CAPITOLO 15 DANGER

 CAPITOLO 15  DANGER

30 MAGGIO 2016

C'era solo l'eco degli ultimi ansimi all'interno della stanza.

Yoongi con tutta la tranquillità si tolse da sopra di lei, per rotolare di fianco, un grugnito soddisfatto fuoriuscì dalle sue labbra semi aperte.

La ragazza al su fianco tirò il lenzuolo sopra di lei per potersi coprire, sospirando con voce lieve, si voltò di fianco a guardarlo mentre lui si metteva seduto.

"Aigoo, sei stato fantastico anche questa volta" sospiro lei accarezzandoli leggermente la spalla nuda.

"È per questo che mi chiamano Genio Min Yoongi" ghignò lui alzandosi e togliendosi il preservativo, con uno strattone.

"Quanto sei scemo quando fai così" tirllò lei, incominciando a ridacchiare nascondendosi il viso con una mano.

"Vado a farmi una doccia" disse lui sgranchendosi la schiena con non calanche.

"Yoongi-ah" lo chiamò lei leggermente indecisa.

"Cosa noona?" chiese lui volandosi ad osservarla "Vuoi fare la doccia con me?" ammiccò in modo suadente lui, scompigliandosi i capelli con una mano portandoseli all'indietro.

"Ah, no. Seolhyun sta avendo problemi con Zico" disse a disagio, mettendosi seduta, tenendo ben stretto il lenzuolo, continuando a coprirsi.

"Quindi? Vuoi confidarti con me?" chiese Yoongi scettico, prese le sue mutande da terra e se le infilò, si avvicinò a letto osservandola confuso.

"Ehm... forse è la volta buona che si lascino" disse lei chinando la testa bassa per nascondere un sorriso che le si era formato in automatico.

"Lei non era tua amica?" chiese lui confuso, sedendosi sul letto.

"Si, ma tanto a lei ora piace un altro. E a me Zico piace da più di un anno" disse Suran con un sorriso timidi sul volto.

"Vuoi finalmente provarci con lui?" chiese Yoongi sorridendo affabile.

"Se a te va bene, si vorrei" disse tentennando.

"Perché chiedi il mio consenso?" chiese lui basito.

"Yoongi... forse per questo" disse indicando il letto e lei nuda e poi guardandolo con apprensione sul volto.

"Ah... puoi fare quello che vuoi per me, non è mai stata una relazione seria, a te piace un altro" disse lui con ovvietà.

"Siamo amici vero?" chiese lei titubante.

"Certo, se vuoi parlarmi di Zico nessun problema, vuoi che ci parli io con lui?" chiese lui provando ad essere gentile, non gli importa poi molto che smettessero di andare a letto, dato il suo non interessarsi a nessuna emotivamente parlando.

"No, va bene così" annuì lei a disagio.

"Perché sei tanto a disagio noona?" chiese incuriosito avvicinandosi di più a lei e mettendola un attimo in soggezione. Realmente non capiva cosa la stesse innervosendo.

"Sei un caro ragazzo, vorrei non farti del male" disse lei accarezzandoli una guancia, provando a essere gentile.

"Tranquilla, non mi stai facendo alcun male, sai mi piace quando una persona è onesta," disse gentile, "Magari lo fossero tutti.." disse lui con una velato avversione nella voce.

"Yoongi ti sei mai innamorato?" chiese lei incuriosita, inclinando leggermente il capo per guardarlo meglio.

"Si, e non accadrà di nuovo, quindi non preoccuparti non mi hai spezzato il cuore, non si può rompere uno che è già in mille pezzi" disse lui piccato, era così nessuno avrebbe mai potuto rompere il suo cuore, ormai era in briciole.

"Vuoi parlarne?" chiese lei offrendosi come amica era la prima volta che lo sentiva confidarle qualcosa.

"No, non mi va... voglio solo fare una doccia ora" disse sforzandosi di essere gentile e alzandosi di nuovo in piedi.

"Yoongi è una pazza ad averti lasciato, se io non fossi già innamorata mi sarei sicuramente innamorata di te" disse lei un po' titubante per via dell'atteggiamento di lui.

"Meglio che tu sia già innamorata di un altro, non avrei voluto ferirti, io non avrei mai potuto ricambiare"

"Forse dici così ora, magari un giorno accadrà che arriverà qualcuna a raccogliere quei pezzi e a rimetterli insieme" provò a dire lei

"Forse... per il momento non voglio innamorarmi, non fa per me" sorrise lui le accarezzo i capelli "Vado" disse sorridendo e andando via per chiudersi in bagno. L'amore non faceva per lui, anzi faceva proprio schifo come sentimento.

1 GIUGNO 2016

"Yah che stanchezza" disse J-hope sdraiandosi sul pavimento.

"Non capisco perché sono venuto a fare allenamenti extra con te" sbuffò Yoongi lanciandosi a terra e passandosi una mano sulla fronte gocciolante.

"Perché io so sempre come convincerti" rise in maniera furbastra il ragazzo.

"Si, è assurdo l'ascendete che hai su di me" scosse la testa Yoongi.

"Al dire il vero ti lamenti sempre, e sembra che tu non voglia mai fare niente. Poi ogni volta che qualcuno di noi ti chiede qualcosa dici sempre si, abbiamo tutti un'ascendente su di te" lo prese in giro Hope dandoli un leggero colpetto al braccio.

"E ogni volta mi domando chi me lo fa fare" sbuffò Yoongi, facendo finta di essere irritato da ciò.

"Usciamo stasera? Mi va di andare a bere qualcosina a te?" chiese Hope, rimanendo sempre sdraiato sul pavimento vicino all'amico.

"Mmh si, ti stai vedendo con qualcuna di recente?" chiese Yoongi incuriosito.

"Hyung? Hai deciso di passare all'altra sponda?" chiese Hope avvicinandosi e provandolo a baciare sulla guancia.

"Aish che schifo! Smettila" disse urlando e facendo versi striduli.

"Ahahahha, mi fa troppo ridere, quando faccio il tenero con te o con Namjoon avete sempre quella faccia schifata" continuò a ridere Hope per via della situazione.

"Hai finito di prendermi in giro?" si lamentò Yoongi imbronciato.

"Si, comunque non sto uscendo con nessuno" disse Hope pensieroso.

"Perfetto, andiamo nel club di Idol? Cerchiamo qualche ragazza?"

"E Suran?"

"Lasciata"

"Okay le altre?" chiese incuriosito, sapendo che la lista era diventata lunghissima.

"Anche quelle, una si stava per innamorare" disse con faccia inorridita.

"Mai sia che una s'innamori del grande Min Yoongi, ormai cuore di ghiaccio" lo spintonò di nuovo Hoseok prendendolo in giro nuovamente.

"Non voglio impicci del genere, e poi dobbiamo partire per il tour" disse serio mettendosi seduto.

"Hyung non utilizzare il tour come scusa, tu non vuoi proprio innamorarti. Ammettilo e stop" disse scuotendo la testa.

"Si come dici tu" annuì chiudendo il discorso, che sapeva avrebbe preso una piega poco desiderabile,

"Portiamo anche Namjoon?" chiese

"Lui è fidanzato" disse Yoongi

"Ehm, si è lasciato tre giorni fa...." Disse con tono leggermente preoccupato, ancora non era ben chiaro come stesse il loro leader, non aveva capito poi molto.

"Cosa? E non ha detto nulla?" chiese Yoongi mettendosi a sedere sconvolto.

"L'ha detto solo a me, non se la sentiva di dirlo agli altri"

"Basto io no?" disse Yoongi alzando gli occhi al cielo.

"In che senso?" chiese Hoseok guardandolo confuso .

"A farvi preoccupare" disse lui sbuffando.

"Non siamo preoccupati per te" disse Hope guardandolo stranito.

"Ah no? Lo siete sempre"

"Hyung sinceramente ti stiamo lasciando provare a cavartela da solo, e stiamo provando a non nominarla più come volevi" annuì serio Hope

"Okay, grazie... mi spalleggi sempre" disse con affetto Yoongi dandoli una leggera pacca sulla spalla.

"Lo so" Annuì Hope, e lo sapeva anche fin troppo bene, Isabel le lo diceva sempre.

FLASHBACK MARZO 2014

"Avete litigato?" disse Hope entrando in camera di Isabel e chiudendosi la porta alle spalle guardandola cercando di non ridere, era sdraiata sul letto e aveva un cuscino sopra la faccia, dove sicuramente aveva urlato parecchio, soffocando il suono.

"Ah con te non ci parlo!" urlò Isabel mettendosi a sedere, allontanando il cuscino da suo volto e indicando Hope con fare accusatorio.

"Perché no?" chiese Hobi confuso, sbattendo le palpebre incerto.

"Perché tu mister Hope, lo spalleggi sempre al tuo favoloso incredibile genio di uno Hyung!" sbuffò lei prendendo un cuscino e abbracciandolo stretto.

"Non è vero! Solo quando è nel giusto" rise il ragazzo, non riuscendo a trattenere le risata per via della faccia imbronciata della ragazza e i capelli tutti arruffati.

"Sempre secondo i tuoi canoni di valutazione. Per voi Yoongi è come Gesù sceso in terra" soffio lei con il naso, innervosita e lui rise fin troppo ilare.

"Ridi di me?" disse guardandolo adirata stritolando di più il cuscino.

"No, ma dai... spiegami e ti prometto che non prenderò le sue parti" disse lui mettendo una mano sul petto e cercando di fare il serio.

"Ah, voglio proprio vedere" fece il verso lei.

"Questo tuo fare da pappagallo non aiuta la tua causa.... Perché avete litigato?" chiese cercando di trattenere le risate, Isabel lo faceva sempre ridere quando litigava con Yoongi.

"Perché è cretino! E non si fida di me!" disse lei

"A proposito?" disse sedendosi sul letto.

"Di Ha-rin" disse lei sbuffando, alzando gli occhi al soffitto infastidita.

"Ha ragione!" esclamò Hope

"Tu!" disse arrabbiata lanciandoli il cuscino in faccia "Vai viaaaaaaaaaaaaa" incominciò a spingerlo con i piedi mentre lui rideva.

"Dai no! Ma ha ragione qualunque cosa sia" disse tra le risate Hoseok, la situazione faceva fin troppo ridere.

"Hoseok vai viaaaaaaaa, non vi sopporto a voi due!" urlò isterica provando a farlo scendere dal letto.

"Io invece vi amo a tutti e due" disse lui lanciandosi addosso a lei e intrappolandola in placcaggio abbraccio sul letto.

"Ho una voglia immensa di morderti" disse lei e lui continuò a ridere si stacco rimanendo sopra di lei.

"Anche se faccio il carino??" disse incominciando a fare il carino.

"Aigoo, insopportabile" scosse la testa lei.

"Dai che non sei realmente arrabbiata, tanto non ci riesci con me, sono troppo coccoloso" disse lui mettendosi a sedere di nuovo sul letto e lasciandola libera per un attimo.

"Ti odio Hoseok!" disse lei provando a ricomporsi e mettendosi seduta di nuovo.

"Io no!" l'abbracciò di nuovo "Ora il mio abbraccio ti farà calmare e tu smetterai di essere arrabbiata con il tuo fidanzato non fidanzato." Rise lui mentre lei sbuffava in quell'abbraccio e nascondeva un sorriso.

1 GIUGNO SERA

Erano riusciti ad uscire quella sera, e JH aveva rinominato la serata Rap night ridendo come un pazzo. Si trovavano in un locale di Seul per solo vip e stavano passando la serata cercando di aiutare Namjoon a non pensare alla sua relazione appena finita.

Stavano bevendo di tutto e di più, parlando di rap e di musica, avevano deciso di parlare solo di cose che li piacevano e che non li davano dolore. Le ragazze erano fuori discussione, anche quando alcune si avvicinarono per provarci con loro, Yoongi decise di mandarle vie.

Hope andò a prendere altro da bere, mentre Yoongi teneva d'occhio Namjoon che ormai era del tutto ubriaco e vaneggiava, mentre provava a fare del rap in modo triste.

J-hope ordinò da bere e si fermò al bancone guardandosi intorno con interesse, guardò alla sua sinistra, e con orrore riconobbe il profilo di lei.

"Isabel" disse il ragazzo dandole un colpetto sulla spalla e lei si girò di colpo guardandolo sbalordita.

"Ciao" disse tentennando guardandolo disorientata.

"Dovresti andare via da qui" disse serio fulminandola con lo sguardo.

"Chi è questo che vuole?" disse il ragazzo vicino a Isabel guardando male Hoseok.

"Tu non immischiare" disse lei voltandosi verso di lui e fulminandolo con lo sguardo di sua volta.

"Se uno si rivolge a te così è normale che io debba difenderti" disse il ragazzo incerto per via del tono utilizzato dalla ragazza.

"No, risolvo io i miei problemi, lasciami la mia privacy" disse lei guardandolo assottigliando gli occhi.

"Ehm... okay vado a sedermi al tavolo" disse lui intimorito, andando via da lì, era sempre meglio non contradire Isabel Kim.

"Scusa" disse lei tornando a guardare Hoseok.

"Devi andare via Isabel" ridisse lui serio, era la prima volta che Isabel vedeva il viso di Hoseok così serio, era anche più serio di quando faceva le prove di danza.

"Perché?" chiese lei balbettando, probabilmente lui era lì. "Lui è qui?" chiese incerta per poi guardarsi intorno, alla ricerca di Yoongi.

"Si, e non voglio che lo incontri, lui non vuole sapere niente di te, Isabel vai via" disse lui senza troppi giri di parole, e facendo si che lei tornasse con l'attenzione su di lui.

"Io..." le parole le morirono in bocca mentre continuava a gli occhi Hoseok, era la prima volta che li trovava così tanto magnetici. Deglutì a vuoto voltando la testa di lato, aveva bisogno di vedere Yoongi anche solo per un attimo.

"Aigoo... non fare così" disse lui mettendosi davanti alla sua visuale "Non tentennare almeno che tu non voglia aggiustare tutto" disse in modo prepotente, prendendole il viso tra le mani e facendo si che lei guardasse solo lui.

"Puoi aggiustare tutto Isabel?" chiese guardandola negli occhi.

"No... io no" disse lei abbassando lo sguardo, Hoseok le lasciò andare il viso.

"Allora vai via, ed evita altro dolore ad entrambi" la voce di Hoseok aveva un velato sensore di rancore.

"Io.... Okay vado via" disse con gli occhi lucidi, Hoseok aveva ragione a mandarla via, ma le parole del ballerino le stavano comunque facendo male.

"Avevi ragione sai? Io lo spalleggerò sempre anche se ha torto."

"Perché su cosa ha torto?" chiese lei confusa fermandosi un attimo in piedi vicino la sua seduta, aveva le mani che le tremavano e aspettava una qualche risposta da Hoseok.

"Sul non volerti vedere e neanche sentirti nominare. Se fosse per me ora ti porterei da lui e vi farei finalmente parlare" disse lui con rabbia.

"è tanto arrabbiato?" chiese lei abbassando lo sguardo, sapeva che era così, sentiva la rabbia di Yoongi provenire addirittura da Hoseok, il dolce Hoseok che l'aveva sempre trattata con gentilezza, era la prima volta che lo vedeva in quella veste tanto arrabbiata nei suoi confronti.

"Si, te l'ha detto Namjoon è furioso, non sappiamo cosa fare con lui. Non mi piace che i miei compagni provino tutta questa rabbia non fa bene"

"Io... non posso fare nulla" disse lei abbassando le spalle e chiudendo gli occhi per un attimo, sofferente per quella situazione, era tutta colpa sua, e sempre lo sarebbe stata.

"Allora vai via. Allontanati da lui prima che ti veda e io debba di nuovo raccogliere i pezzi" disse con voce dura lui.

"Si vado via" disse lei girandosi e andando via quasi sul crollo delle lacrime.

J-hope la vide andare via sospirando, si passò una mano tra i capelli affranto. Era stato molto duro, non era da lui trattare le persone così, non sapeva se stesse agendo bene, forse spalleggiare Yoongi in tutto non era una cosa giusta. Ormai aveva preso quella scelta e non poteva tornare indietro anche lui. Si voltò per ordinare vedere se i suoi drink fossero pronti.

"Hoseok" disse Yoongi avvicinandosi a lui e posandoli una mano sulla spalla.

"Hyung, ho quasi preso i drink" fece un sorriso leggermente inclinato il ragazzo.

"Ah, mi sa che non servono, Namjoon si è addormenta su un divanetto, dovremmo riportarlo a casa" disse pensieroso.

"Ah.. dai beviamo questi mentre facciamo da guardia a lui, l'hai lasciato solo?" chiese dubbioso.

"Si, dubito che lo rapisca qualcuno qui" disse ridacchiando il ragazzo, sentiva una sorta di tensione provenire da Hoseok, ma fece finta di nulla.

"Se lo rapiscono siamo fottuti però ahahah" rise Hoseok prendendo due drink e passando il terzo a Yoongi.

"Chi era la ragazza con cui parlavi? Ti ho visto da lontano" chiese poi Yoongi non riuscendo a trattenere la curiosità, vide il sorriso di J-hope inclinarsi di nuovo.

"Ah... nessuno mi piaceva, ma era già impegnata volevo provarci" disse facendo spallucce.

"Ah... sta serata ci è andata male" bofonchiò Yoongi

"Fa niente, l'importante è stare insieme.. dai beviamo questi ultimi e torniamo a casa" sorrise dandoli una leggera spinta con il sedere e Yoongi sorrise.

"Si facciamo così... Hoseokie grazie" disse poi avviandosi al tavolo e Hoseok annuì, leggermente dubbioso sul fatto che Yoongi avesse capito chi fosse la ragazza.

"Ehi, Hoseokie, io vado un attimo in bagno prima di andare via, pensa tu a pisolo" disse Yoongi indicando con il capo Namjoon che stava sdraiato su un divanetto e dormiva, russando come un baritono.

"Certo, ma sbrigati voglio tornare a casa, mi sento un po' stanco" disse per poi prendere e bere l'ultimo goccio del drink.

Yoongi annuì e scese di nuovo giù, passo in mezzo alla pista evitando i vari corpi sbuffando, finalmente la vide la ragazza con cui J-hope aveva parlato prima, la osservò mentre scuoteva leggermente la testa e prendeva la borsa dal tavolo per dirigersi verso i bagni.

Yoongi accelerò il passo, sapeva fosse lei, l'aveva riconosciuta subito, era difficile per lui non capire che fosse lei, la cosa strana era che appena l'aveva visto era rimasto bloccato a guardarla da lontano, senza riuscire a fare un passo.

Aveva anche intuito che Hobie la stava facendo andare via, non era riuscito neanche ad arrabbiarsi con l'amico per via della menzogna, sapeva che l'aveva fatto per lui. Era stato lui, difatti a chiedere di non volerla sentire mai più nominare.

In quel momento invece, il suo corpo aveva deciso di muoversi, era come se dopo il momento di shock avuto prima, la sua testa avesse finalmente metabolizzato che fosse lei, e il suo corpo aveva deciso di agire, muovendosi agilmente, facendosi largo fra i vari corpi in quella pista da ballo, solo per seguirla.

La vide andare verso il bagno e accelerò il passo, arrivò a raggiungerla nel momento in cui lei si chiudeva la porta alle spalle.

Rimase immobile lì a sentire le mandate date alla serratura.

Fermo a guardare quella porta.

Stava sbagliando di nuovo.

La stava inseguendo di nuovo.

Aveva ancora l'opportunità di difilarsela, di andare lontano da quel dolore, ma invece era fermo a guardare quella porta aspettando che si aprisse.

Sembrava un cucciolo bastonato e sofferente.

La porta si spalancò e davanti a lui apparve lei nel suo vestito attillato di color celeste. Un vestito fin troppo corto che mettevano le gambe in bella mostra.

Rimase così immobile a guardarla, mentre sentiva un fuoco di rabbia bruciarli dentro. Lei non ebbe neanche il tempo di accorgersi di lui, che fu afferrata malamente per il polso e ributta dentro il bagno con una ferocia tale da falle chiudere gli occhi per lo spavento.

Yoongi chiuse la porta a chiave e la immobilizzò contro di essa avvicinandosi al viso della ragazza che spalancò gli occhi e lo guardava sconvolta non riuscendo a proferire parola.

Cosa sono per te?

Sento notizie di te dai tuoi amici

Ti voglio uh ti voglio

Tu sei un'imbrogliona, tu sei la criminale che mi ha rubato il cuore

Tu mi hai usato finché non hai preso fuoco

I miei sforzi per vincere il tuo cuore non hanno funzionato

Sono solo un amico per te, sembra che ti piaccia di più

Sono un perdente in amore

"Isabel" disse con un ringhio vicino al suo viso, lei continuava a rimanere ferma e a tratti sembrava terrorizzata dalla situazione.

"Voglio che mi dici in faccia che non mi ami più" disse con un ringhio, allontanandosi di qualche centimetro dal suo viso ma tenendola ferma per le spalle. Lei deglutì e continuò a guardarlo negli occhi.

"Dimmi che non mi ami e ti lascio andare" disse arrabbiato.

"i—ooo.... No—n po-s—s-o" disse lei chiudendo gli occhi, che si erano fatti lucidi al solo guardarlo.

"Devi dirmelo o io non vado avanti. Devo sentirtelo dire" disse quasi con tono supplice nascosto dalla rabbia.

"Te l'ho già detto" tentennò lei.

"Al telefono, senza guardarmi, devi dirmelo guardandomi!" urlò tirando un pugno alla porta dietro di lei quasi a sfiorarle la faccia.

"Io...Ti prego no" disse lei scuotendo la testa.

"Dimmelo" disse lui avvicinandosi di nuovo al suo viso lasciandole andare la presa sulle spalle.

Con una mano andò al collo di lei e con l'altra incominciò ad accarezzarle l'addome.

L'era mancato terribilmente toccarla.

L'era mancato terribilmente il calore della sua pelle.

Si avvicinò al suo orecchio e incominciò a baciarla.

"Se non mi dici che non mi ami, io continuerò" disse lui continuandole a baciarle il collo lentamente, lasciando piccoli morsi su di esso.

Spostò la mano dietro il collo di lei, per farle inclinare la testa di lato.

Con l'altra mano continuò ad accarezzarle il corpo intrappolato in quel vestito.

Dall'addome, incominciò a salire sempre di più, posò la mano dietro alla schiena di lei, in cerca della cerniera del vestito.

"Dimmelo" soffiò rauco, contro la pelle calda di lei.

"Ti prego, fermati" tentennò lei immobile, schiacciata da lui non riuscendo a fermare quel tocco e quei baci.

"No" disse lui soffiando sulle labbra e guardandola fisso negli occhi, lei scosse la testa leggermente e lui con una mano tirò giù la cerniera del vestito e si aiuto con l'altra a sfilarglielo, lasciandolo cadere ai suoi piedi.

"Devi dirlo Isabel, e questa tortura finirà per entrambi" disse Yoongi staccandosi leggermente da lei.

Ammirò il suo corpo, trovandola con solo gli slip a coprirla.

Si leccò bramoso il proprio labbro superiore.

Gli si addossò contro, posando una mano sul fianco, tornò ad accarezzarla, fino ad arrivare al seno e stringendolo con forza. Con la bocca scese di nuovo verso il collo di lei baciandolo e andando verso la clavicola, per poi scendere verso l'altro seno e continuare a baciarla dandoli ogni tanto dei piccoli morsetti, arrivò al capezzolo e iniziò a succhiare leggermente.

Aveva bisogno di assaporarla, di andare con foga, ma continuava ad andare lento e a infliggerle quella tortura così lentamente.

Lei si lasciò sfuggire un ansimo.

Ghignò, tirando un morso al capezzolo e con la sua mano si insinuò tra gli suoi slip, raggiungendo immediatamente il clitoride.

Lasciò per un attimo perdere il suo seno che stava continuando a baciare con più foga, per tornare a guardarla.

"Ultima opportunità, mi dici che non mi ami guardandomi e io la smetto ora, ti rivesti e lasciamo questo bagno come se nulla fosse successo" disse vicino alle sue labbra. Finì la frase inserendo con irruenza due dita all'interno di lei, trovandola già tutta bagnata e pronta ad accoglierlo.

Lei ansimò di nuovo, vicinissima alle sue labbra, chiuse gli occhi facendo no con il capo.

"Isabel sto per baciarti" l'avvertì lui, e dopo di che poggiò le labbra su quelle della ragazza per la prima volta di nuovo dopo tanto tempo.

Un brivido lo scosse intensificò il bacio che lei ricambi, subito e velocemente.

Sentiva che lei avesse voglia di lui, così quando lui l'avesse di lei.

Percepiva tutto dai movimenti della ragazza, voleva solo lui e sempre avrebbe voluto solo lui.

Incominciò a muovere le dita dentro di lei, mentre Isabel si lasciò andare e con le mani si avvinghiò al collo di lui strattonandoli i capelli intensificando il bacio.

Lui scese con l'altra mano ad aprire la cerniera dei pantaloni, con uno scatto veloce tirò giù sia quelli sia le proprie mutande e si attacco di più al corpo di lei.

Il bacio continuò a farsi più intenso, gli ansimi di lei ad aumentare, Lei prese a strusciarsi contro di lui, intesificando movimenti del bacino, mentre lui continuava a muoversi con le dita dentro di lei e a stimolare il clitoride, provocandole leggeri spasmi.

Lei inarcò la schiena e lui si addossò di più contro il suo corpo, continuava a muoversi e a baciarla con foga mordendole le labbra di tanto in tanto con rabbia.

Questo era quello di cui aveva bisogno, sentirla sua di nuovo.

Averla di nuovo sua.

Lei urlò di piacere sotto il suo tocco, stringendo di più le gambe e intrappolando le dita di lui, mentre continuava ad avere spasmi per tutto il corpo. Lei si staccò da quel bacio per poter chinare la testa sulla spalla di lui e morderla attraverso il tessuto della maglia, immersa nell'orgasmo che lui le stava donando.

Yoongi non le diede neanche il tempo di riprendersi, che sfilò le dita da dentro di lei e al loro posto ci fece entrare la sua erezione.

Lei finì di morderlo alzando la testa e appoggiandola alla porta nello stesso istante, in cui lui con una spinta decisa entrò del tutto dentro di lei, procurandole un altro ansimo.

La guardò di nuovo negli occhi trovandoli vitrei e capendo che finalmente lei era sua, di nuovo.

Finalmente stava facendo l'amore di nuovo con lei.

Finalmente poteva toccarla, baciarla, averla tutta per lui.

Finalmente poteva sentirsi completo di nuovo, sapendo che anche lei si sentiva nello stesso modo.

Lo sapevano entrambi si completavano e si sarebbero sempre completati, potevano andare a letto con altre persone ma non sarebbe mai stato la stessa cosa.

Continuò così a darle sempre più spinte decise, mentre lei tornava a baciarlo con foga e muovevano il bacino allo stesso ritmo.

Lui chiuse gli occhi e finalmente si liberò in lei, sentendola venire per la seconda volta.

I loro ansimi sembrassero fondersi in uno solo.

Era paradiso puro, finalmente raggiunto dopo l'infermo passato.

Yoongi aprì gli occhi, c'era solo il buio ad accoglierlo.

Rimase immobile a guardare il buio davanti a se e una lieve luce farsi largo dalle scure tende che coprivano le finestre.

Mosse la mano di lato e pigio il pulsantino e la luce si accese.

Sospirò rimanendo fermo, sopra di lui il soffitto bianco.

Si passò una mano sulla fronte, trovandosela sudaticcia e appiccicosa.

Grugnì.

Si tolse le coperte con uno strattone e si mise a sedere sul suo letto, guardò in basso e vide una macchia scura sulle sue mutande grigie.

"Aigoo!" disse prendendosi la testa fra le mani, non era vero, era stato solo un sogno.

"Che cazzo!" si lamentò lanciando il cuscino dietro di lui, sul pavimento davanti a lui.

Si voltò di lato per guardare il letto di Jin e trovandolo vuoto, ringraziò il cielo che il suo compagno di stanza non lo vedesse in quelle condizioni.

Aveva appena sognato di fare l'amore con lei ed era venuto realmente nelle sue mutande mentre dormiva.

Si alzò nervoso da quel letto lanciando le coperte all'aria e sbuffando continuando a lamentarsi sottovoce arrabbiato.

Riguardò di nuovo in basso e scosse la testa. "Che cazzo idiota che sono" disse ad alta voce dandosi una manata in piena fronte.

Si avviò verso il comodino, prese un paio di mutande, deciso ad andare a farsi una doccia per togliersi tutto quel sudore di dosso.

Aprì la porta con un ringhio e la richiuse sbattendola.

Si sentiva arrabbiato e frustrato per via della situazione che stava vivendo.

Lei in sogno, di nuovo a torturarlo, più delle altre volte.

Incominciava a dubitare che sarebbe mai riuscito ad andare avanti.

"Hyung?" Qualcuno lo chiamò

"Yah" disse girandosi scontroso e fulminando con lo sguardo chiunque lo avesse chiamato.

"Ti sei dato da fare noto!" esclamò Jimin con il borsone in spalla, ridacchiando e indicando le mutande del più grande.

"Io non mi sono dato da fare" disse con un ringhio nervoso.

"Le tue mutande dicono il contrario..." ghignò Jimin per poi ridere in modo sguaiato.

"Jimin taci" disse

"Dai Hyung, non fare così, lo facciamo tutti, è un atto naturale" disse facendo spallucce e trattenendo le risa.

"Io non ho fatto un bel niente" disse scuotendo la testa.

"Aigoo, non mentire" si lamentò il più piccolo.

"Non ho fatto niente ho detto, mi sono svegliato e ritrovato così" urlò in preda al nervoso Yoongi.

"Aigoo può succedere?? Ahahaha" continuò a ridere Jimin non credendoli.

"Ah quanto pare sì, sparisci ragazzino, ho bisogno di una doccia e no di sentire le tue risate" disse scontroso.

"Aigoo quanto la fai tragica, ti ripeto lo facciamo tutti, chiedi al maknae secondo te perché passa tanto tempo in bagno ultimamente" rise Jimin, continuando a scherzarci.

"E tu giustamente lo sai perché sei dietro la porta a origliare piccolo pervertito" disse Yoongi andando all'attacco.

"Io... non lo faccio! Aigoo sei proprio di cattivo umore non si può scherzare con te" disse offeso e imbronciandosi.

"Si non si può scherzare con me, specie se mi sveglio in questo stato senza aver fatto nulla" ringhiò adirato.

"È veramente la verità?" chiese scettico, non credendo alle parole del più grande.

"Si... lo è. Maledetta Isabel" ringhiò mentre apriva la porta del bagno e ci si chiudeva dentro, lasciando Jimin nel corridoio.

La porta della stanza da letto si aprì, rivelando un Hoseok tutto spettinato.

"Che cosa sono questi rumori di sbattimento di porte?" chiese accigliato.

"Lo Hyung... è di cattivo umore" rispose Jimin guardando preoccupato la porta del bagno.

"Yoongi?" chiese confuso.

"Yah" disse guardando Hobie.

"Fino a ieri sera stava bene, che è successo?"

"A quanto pare è venuto mentre dormiva" disse facendo spallucce.

"Può succedere?" chiese Hoseok sconvolto.

"Ah.. a quanto dice lui si, l'ho preso in giro, pensavo mentisse, ma penso sia vero. È entrato in bagno nominando colei che non può essere nominata" disse scuotendo la testa affranto.

"Isabel colpisce anche nei sogni ora?" chiese Hoseok strabiliato non credendo al tutto.

"Mmh... Pensavo stesse meglio" disse scuotendo la testa, tornando a guardare un attimo la porta del bagno.

"Mmh, non starà mai meglio.. vorrei solo che li passasse la rabbia" disse con rammarico.

"Vabbè, a breve andremo in tour sarà talmente impegnato da pensarci di meno" disse Jimin provando a essere positivo.

"Si sarà così... torno a dormire. Tu dove vai?" chiese confuso.

"A provare, ci vediamo dopo" disse girandosi e andandosene pensieroso mentre Hoseok tornava in camera.

Angolo dell'autrice:

È la prima scena del genere che scrivo... quindi abbiate pietà per me! E da un po' che pensavo a provare a scrivere un qualcosa del genere, ma mi trovavo spesso a guardare la pagina in imbarazzo. Poi è uscita fuori questa robaccia.... E ho deciso di provarci realmente di pubblicarla. Ho anche la loro prima volta scritta ma non l'ho mai pubblicata.

I'm sorry.... Si era un sogno.... Spero di averlo reso bene e con il colpo di scena!

Povero Jimin.....

* la canzone è danger il pezzo di Yoongi i'm love loserrrrrrrrrrrrrrrr

*Seoklhyun cantante delle Aoa.... È stata veramente con Zinco dei Block B si sono lasciati nel 2016 settembre...

Non ho idea se Suran sia amica a lei... anche perché non ascolto molto idol girl....

Comunque Suran ha cantato del 2015 con Zico quindi nella storia ci può stare il tutto... ed ecco che incomincio a shippare gente con gente a casaccio...

Questo è tutto! Hope sta avendo più spazio ed è sempre a spalleggiare Yoongi! SOPEEEEEE ^-^ 

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