CAPITOLO 10 ADVINCE


CAPITOLO 10 ADVINCE

3 MARZO 2016

"Hyung! Dove stai andando?" urlò Hobi isterico, per poi sentire sbattere la porta e rimanere con gli occhi spalancati a guardare la porta chiusa sconvolto.

"Aigoo, è uscito fuori di testa" disse Jimin sconvolto guardando la porta con orrore, si prese la testa tra le mani in crisi, non voleva rivedere Yoongi nello stato in cui era stato dopo la rottura con Isabel, il ricordo faceva troppo male.

"Perché?" chiese Jin voltandosi verso il fotografo e sfidandolo con lo sguardo, non se ne sarebbe andando da lì fino a che non avrebbe avuto delle risposte, e quell'uomo le aveva.

"Cosa?" chiese lui guardandolo di conseguenza.

"Perché l'ha provocato in quel modo, ha visto che si stava innervosendo, perché ha continuato? Cosa vuole da noi?" chiese in modo rude, sconvolto dalla situazione, doveva esserci una ragione al perché quell'uomo aveva deciso di piombare nelle loro vite e fare succedere un'esplosione nucleare. Doveva esserci una ragione a tutto il dolore che ancora sentivano per Isabel

"Jin hyung no, non incominciare anche tu o non ne usciamo da questo pasticcio!" disse Rm con voce isterica, saltando in piedi e accostandosi al maggiore bloccandoli il braccio. Erano nei pasticci, Yoongi aveva perso la testa davanti a un estraneo, parlando di cose che mai sarebbero dovute venire fuori, mettendo tutti a rischio di un enorme scandalo.

Erano rovinati, tutti rovinati.

Doveva trovare una soluzione e anche in fretta.

"Signor Do-yoon, mi dispiace tanto per quello che è appena accaduto" provò a scusarsi Rm cercando di correre ai ripari e sperando di riuscirci in qualche modo.

"Stai chiedendo scusa? Ha fatto tutto lui!" disse Jimin con voce isterica saltando anche lui in piedi e indicando il fotografo con rabbia.

"Jimin no anche tu!" lo rimproverò Namjoon, voltandosi a guardarlo con far ammonitore.

"Senti tu risolvi qui, io seguo Yoongi, signor Do-yoon, mi dispiace ma è meglio che io vada" disse J-hope prima a Rm e poi a Do-yoon inchinandosi e andando via all'inseguimento di Yoongi senza aspettare risposta da nessuno. Doveva raggiungere il suo amico, doveva controllare come stesse, doveva aiutarlo. Con la paura nel cuore J-hope incominciò a correre per inseguire il ragazzo ormai fuggito.

"Aigoo, ma perché ognuno fa come vuole in questo gruppo!" si lamentò Rm a gran voce, isterico guardando la porta chiudersi di nuovo e J-hope scomparire oltre di essa.

"Non è ognuno fa come vuole! Uno di noi è stato attaccato è normale che lo difendiamo" disse Jimin soffiando con il naso, innervosito.

"No, dovete imparare a stare calmi non possiamo saltare a ogni critica o provocazione, arriveranno sempre più provocazione con il passare del tempo" rimproverò Rm, in crisi per la vicenda.

"Non siamo mai saltati per nulla, ci conteniamo sempre, ma questa storia è un'altra faccenda. Ed è colpa di Isabel come sempre" disse Jimin con rabbia accusando la ragazza di tutti i loro mali.

"Ragazzi basta! Datevi una calmata tutti!" provò a dire Rm con voce isterica, ormai consapevole che il danno era fatto.

"Non preoccuparti, possono parlare" disse Do-yoon tranquillo guardando il leader.

"Hanno ragione è colpa mia, l'ho provocato io perché volevo delle risposte che Isabel non mi dava. Ho deciso io di organizzare questo incontro e il servizio fotografico per causa di Isabel" ammise la sua colpa l'uomo, cercando di rassicurare il leader pronto a una crisi di nervi.

"Lei ci sta usando per lei!" urlò Jimin "Leader abbiamo ragione a essere arrabbiati"

"Si avete tutte le ragioni" disse tranquillo il fotografo.

"Ma?" disse Jin assottigliando lo sguardo, non capendo dove l'uomo volesse realmente arrivare con tutto quel teatrino.

"Ma vi sta andando bene che sono io la persona che vi sta di fronte, un'altra vi avrebbe potuto rovinare, il vostro leader ha ragione quando dice che dovete contenervi e non scoppiare in questo modo."

"Perché? Perché lei non ci rovinerà?" chiese Jin scettico, non credendo a quelle parole.

"Perché per quanto Isabel non mi abbia mai detto nulla su di voi, io sono al coerente che ci siano dei trascorsi e ci tiene a voi" disse tranquillamente.

"Lo dice anche lui" disse V indicandolo.

"No, non ci tiene non ci ha mai tenuto" disse Jimin "L'ha dimostrato quando è venuta a casa nostra, e l'ha dimostrato quando a visto Jin hyung al matrimonio"

" Forse non poteva dimostrarvi altro" disse il fotografo.

"Senta, io sono stanco di questa storia, sfinito, e non solo io ma tutti in questo gruppo, se lei sa qualcosa per favore potrebbe parlare, perché tutto ciò ci sta facendo impazzire, siamo sempre più in confusione, per quanto diciamo tutti che vogliamo andare avanti, Isabel riappare sempre nelle nostre vite, non riusciamo ad uscirne!" disse Jin esasperato, guardando il fotografo supplice.

"Io non so molto" disse il fotografo indeciso.

"Qualcosa! La prego! Almeno per capire se possiamo fare qualcosa per aiutarla, lei non vuole, ha detto che è una stronza che non le interessa di noi. Però poi a Jungkook un anno fa ha detto altro ha detto che ci voleva bene che lo ama!"

"Lei non è stronza, e non le piace il mondo di cui fa parte, è questo che volete sapere?" chiese lui

"Possiamo aiutarla?" chiese Tae "è in pericolo?" chiese Jungkook

"Ragazzi io non mi fido di questo tizio, ha fatto arrabbiare Yoongi!" disse Jimin

"Signor Doo-yoon se lei ha delle risposte, se lei sa la verità la prego ce la dica" disse Namjoon supplice.

"Okay, vi dirò qualcosa. Quello che so: quando l'ho conosciuta è stato all'inizio del duemila quindi il giorno di capodanno, Isabel era splendida, perfetta per il nostro mondo, ma allo stesso tempo estranea ad esso. È veramente perfetta per il contesto in cui si trova, ma non è il contesto che vorrebbe. L'ho scoperto in quel primo giorno, alla fine della serata era ubriaca e si trovava sola in giardino, lei non ricorda di questo nostro incontro, fatto sta che ho scoperto già al tempo il nome di Yoongi e che lei fosse innamorata di qualcuno con cui non poteva stare."

"Lei lo ama ancora?" chiese Jin volendo la conferma, pur sapendo già quale fosse la verità in cuor suoi.

"Si" disse Do-yoon rispondendo schietto.

"Si ma si è fidanzata con Ha-rin ed è passato un anno da quel momento" esclamò Jimin ancora non credendo a Isabel.

"Si è fidanzata dopo quella festa di capodanno, ma no perché lo amasse, Ha-rin non è mai stato giusto per lei" spiegò l'uomo.

"Aspetti! No, lei ha lasciato Yoongi-ah ad ottobre, per chiamata ha detto che si era fidanzata con Ha.rin!" disse Jk ricordando quel momento e cosa la ragazza avesse detto al telefono.

"No, si è fidanzata dopo. Sono sicuro di questo. Comunque sia lei non lo amava, non le importava di lui, Ha-rin era distruttivo per lei, cercava di controllarla sempre, non la lasciava andare un attimo, ha rischiato di metterla in cattiva luce sempre, Isabel l'ha lasciato perché non andava più bene per lei, e per quello che vuole fare"

"Cosa sta cercando di fare?" chiese Jin scettico, sperando che la ragazza avesse un qualche piano per tornare da loro.

"Sopravvivere a questo mondo in cui si è trovata a dover stare, non ha molta libertà il padre la controlla su tutto"

"Quindi non è vero che ha scelto la ricchezza a lui?" chiese Tae per poi guardare Jimin in malo modo come a dire : te l'avevo detto che avevo ragione.

"Non penso sia vero, credete alle parole di Ha-rin? Non dovreste. Prima vi ho detto cosa ha fatto, dopo che l'ha lasciato le ha reso la vita impossibile, lui la seguiva ovunque andasse, non solo aveva gli investigatori sempre e comunque alle calcagna ma anche lui, non era libera. Isabel vuole solo la sua libertà e sta cercando di prendersela in qualunque maniera, rischiando" disse Do-yoon.

"Isabel è venuta nel nostro dormitorio, con un investigatore per recuperare Ha-rin" disse V tranquillo guardando il fotografo "Quel giorno si è comportata in maniera fredda, e distaccata, Yoongi voleva parlarle, ma lei non ha voluto è stata categorica. Non poteva farlo vero?" chiese V così che gli altri avrebbero avuto la loro conferma alle proprie teorie.

"Dubito che potesse, penso sia stato quando poi Ha-rin sia stato mandato via, non è stata lei a dare l'ordine, non ne tiene il potere. So solo che Ha-rin l'aveva messa in una situazione scomoda e che aveva rivisto una persona che non avrebbe voluto rivedere, una persona del suo passato che la faceva stare male. È stata male, l'ho dovuta portare via da un party perché stava bevendo troppo. Non mi ha dato comunque risposte, anche il mio chiederle il perché stesse male. " raccontò Do-yoon passandosi una mano tra i capelli, leggermente incerto nel dare tutte quelle informazioni senza il consenso della ragazza.

"Non è realmente stronza? Recita soltanto?" chiese Jimin ancora poco convinto.

"Si, ogni volta che si tratta di voi esagera un po' con il bere, l'ha rifatto quando ha visto Seokjin al matrimonio e in quella stessa sera Ha-rin ha cercato di strangolarla, lei ha fatto finta di stare bene ed è voluta andare per forza a un party. Ma non stava bene, ha esagerato un bel po'. Ha spifferato un paio di cose del tipo: che era costretta a fare la stronza, che lo amava che aveva rovinato tutto e non poteva più tornare indietro" riferì anche quel fatto il fotografo.

"Ma lei può farlo! Lo sa che noi l'aspettiamo." Esclamò Tae.

"Se solo ci dicesse il perché ha dovuto fare tutto questo, noi la capiremmo e torneremmo a essere una famiglia" disse Jin convinto di ciò, malgrado tutto loro l'avrebbero perdonata di tutto, ne era certo.

"Ragazzi, io sono stanco! Vi ho detto, Noona è stata categorica un anno fa, quando l'ho incontrata, ha detto che prendere un'altra scelta avrebbe causato più dolore e più problemi, io ve lo ripeto da un anno di lasciar perdere." Disse JK arrabbiato, stanco di tutta quella situazione dello insistere tanto.

"Jungkook, hai ragione, ma dopo averla vista in dormitorio è scattato qualcosa" disse Jin come a scusarsi delle proprie azioni, e del fatto che volesse recuperare Isabel.

"Il senso di colpa, smettila di averlo. Lei ha scelto o sarebbe venuta qui a risolvere. Hyung, lei non può. Hai sentito cosa sta dicendo il fotografo. Penso basti a farci dire Noona è sempre la stessa, ma ha fatto una scelta, perché non è libera i scegliere altro." Disse con convinzione Jk leggermente innervosito incrociando le braccia al petto.

"Perché non è venuta qui? Perché ci evita e fa qualunque cosa per allontanarci se è rimasta quella di sempre?" chiese Jin guardando il fotografo "Perché ha provato a dissuadermi e a convincermi in ogni maniera che lei fosse stronza e di lasciarla perdere?" chiese ancora ignorando le parole di Jk che sbuffò sonoramente.

"Non lo so, non so il perché non possa o non voglia starvi vicino, vi ripeto io non sono al coerente di tutta la storia di Isabel e Yoongi, quello che so di certo e che lo ama e qualunque cosa faccia sia per proteggere lui. Lei non vuole vivere questa vita, ho provato a proporle di andare via per vie traverse ma lei ha detto di no. La risposta è stata Vivi per lui anche se no con lui" disse Do-yoon "Questa è la risposta che posso darvi, e anche di sentire cosa dice il più piccolo del gruppo, che a quanto pare ha capito parecchio" disse lui sorridendo a jk che rispose con un sorriso timido.

"Il padre le fa del male?" chiese Jungkook, aveva bisogno però di avere quella conferma ai suoi dirvi.

"Io... non posso dirvi altro, mi dispiace. Posso solo ribadirvi che non è stronza, ci tien,e ma non può farci nulla, non può stare con voi o sarebbe venuta qui, ho provato a convincerla ha detto categoricamente di no." Disse il fotografo guardandoli con dispiacere, doveva essere dura per tutti loro quella situazione e no solo per Yoongi.

"Lei la protegge? Ci pensa lei a Isabel?" chiese Namjoon tremante, avevamo comunque tutti bisogno di sapere che ci fosse qualcuno con lei, per sentirsi forse più leggeri dal senso di colpa e dall'assenza della ragazza.

"Si, ci penso io a fatica, perché lei non parla. Ragazzi mi dispiace se questo servizio vi sia sembrato un'imboscata, se vi siete sentiti usati da me, o provocati. Ma mi è difficile aiutare Isabel se lei non parla e io non so la storia intera, è stato faticoso capire il collegamento a voi" disse Do-yoon provando a scusarsi in modo sincero, era stato un colpo basso tutto quello che aveva organizzato, ma aveva bisogno di quelle risposte.

"C'è altro che non ci sta dicendo?" chiese Jimin confuso, mancava qualcosa a quel racconto, c'era qualcosa di più-

"Si, ma non posso dirvi altro, dite scusa a Yoongi da parte mia non volevo farlo arrabbiare, ma così ho capito che lui la ama ancora e che quindi vale la pena realmente per Isabel fare ciò che sta facendo, anche se non sono sicuro realmente delle intenzioni di lei" disse Do-yoon con sincerità, non lo aveva per niente divertito far adirare in quella maniera il ragazzo, conosceva il suo tipo di dolore, sapeva cosa voleva dire essere così furiosi.

"Quindi noi cosa facciamo ora?" chiese Tae mentre il telefono di Do-yoon iniziò a squillare.

"Scusatemi un attimo devo rispondere" disse il fotografo

"Pronto?" ripose al telefono

"Ciao, Do-yoon" disse Isabel con voce più squillante del normale.

"Isabel puoi attendere un attimo?" chiese lui, per poi guardare di sfuggita i ragazzi.

"Si certo" disse lei con voce trillante per via dell'ansia.

Do-yoon fece segno a tutti di stare zitti e mise il vivavoce, i ragazzi sgranarono gli occhi e fecero come gli era stato ordinato.

"Ragazzina eccomi, scusa sono andato in una stanza da solo, dimmi tutto" mentì Do-yoon con tono tranquillo.

"Ahh, sei occupato, scusa non volevo disturbarti" disse lei velocissima a disagio.

"Tu non disturbi mai, è successo qualcosa?" chiese lui con tono leggermente preoccupato e sospettoso.

"No, nulla! Volevo solo sapere quando finivi di lavorare, sei ancora al servizio fotografico?" chiese lei a disagio.

"Finito da poco, tu stai a lavoro?" chiese lui

"Ehm... no, non sto a lavoro, ero in giro con Nabi" disse lei guardando il cane sul sedile del passeggero vicino a lei, che era in piedi su due zampe e guardava dal finestrino, era appostata da più di un'ora nel parcheggio sotterraneo dello studio di Doo-yoon e circa dieci minuti prima di chiamare, aveva visto uno Yoongi furioso aspettare una macchina con J-hope con cui aveva litigato parlando di lei.

"Ah capisco, l'hai portata ad allenarsi?" chiese lui indagando un po' per capire se lei mentisse o no.

"Ehm si, direi di si. Senti com'è andato il servizio?" chiese lei tremante.

"Tutto bene, mi sono fermato a parlare con i ragazzi anche e a mangiare qualcosa, sembrano dei bravi ragazzi" disse lui tranquillo

"Ah e i bts sono ancora lì?" chiese lei facendo finta di non bramare quella informazione ma non riuscendoci poi molto, aveva la voce fin troppo squillante.

"Si, tutti ancora qui perché, vuoi passare a conoscerli o a salutare Seokjin?" chiese lui mentre i ragazzi rimaneva attenti a sentire la conversazione e V incrociava le dita sperando che lei accettasse.

"No, non posso. Ma sei sicuro che ci siano tutti e sette?" chiese lei con voce trillante.

"Isabel, tutto bene?" chiese lui capendo finalmente che lei avesse mentito su dove fosse, si era tradita da sola.

"Hai parlato di me con loro?" chiese schietta.

"Ho detto che avrei raccontato che ci hai messo tu in contatto, per via dello scandalo" disse lui tranquillo.

"A loro va bene?" chiese lei dubbiosa "Perché l'hai detto, potevi farlo senza dirlo" tornò all'attacco lei.

"Mi sembrava coerente farlo e non farli una sorpresa, hanno detto che va bene"

"Tutti? Hanno detto tutti che va bene?" disse lei sottolineando il tutti con voce d'accusa.

"Isabel vuoi dirmi qualcosa?" chiese lui, sperando che la finisse con i giri di parole e parlasse finalmente.

"No, cosa dovrei dirti? Voglio solo sapere, sono curiosa" disse lei ridacchiando isterica, mentre tutti si scambiarono uno sguardo confuso per via di quella risata.

"Isabel dove sei?" chiese lui, cercando di trattenere una risata ma mostrando un sorriso ai ragazzi, che continuavano a guardarlo confusi.

"In macchina" disse lei secca.

"In macchina dove?" chiese lui sospettoso.

"In un parcheggio, mi sono fermata per parlare al telefono! Ti preoccupi troppo! Tranquillo Oppa non guido parlando al telefono" ridacchio lei istericamente cambiando argomento.

"Non sono preoccupato, ma hai una voce strana" la punzecchiò lui "Isabel in che parcheggio sei?" chiese lui.

"Ehm ... Un parcheggio, di un centro commerciale dovevo comprare i croccantini a Nabi, ho pensato di chiamarti per sapere se avessi finito, e per chiederti se ci vedevamo dopo" disse lei velocemente in ansia cambiando discorso di nuovo.

"Sei strana, va bene appena vado via dallo studio, ti avviso ci vediamo a casa mia?" chiese lui

"Si perfetto in caso, vado lì e ti aspetto, cucino ti va?"disse lei con tono sempre trillante e cercando di essere accomodante.

"Si va bene, cucina. Avevi terapia oggi o sbaglio?" chiese mentre i ragazzi facevano una faccia stranita e Jimin si scambiava uno sguardo con Tae ripetendo: Terapia solo muovendo le labbra e Tae scuoteva la testa confuso. Jk fissava il telefono con terrore a quella parola.

"Si, ho fatto terapia! Tutto bene! Tranquillo il dottore dice che va bene" mentì lei che aveva passato un'ora a piangere in live con il dottore.

"Isabel.... Lo sai che posso accedere alle registrazioni del parcheggio sotterraneo no?" chiese lui di punto in bianco, stanco del tergiversare della ragazza e delle bugie.

"Ehm... quindi non capisco" disse lei colta sul fatto.

Jin si voltò verso Namjoon e disse a bassa voce "è qui?" con gli occhi sbarrati e Namjoon gli fece segno di stare zitto per sentire meglio.

"Isabel sei qui nel parcheggio sotterraneo?" chiese lui diventando improvvisamente schietto.

"Ehm... si, volevo venirti a prendere, ma poi ho pensato che non potevo e mi ero dimenticata...e ho visto due di loro andare via, ma tu mi hai detto che sono tutti e sette lì..."disse velocemente facendosi scappare la verità, dato che era stata colta sul fatto.

"Isabel così sembri una sasaeng dei Bts" disse lui trattenendo una risata, cercando di alleggerire il panico della ragazza.

"Ma non lo sono! Ero venuta a prendere te!" trillò lei

"Isabel se vuoi conoscerli sali, non succede nulla" tentò con quella proposta, sperando in un cambio di decisione.

"No, io no! Sto andando ci vediamo a casa ciao" e così chiuse il telefono.

"Aigoo, ha chiuso il telefono" disse confuso.

"Come faceva a sapere che fosse qui sotto?" chiese Jin confuso e anche incredulo, lei era stata per tutto il tempo nel parcheggio, forse aspettava di vederli.

"Ho capito dalla voce che mentiva" disse Do-yoon "Le trema sempre la voce, o parla veloce" disse lui tranquillo.

"Era qui! Qui? Perché non sale?" chiese Jimin con rabbia.

"Forse non ha il coraggio, o non vuole far diventare le cose più complicate di quanto già siano. Vi ha detto di lasciarla in pace, e di vivere le vostre vite, dovresti ascoltare il consiglio" disse

"Ma! Ha bisogno di noi!" disse Tae "Lei ci manca!" saltò per aria Taehyung, guardò per un attimo la porta, forse poteva scappare da lei, forse poteva raggiungerla in tempo.

"Ragazzi il mio consiglio è state lontano da lei, continuate a volerle bene in segreto, non rovinate i ricordi che avete costruito con lei e non credete a tutto ciò che vedete o scrivono i giornali, o che sentite. Dite a Yoongi che se lei potrà tornerà da lui, ma che deve continuare la sua vita, almeno provarci. Dovete provarci anche voi. Io ho provato a darvi un po' di risposte, ma le avevate già se solo avesse ascoltato Jungkook veramente, lui ha ragione, Lei non può scegliere altro e lei continua ad amarlo e a volervi bene o non starebbe da chissà quanto tempo nel parcheggio sotterraneo solo per vederlo da lontano, ha chiamato perché l'ha visto ed era preoccupata." Disse lui

"Non si può fare nulla?" chiese Namjoon

"Non credo, lei non vuole è cocciuta, continuerà la sua recita." Disse Do-yoon

"è sicuro che non sia realmente stronza? Che ci tiene a noi?" chiese Jimin incerto.

"Sicuro, molto sicuro"

"Un attimo, ha detto che va in terapia?" chiese Namjoon confuso, ricordandosi di quel dettaglio in quella conversazione abbastanza confusionaria.

"Si, ha incominciato nell'estate del duemila e quattordici in America, aveva interrotto, ma ha ricominciato da un po' con lo stesso dottore" disse Do-yoon tralasciando quanto fosse stata male.

"Quando è incominciata a sparire" disse Tae a Jimin che annuì confuso.

"Comprendo, spero che Isabel trovi un modo per stare bene, è forte e anche fin troppo intelligente, lei badi a noona però, perché è cocciuta e anche molto istintiva a volte" disse Namjoon tranquillo, sperando che il fotografo mantenesse la promessa, non c'era poi molto da fare.

"Certo lo farò, voi cercate di allentare la rabbia di Yoongi, non li fa bene avercela con Isabel e pensare che tutto sia stato una bugia. Anche perché così non è. Lei sembrava felice con lui"

"Come fa a saperlo?" chiese Jimin in cerca di altre conferme.

"Ho trovato delle foto vostre con lei, vi ho detto è stato difficile fare il collegamento, ma ho trovato un modo per avere delle risposte. Lei sembrava veramente un'altra persona. Ma in questo mondo a volte, siamo costretti ad usare delle maschere, ragazzi un consiglio incominciate ad esercitarvi, perché se avrete successo come io penso che accadrà, vi servirà indossare una maschera e non potete comportarvi come oggi con altre persone" disse serio "Ora scusatemi, ma io devo lasciarvi, devo andare a vedere Isabel che fine abbia fatto" disse lui alzandosi .

"Possiamo fidarci di lei?" chiese Namjoon alzandosi di sua volta.

"Questa conversazione non uscirà da qui, non lo saprà neanche Isabel, promesso" disse lui.

"Grazie, proveremo a seguire i suoi consigli" disse Namjoon cordiale mentre anche gli altri si alzavano per salutare il fotografo un po' indecisi e confusi.

Il fotografo li augurò buona fortuna e promettendoli di lavorare di nuovo insieme e andò via alla ricerca di Isabel.

"Hyung aigoo! Fermati!" urlò J-hope mentre continuava a stargli alle calcagna.

"Hoseok ti ho detto di non seguirmi" disse ringhiando Yoongi furioso come non mai, non aveva per niente gradito tutte quelle provocazioni, non aveva gradito il fatto di essere esploso davanti a quell'uomo.

"Non ti lascio solo" disse Hobi afferrandoli il polso per bloccare quell'insensata camminata verso il nulla.

"Ti ho detto che non voglio parlarne e non voglio altre ramanzine!" urlò Yoongi avvicinandosi a Hoseok con fare minaccioso.

"Non voglio farti nessuna ramanzina, ma non ti lascerò andare in giro da solo in questo stato" disse serio, e con aria di sfida, si sarebbe preso anche un pugno in faccia, ma non l'avrebbe lasciato solo per nessuna ragione.

"IO STO BENE" urlò lui.

"Certo prova a ridirlo non urlando e forse ti credo" fece dell'ironia Hobi, scuotendo la testa.

"Non voglio parlare, sono stanco di parlare di lei. Basta! Non voglio sentirla più nominare!" urlò Yoongi, non voleva più sentire niente, faceva male. Troppo male.

"Okay non parleremo più di lei, se è quello che vuoi, ma dubito che sia vero cosa ti abbia detto Ha-rin" disse comunque la sua il ragazzo, provando a mettere un po' di giudizio nella testa di Yoongi.

"Hoseok!" urlò "Non mi importa cosa sia vero, se ha scelto i soldi a me, se invece l'ha fatto per il padre! Non mi importa! Aigoo mi ha lasciato, mi ha lasciato solo con la testa piena di confusione! È un'egoista! Mi ha lasciato solo!" urlò lasciandosi andare a quello sfogo, non importava niente, lei lo aveva lasciato, lei non era lì con lui.

"Non sei solo ci siamo noi, lei lo sa!" disse Hope provando a giustificarla ancora.

"Smettila di difenderla! Smettila basta! Mi basta Tae con il suo sguardo speranzoso! Non difenderla ci ha usato per evitare uno scandalo!" disse con rabbia.

"Hyung, io non la vedo così"

"Hoseok! Non ho bisogno dei vostri punti di vista! Non ho bisogno di cercare una giustificazione a qualunque cosa lei faccia! Non voglio più! Voglio uscirne fuori! Voglio uscire fuori da tutto questo!" disse urlando, doveva uscirne, o sarebbe impazzito, doveva farlo.

"Okay, ti fa bene pensare che Isabel sia una stronza? Vuoi sentirti dire questo? Perfetto! Isabel ci ha usato di nuovo! Ti ha evitato di nuovo, non le importa nulla, le importa solo di se stessa, lei vive la sua vita nel lusso! Non le importa di nessuno! È stata una grandissima falsa ed egoista! È questo che vuoi sentirti dire?" urlò Hobi dandoli ragione, come si dava ai fessi.

"Io...." provò a ribattere contrito Yoongi, ma senza avere realmente le parole.

"Cosa? Tu cosa? Non vuoi che la si giustifichi, ma se qualcuno dice qualcosa di male su di lei, fai quella faccia sofferente e arrabbiata: di uno che vorrebbe urlami in faccia e tirarmi un pugno! Hyung cosa vuoi che faccia per aiutarti ad andare avanti? Me lo devi dire tu, perché io e gli altri non sappiamo più cosa fare!" esplose anche Hoseok a sua volta.

"Io non voglio più sentirla nominare. Non voglio più. Voglio che lei non esista più" disse con voce rotta vicino al pianto, abbassando il volto.

"Okay, allora dirò a tutti che non devono più nominarla, non lo faremo più. Sta arrivando la macchina, andiamo a casa" disse secco.

"Va bene" disse Yoongi calmatosi e abbassando il capo, girandosi e avviandosi verso la macchina.

Hobi fece per seguirlo, ma poi senti l'abbaio di un cane si girò di lato incuriosito e vide in una macchina una persona nascondersi e poi il cane, batté le palpebre un paio di volte socchiudendole per vedere meglio, quella era Nabi. Lei era sicuramente lì, e lui non lo avrebbe mai saputo. Lei era sempre lì.

"Hosoek andiamo o no?" lo richiamò Yoongi

"Io... ehm si" disse Hope facendo finta di niente e seguendo Yoongi via.

Angolo dell'autrice:

Isabel è una stalker!

Yoongi è in fase di accettazione o di negazione?

Ehhh non lo so più neanche io, sicuramente c'è rabbia....

Si hobi capisce che è lei, ma fa finta di nulla ha appena promesso che non l'avrebbe più nominata...

Lei ha sentito tutto.... Ahhh beh si!

Do-yoon ha svuotato il sacco su un po' di cose... si è dispiaciuto perché gli ha fatti arrabbiare, i bts sono entrati a far parte del suo cuoricino nuovo Army in arrivo! 

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