CAPITOLO 4 HANGOVER
CAPITOLO 4 HANGOVER
04 FEBBRAIO 2016 03:00
Jin si trovava con il fratello da ore in una specie di terrazza con lampade riscaldanti, mentre beveva, ormai talmente tanto ubriaco da biascicare tutta la storia che stava raccontando. Stava provando a spiegare la situazione con Isabel ma l'alcool stava rendendo tutto più complicato.
"Hai capito?" chiese Jin versando altro da bere a lui e al fratello gesticolando come un pazzo.
"Sinceramente no, sei saltato da una cosa all'altra e non ci sto capendo niente di questa storia" disse Seok-jung provando a bloccare il braccio del fratello, dal continuare a bere.
"Aigoo! Che fai! Devo versare da bere!" esclamò Jin gesticolando con la bottiglia in mano bagnando un po' ovunque.
"Fermo! Stai versando tutto, forse è ora che ti accompagni in dormitorio" disse Seokjung provando a fermarlo.
"Aish aish aish" si lamentava Jin, cercando di scacciare con la mano il fratello come se avesse una mosca davanti agli occhi.
"Okay, fa come ti pare continua a bere, fino a svenire, tanto qui c'è il tuo Hyung che si occupa di te" disse il fratello ironico, rimettendosi seduto scuotendo la testa in segno di disapprovazione
"Bravo! Tu si che sei il migliore Hyung di tuto il mondo!" esclamò felice.
"No come me! Io non lo so fare lo Hyung, ci provo da cinque anni con quei ragazzi e vedi che disastri!" esclamò depresso, poi riuscì finalmente a versare da bere.
"Io non ho capito molto di questa Isabel" disse il fratello scuotendo il capo, l'unica cosa certa era che era tutto un macello di dimensioni epica.
"Io lo so che mi ha mentito! I suoi occhi parlavano! Ma come lo spiego a Yoongi? Che cosa dico a Yoongi! Non voglio dargli altre speranze, perché è stato male e fin troppo" si lamentò ad alta voce Jin non ascoltando suo fratello.
"A me sembra che ci stiate male un po' tutti, tu specialmente" disse il fratello preoccupato grattandosi la testa confuso, aveva capito ben poco di quella storia.
"Ma certo! Ero il suo OPPA! E l'ho abbandonata, e vedila ora!" disse indicando il vuoto davanti a loro come se ci fosse la ragazza lì.
"Che cosa dovrei vedere di preciso?" chiese confuso, osservando il punto indicato da Jin.
"Dovresti vedere che è una stronza, ma non lo è realmente, fa finta, perché ha detto non voglio che tu continui a lottare non dovete lottare... bla bla bla, poi diceva che lei è stronza, che le piace questo mondo... ha scelto lei... bla bla bla. Ma ha sentito la canzone! era arrabbiata, oh si! Arrabbiata che lui aveva accumunato la loro storia a foglia secca" disse annuendo con convinzione.
"Quindi finge o non finge?" chiese il fratello interessato dalla storia ma non avendo comunque capito granché.
"Non lo so! Perché lei è così! Così! Così! Cocciuta! Lei deve fare tutto da sola, decidere da sola! Mentire! Aigooo Isabel che hai combinato!" urlò lui prendendosi la testa tra le mani.
"Non è qui!" disse il fratello ma Jin ormai non lo ascoltava più.
"Cosa dico? Cosa faccio? Come risolvo!" continuava a bere Jin disperandosi e continuava a blaterare.
"Okay forse è giunta l'ora che tu vada a dormire a casa, sono le tre di notte, bevi da ore" disse il fratello preoccupato provando a smuovere Jin dalla sedia.
"No! Non posso andare via da qui, significa andare in dormitorio! Cosa dico? Come faccio con Yoongi?" richiese al fratello terrorizzato.
"Non dici niente, e lo lasci sbrigarsela da solo, ogni tanto bisogno lasciare i propri fratelli soli, così imparano a vivere in questo modo con le proprio forze" disse serio
"Io sto imparando Hyung? Secondo te sono bravo?" chiese Jin facendo gli occhioni teneri.
"Si, sei bravo, ti preoccupi per loro, stai facendo un buon lavoro" disse abbracciandolo.
"Ma Isabel, lei è sola"
"Lei se la caverà, se voleva il tuo aiuto, te l'avrebbe chiesto, devi lasciare andare anche a lei" disse serio.
"Che disastro tutto ciò" disse appoggiando la testa sulla spalla del fratello.
"Lo so andiamo a casa ora" disse
"Beviamo un altro po', non ho il coraggio ora di andare lì" esclamò supplice mettendosi in ginocchio.
"Okay, va bene ma alzati da lì" esclamò il fratello scuotendo la testa.
5:00 DEL MATTINO
Yoongi entrò in casa lanciò le scarpe vicino alla porta, sbuffò per il brutto rumore che fecero mentre sbattevano sul pavimento. Si fermò immobile a guardare la stanza che girava in tondo, era stata una brutta idea, anzi, una bruttissima idea fermarsi al Kombini aperto di notte e prendere tutte quelle bottiglie di birra e berle da solo in macchina. Sarebbe potuto salire subito e berle comodamente in casa, ma non voleva che lo vedessero in quelle condizioni, e non voleva dire niente di Ha-rin.
Sicuramente tutti l'avrebbero rimproverato per essere andato solo, anzi per solo essersi incontrato con lui. E poi lo avrebbero rimproverato perché lui aveva deciso di credere alle parole di Ha-rin.
Nessuno l'avrebbe capito, si vergognava di se stesso, di aver sprecato tutti quegli anni dietro a Isabel. Nessuno poteva capire la delusione e il biasimo che lui provava in quel momento.
Tutto lo portava a credere che Isabel fosse realmente cambiata, anzi aveva ormai dubbi sulla ragazza che aveva conosciuto e con cui era stato, stava incominciando a pensare che fosse stata tutta una bugia, tutta una falsa.
Si vergognava tantissimo, si vergognava del suo amore, un amore che era stato per lui solo debolezze.
Prese un respiro profondo e incominciò ad arrancare per il soggiorno ondeggiando, era stata un'impressa ardua salire fino al dormitorio e in special modo inserire il pin giusto. Era quasi arrivato al divano, poteva tranquillamente crollare lì.
Inciampò su una ciabatta e andò a scontrarsi alla spalliera del divano, trattenendo un urlo tra i denti, che risuonò come un rumore molto stridente.
Si mantenne alla spalliera, cercando di non perdere l'equilibrio già piuttosto precario. Sbuffò provando a spostarsi i capelli che li erano caduti davanti agli occhi, odiava quel verde menta, lo odiava profondamente, ricordava lei, anzi tutti i colori ricordavano lei.
Ma quello in particolare era diverso, era l'estate del duemila e dodici, era stata una giornata prima del suo incidente alla spalla, lei aveva superato un esame all'università e per festeggiare si era fatta quel colore. Lui era andato a prenderla dal parrucchiere e se l'era ritrovata così, le aveva detto che sembrava un gelato alla menta, lei aveva riso, saltellando aveva detto che preferiva i ghiaccioli, dopo di ché si era lamentata del caldo e alla fine l'aveva tirato per la mano per correre a comprare i ghiaccioli alla menta.
Avevano gocciolato ovunque e alla fine si erano ritrovati appiccicosi per colpa di quei ghiaccioli. Lui aveva sbuffato innervosito per tutto quell'appiccicume e lei alla fine lo aveva portato in un posto al fresco per mangiare. Erano amici e lei sembrava più vera che mai.
Yoongi scosse la testa cercando di mandare via quel ricordo, lo sguardo della ragazza sorridente e poi imbronciato quando vedeva il ghiacciolo sciogliersi e poi la sua voce, mentre rimproverava il ghiaccioli dicendo che non si dovevano sciogliere che erano dei cattivi ghiaccioli, e lui che scuoteva la testa a tutto quello, ma poi ogni volta che lei non lo guardava, sorrideva di nascosto. Sorrideva sempre di nascosto in quei primi anni, quando voleva in tutti modi nascondere che fosse stracotto di lei, di lei che era la sua pazzia.
Un grugnito arrivò da divano facendo saltare per aria, Yoongi che era perso nei ricordi, abbassò lo sguardo confuso e si ritrovò a guardare il suo Hyung sdraiato lì, che dormiva profondamente con i pantaloni scesi a metà e le mutande rosse che fuoriuscivano, la camicia bianca sbottonata, i capelli arruffati in maniera fin troppo disordinata, una ciabatta era rimasta al piede, l'altra era quella che aveva rischiato a Yoongi il capitombolo a terra.
A terra giaceva anche la giacca che sembrava bagnata e sporca di qualche liquido alcoolico.
Yoongi aprì di più gli occhi, confuso da quella scena del suo Hyung, Jin non andava mai a dormire disordinato, e tanto meno senza i suoi comodissimi pigiami, e senza essersi prima dedicato alla cura del suo viso. Leggermente spiazzato da quella visione pensò che realmente avesse bevuto troppo e che fosse stesse avendo un'allucinazione da alcool. Scosse la testa, dandosi qualche schiaffetto da solo in faccia per riprendersi. Guardò di nuovo Jin confuso e poi fece spallucce e provò ad arrancare verso la camera da letto.
Non riuscì mai ad arrivare in camera, perché a metà strada sentì l'alcool farsi strada per voler ritrovare un via d'uscita dal suo corpo e dovette arrancare stremato fino al bagno per buttare tutto fuori, maledicendosi mentalmente, maledicendo Ha-rin e in special modo Isabel.
Alla fine crollò sul pavimento senza forza, aveva troppo sonno.
7:00 DEL MATTINO
La porta dell'appartamento dei Bangtan si aprì per la terza volta quella mattina, ma questa volta non era nessuno di ubriaco come le due volte precedenti.
"Aigoo, forse abbiamo un pochino esagerato" disse Jimin massaggiandosi la spalla dopo aver fatto cadere malamente il borsone a terra.
"Hyung spostati o non entriamo in casa, non occupare l'ingresso" sbuffò Jk
"Un attimo, fammi togliere le scarpe" sbuffò Jimin, facendo in modo di non farlo passare solo per fargli un dispetto come sempre.
"Jungkookie se hai ancora forze spostalo" ordinò Tae con tono stanco, Jk lo guardò, rimase un attimo fermo a contemplare quella idea, poi sorrise maleficamente e alzò di peso Jimin, che si era tolto solo una scarpa.
"Fatto!" disse posandolo a terra là vicino come se fosse una bambola di pezza.
Tae entrò chiudendo la porta e tirò un calcio al borsone di Jimin per farsi spazio e poi lasciò il suo sopra l'altro, si sedette sopra i due borsoni e provò a togliersi le scarpe mentre Jimin si lamentava con Jk perché lo aveva preso in braccio e quest'ultimo lo ignorava canticchiano togliendosi le scarpe.
"Io vado a dormire" sentenzio Jk continuando a ignorare Jimin che era seduto a terra con la gamba alzata e una scarpa ancora al suo piede.
"Yah! Togli la scarpa al tuo Hyung" disseJimin, Tae si tolse le scarpe e andò a tirare via la scarpa di Jimin "Lo stavo dicendo al Maknae" si lamentò da terra, mentre Jk rideva andando via, il più piccolo però si fermò a guardare il divano confuso e indicando il corpo addormentato.
"Che puzza di alcool, lo hyung si è tuffato in un fiume di Soju a quel matrimonio" disse storcendo il naso per la puzza continuando a indicarlo.
"Cosa?" esclamò incuriosito Tae, lasciando Jimin a terra che aveva alzato il braccio per farsi aiutare ad alzarsi, ma che invece aveva ricevo al posto della mano di Tae la sua scarpa in cambio.
"Aigoo, mai visto lo hyung in questo stato" esclamò sbalordito ridacchiando indicando Jin sul divano incredulo nel trovarlo così.
"Foto" disse Jk sorridendo, mentre Jimin si alzava sbuffando avvicinandosi per osservare anche lui la scena. "Ha le mutande rosse con i panda" disse ridendo indicando le mutande, mentre Jk faceva le foto con un ghignò.
"è raro vederlo così, è sempre così composto, è la prima volta che lo becchiamo tanto ubriaco" rise Tae seguendo poi gli scatti di JK e prendendo il suo telefono "Aspetta ne faccio io una a opera d'arte" ridacchiò con allegria.
"Che facciamo lo svegliamo?" chiese invece Jimin con un sorriso malefico.
"Eeeeh no, lasciamolo qui e andiamo a dormire" disse Jk scuotendo la testa e riprendendo il suo telefono.
"Okay, io vado in bagno, beh buonanotte" disse Jimin.
"Si direi che è ora di dormire, andiamo JK" disse V sorridente.
"No, non dormi con me" disse il più piccolo scuotendo la testa.
"Perché no? Non voglio dormire solo" si lamentò Tae.
"Dormi con Jimin" disse il più piccolo indicando l'altro.
"Io ho J-hope in camera, se si sveglia, si arrabbia. Non può venire da me" disse l'altro mentre tutti e tre camminavano per il corridoio "Questa è la mia fermata, vado in bagno" disse provando ad aprire la porta, ma riuscì a farlo solo per uno spiraglio.
"Aigoo, è bloccata da qualcosa!" disse Jimin cercando di spingerla.
"Ti aiuto io, sto andando in palestra, sto mettendo sempre più muscoli" ghignò il più piccolo provando a spingerla, ma nulla da farsi la porta rimaneva bloccata.
"Non si apre?" chiese Tae abbassandosi e provando a mettere una mano nello spiraglio aperto per toccare cosa fosse il blocco.
"Aigoo! Penso sia un corpo!" urlò lasciando la presa, per poi guardare gli altri dal basso con terrore.
"Un corpo?" dissero gli altri straniti, Jimin si abbassò e provò a mettere anche lui la mano poiché fosse più piccola e a inserire anche il braccio incominciando a tastare "Si è un corpo" disse tranquillo.
"Aigo! E se qualcuno si è sentito male!" esclamò JK spalancando gli occhi preoccupato.
"Molto più probabilmente hanno fatto baldoria ieri, dato lo stato dello Hyung, forse è la volta buona che becchiamo anche Namjoon Hyung in uno stato poco dignitoso" disse Jimin senza avere preoccupazione nella voce e con un ghignò malefico, non vedeva l'ora di beccare Namjoon in uno stato poco dignitoso.
"Ma sei scemo? E se non fosse così e ci fosse qualcuno che sta male?" disse Jk dandoli uno schiaffo e rimproverandolo.
"Namjoon Hyung!! Hoseok Hyung!! Yoongi Hyung!!!" incominciò a urlare V invece sbattendo alla porta "Svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa"
"Dici che può essere grave?" chiese Jimin incominciando a preoccuparsi.
"Si! PABO!" esclamò Jk poi entrambi si scambiarono uno sguardo preoccupato e incominciarono a urlare i nomi dei tre Hyung talmente tanto da far uscire Namjoon e Hoseok dalle loro camere di corsa preoccupati.
"Cosa succedeeeee?" esclamò il leader con il fiatone.
I tre ragazzi si guardarono e Tae esclamò "Deve essere Yoongi a bloccare la porta!" continuò a sbattere sulla porta e a urlare il nome di Yoongi .
"Yoongi è a terra nel bagno blocca la porta!" disse Jimin.
"Cosa?" disse Hoseok non capendo e guardandolo interrogativo.
"Vi siete ubriacati e l'avete lasciato in bagno?" li rimproverò Jk puntando il dito.
"Non abbiamo bevuto ieri, io e Namjoon siamo usciti con delle ragazze, Jin hyung è andato al matrimonio e Yoongi hyung non lo so non c'era o forse dormiva" disse Hoseok tranquillo ancora assonnato.
"E come la spieghi la salma nel bagno?" chiese Tae con pochissimo tatto.
"Si sarà addormentato, dai non penso stia male, ce ne saremmo accorti" disse Namjoon sbadigliando, la mattina era sempre poco reattivo "Che ore sono?" bofonchiò.
"Le sette del mattino" disse Jimin
"Ah, aigoo, perché ci avete svegliato? Dobbiamo andare in studio alle dieci avevo altre ore per dormire" si lamentò J-hope sbattendo i piedi.
"Forse perché c'è Yoongi chiuso in bagno e non sappiamo cosa sia successo?" urlò isterico Jk guardando i suoi hyung come se fossero stupidi.
"Aigoo, perché urlate?" chiese Yoongi aprendo la porta e reggendosi alla maniglia con i capelli scombussolati e gli occhi semi chiusi.
"Visto, sta bene! Si sarà addormentato in bagno" disse Hope indicando Yoongi e scuotendo la testa.
"Bleah, Hyung puzzi di vomito e di alcool" disse Tae allontanandosi da lui tappandosi il naso, la puzza era fin troppo greve.
"Penso di aver vomitato tutto, poi non avevo le forze di andare in camera" disse Yoongi stropicciandosi i capelli confuso.
"Quindi sei stato male?" disse Jk per poi guardare tutti con rimproverò.
"Ahhhh, no, solita sbornia" disse Yoongi confuso "Forse devo farmi una doccia, dite che puzzo tanto?" chiese confuso.
"Si Hyung, puzzi" disse Jimin con la faccia schifata, non sembrava essere la solita sbronza.
"Io torno a dormire, vi avevo detto che non era grave, conoscendo Yoongi" disse Hope voltandosi e andando via.
"Anche io... forse riesco a dormire un altro paio di ore, ah Hyung mettiti la sveglia che alle dieci dobbiamo stare in studio" disse rivolto a Yoongi che annuì distrattamente rientrando in bagno e chiudendo la porta.
"Gli Hyung sono strani a volte" disse Jk pensieroso.
"Che diavolo succede a tutti?" disse Tae invece guardando la porta chiusa del bagno.
"Non lo so, e sapete non lo voglio sapere, spero non riguardi lei" disse Jimin "Io vado nell'altro bagno, questo ormai è andato" disse guardando la porta con tristezza ci sarebbe voluta una ditta di pulizie per togliere la puzza di vomito da lì dentro.
"Yah, posso dormire da te?" chiese V
"Si andiamo hyung" scosse la testa con rassegnazione JK ed entrambi si avviarono verso la camera del maknae.
9:30 DEL MATTINO
"Hyung svegliati" disse Namjoon scuotendo Jin che era ancora addormentato sul divano.
"Aigoo, vattene" lo cacciò lui nel sonno muovendo un braccio per aria.
"Hyung ti devi svegliare dobbiamo stare fra mezz'ora in studio, devi registrare la tua parte della canzone manca solo quella" disse Namjoon provando a scuoterlo ancora.
"Okay mi alzo" disse con voce impastata "Brr che freddo" disse mentre si rannicchiava tutto.
"Tu e Yoongi Hyung vi siete dati alla pazza gioia ieri" disse Hope con la tazza di cereali in mano e il cucchiaio sospeso a mezz'aria mentre guardava lo stato in cui si ritrovava il suo Hyung.
"Mmh... ho bevuto con mio fratello, no con Yoongi" disse Jin aprendo gli occhi e provando a mettersi seduto.
"Ah, Yoongi era ridotto parecchio male in bagno" disse Namjoon pensieroso.
"Non ho idea di dove sia il bagno, o Yoongi" disse Jin confuso grattandosi la testa.
"Io sono qui" disse Yoongi entrando in soggiorno con passo felpato.
"Lui è qui" disse Hope ridendo e indicandolo.
"Ti senti meglio dopo tutto il vomito?" chiese Namjoon tranquillo, frugando nella scatola dei cereali che aveva in mano.
"Si tutto bene, capita di vomitare quando si esagera" disse tranquillo "Vado a farmi del caffè, Hyung belle mutande" disse con un'alzata di spalle e andando via.
"Waoo, Hyung ma sei in condizioni pessime" ridacchiò Hope prendendolo in giro, mentre Jin si alzava in fatica e provava a tirare su i pantaloni a fatica.
"Yah, ho bisogno di una boccetta post sbornia ne abbiamo?" chiese mentre si girava intorno a cercare l'altra ciabatta.
"Si, in cucina, ho fatto il carico" disse Namjoon "ah la maknae line ti ha visto in queste condizioni"
"Aigoo, evito di farmi vedere così" disse scuotendo il capo, poi afferrò la ciabatta mancante "Eccola!" esclamò
"E appunto, dovresti essere il più responsabile" scosse la testa Hope ironico con finto rimprovero.
"Avevo delle buone ragioni per ridurmi così" disse Jin provando a rimettersi anche l'altra ciabatta rischiando di cadere, poi spalancò gli occhi sconvolto "Aigoo..." si lamentò.
"Cosa?" disse Namjoon guardandolo confuso
"Niente, io niente... lascia perdere, ho bisogno di una doccia!!!" disse in panico correndo via come un fulmine.
"Che diavolo gli è preso?" disse Namjoon vedendolo correre via.
"Sarà ancora l'alcool in circolo" disse Hope facendo spallucce.
"Se fosse stato un cartone animato ci sarebbe stata la nuvoletta di fumo mentre correva" rise Namjoon facendo ridere Hoseok di gusto.
"Andiamo a controllare Yoongi" disse Hope e Namjoon annuì serio.
Jin era appena uscito dalla doccia e aveva messo solo i pantaloni e si trovava in camera sua, Yoongi e gli altri della rap line erano appena usciti, e lui aveva balbettato che gli avrebbe raggiunto dopo da solo.
Continuava a girare per la stanza facendo avanti e dietro e parlando da solo.
"Come diavolo faccio, che dico!" si lamentava mentre andava in circolo..
"Maledetta Isabel, come lo dico a Yoongi... che cosa racconto?? Come faccio?? Aigoo che mal di testa" disse continuando a lamentarsi, si lanciò sul letto in crisi.
"Ho deciso! Non dico niente! Eh si, meglio tacere, non è la prima volta che non dico niente, eh si, non abbiamo neanche raccontato di quando ha visto JK, può andare manterrò il segreto! Eh si, giusto così!" disse mentre si rialzava in piedi e si andava a specchiare. ,
"Oh, il mio povero viso, ho un aspetto orrendo. Colpa di Isabel mi ha fatto bere lei" disse allo specchio, poi scosse la testa prese il telefono Rm aveva mandato già cinque messaggi con su scritto che si dovesse sbrigare, scosse la testa e decise di muoversi, aveva del lavoro da fare, non poteva permettersi di perdere la testa anche lui per Isabel bastava già Yoongi in quello stato.
Angolo dell'autrice:
Yah! Questo capitolo... è uno di quei capitoli che non doveva esistere e che arriva all'improvviso e decide di farmi cambiare tutto... avevo pronto fino al decimo... e ho dovuto cambiare la cronologia... questo perché mi ero resa conto di non aver dato molto spazio a i bts... e in special modo a Jin mi mancava il suo post-Isabel.
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