CAPITOLO 61 BTS PLAYING
CAPITOLO 61 BTS PLAYING
20 NOVEMBRE 2015
Jimin Tae e Jungkook erano svegli e si trovavano tutti fermi davanti al divano a guardare il ragazzo addormentato avvolto nelle coperte, che era con mezza testa da fuori al divano con la bocca aperta.
"Non capisco" disse Jungkook stropicciandosi gli occhi confuso, aveva parlato per primo per via del troppo silenzio in cui tutti e tre ormai erano immersi.
"Non sei l'unico" disse Jimin arruffando i capelli assomigliando a un pulcino con i capelli arancioni, inclinò la testa per guardare meglio il tizio sul divano.
"E se fosse un sogno?" chiese Tae guardando i due in cerca di una risposta.
"Ma che dici? Non possiamo sognare la stessa cosa tutti e tre insieme" lo rimproverò Jimin, scuotendo la testa.
"Forse siamo talmente connessi telepaticamente, che abbiamo sviluppato un super potere che ci fa sognare insieme. Facciamo tutto insieme perché non anche i sogni?" chiese serio Tae mandando avanti la sua teoria con convinzione.
"Perché appunto facciamo tutto insieme, direi che anche i sogni li possiamo evitare" continuò a scuotere la testa Jimin, disapprovando la mente contorta dell'amico.
"Concordo mi è bastato il momento che abbiamo condiviso di ieri" disse Jungkook con una smorfia di disgusto per via del ricordo ancora limpido nella sua testa.
"Che è successo ieri? Cosa mi sono perso!" chiese Jimin confuso sentendosi messo da parte.
"è entrato in bagno mentre facevo la doccia per fare le sue cose" disse disgustato il maknae indicando Tae con un dito col far accusatorio.
"Mi scappava che vuoi da me?" disse Tae alzando le mani in segno di non colpevolezza.
"C'era un altro bagno" lo guardò male il più piccolo.
"Era occupato da Yoongi che finiva di prepararsi per il party. Non mi faceva entrare" disse Tae imbronciato, incrociando le braccia al petto.
"Party a cui non siamo stati invitati, dite che l'hanno trovato là questo idiota?" disse Jimin indicando il ragazzo sul divano, che aveva cambiato posizione e ora stava russando rumorosamente.
"Non avevamo detto che era un sogno?" chiese Tae confuso grattandosi la testa.
"Semmai un incubo" brontolo Jk, per poi guardare con disgusto l'essere sul loro divano che dormiva rumorosamente.
"Che si fa?" chiese Jimin agli altri e due, rimanendo sempre confuso e continuando a guardare il ragazzo dormiente.
"Ehi sei tu il più grande tra noi due, decidi tu!" esclamò Jungkook.
"Io ho un'idea!" disse Tae scappando in bagno senza neanche dare il tempo agli altri e due di chiedere qualcosa.
"Dici che è andato di nuovo a fare la cacca?" chiese Jimin pensieroso.
"Bleah che schifo, non dire quella parola!!" disse Jungkook con una faccia schifata e Jimin incominciò a ridere di gusto.
"Presi!" urlò Tae con la bomboletta della schiuma da barba in mano e il dentifricio nell'altra e un sorriso diabolico in volto.
Jimin e Jungkook si scambiarono uno sguardo criptico, poi annuirono, si diedero il cinque e sorrisero a Tae alzando i pollici in segno di approvazione.
Soddisfatti del loro lavoro, dopo aver sparso tutto sulla faccia di Ha-rin e sui capelli, si diedero il cinque tra di loro e decisero che fosse ora della colazione e si avviarono tutti in cucina per mangiare.
Quando gli Hyung si alzarono trovarono Ha-rin avvolto nelle coperte e ricoperto di schiuma da barba e dentifricio ovunque, si scambiarono uno sguardo complice.
"La maknae line è passata di qui" disse Hobi con un sorrisetto furbo sul viso.
"Decisamente, opera di quei mostriciattoli" annuì con serietà Jin.
"Io non pulisco, questo macello, ieri sera ero contrario a portarlo qui, me ne tiro fuori" disse Namjoon scuotendo la testa, disapprovando ancora quella decisione presa la sera precedente.
"Infatti, ci penserà Yoongi-ah a questa spazzatura sul divano" disse Jin avviandosi verso la cucina trascinando Namjoon con sé e ignorando Yoongi che brontolava.
"Aish" disse Yoongi guardando i due andare via, pentendosi anche lui, per un attimo della scelta presa la sera prima: di portarsi a casa quell'individuo.
"Ti aiuto io" disse Hobi appoggiandosi a lui e sorridendoli incoraggiante.
"Ho sbagliato a portarlo qui?" chiese Yoongi leggermente indeciso, incominciava ad avere sempre più dubbi.
"No, hai fatto bene, voleva urlare di tutto e di più contro Isabel e tu hai cercato di proteggerla" disse serio Hoseok.
"Forse Isabel lo meritava? Ha-rin sembra molto distrutto, ieri ha biascicato un casino di cose strane su di lei" disse Yoongi dubbioso, aveva dormito male quella notte, con la mente in continuo movimento, cercando risposte a una serie di domande confuse.
"Mmh difendiamo Ha-rin ora? Dai è uno stronzo, con la puzza sotto il naso, ricordi quando l'abbiamo incontrato l'ultima volta?" disse Hoseok cercando di farlo ragionare, sarebbe stato inaudito credere a quel cretino.
"Giusto! Sai ha detto un qualcosa, del tipo che Isabel l'ha lasciato a causa mia e del mio quaderno" disse pensieroso.
"Mmh, ah boh, ieri ha detto tante cose in macchina, tu ci credi al fatto che lei l'abbia minacciato di mandarlo altrove? Che avrebbe chiesto al padre di farlo?" chiese Hobi scettico su quell'informazione.
"Isabel odia suo padre, non farebbe nulla del genere, poi lui ha anche detto che era stata vicino al suicidio, non ci ho capito molto, ma mi sono preoccupato molto" disse Yoongi che aveva avuto quella frase nella testa per parecchio tempo, solo il pensiero che lei avesse pensato una cosa del genere lo terrorizzava, lui sapeva bene come ci si sentiva a voler morire, non avrebbe mai voluto che lei provasse la stessa cosa.
"Indagheremo dopo, abbiamo bisogno di fare colazione" disse Hobi
"Mi aiuterai? Gli altri non sembrano d'accordo" disse Yoongi guardandolo con gli occhioni.
"Aigoo, quando fai gli occhioni teneri mi compri sempre, sei diventato bravo!" rise Hobi dandogli un colpetto.
"Mi sto allenando per le army" fece un sorriso gengivale Yoongi.
"Ahahahha, dai Hyung andiamo, ci occupiamo dopo della spazzatura, e sta tranquillo penso che ti aiuteremo tutti"
"Dici?" chiese dubbioso, sapeva che il parlare di Isabel metteva tutti a disagio, e creava diversi problemi. Come stava male lui, stavano male tutti quanti per quella faccenda, anche se erano bravi a nasconderlo per il suo bene. Lui sapeva che ne soffrivano.
"Si, dico di si, bts uniti per sempre" sorrise ed entrarono in cucina insieme.
"Avete buttato la spazzatura?" chiese Jin appena i due varcarono la porta
"Hyung, perché hai portato quell'idiota qui?" chiese immediatamente Jimin sul piede di guerra, odiava Ha-rin.
"No, non l'abbiamo buttata, voglio delle risposte" Rispose Yoongi ad entrambe le domande.
"Pensi davvero che quel viscido ti darà quello che vuoi?" chiese Jin in tono aspro.
"Lo torturiamo! Ti aiutiamo noi Hyung!" esclamò Tae allegro che aveva una serie di torture da voler sperimentare sull'individuo che dormiva sul loro divano.
"Yoongi Hyung, io penso che dovremmo disfarci di lui" disse Jungkook facendosi serio, "Avevamo detto di andare avanti, Hyung e se dovesse dirti qualcosa e tu dovessi stare male? Io non voglio questo" continuò a parlare il più piccolo.
"Prometto che non starò male, giuro" disse Yoongi guardandolo gentilmente.
"Yoongi non lo puoi sapere" disse Namjoon serio.
"Nam lascialo perdere, tanto farà comunque di testa sua, un giorno la odia, un altro vuole proteggerla, un altro sta male, un altro sta bene. Andremo avanti così all'infinito!" si lamentò Jin.
"E tu andrai avanti all'infinito a lamentarti, immagino?" lo rimbeccò Yoongi.
"Si fino a che non darai un taglio a questa storia" rispose per le rime il più grande guardando Yoongi con rassegnazione.
"Dai ragazzi smettiamola di litigare" provò Jimin a fare da paciere.
"Ormai quello sta qui, direi che la scelta migliore sia interrogarlo" disse Hobi prendendo le parti di Yoongi come promesso.
"Torturiamolo" disse Tae allegro, prendendosi uno sguardo di rimprovero da Jimin.
"Io continuo a pensare che dovremmo lasciar perdere" disse Jungkook.
"Qualcuno che la pensa come me" disse Jin gonfiando il petto.
"Certo, è la tua copia in miniatura" fece il verso Yoongi.
"Sinceramente penso anche io che averlo portato qui, sia stato un errore" disse il leader.
"Quindi siamo tre contro tre?" disse Yoongi guardando poi Jimin.
"Hyung non mi guardare così io, non mi schiero con nessuno dei due gruppi" disse Jimin.
"Beh devi, decidiamo per votazione" disse Jin serio posando la sua tazza di caffè sul tavolo.
"Ma cosa Hyung, si tratta di Isabel decido io!" disse Yoongi agguerrito sull'argomento.
"No, tu quando si tratta di lei, non sei mai nelle condizioni per prendere scelte razionali!" lo rimproverò Jin dato i trascorsi.
"Ma cosa dici? Io sono la persona più razionale del gruppo"
"Quella persona sono io" disse Namjoon con uno sbuffò "Sei famoso per le tue uscite di testa, sei imprevedibile sembri tanto tranquillo e poi ogni tanto esplodi lo sappiamo tutti" disse scuotendo la testa.
"Ragazzi siete tutti assurdi! Quel idiota ha detto cose strane su di lei, voglio delle risposte! Cazzo ha parlato di Suicidio" disse dando voce ai suoi pensieri e alle sue preoccupazioni.
"Perchè tu non ci hai mai pensato?" disse Jin.
"Io... che stai dicendo!" esclamò Yoongi punto sul vivo.
"é questo che ti sta facendo scattare, quella parola, vuoi continuare a salvarla, pensi che sia sola, e che sia costretta a vivere questa vita, che lei stia male. Ma la vediamo tutti sui social, non sembra stare male" disse Jin piccato.
"Perchè io ho mai mostrato quanto stavo male durante le riprese? qualcuno di noi l'ha mai fatto?" chiese Yoongi
"Ha-rin ti ha anche detto che sta bene, che è un'altra persona e che sta bene così!" disse Jin
"Ragazzi, ma vogliamo veramente credere a quello che dice quel tizio? secondo me ieri ha sparato una serie di stronzate" disse Hope.
"Stronzate o no, ha detto che Isabel sta bene, quindi non vedo perché dovremmo preoccuparci" disse Jin alzando gli occhi al cielo per il fastidio.
"Hyung smettila, tanto lo so che la pensi come me, ma continui a fare così a dire queste cose solo per il mio bene" lo ribeccò Yoongi.
"Okay, basta voi due!" disse Namjoon "Jimin scegli, lo cacciamo o proviamo a indagare?"
Jimin guardò prima Namjoon e poi tutto il resto del gruppo soffermandosi su Yoongi e su Jin "Proviamo a indagare" disse abbassando la testa.
"Perfetto andiamo tutti di là, o voi tre rimanete qui?" chiese Yoongi.
"Veniamo anche noi" disse Namjoon serio e Jin annuì dicendo sottovoce "Siete tutti dei pazzi"
"Tu insieme a noi, tanto le risposte le vuoi anche tu" ghignò Yoongi voltando le spalle a tutti e tornando in soggiorno.
Jin si scambiò uno sguardo con Namjoon che annuì "Ha ragione le vuoi, lo sappiamo tutti"
"State sbagliando, ragazzi lei vuole che lui si allontani, che viva la sua vita. Ve l'ho detto" disse Jungkook a bassa voce "Lo sappiamo Kookie, ma che altra scelta abbiamo?" chiese Jin.
"Dovevamo cacciarlo, non dovevate portarlo qui" disse schietto.
"E cosa facevamo? Lo lasciavamo urlare con Yoongi sulla pista da ballo?" chiese Namjoon.
"No, portavate via lo Hyung"
"Jungkook non è stato semplice in quel momento" disse Hobi.
"Come volete, speriamo solo che quell'idiota non parli troppo" sospirò Jungkook arrendevole all'idea che avrebbero dovuto indagare tutti.
"Tu non sei curioso di sapere qualche novità su di lei?" chiese Hope.
"No, perché lei ha detto schiettamente che non ha altra scelta, che prenderne un'altra sarebbe peggio di così e che lui si deve fare una vita e andare avanti." disse Jungkook ricordando a tutti la chiacchierata che aveva avuto con noona molti mesi prima.
"Ma hai anche detto che secondo te è in pericolo" disse Hope.
"No, Hyung ho detto che penso che il padre la minacci e sia violento, ma lei ha negato. Mi ha detto schiettamente di non preoccuparmi. Che ci vuole bene, lo amerà per sempre e che vuole che lui si faccia una vita e non stia male per lei" disse serio ripentendo tutto il discorso.
"Venite qui o no?" urlo Jimin dal soggiorno.
"Si arriviamo!" esclamò Namjoon facendo segno di andare e Hobi lo seguì, invece Jungkook afferrò il braccio di Jin trattenendolo un attimo.
"Hyung, se Ha-rin dice qualcosa di troppo, lui proverà a cercarla di nuovo non credo sia il caso" disse Jungkook guardando Jin.
"Io... non so, non credo che dirà qualcosa" disse tentennando.
"Vuoi anche tu sapere la verità no?" chiese guardandolo con gli occhioni.
"Kookie... si vorrei saperla anche io" rispose rassegnato.
"Ma se la verità fosse brutta, e se noi non potessimo fare nulla, e solo stare peggio, non so sentirci in colpa per non poterla aiutare, come ne usciamo fuori?" chiese in cerca di risposte Jungkook.
"Io mi sento già in colpa Kookie" disse Jin abbassando il capo.
"Io no perché lei è più grande di me e ha preso le sue scelte, forse tu ti senti responsabile perché eri il suo Oppa e stessa cosa Yoongi che era il fidanzato. Ma devi convincerti che Isabel è abbastanza intelligente da prendere le sue scelte."
"Io non lo so, proprio non so, penso di star sbagliando tutto" disse Jin con tono triste.
"Hyung, no devi continuare ciò, non stai sbagliando dai andiamo a controllare la situazione" disse Jungkook abbracciandolo e sorridendo Jin sorrise e gli accarezzò i capelli affettuosamente.
"Beh? ancora dorme?" chiese Jin entrando con Jungkook.
"Non si sveglia" sospirò Suga.
"Yah! svegliati!" urlò Jin vicino alla faccia di Ha-rin.
"Aiuto che è?" urlò Ha-rin cadendo dal divano "Non vedo niente! Che succede???"
"Succede che sei di testa sul nostro pavimento" sbuffò J-Hope scuotendo il capo per via dell'idiozia che stava osservando.
"Chi siete? Che è questa roba sulla mia faccia?" urlò Ha-rin in preda al panico cercando di alzarsi da terra e passandosi una mano sulla faccia riempiendosi di schiuma da barba e dentifricio mentre la maknae line rideva silenziosamente rischiando il soffocamento.
"Piccolo regalino da parte nostra" urlò Tae ilare.
"Tieni pulisciti la faccia" disse Namjoon porgendogli un asciugamano .
"Leader troppa gentilezza, non dovremmo averla con quelli come lui" scherzò Jin.
"Beh direi che non può parlare con la schiuma che li esce dalla bocca" fece spallucce il leader, mentre Ha-rin cercava di togliersi il macello che avesse in faccia e tutti ridacchiavano sommessamente.
"Bene ora che sei pulito dobbiamo parlare" disse Yoongi guardandolo dall'alto mentre Ha-rin si trovava sul pavimento.
"Che cavolo ci fate voi a casa mia?" chiese Ha-rin con voce isterica attaccandosi al divano e guardandolo ora che aveva finalmente gli occhi liberi dal dentifricio "Aigoo che mal di testa, mi bruciano gli occhi che avete fatto alla mia faccia?" si lamentò urlando in maniera stridula.
"Primo non urlare, secondo non siamo noi a essere a casa tua ma è il contrario, terzo ieri ti sei ubriacato talmente tanto che stavi combinando un casino e ti ho dovuto portare via con l'aiuto degli altri" disse Yoongi sbuffando molto sonoramente.
"Tu? Sono venuto via con te?" chiese Ha-rin esterrefatto.
"Si prima di essere fin troppo ubriaco da impazzire mi hai anche offerto da bere, e hai detto tante cose, e io voglio delle risposte"
"Noi vogliamo delle risposte" disse Hope spalleggiando l'amico.
"Cosa? Aigoo, mi scoppia realmente la testa! Non riesco a parlare, voglio andare a casa! Dov'è il mio telefono"
"Sequestrato, ti diamo circa altri dieci minuti per riprenderti, di là sta il bagno, poi parlerai" disse Tae sorridendo dal divano su cui si era seduto con il più piccolo per stare comodo.
"E cosa vi fa pensare che io parlerò con voi?" chiese Ha-rin in modo scontroso.
"Il fatto che abbiamo evitato che finissi in guai seri ieri sera, e il fatto che non riavrai niente di tuo e rimarrai in eterno qui" disse J-hope.
"Volete farlo rimanere in eterno qui? Io già non lo sopporto più. Non possiamo tirargli un pugno e via?" sbuffò Jimin per poi far vedere il pugno.
"Perché normalmente lo sopportiamo? A me irritava anche mentre dormiva" disse Jin irritato dalla presenza del ragazzo.
"Ragazzi, io direi di mandarlo a calci in culo fuori" si aggiunse anche Jungkook al dialogo "Si vede che è inutile" ribadì il concetto con un sorriso birichino.
"Che è inutile lo sappiamo tutti, ma ci deve dare delle risposte almeno alcune" disse Tae
"Bene i tuoi dieci minuti stanno finendo, ti conviene andare in bagno velocemente e riprenderti, ah non puoi scappare da lì anche perché non hai i pantaloni" disse Yoongi sorridendo.
"Aigoo, mi sa che con questa vista mi si è bloccata la crescita" si lamentò Jungkook facendo ridere Tae e Jimin.
"Io non sto capendo nulla" si lamentò Ha-rin prendendosi la testa e ritrovandosi le mani ancora sporche di schiuma.
"Quando mai capisci qualcosa?" sbuffò J-hope facendo ridere tutti.
"Siete tremendi, cosa volete da me? che vi ho fatto di male?" biascicò Ha-rin che reamente stava capendo ben poco per via di tutti i postumi.
"Aigoo, ci hai trattati come pezze dal primo giorno che ci hai visto, hai insultato tutti noi diverse volte, provocato Yoongi e sei entrato nella vita di Isabel pur non c'entrando niente con lei" disse Jimin guardandolo in malo modo.
"Aish Isabel, sempre lei. Stronzetta di ghiaccio" sbuffò lui.
"Non la chiamavi così quando le giravi intorno" disse Yoongi alzando il sopracciglio scettico.
"Beh forse perché ora lo è anche di più. Aigoo lasciala perdere, fai finta di non averla conosciuta, lei sa solo rovinare la vita degli altri!" esclamò Ha-rin.
"Non parlare così di Noona!" urlò V in difesa della ragazza.
"Sono anche fin troppo gentile" disse Ha-rin sbuffando.
"Okay, ora smettila voglio delle risposte" disse Yoongi .
"Dovevo andare in bagno o sbaglio?"
"I tuoi dieci minuti sono finiti" disse Jin con una smorfia.
"Okay se ti do delle risposte, me ne posso andare?" chiese rassegnato all'idea di dover parlare, prima sarebbe finita quella tortura prima sarebbe potuto tornare a dormire.
"Si, prima domanda perché mi ha lasciato?" chiese Yoongi.
"Aish rimarrò qui in eterno, non posso dirlo, aigoo, fai un'altra domanda!" disse Ha-rin urlando .
"Perché non puoi dirlo hai detto che è una stronza che non t'importa e la continui a proteggere" disse Yoongi non capendo tutta quella riluttanza nel rispondere.
"Non proteggo lei ma me! Se viene a sapere che ti ho detto una cosa del genere, quella va dal padre e mi manda via!"
"Omo! Isabel odia suo padre, non chiederebbe mai un favore a lui" disse Yoongi serio.
"Isabel sta imparando come vivere nel nostro mondo, fidati non è la stessa, da quando ha conosciuto quel fotografo è cambiata, esce sempre, va in giro con ragazzi, non le importa di niente e di nessuno" disse pieno di rancore e rabbia.
"Non ci credo!" urlò Yoongi arrabbiato.
"Aish! ma perché ogni volta che ti dico un qualcosa su di lei non ci credi, senti questo è quello che ti posso dire, è cambiata ha deciso di far parte di quel mondo, di crearsi agganci, di cedere alla volontà del padre. Si sta facendo amicizie esce con quel fotografo e non le importa di niente e di nessuno. Mi ha lasciato in malo modo minacciandomi. Questa è la realtà puoi crederci oppure no, fammi andare via"
"Perché ti ha lasciato, hai detto che c'entravo io e il mio quaderno"
"Aish, ma quanto ho parlato da ubriaco! Si ha scoperto il tuo maledetto quaderno a casa mia, e ha detto che era finita perché non dovevo toccare le tue cose. Era tutta un Yoongi di qua Yoongi di là! Che cosa vuoi sentirti dire questo? Che conti solo tu?"
"Quindi è stato il padre a costringerla a lasciarlo?" chiese Jin mentre Yoongi rimaneva fermo a fissare Ha-rin non capendo il tutto.
"No. Ha scelto lei."
"Okay ma ti ha lasciato per lui!" disse Tae
"Mi ha lasciato perché non dovevo toccare il suo quaderno, non vuole neanche che lo si nomini al rapper lì. Lei non vuole sentirne parlare perché ha preso la sua scelta" disse indicando Yoongi che strizzò gli occhi arrabbiato, pensando che Ha-rin stesse raccontando un mucchio di stronzate
"E la storia della depressione e del suicidio?" chiese Yoongi di nuovo e Ha-rin sbiancò guardandosi intorno preoccupato "Yah!!" urlò poi alzandosi di colpo "Fammi uscire da qui, o giuro che ti denuncio per sequestro di persona!"
"Non puoi andare via!" esclamò Yoongi acchiappandolo mentre quello cercava la fuga.
"Si che posso ma perché non vuoi capire! Non posso dirti niente!" urlò Ha-rin tenuto stretto per la maglia da Yoongi.
"Yoongi lascialo" disse Namjoon che decise finalmente anche lui di inserirsi nella discussione.
"Perché lui ha le risposte!" disse lanciando Ha-rin sul divano.
"Perché non puoi obbligarlo a dirti le cose" riproverò Namjoon.
"Ma è importante! Nam ho bisogno di risposte!"
"Perché? Le otteniamo e poi cosa vuoi fare? Che cosa faremo? Andremo lì da lei? Non sappiamo neanche, dove sia! E anche se fosse ti dirà che Ha-rin ha mentito! E se fosse vero che l'ha minacciato, che è cambiata?"
"Io..." provò a dire Yoongi
"Noona non è cambiata! non farebbe del male a nessuno" disse Tae
"Siete tutti degli illusi" disse Ha-rin in tono aspro, Tae infervorato fece per ribattere ma si fermò di colpo al suono di qualcuno che suonava il campanello guardando gli altri confuso.
"Vado io" disse Namjoon in un sussulto andando ad aprire, Nam aprì la porta e rimase immobile davanti alla persona che gli si era palesata davanti.
To be continue
Angolo dell'autrice:
Abbiamo i bts monellini, mi hanno fatto morire in questo capitolo, sono usciti un po' perfidi con Ha-rin e non so perché.
Sono un po' scombussolati, ogni volta che esce fuori il nome Isabel non sanno molto bene come comportarsi.
Jin vuole continuare a proteggere Yoongi facendolo ragionare e essendo duro, ma ha sensi di colpa e anche lui vuole delle risposte in verità.
Namjoon cerca di far ragionare e di essere il più neutrale possibile.
Jungkook ha fatto una promessa a Isabel e cerca di battersi per far si che il suo Hyung vada avanti, ha paura che tutto possa creare più dolore di quello che già c'è.
Hobi spalleggia Suga... Sope sia!
Tae è il solito ottimista e rimane fedele a Isa.
Jimin è combattuto, non sa bene cosa sia meglio fare.
Suga per quanto dica a se stesso che deve andare avanti che lei gli ha fatto del male che è cambiata, non riesce a farlo e ogni volta che sente il suo nome torna indietro a preoccuparsi e svalvola.
Questi sono loro... e ora alla porta chi sarà???
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