamò con orrore nel viso.

"Isabel? Come ha fatto lo Hyung a trovarsi con Isa???" chiese Jk facendo un salto e avvicinandosi agli altri e due per vedere la foto anche lui.

"Forse, lui è riuscito a scoprire qualcosa" disse Tae guardando Jimin.

"Cosa che non è stronza?" disse il ragazzo ironico facendo una risata falsa.

"Hyung ne avevamo già discusso" disse Jk serio provando a far smettere Jimin con il continuare a dire di quanto fosse stronza Isabel .

"Si ho capito, ma dalla foto e dall'articolo sembra che abbiano litigato, vuoi vedere che ha fatto la stronza anche con lui? Vuoi vedere che era in quello stato pietoso per colpa sua?" disse Jimin, accusandola di nuovo, e dando a lei la fonte di tutti i mali di quel mondo come era solito fare da novembre.

"Con me è stata gentile..." disse Jungkook a disagio.

"Si ma è stato prima di vederla sulle copertine, sempre con quel fotografo, forse Ha-rin aveva ragione: quando ha detto che quel fotografo la stava cambiando" continuò con le sue teorie Jimin

"Chissà che fine ha fatto Ha-rin" disse Tae pensieroso.

"Tae ma che pensieri ti fai! Non ci importa di quel cretino." Disse Jimin con una faccia schifata.

"Quindi che si fa ora?" chiese Jungkook guardando la foto sul telefono.

"Aspettate! Pensate anche voi che si sia ubriacato per via di Isabel? E non so che forse anche Yoongi era in quello stato per lo stesso motivo?" chiese Tae avendo un lampo di genio

"Può essere, Yoongi hyung era uno stato pietoso stamattina" ricordò a tutti Jk

"Hai ragione! Sicuramente è così Jin hyung ha visto Noona al matrimonio lei ha fatto la stronza, poi Jin ha raccontato tutto a Yoongi e si sono ubriacati!" disse Jimin come se avesse risolto un omicidio.

"Omo! Sei fissato che lei faccia la stronza, forse non è così!" disse Tae

"Andiamo da Jin hyung a cercare risposte!" disse Jimin agguerrito

"Si e vedremo chi ha ragione" esclamò Tae scuotendo il capo, avrebbe avuto ragione, si sarebbero ricreduti su Noona, lui ne era convinto le fingeva soltanto.

"Dubito che Isabel sia stata gentile come con JK" disse guardando il più piccolo

"Andiamo e scopriamolo, è inutile continuare a parlarne" disse Tae.

"Forza andiamo!" esclamò il più piccolo

"Hyung!!!!!" urlò Jk entrando in sala prove insieme a Jimin e Tae che lo seguivano.

"Quale Hyung?" chiese Hobi ridacchiando, mentre faceva stretching e alzava la testa verso il gruppetto che correva.

"Jin hyung!" urlò Tae con il fiatone e cadendo in ginocchio, con Jimin che li inciampò sopra e che ruzzolò per terra "Aish Tae! Perché ti sei fermato così!"

"Aigoo che succede, che avete voi tre?" esclamò Rm guardandoli a terra per poi guardare Jk che invece era fermo al centro della stanza e fissava Yoongi orripilato.

"Che? Perché mi guardi così?" chiese accigliato, pensando che avesse fatto qualche danno.

"Nulla! Nulla! Iniziamo le prove!" esclamò il più piccolo.

"Ma Jungkookie avevi detto che volevi parlare con me?" chiese Jin confuso grattandosi la testa.

"No, nulla mi sono dimenticato!"

"Ma che dici!" disse Jimin alzandosi non capendo "Abbiamo qualcosa d'importante da dire!" disse con tono leggermente arrabbiato.

"Jimin hyung non abbiamo niente da dire, era uno scherzo!" disse il più piccolo ridendo istericamente e lanciandosi su Jimin braccandolo, appena aveva visto Yoongi qualcosa dentro di sé, l'aveva paralizzato e aveva intuito che forse fosse meglio non parlare.

"Certo che abbiamo da dire! Jin Hyung e noona sono sulle copertine dei tabloid!" disse Tae alzandosi in piedi e guardando i suoi due amici azzuffarsi per terra .

"Cosa? io e chi sui tabloid?" chiese Jin non capendo grattandosi la testa a disagio, non avendo la minima idea di chi potesse essere la noona insieme a lui,

Intanto Jk si fermava da colpire Jimin e si alzava di scatto in piedi guardando malissimo Tae e poi guardando Yoongi e impallidendo.

"Perché continui a guardarmi così?" chiese di nuovo il rapper grattandosi la testa ignaro di tutto.

"Aigoo! No!" urlò Jin capendo "No no no no no! Com'è possibile!" urlò in preda a una crisi di nervi.

"Ma che vi sta succedendo?" chiese Hobi confuso "Siete tutti strani da questa mattina!"

"Solo noi dei 94 line ci salviamo dalla pazzia del gruppo" disse il leader scuotendo la testa per poi guardare Jk e dire "Ok calmiamoci tutti e respiriamo, Jk spiega per favore" disse con tono fermo.

"No! Fammi vedere il telefono! Fammelo vedere prima a me!" disse Jin lanciandosi addosso a JK prendendo il telefono .

"Aish! Aish! Aish! Aigooooo!" incominciò a urlare Jin, guardando il telefono sconvolto e incominciando a camminare in circolo nervoso come non mai, Rm si avvicinò a lui e gli prese il telefono, sbarrando gli occhi per poi guarda Yoongi in crisi.

"Come hai fatto?" disse Rm sconvolto al più grande, bloccandolo per le spalle.

"Posso spiegare!" disse in panico "Ieri sono andato al matrimonio con i miei, e c'era lei. L'ho bloccata per parlare, per capire! Dato che era senza investigatore" disse velocemente guardando Yoongi supplice.

"Lei chi?" chiese Hobi non capendo e avvicinandosi mentre Jin guardava Yoongi in panico.

"Lei?" chiese Yoongi capendo finalmente lo sguardo di Jungkook in panicato a cosa fosse dovuto. Il suo Hyung aveva incontrato Isabel e ci aveva parlato.

"mi dispiace" disse di nuovo Jin.

"Le hai parlato? Che ti ha detto?" disse Yoongi facendosi serio, era sempre in cerca di risposte, qualcosa che smentisse ciò che stava pian piano credendo fosse reale.

"Niente, sembrava solo infastidita di trovarsi vicino a me, ho provato a parlarle di te, a farla ragionare, le ho fatto sentire anche Leaves Dead ma nulla, ha detto che hai ragione siete foglie sbriciolate e di dimenticarla. Io ci ho provato, ma non vuole dire la verità" Disse lui triste, abbassando lo sguardo non riusciva a guardare Yoongi negli occhi.

"Quindi è cambiata o finge?" chiese lui tra i denti, dalle solo parole che aveva appena sentito doveva credere che lei fosse cambiata, ma lo sguardo di Jin diceva altro.

"Lei ha detto che il padre l'ha messa davanti una scelta o te o la ricchezza, lei ha deciso di non scegliere te" disse sempre con il volto chinato.

"Ha detto così?" disse con voce rotta, si trovò a ripensare che Ha-rin avesse ragione, e incominciò a sentire la rabbia bollire come nella notte precedente.

"Si, lei insiste nel dire che è una stronza, che ormai è così, poi quel fotografo di cui parlava Ha-rin è venuto e se l'è portata via... io ci ho provato" disse rammaricato

"Grazie, ma non avresti dovuto, avevamo detto di andare avanti e decidere di pensare che fosse cambiata, io ho deciso di dimenticarla e così sto facendo" disse secco, freddando tutti nella stanza, sembrava quasi del tutto convinto di quello che stesse dicendo.

"Hyung, sappiamo che non è così" disse Rm con un filo di voce, leggermente titubante.

"Beh anche se fosse, ha fatto la sua scelta. L'ha ammesso davanti allo Hyung. E noi abbiamo altro da fare, dobbiamo provare. È inutile parlare di Isabel." Disse con tono irritato e freddo.

"Visto avevo ragione, ha fatto la stronza di nuovo" disse Jimin guardando V

"è per questo che vi siete ubriacati entrambi?" chiese Jk stranito a Jin indicando anche Yoongi.

"No, io non mi sono ubriacato con Yoongi" disse Jin guardando Yoongi in cerca di risposte, anche lui era in uno stato pietoso quella mattina, ma nessuno aveva ancora chiesto nulla.

"Ho esagerato da solo, ma non è a causa di Isabel. Per quanto voi possiate dire che non l'ho dimenticata, invece è così, ci sto provando." Disse Secco mentendo spudoratamente.

"Yoongi hyung sicuro di stare bene?" chiese Namjoon preoccupato da quel modo nuovo dell'amico di reagire.

"Aigoo si, vi ho detto di si" disse sbuffando innervosendosi.

"Con la foto che si fa?" chiese Hobi invece provando a cambiare discorso.

"Se ne occuperà qualcuno, forse se ne occuperà lei. Non mi interessa" disse Yoongi incominciando a fare stretching.

"Ma Yoongi?" provò a dire Jin

"Cosa? Cosa vuoi che ti dica? Tu volevi che andavo avanti, sto andando avanti per la mia strada" disse Yoongi concentrandosi sui suoi piedi con tono irritato.

"Ho capito, hai ragione, ma sei arrabbiato con me" disse Jin

"Hyung non sono arrabbiato, perché dovrei esserlo?" chiese alzando lo sguardo sul maggiore, la sua rabbia era incentrata solo e solamente su unica persona e quella non si trovava in quella stanza.

"Perché l'ho vista e ci ho parlato" disse lui.

"e ti sei ubriacato anche tu a causa di quella stronza" disse Jimin sottovoce prendendosi una gomitata da Tae e un'occhiataccia da Hope.

"Beh se l'hai fatto, avevi le tue ragioni no? Volevi verificare che fosse diventata stronza come dici, l'hai verificato?" chiese Yoongi ignorando il commento di Jimin come anche Jin.

"Si è così, non penso ci sia molto da fare. Lei è stata molto diretta questa volta." disse indeciso Jin, i dubbi erano sempre lì e non se ne sarebbero andati come anche i sensi di colpa.

"Perfetto, allora non ne parliamo più. Non voglio sentirla più nominare" disse per poi tornare a fare quello che stava facendo un attimo prima, ignorando le facce preoccupate di tutti, Jin guardò Namjoon con occhi tristi e sospirò, non era convito di aver fatto bene a dire quelle cose e non dire i suoi dubbi in merito su Isabel, ma alla fine aveva agito d'istinto, aveva paura che dicendo i suoi dubbi, sarebbe stato peggio, era meglio così, provare di nuovo a far finta di niente.

SERA

Isabel dopo essere andata via in tarda mattinata da casa di Do-yoon, si era recata subito in ufficio per terminare dei diagrammi per una presentazione. Aveva passato tutta la giornata chiusa a lavorare, non aveva neanche mangiato, dato l'hamburger gigantesco che si era fatta ordinare dal fotografo. Era talmente tanto indaffarata da neanche accorgersi che si fosse fatto tardi.

La porta dell'ufficio si aprì, ma lei neanche se ne accorse.

Il padre entrò e incominciò a tossicchiare per farsi sentire. Isabel alzò lo sguardò su di lui e disse "Aboji" con tono serio per poi tornare al computer.

"Dobbiamo parlare. Ora" disse con tono autorevole

"Ho quasi finito, sto salvando la presentazione per il meeting che abbiamo fra due giorni" disse lei seria armeggiando con il computer "Intanto siediti, vuoi che ordini qualcosa?" chiese sempre non staccando gli occhi dal computer o ultimando gli ultimi passaggi.

"Stai facendo l'educata per quello che hai combinato ieri? Pensi che così facendo la mia rabbia diminuirà"

"Aboji non è colpa mia, quello che ha fatto Ha-rin. Io non ho fatto niente. Non puoi incolparmi se uno decide di strangolarmi" disse seria lei

"Non intendo Ha-rin." Disse serio

"Allora non ho idea, di cosa tu intenda" disse lei spegnendo il computer e guardando il padre che prese e le lanciò una rivista sulla scrivania

"LA CHAEBOL KIM ISABEL VISTA SUL RETRO CON L'IDOL JIN DEI BTS. NUOVA COPPIA IN ARRIVO?" diceva il titolo della rivista con una foto di loro e due e Jin che la teneva per il polso.

Isabel lesse l'articolo e sbiancò completamente. Non avendo la più pallida idea di come uscire fuori da quel casino.

"Troverò un modo per risolvere" disse poi senza togliere gli occhi dalla rivista.

"Certo che lo troverai." Disse arrabbiato il padre "E mi dirai anche perché ti trovavi con uno dei membri dei bts. Ti avevo detto di tenerti distante da lui"

"Infatti, quello non è lui. Che cosa pensavi che se mi avrebbero per sbaglio vista, non mi avrebbero fermata, specie dopo il comportamento che ho dovuto tenere a casa loro?" disse lei arrabbiata incrociando le braccia al petto e sfidando il padre con lo sguardo.

"Ti avevo detto, che quella era una prova"

"Prova che ho passato! Ti hanno dato la conferma, non c'è più nulla tra me e Yoongi" disse lei con tono secco.

"Questo articolo mi dice il contrario. Sei senza investigatore privato, immagino che tu ti sia messa d'accordo per vederti con lui. Questo articolo conferma le miei teorie"

"Non mi sono messa d'accordo, ho detto a Jin di dimenticarmi. Ho ribadito il concetto" disse lei irritata, non solo aveva trattato malissimo Oppa, ora si beccava anche dei rimproveri senza aver fatto nulla di male. "Non sto facendo niente di male!" urlò alzandosi dalla sedia nervosamente.

"Io non ne sono convinto. Ti conosco fin troppo bene, appena ti si lasci libera, sai combinare solo casini, sei identica a tua madre. Le cagne come te vanno tenute a guinzaglio" disse con tono aggressivo e dispregiativo.

Isabel si sentì avvampare di rabbia, per via dell'insulto che le aveva appena rivolto, avrebbe voluto urlare contro di lui, si sentiva sempre così ogni qualvolta che lui l'aggrediva in quella maniera, ma non poteva più fare la ragazzina ribelle, doveva cambiare strategia di gioco.

"Puoi pensarla come vuoi, io ti ho detto che non ho fatto nulla. Poi agirai tu di conseguenza. Deciderai tu a cosa credere o meno. Non mi riguarda, io sono apposto con me stessa. Ora scusami ma ho finito il mio orario di lavoro e devo andare a casa." Disse con tono meccanico e distaccato, fece per prendere la borsa e andarsene ma il padre la bloccò, spingendola contro il muro.

"Non ti ho dato il permesso di andartene" disse con voce roca e crudele vicino al viso di lei.

"Pensavo fosse conclusa la discussione" disse lei con tono strascicato, per via della botta alla schiena e il dolore lancinante.

"Invece no, penso che tu abbia bisogno di una lezione" disse con tono greve, facendo schioccare le dita delle mani e lanciandole uno schiaffo in pieno volto. Facendole girare il capo per il dolore.

Isabel trattenne un urlo per il dolore mordendosi la lingua, rigirò la faccia e guardò il padre come se volesse ucciderlo con lo sguardo. Non era la prima volta che lui la picchiasse era già successo in passato. Come fosse già successo che lui la chiamasse nel suo ufficio solo per insultarla, commiserarla e criticarla per qualunque cosa lei facesse.

Erano rari i momenti in cui si complimentava, erano molto più frequenti quelli in cui lui le diceva talmente tante cose crudeli, che avevano solo lo scopo di umiliarla e farla sentire una nullità. Cagna e puttana erano solo l'inizio di una violenza verbale che continuava fino a quando lei non trovava un modo per fuggirne. E così quello era solo l'inizio di un'ora, talmente tanto infinità, che avrebbe visto Isabel sottoposta agli abusi verbali e no del padre.

Angolo dell'autrice:

Capitolo stralungo!!!

Come iniziare il 2016 con il botto... anzi con le botte che sta poverella si sta prendendo... Le urla con Jin, Ha-rin e ora il padre... sono due giorni di favola che sta passando....

Quanto vorrei far cadere un meteorite addosso a tutti in questa FF... ma non posso sarebbe irreale...

Yoongi ha preso la sua scelta, Jin ha dato la conferma ai suoi dubbi, pur non sapendo nulla di Ha-rin. Jin sceglie di nuovo di far passare Isabel come stronza, come lei ha chiesto e di tenere i suoi dubbi per sé, inizialmente non voleva far sapere neanche che l'avesse incontrata, ma a quanto pare tutto è venuto fuori.

Yoongi non ha detto niente che si è visto con Ha-rin, e non dirà nulla per un po'... si vergogna di aver parlato con lui, e ora è arrabbiatissimo si vergogna anche dei sentimenti che ha provato. Ma sta reagendo questa volta.... Con la rabbia... proprio non riesce a uscire dalla fase depressa e quella di rabbia.

Ogni tanto mi viene qualche siparietto con la Maknae line... ^_^ jimin è ancora in fase di rabbia... più o meno sono rimasti delle stesse opinioni.

Si la 94 line è l'unica che si salva e che è equilibrata.... Per il momento...

N.b. Namjoon è fidanzato da quasi un anno. Non so se si vedranno le storie d'amore degli altri non sono nelle mia testa al momento... forse potrei pensarci sopra in futuro.  

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