CAPITOLO 43: STRANGE
CAPITOLO 43: STRANGE
26 LUGLIO 2017 SEOUL POMERIGGIO
J-hope era arrivato in dormitorio quella mattina, aveva parlato con Dashimen il giorno prima e gli aveva detto che tra un paio di giorni sarebbero ritornati sia lui che Isabel.
Aveva deciso di tornare prima per prepararsi psicologicamente a cosa avrebbe dovuto dire, e a come si sarebbe dovuto comportare con Dashimen.
Aveva finalmente accettato la situazione ed era pronto a fare un passo verso il ragazzo e provare a vivere la loro relazione.
Era pomeriggio J-hope guardava il telefono con ansia, avevano concordato con Dashimen che avrebbe chiamato a momenti per far in modo che Yoongi e Isabel parlassero.
Nella stanza c'era anche Jin che sembrava in ansia dato il suo continuo girare in tondo per il soggiorno, lanciando di tanto in tanto occhiate a Yoongi che era già intento a bere nonostante fossero le due e mezza del pomeriggio.
"Ti sembra il momento di bere?" chiese Jin alla fine non riuscendo a trattenersi più dal fare un rimprovero.
"Non posso fumare in casa." Disse Yoongi con tono piatto.
"Cosa? Da quando fumi?" trillò isterico Jin guardandolo strabuzzando gli occhi.
J-hope scosse la testa, e guardò Yoongi con biasimo, non era il momento di dare un'informazione del genere al maggiore che avrebbe iniziato una super ramanzina.
"Ogni tanto... lo sanno tutti che fumo." lo guardò con sufficienza Yoongi.
"No, io non lo so! Chi ti da le sigarette? Siamo cantanti non dovremmo fumare" incominciò con la paternale Jin.
"Dashimen" disse Yoongi sorridendo a J-hope.
"Aish! il tuo fidanzato è un buon a nulla, sa combinare solo danni" esclamò spontaneamente Jin indicando con l'indice J-hope.
"Ehm non è il mio fidanzato" disse a disagio J-hope, leggermente incerto, potevano essere fidanzati dopo la sua ultima dichiarazione a Dashimen, si erano sentiti nei giorni passati e avevano chiacchierato un po' tramite messaggi come due persone normali, potevano essere una coppia e lui poteva non saperlo.
"Vi fidanzerete appena tornerà... sono dettagli!" trillò Jin in ansia.
"Perché sei così in ansia?" chiese Yoongi perplesso.
"Perché... da quello che ha detto Taehyung, la situazione è grave."
"Lo era da quando ha rubato la collana. Ma tu non hai voluto credermi" ghignò Yoongi beffeggiandolo.
"Smettila di essere così rancoroso. Comunque non ha senso quel furto...io ancora non lo capisco. Spero che Isabel abbia delle risposte" disse guardando poi di nuovo il telefono che era posato sul tavolino.
"Dubito che Isabel le abbia, ha altro per la testa, da quando è partita non ha chiamato, ha solo scritto un messaggio tramite il telefono di Dashimen, con su scritto: va tutto bene, sono impegnata ci sentiamo quando torno." Disse con tono lamentoso Yoongi sbuffando e poi facendo un lungo sorso alla sua birra.
"Solo questo? Scusa ma non ha detto che siete tornati insieme?" chiese J-hope confuso.
"Si... almeno credo." Disse dubbioso.
"Che cosa vuol dire almeno credi? Taehyung ha detto a tutti che state insieme, che hai lasciato Suran!" esclamò Jin.
"Ehm.. lei ha detto che non mi allontanerà più e che potremo provare a vederci in segreto, che proverà a mettermi al corrente... anche sé..."
"Anche sé?" chiese J-hope confuso aggrottando la fronte.
"Anche sé ha detto che non devo intralciarla." Disse brontolando Yoongi.
"Namjoon ha ragione finiremo tutti ammazzati" sospirò Jin per poi andarsi a sedere sul divano scuotendo la testa con disapprovazione per tutto.
"Il telefono!" esclamò J-hope vedendo che si stava illuminando.
Yoongi saltò immediatamente dal divano, versando un po' di birra sul tappeto senza curarsi di ciò e neanche dell'occhiataccia proveniente dal maggiore.
Raggiunse il telefono con un balzo felino rispondendo velocemente.
"Dashimen!" esclamò Yoongi con rimprovero.
"Isabel..." disse la ragazza al telefono.
"Oh... sei tu" disse con voce lieve e sentendosi improvvisamente a disagio.
"Si... hai intasato di messaggi Dashimen per parlare, ho chiamato come hai detto. Qual è l'urgenza?" chiese lei con voce piatta.
"Anch'io sono felice di sentirti" esclamò Yoongi con tono canzonatorio.
"Yoongi... ti prego non incominciare, sono distrutta, ho un'emicrania pazzesca" disse con voce lamentosa lei.
"Okay.. Jin hyung vuole parlare con te" disse Yoongi con una smorfia.
"Che cosa vuol dire Jin vuole parlare con me? Yoongi... no, ti prego non dirmi che hai detto a tutti che siamo giunti a un accordo!" disse con voce lamentosa.
"No. Ho detto a tutti che stiamo insieme!" disse lui con tono soddisfatto.
"Okay. Senti passami Jin dato che è urgente" disse lei cercando di essere tollerante a proposito.
"Sembri contrariata." Disse lui con disappunto.
"Yoongi si da caso che nessuno dovrebbe sapere di me e te..."
"Non lo diranno" urlò lui fermandola subito.
"Ne parliamo in un altro momento, passami Jin per favore" disse lei cercando di chiudere il discorso sul nascere.
"Va bene... hyung tieni il telefono." Disse brontolando.
"Ehi Pazza!" esclamò Jin leggermente in imbarazzo.
"Oppa... cosa ti serve?" chiese lei.
"Un consiglio... senti ti spiego.. Taehyung è andato a casa di Soo-hee e di Yuri che sarebbe la mia ragazza, è andato lì per recuperare la tua collana."
"L'ha trovata?" chiese Isabel velocemente.
"No.. ma ha visto la camera di Soo-hee pensa che lei sia ossessionata da lui. La camera di Yuri era chiusa a chiave. Isabel siamo preoccupati pensiamo che entrambi siano delle saenseng e vorremmo lasciarle e parlare in agenzia. Però è dubbioso che Yuri abbia rubato proprio la tua collana. Sei sicura di non conoscerla?" chiese lui
"Mmh... Yuri Chang... oltre al suo nome non so nulla, mi servono più informazioni, ci sono tanti Chang!" si lagnò lei.
"Ma avevi detto che avresti indagato?" trillò Jin in panico.
"Cosa non ho indagato su niente.. sono stata impegnata, e poi a chi l'avrei detto scusa?" chiese lei confusa a riguardo.
"Yoongi sta indagando... non state indagando insieme?" chiese confuso Jin, guardando Yoongi in cerca di risposte e che aveva una faccia colpevole.
"Mettimi in vivavoce!" trillò lei.
"Fatto" disse immediatamente Jin, capendo anche che Yoongi non aveva detto niente a Isabel che stesse indagando.
"Su cosa stai indagando?" lo sgridò lei.
"Su Yuri e Soo-hee... ho chiesto a Chung-hee se fosse collegato a un certo Chang Dae-hyun, Soo-hee è sua sorella" disse immediatamente Yoongi, ammettendo la sua malefatta.
"Dae-hyun? Quello degli elettrodomestici?" chiese lei confusa.
"Eh? Non lo so... Chung-hee ha detto che non lo conosci e che ha la sua età."
"Aspetta..." disse lei mettendoli un attimo in attesa.
"Chung-hee? Dae-hyun quello di cui hai parlato con Yoongi è quello degli elettrodomestici a basso consumo?" chiese lei, dopo essere entrata nell'altra stanza della suite in cui erano.
"Ehm... si, perché?" chiese Chung-hee guardandola orripilato.
Dashimen che era anche lui lì, guardò entrambi non sapendo di cosa stessero parlando.
"Lo conosco, o almeno l'ho conosciuto a inizio maggio... avevo concordato di un progetto a febbraio con la sua azienda, ma poi alla fine ci andò mio fratello. A maggio c'era il rinnovo mi serviva la sua firma per l'autorizzazione, l'ho conosciuto." Spiegò lei velocemente.
"L'hai conosciuto, che ti ha detto?" chiese leggermente in ansia Chung-hee guardandola con preoccupazione.
"Se volevo unirmi a lui e alla tizia che gli stava facendo un servizio orale sotto la scrivania. Gli sono piombata in ufficio erano due ore che aspettavo nella sala d'aspetto. Idiota." Disse lei con sdegno.
"Tu che gli hai risposto?" chiese lui orripilato.
Dashimen seguiva la conversazione, sempre più confuso.
"Che volevo una firma e se non me la dava avrei fatto in modo che la ragazza che era sotto la scrivania lo avrebbe addentato. Ha firmato immediatamente. L'ho salutato e me ne sono andata" disse lei scrollando le spalle.
"Perché Yoongi ti ha chiesto se è collegato a Yuri e Soo-hee?" chiese lei non capendo l'intreccio.
"Ehm... Dae-hyun è ancora single e stando ai criteri di tuo padre sarebbe perfetto per te." disse la verità Chung-hee pensando che fosse meglio dire così.
"Lo so... Chang So suo padre avrebbe fatto la proposta, ma è arrivato tardi avevamo già annunciato che stavamo insieme... alla festa dell'azienda ricordi?" disse lei.
"Lo sapevi?" trillò lui.
"Si, so chi è lui" disse lei guardandolo come se fosse idiota.
"Non credo che tu sappia tutto." Disse lui riluttante.
"Di quello che fa alle donzelle? Viene ai miei party... io lo so cosa accade nelle stanze superiori del mio hotel e di quello che fanno i chaebol da me. Chin-hae sa tutto come anch'io. Fino a che non da rogne può venire, è al massimo dei ranghi e poi frequenta quell'idiota di mio fratello ogni tanto." Disse lei seria.
"Forse sai più di quanto io creda." Disse sospirando.
"È una famiglia orrenda lo so. Yoongi sei ancora in linea?" disse lei rivolgendosi al telefono, aveva messo il vivavoce così che avessero potuto ascoltare tutto, per non doversi ripetere.
"Si... abbiamo sentito tutto." Disse con voce tentennante lui.
"Se sono imparentati.. beh... le due ragazze non saranno delle sante, mi mandate una foto di loro due così cerco di capire se le ho già viste?" chiese lei sbrigativa.
"Si la mando dal mio telefono su quello di Dashimen." Trillò Jin con fretta nella voce.
"Okay... attendo allora." Disse lei leggermente spazientita dal tutto.
"Inviata..." disse Jin
"Controllo!" trillò.
Passò il telefono a Dashimen così che potesse entrare nella messaggistica e inserire il pin per controllarla, Dashimen aveva tutto con i vari pin come anche lei del resto.
"Eccole." Disse il ragazzo porgendole il telefono.
Isabel rimase ferma a guardare la foto con gli occhi fessurati, con un'espressione concertata sul volto.
"Non la conosco mi dispiace. Cercherò di informarmi, puoi non lasciarla per il momento?" chiese lei con tono piccato, cercando di nascondere il suo disappunto dopo aver visto la fotografia.
"Ehmmm okay.. però fai in fretta, non so quanto resista Taehyung." Disse con preoccupazione Jin.
"Si farò in fretta. Devo lasciarvi ora.. Dashimen vi farà sapere quando ci potremmo rincontrare, torniamo giorno ventott'otto di pomeriggio. Eh no, Yoongi in quella giornata non sarà possibile ho molti impegni." Disse lei seria con il telefono in mano e gli occhi ancora puntati sulla foto e sulla faccia di Yuri.
"Ma ci vedremo vero?" chiese Yoongi
"Si si, devo andare ora...Dashimen vi aggiornerà ciao!" disse e chiuse il telefono.
Guardò Dashimen soffiando con il naso, innervosita.
E gli diede il telefono.
"Quella puttana." Disse con voce piena di rabbia.
"La conosci?" chiese Dashimen.
"Si. certo che la conosco, quell'oca della Chang. Ho bisogno di stare sola, scusate" e dicendo così andò di corsa a chiudersi nella stanza privata dell'Hotel.
"Che diavolo le è preso?" chiese Dashimen guardando Chung-hee.
"Non lo so... dovresti saperlo tu!" esclamò il ragazzo guardando la porta chiusa in panico.
Isabel si chiuse in camera e incominciò a girare in circolo, assorta dai pensieri.
Sapeva che Jin fosse fidanzato da più di un anno con quella ragazza.
Probabilmente da dopo che Ha-rin fosse andato via.
Sbuffò innervosita, non capendo però la situazione.
Se Yuri aveva rubato la sua collana allora sicuramente sapeva cosa volesse dire.
Ha-rin quell'idiota, probabilmente le aveva raccontato tutto di lei e Yoongi.
Non poteva essere una coincidenza.
Doveva essere per forza per fare un dispetto a lei.
Isabel si fiondò sul letto, prese un cuscino e se lo poso sulla faccia, soffocandoci un urlo.
Aveva fin troppi problemi, la comparsa di Yuri era un qualcosa d'inaspettato un qualcosa che non capiva e cui avrebbe dovuto mettere una fine.
Ha-rin, tutto portava a lui.
FLASHBACK APRILE 2015
"Waoo.. sai non credevo che ci sarebbe riuscito" disse Ji-hoo avvicinandosi a lei e passandole un bicchiere con del rum all'interno.
"È per me?" chiese lei guardandolo di sbieco.
"Si, sei l'unica intelligente con cui parlare qui." Sorrise il ragazzo.
"E per quanto io sia intelligente, tu però hai deciso di parlare con me di pettegolezzi." Disse lei guardandolo con far provocatorio e prendendo il bicchiere che gli stava porgendo.
"Non si fa così a questi party?" chiese lui con una risata di scherno.
"Non ho idea, io mi ubriaco, ma dovresti saperlo, mi hai già vista ubriaca marcia." Disse lei con un sospiro.
"Si. Non è un bello spettacolo. Sei finita con lui da ubriaca ammettilo." Disse lui dandole un colpetto con il braccio.
"Colpita e affondata." Disse lei con una risata amara.
"Stai attenta però..." disse lui diventando improvvisamente serio.
"A cosa?" chiese lei dirottando subito lo sguardo su di lui.
"A quella che le ronza intorno"
"Ma chi? Quella cretina di Chang Yuri?" chiese lei ridendo di gusto, perché sarebbe dovuta stare attenta a quell'oca era proprio un mistero.
"Non è quel che sembra. E sono amici dall'infanzia. Prima che ci finissi insieme facevano sesso regolarmente." Disse lui
"Tu come fai a sapere tutte queste cose?" lei lo guardò incuriosita, lui partecipava rare volte a quei tipi di situazioni.
"Ero anch'io in Giappone con voi, te lo sei dimenticata? E poi faccio parte di questo mondo di merda da prima di te."
"Ancora per poco o sbaglio?" chiese lei con un ghigno.
"Si. Settimana prossima vado via, come fai a saperlo?" chiese lui.
"Tua madre ha detto che non verrai alla mia laurea si è scusata, era a casa della madre di Ha-rin a prendere un thè e io ero lì, abbiamo parlato."
"Ah si va un po' in giro a vantarsi." Disse infastidito.
"Fa bene. Io lo farei se avessi un figlio come te" lo prese in giro lei, ma anche non troppo, era felice per lui, l'unico sano di mente in quel mondo dell'elitè.
"Cerca di sopravvivere, non farti troppo coinvolgere." Le consigliò lui cambiando discorso, e dirottandolo di nuovo su di lei.
"Sono già coinvolta... e lo sarò di più a breve." Disse lei con un'espressione schifata sul volto.
"Ti abbandono, mi sono stancato di questo party."
"Non puoi andartene, è il compleanno di tuo fratello" disse lei.
"Ho fatto già abbastanza non credi? Sono due ore che sono qui a ubriacarmi." Ghignò lui.
"È assurdo che tu e Jin-woo siate fratelli." Disse lei guardando per un attimo la pista da ballo e Yuri nominata prima che sbatteva il suo sedere sul pacco di Jin-woo.
"Sono adottato." Disse lui con una scrollata di spalle.
"Cosa?" lei lo guardò stupita.
"Si, mia madre era la governante, è morta quando avevo cinque anni, in un incendio a casa loro."
"Oh cazzo." Disse lei ad alta voce, poi lo guardò in imbarazzo "Mi dispiace" disse mortificata.
"Tranquilla sono passati tanti anni, comunque mi hanno adottato loro, forse i sensi di colpa." Disse lui con voce piatta.
"Se lo dici tu." Disse lei studiandolo attentamente.
"Cosa?" la guardò con sospetto.
"Niente" disse lei sorridendo poi.
"Non ti racconterò la storia." Disse lui avendola capita.
"E io non te la chiederò." Disse lei per poi stiracchiarsi leggermente come un gatto sul divanetto in cui era, tornò con lo sguardo sulla pista da ballo anche Ha-rin si era unito a loro, non riuscì a trattenere un'espressione di disgusto.
"Se ti dicessi che è capitato che quei tre abbiano fatto roba insieme?" chiese lui con uno sbuffo.
"Non mi sorprenderebbe. Ma se ciò mi da la scusa di evitarmi del noioso sesso con Ha-rin e di andarmene prima, allora ben venga il sesso a tre tra loro." Disse lei con un accennò di risata.
"Vuoi andare via?" chiese lui.
"Puoi portarmi via?" lei si voltò a guardarlo con sempre più interesse.
"Si, aspetta qui." Disse sorridendole.
29 LUGLIO 2017 POMERIGGIO
Isabel era in una stanza nel seminterrato dell'hotel, era ferma davanti a una grande lavagna con varie foto e appunti e la guardava assorta.
Una mano si posò delicatamente sulla sua spalla.
Lei però sobbalzò comunque, si voltò a guardare Chin-hae al suo fianco.
"Non capisci il collegamento vero?" chiese Chin-hae indicando la foto di Yuri.
"No. Non capisco perché si sia avvicinata ai bts e abbia preso la mia collana. Non comprendo perché una con i suoi soldi debba andare a lavorare e insinuarsi nella vita di alcuni Idol, da più di un anno." Disse lei con rabbia.
"Pensi sia un problema?" chiese Chin-hae guardando fisso la foto di Yuri.
"Sicuramente lei mi odia... e probabilmente sa da Ha-rin dell'esistenza di Yoongi."
"Mmh.. è da tenere d'occhio." Disse assorto nei suoi pensieri
"Si. Ho appuntamento con Ji-hoo fra un'oretta" disse lei indicando la foto del ragazzo sulla lavagna.
"Ti sei vestita così per lui?" chiese stranito Chin-hae, guardandola da capo a piedi.
"È solo un vestito, non ha niente di che" disse lei scrollando le spalle e dando una fugace occhiata a cosa si era messa, forse era un po' troppo sexy così.
"Se lo dici tu...." Disse con aria di sufficienza.
"Che cosa stai insinuando?" aggrottò lo sguardo lei.
"Niente, ma se vuoi farci sesso, ci riuscirai sicuramente, non gradirà però il ragazzo con cui ti dovresti vedere ora." Disse lui sogghignando.
"Quale ragazzo?" chiese lei confusa.
"Ti sei dimenticata di avere appuntamento con un'altra persona." Disse lui non trattenendo una risata.
"Con?" chiese lei guardandolo stranita.
"Yoongi, ti sta aspettando da Dashimen con Hoseok" Disse lui scuotendo il capo.
"Ah. Cazzo." Chiuse gli occhi per un momento, si era completamente dimenticata che avevano organizzato per quella giornata di vedersi, era tornata solo il giorno prima ed era stata fin troppo indaffarata, aveva dormito circa tre ore per via del jetlag e quella mattina aveva fatto parecchie commissioni con Win-hoo con cui aveva organizzato tutta l'agenda.
"Dimenticarti dell'amore della tua vita.. strano da parte tua." La pungolò Chin-hae.
"Ho altro da pensare, che dover badare a lui." disse lei infastidita, muovendo una mano davanti alla faccia come a voler scacciare una mosca.
"Non dire di Yuri, meglio lasciarli all'oscuro."
"Hai informato Bang Si-hyuk?" chiese lei voltandosi seria a guardarlo.
"Si, sta pensando a come liberarsi di lei"
"Omicidio?" chiese lei sorridendo splendidamente.
"Vai da Yoongi, smettila con il sarcasmo non aiuta" scosse la testa Chin-hae con disapprovazione.
"Per una volta, non era sarcasmo. Cazzo quanto la odio." Sbuffò lei per poi dare una pacca sulla spalla a Chin-hae.
"Sul tavolo c'è il progetto dell'Hotel finito, Richard è interessato a una partership." Disse lei indicandoli il progetto.
"Darò un'occhiata, ora vai"
"Chin-hae?"
"Cosa baby?"
"Dici che dovrei cambiarmi?" chiese lei con una smorfia perplessa.
"È tardi non faresti in tempo, buona fortuna"
"Cazzo." e dicendo così lasciò Chin-hae da solo nella stanza segreta.
Si avviò, con grandi falcate tintinnanti per via dei tacchi, per il corridoio raggiungendo più veloce possibile l'appartamento di Dashimen, aveva veramente poco tempo a disposizione, sperava che Yoongi se lo sarebbe fatto bastare senza lamentele.
"Ciao!" trillò lei entrando nell'appartamento dove c'erano Dashimen Hoseok e Yoongi seduti sul divano.
Yoongi si alzò in piedi sedutastante e rimase fermo a boccheggiare, guardandola come un pesce bisogno d'acqua per non morire.
Dashimen la guardò aggrottando la fronte, mentre Hoseok invece guardava Yoongi trattenendo una risata per via dell'espressione dell'amico.
"Perché hai le tette al vento?" chiese Dashimen, confuso inclinando la testa di lato e osservandola incuriosito, guardò per un attimo Yoongi, dubitava che lei si fosse vestita così sexy per lui.
Hoseok vicino a Dashimen tossicchiò affogandosi con la birra che stava bevendo non riuscendo più a trattenere le risate.
Yoongi che era ancora in piedi diventò improvvisamente rosso per l'imbarazzo e andò a scompigliarsi i capelli con una mano.
"Ehm... foto... Win-hoo qualche ora fa mi ha fatto delle foto per i social, stiamo sponsorizzando un brand" disse lei passandosi una mano sul collo a disagio.
Era vero che i vestiti le erano stati dati per far pubblicità, avrebbe dovuto cambiarsi ma pensava che rimanere così sexy avrebbe aiutato l'incontro con Ji-hoo e il suo dover chiederli un altro favore.
"E perché non ti sei cambiata?" chiese Dashimen scettico.
"Non avevo tempo!" trillò lei alzando gli occhi al cielo infastidita.
"Io ti trovo splendida" disse Yoongi con voce melensa, continuando a guardarla innamorato.
"Per citare Severus Piton: potrei vomitare" disse Dashimen scuotendo il capo con una smorfia di disgusto, Hoseok vicino a lui ridacchiò ancora a bassa voce.
Isabel lo fulminò con lo sguardo e incrociò le braccia sotto il seno facendolo risaltare di più, si morse l'interno della guancia a disagio e rimase zitta senza sapere bene cosa dire o cosa fare.
"Vuoi qualcosa da bere?" chiese Yoongi facendo dei passi verso di lei accostandosi e accarezzandole la guancia con dolcezza.
"Ehm si... vado a prendere qualcosa dalla cucina." Disse lei frettolosamente.
"Aspetta" disse lui sussurrando, si avvicinò a lei e lasciò un dolce bacio sulle labbra.
Lei si staccò e accennò a un sorriso.
Anche lui si distanziò guardando tutto il suo corpo, si riavvicinò e le accarezzò il collo con dolcezza.
"Sembri stare meglio, non c'è più traccia dei lividi" sorrise gentile lui, felice di vederla così informa.
Lei s'irrigidì immediatamente.
Commiserazione.
Compassione.
Pietà.
Era quello che percepiva dal suo sguardo.
Si distaccò da lui come scottata da quel contatto.
Lei non era debole e non era una donzella da salvare.
"Vado a prendere da bere" disse accennando a un sorriso tirato.
Yoongi annuì sorridendo sempre amorevole.
"Non togli le scarpe?" chiese Dashimen confuso di non averla già vista lanciare i tacchi chilometrici che aveva per aria.
"Ehm.. no, se le tolgo non posso più rimetterle, si rilassa troppo il piede"
"Ci sono una marea di altre tue scarpe qui" disse indicando un mucchio disordinato vicino alla porta.
"Devo rimanere con queste!" trillò lei.
"Aigoo.. calma non fare l'isterica, rimani con quelle, se vuoi soffrire di mal di piedi" disse con tono canzonatorio Dashimen.
"Prendo da bere" disse nervosa lei per poi dirigersi verso la cucina.
Yoongi inclinò leggermente la testa per osservarla meglio, leggermente preoccupato per lei come sempre.
"Siediti rapper e smettila di sbavare" disse Dashimen prendendolo in giro.
"Non stavo sbavando... controllavo solo."
"Cosa che non lasciasse una fetta di culo durante la camminata?" chiese Dashimen ridendo immediatamente subito dopo.
"Smettila di fare commenti inopportuni!" provò a rimproverarlo Hoseok, ma senza metterci abbastanza enfasi, era impossibile essere serio dato l'espressione da pesce lesso di Yoongi.
Isabel si trovava in cucina aveva preso una bottiglia di vodka liscia e l'aveva posata sul tavolo.
Era immobile con una mano all'altezza del cuore e gli occhi chiusi, cercando di trovare la concentrazione e la serenità.
Non sapeva come fare, non sapeva come comportarsi.
Si era sentita in pieno panico appena lui l'aveva guardata così innamorato e impensierito per lei.
Voleva apparire forte, ma sotto lo sguardo di lui si era sentita così inerme.
Il fatto che lui avesse menzionato i lividi del suo corpo la faceva sentire debole.
Si sentiva così persa.
Lei non sapeva più come si faceva a stare con la persona che si amava.
Non sapeva come dover essere con Yoongi.
Non era più la ragazzina con gli occhi a cuore che aspettava che lui l'andasse a trovare nel loro appartamento.
Non era più quella ragazzina spensierata.
Le erano successe troppe cose, per riuscire a sembrare felice e innamorata.
Non sapeva come avrebbe potuto far funzionare il tutto.
Non sapeva come avrebbe potuto reggere lo sguardo di Yoongi che era un misto tra sono perdutamente innamorato e preoccupato per te.
Afferrò la bottiglia fece un respiro profondo e si diresse di nuovo verso l'altra stanza.
"Tornata!" disse sorridendo fin troppo ampliamente.
Dashimen continuò a guardarla sospettoso, non sembrava la solita Isabel, sembrava più strana del solito.
"Wao.. Vodka.. pensavo avresti preso una birra come noi" provò a fare una battuta Yoongi indicandole poi il posto sull'altro divano affianco a lui.
"Ho bisogno di qualcosa di più forte." Sorrise tiratamente lei, sentendosi improvvisamente sott'esame.
"Giornata dura?" chiese Yoongi dolcemente, per poi afferrare la bottiglia e versare l'alcool a Isabel.
"Molto impegnativa come sempre" disse lei a disagio, guardando subito dopo Dashimen di fronte a lei che si mordeva il labbro a disagio percependola tutta la tensione di Isabel.
"Oltre alle foto cosa hai fatto? Noi oggi un po' di prove, ti avevo detto partiamo giorno due per Singapore, dobbiamo esibirci." Disse lui con tono accomodante cercando di fare conversazione.
"Lavorato, parecchio... e non posso trattenermi troppo, ho altro lavoro da ultimare" disse lei con un sorriso tirato verso Yoongi, per poi bere tutto di un sorso il bicchiere di vodka come se fosse acqua.
"Tradotto ceneremo senza di te" disse Dashimen guardandola impensierito, mentre la osservava versarsi altra vodka.
"Se devi lavorare non dovresti bere così tanto" provò a dire Yoongi con voce amorevole, posandole una mano sulla gamba da sopra il vestito.
Lei s'irrigidì stringendo un po' di più il bicchiere. Doveva limitarsi a bere così esageratamente, lui non sapeva fin quanto alcool potesse reggere.
Alzò lo sguardo su di lui che le continuava a sorridere amorevole e fin troppo smielato per i suoi gusti.
Si stampò un sorriso sulla faccia.
"Si forse dovrei limitarmi" disse continuando a sorridere tiratamente e posando il bicchiere.
"Per la cena non mangi con noi?" chiese Dashimen continuando a studiarla.
"No, mi dispiace" disse lei guardando il suo bicchiere posato sul tavolino, aveva un'estrema voglia di bere, sentiva le mani sudare, e sempre più in tensione.
"Non puoi posticipare per noi?" chiese Yoongi prendendole una mano tra le sue e facendo il suo miglior sorriso gommoso.
Lei si voltò di nuovo a guardare Dashimen in cerca di una via di fuga.
"Appuntamento a quattro?" disse con voce nervosa il ragazzo e provando a sorridere.
"Vi siete finalmente fidanzati?" disse lei boccheggiando e cambiando discorso voltandosi e sorridendo a Hoseok.
Allontanò le mani sudaticce dalla presa di Yoongi, asciugandosele sul divano senza farsi notare.
"Ehm... penso di si..." disse Hoseok tentennando e guardando in panico Dashimen.
"Ancora tentennate entrambi? Direi che sia anche il momento che iniziate una relazione, si è deciso Jimin a capire che è innamorato di Yun!" esclamò lei continuando con quel discorso, guardò di nuovo il bicchiere, non aveva bisogno di quello, ma della bottiglia intera.
"Si, anche Jin qualche giorno fa ti ha chiamato il suo ragazzo!" esclamò Yoongi indicando Dashimen e ghignando.
"Cosa aspettate?" disse Isabel dandoli fretta.
"I più piccoli non lo sanno" disse pensieroso Hoseok.
"Aigoo! Se Jin non ha avuto nulla da ridire, non lo avranno neanche Jimin e Jungkook!"
"Pensi che Taehyung direbbe qualcosa, perché non l'hai nominato?" trillò subito Hoseok guardandola orripilata.
"Pensi realmente che Taehyung non lo sappia?" chiese lei scettica.
"Lo sa?" esclamò Hoseok boccheggiando e guardando prima Yoongi che sorrise, e Dashimen.
"È stato il primo a scoprirlo ci ha sentito una volta litigare... voleva darmi una mano e provare a ingegnare qualche piano malefico per farti ammettere tutto. Tranquillo gli ho detto di stare buono." Spiegò Dashimen.
"Ora spiegato perché si era appiccicato a te, e perché è arrabbiato con te" annuì Hoseok.
"Perché è arrabbiato con me?" chiese Dashimen confuso, sapeva che Taehyung si fosse allontanato, ma non pensava che fosse arrabbiato.
"Perché voi due avete fatto sesso" disse Hoseok indicando con il capo prima il suo ragazzo poi Isabel che sbiancò.
"Comprendo" disse Dashimen, per poi lasciare la lattina vuota di birra e fiondarsi sul bicchiere di vodka di Isabel.
"Ehi! Quello è mio!"
"Hai detto al tuo ragazzo che è meglio se non bevi, dato che devi lavorare!" disse piccato Dashimen.
"Avevi questo in mente per appuntamento a quattro?" disse lei ironica fulminandolo con lo sguardo.
"No, una cena a base di pollo fritto e chiacchiere, ma tu non sei disponibile per la cena"
"Non è colpa mia, lo sai sono piena d'impegni!" trillò lei in sua difesa.
"Lo so, potevamo fare un'altra volta!" trillò Dashimen.
"Quando? Fatti dare l'agenda da Win-hoo! Vedi dov'è sta un buco libero!" strillò lei.
"ehm..." disse Dashimen trattenendo una risata e lei lo fulminò con lo sguardo ma arrossendo in viso.
"Fate sempre così voi due?" chiese Yoongi guardandoli con la fronte aggrottata.
"Anche peggio mi lancia gli oggetti di solito" disse con far drammatico Dashimen
"Smettila..." Isabel si interruppe di colpo sentendo il telefono squillare "Scusate un attimo" disse lei per poi alzarsi e cercare il telefono nella borsa.
"Pronto?" rispose immediatamente.
"Oh sei già qui.... Si dammi un paio di minuti e ti raggiungo, stavo finendo di lavorare a una cosa" disse lei con fretta, dopo di che chiuse il telefono.
"Io devo andare." Disse lei guardandoli leggermente dispiaciuta.
"Di già?" chiese Yoongi esterrefatto.
"Avevo un appuntamento con una persona, ed è già qui." Disse lei scusandosi.
"Ma! Sei appena tornata, siamo stati insieme pochissimo e neanche soli!" esclamò lui.
"Yoongi ti prego, l'ho appena detto sono impegnatissima." Disse lei guardandolo riluttante.
"Ma ci vai vestita così? Chi è questa persona?" chiese lui alzandosi in piedi e bloccandola per un polso.
"Si... non avevo tempo per cambiarmi per venire qui, figurati ora che mi sta aspettando"
"Non puoi incontrarti con le persone così!"
"Se ti può rassicurare, si veste anche più sexy!" trillò Dashimen non aiutando per niente Isabel con quell'informazione.
"Cosa?" disse Yoongi allibito boccheggiando, la guardò un attimo di nuovo.
"Rimanda, ti prego?" chiese Yoongi supplice.
"Yoongi no, è importante devo per forza andare, prometto ci vedremo a breve"
"L'hai detto sei sempre impegnata e noi dobbiamo partire" disse lui accarezzandole il polso.
"Avevi detto che ti sarebbe andato bene vedermi anche per secondi" disse lei leggermente contrariata da quel suo insistere.
"Io... va bene allora." Acconsentì con aria abbattuta.
"Ci vediamo al tuo ritorno allora!" disse lei cedendo a un sorriso e facendosi lasciare il polso.
"Non mi baci neanche?" chiese lui, con l'aria di un cucciolo bastonato.
Lei lo guardò ,immobilizzandosi sul posto.
"Si certo" disse con fretta e a disagio, si avvicinò a lui e gli stampo un bacio veloce a fior di labbra, toccandolo a mala pena.
"Scappo, ciaooo!" e così dicendo scappò realmente via.
Angolo dell'autrice.
Beneeeeeee scoperto chi è Yuri e a chi è collegata...
Ha-rin! Vi manca questo ragazzo? A me no!
I flashback è dopo il capitolo 53 present and past pt2 (primo volume) dove Isabel è fidanzata con ha-rin, è il suo compleanno e lui se ne esce con la frase se rimani incinta tuo padre è costretto a farci stare insieme... frase che ho ripreso nel capitolo 29 di questo volume.
Gli avvenimenti sono anche prima del capitolo 54 i need you dove lei cambia colore di capelli per sempre! Dopo c'è l'altro capitolo a new world dove lei conosce per la prima volta do-yoon da sobria e c'è la sua laurea! Ji-hoo non ci sta, è già partito per il Giappone!
Yoongi e Isabel escono strani lo so.
Lui fa come se tutto andasse bene almeno ci prova, lei... beh non è abituata ad averlo intorno, e non sa come comportarsi. Ha anche una vita un po' frenetica... ha bisogno di un tempo di adattamento... beneeee alla prossima.
Che faticaccia questo capitolo..!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top