CAPITOLO 60 : CLUB
CAPITOLO 60: CLUB
19 NOVEMBRE 2015
Yoongi si trovava in un club privato di Seul, per via di un compleanno insieme al resto della Hyung line, i più piccoli erano stati costretti a rimanere a casa, a differenza dei più grandi che erano lì a divertirsi.
Aveva da poco lasciato i suoi amici per farsi un giretto all'interno del locale. Si stava terribilmente annoiando, lui non era il tipo di andare per locali, preferiva di gran lunga del buon cibo e un paio di bottiglie di soju. Guardò l'orologio sul suo polso, con la speranza che il tempo passasse più velocemente possibile, così da poter tornare a casa a dormire nel proprio letto.
Sembravano divertirsi tutti a differenza sua.
Aveva passato tutti gli ultimi mesi, dopo essere tornato da Hong Kong ultima tappa a fine agosto del tour, a lavorare sodo per l'album in uscita alla fine del mese: "the most beautiful moment part 2". Si sentiva euforico per l'uscita del nuovo album, non vedeva l'ora che la data designata arrivasse specie per via dell'intro in cui aveva messo tutto se stesso: Never mind. Lui non avrebbe mai lasciato perdere.
Continuava a camminare annoiato, fino a quando nel piano superiore del locale dove stava girovagando senza metà, notò una persona a lui familiare. Un ragazzo che era quasi del tutto addossato a una ragazza, con cui si stava baciando in maniera fin troppo spinta.
"Ha-rin?" chiamò Yoongi in piedi davanti al divanetto.
Ha-rin si staccò dalla ragazza con cui stava pomiciando e alzò lo sguardo su il ragazzo che lo stava chiamando, strizzò gli occhi confusi poi spalanco la bocca e urlò.
"Aigo! Il grande e unico Suga dei Bts!" esclamò lui ridendo fin troppo ilare.
"Lei dov'è?" chiese Yoongi con tono aspro, guardando per un attimo la ragazza vicino a lui.
"Chi la perfetta regina dei ghiacci?" rise Ha-rin "Da qualche parte in giro con quel fotografo" disse ridendo quasi isterico.
"E tu la tradisci?" chiese Yoongi con una smorfia di disgusto.
"Tradirla? Come posso tradirla se mi ha lasciato? Chi tradirebbe la grande Isabel" continuò a ridere Ha-rin.
"Sei ubriaco?" chiese Yoongi alzando un sopracciglio per via di tutte quelle risate isteriche del ragazzo.
"Sai! Noi due alla fine non siamo poi così diversi!" esclamò lui alzandosi in piedi e avvicinandosi.
"Direi che un bicchiere ci sta! Non so? Possiamo formare un club: coloro il cui cuore è stato fatto a mille pezzi dalla Stronzetta regina dei ghiacci Isabel!" esclamò lui con voce acuta, appoggiando una mano sulla spalla di Yoongi che incominciava ad avere la voglia di prenderlo a pugni, mentre la ragazza rimaneva ferma sul divanetto a guardare la scena annoiata, senza prestare alcuna attenzione alla loro conversazione.
"Oppa! Dai torna qui" piagnucolò la ragazza.
"Senti tesoro, perché non vai a farti un giro? Non lo vedi ho appena incontrato un mio amico, su va via" disse scacciandola con un movimento della mano come se stesse scacciando una mosca.
"Ma oppa!" si lamentò lei con voce zuccherosa.
"Dai su, tanto siamo già stati insieme e tu sei solo una piccola frigida incapace" disse in modo scortese, con aria di sufficienza, la ragazza spalancò la bocca indignata.
"Tu sei uno stronzo!" esclamò con voce stridula alzandosi in piedi.
"Si lo so, ora vai" disse facendole segno con la mano di muoversi e sbuffando visibilmente davanti a quell'atteggiamento che lo stava annoiando.
"Ti odio!" esclamò lei, recuperando la borsetta e andando via quasi sul crollo di una crisi di nervi.
"Non si trattano così le donne" disse Suga guardandolo male.
"è solo un'arrampicatrice sociale, va a letto con chiunque" disse Ha-rin ributtandosi sul divanetto e sbattendo la mano sul posto vicino a lui facendo segno ad Yoongi di unirsi a lui che era immobile e lo guardava con disgusto.
"Non significa che tu debba trattarla così" disse con tono aspro, difendendo quella povera ragazza che era vicino alle lacrime.
"Non preoccuparti grande rapper, fra due secondi la vedrai pomiciare con qualcun altro" rise lui "Dai siediti" continuò a fare segno al posto vicino a lui.
"Sapevo che fossi una persona orrenda, non pensavo così tanto" disse tra i denti Yoongi, lo odiava, odiava le persone come Ha-rin che pensavano solo a se stesse e si credevano i migliori al mondo.
"Lei mi ha fatto diventare così" disse Ha-rin con sguardo vuoto, per poi riprendersi velocemente e far segno al cameriere di avvicinarsi "Ci porti due bicchieri e una bottiglia di champagne, io e il mio amico dobbiamo festeggiare"
"Io non ho niente da festeggiare" disse Yoongi guardandolo basito per quel modo di fare, loro si odiavano, l'ultima volta che si erano visti Yoongi lo aveva anche colpito. Non capiva come Ha-rin ora potesse dire che fossimo amici, ma molto probabilmente la colpa era dell'alcool.
"Si fa per dire! Dai, non essere così scontroso, alla fine siamo sulla stessa barca"
"Io e te non ci assomigliamo per niente" disse Yoongi schifato per via di quel paragone.
"Ah no? Entrambi ci siamo innamorati di una stronzetta, che ha deciso di distruggere il nostro cuore, entrambi abbiamo provato ha riempire il senso di solitudine che lei aveva dentro. Sai nessuno può farlo, lei è destinata a stare sola" disse con rabbia Ha-rin, ancora arrabbiato con Isabel per tutte le sofferenze che gli aveva imposto.
"Colpa del padre" disse secco Yoongi,
"Dici? Secondo me ora come ora le piace invece... intendo questa vita" ridacchiò lui ilare,
"Ha-rin cosa vuoi?" chiese Yoongi adirato
"Parlare, e bere con qualcuno che possa capirmi" disse lui "Ah ecco finalmente è arrivato da bere" esultò vedendo il cameriere arrivare al tavolino e appoggiando il tutto, stappando la bottiglia.
"Ha-rin io e te non siamo amici" disse Yoongi sempre rimanendo in piedi davanti a lui indeciso se mandarlo al diavolo o rimanere per carpire qualche informazione
"No, non lo siamo, non lo siamo mai stati, forse non lo saremo mai. Ma tu sai come ci si sente" disse Ha-rin prendendo i due bicchieri e porgendone uno a Yoongi che alla fine accettò, Ha-rin tintinnò il suo bicchiere con quello del rapper e gli fece segno per l'ennesima volta di sedersi.
"Non è lo stesso" disse Yoongi sedendosi leggermente lontano da lui, non del tutto certo della scelta appena presa.
"Perché no? Perché lei ti amava e a me invece no?" chiese lui "Sai io ci ho sperato, al fatto che potesse amarmi alla fine, ma no, non ero mai alla tua altezza" biascicò il ragazzo bevendo poi un sorso, era così, non era all'altezza di quel ragazzo seduto vicino a lui e continuava a non capire il perché.
"Non è questione di essere alla mia altezza" disse Yoongi.
"Ah no? E cosa è? Perché io non ho mai capito come sia possibile che abbia amato te e non riusciva a farlo con me. Non vi ho fatto lasciare io che sia chiaro" disse piccato Ha-rin continuando a bere.
"Su questo non ci scommetterei" disse guardandolo torvo.
"Oh per favore! Non ti volevo vicino a lei, questo è evidente ma non la volevo neanche depressa vicino al suicidio" si lasciò sfuggire l'informazione senza pensarci minimamente.
"Che cosa hai detto?" disse strabuzzando gli occhi, cercando una spiegazione alla bomba di informazione appena udita. Sentiva il cuore fermarsi per la paura che lei avesse tentato il suicidio.
"Ah, giusto tu non sai tutte le cose, senti sta bene ora, più di me e te messi insieme" sbuffò Ha-rin
"Che cosa vuol dire che era vicino al suicidio?" disse facendo uno slancio e avvicinandosi alla faccia di Ha-rin prendendolo per il colletto. Avrebbe avuto una risposta al costo di usare la violenza.
"Che cosa vuol dire? Non lo so. Aigo sono super ubriaco! Sai dovremmo parlare di altro" balbettò Ha-rin biascicando e guardandolo terrorizzato per via della troppa vicinanza e dello sguardo assassino del rapper.
"No! Parliamo di lei mi sono seduto qui per sapere" disse in un ringhio Yoongi esigendo una risposta.
"Ah e pensi che sarò io dirti il motivo del perché ti ha lasciato? Sai forse neanche da super ubriaco te lo direi" rise Ha-rin isterico "Mi lasci la camicia? Costa parecchio sai?" disse provando a essere serio ma scoppiando a ridere.
"Non vedo perché io debba rimanere qui" disse Yoongi lasciandolo andare.
"Io non capisco neanche come tu possa essere entrato qui" fece dell'ironia Ha-rin aggiustandosi la camicia spiegazzata.
"Compleanno di un amico" sospirò Yoongi passandosi la mano tra i capelli color verde menta. Guardò Ha-rin con astio, pensando che fosse veramente insopportabile, ma avendone però una leggera pena, sembrasse essere in uno stato tremendo.
"Ah, c'è anche tutta la banda con te?" disse Ha-rin alzandosi in piedi affacciandosi dal soppalco per osservare la gente e cercarli.
"Aigoo, lei è qui" esclamò quasi impaurito individuando Isabel nella folla avviarsi verso un tavolino.
"Lei?" chiese Yoongi alzandosi e avvicinandosi a lui per osservare al di sotto e cercandola.
"Si eccola con quel fotografo" disse indicandola mentre Isabel si accingeva a sedersi in un privè con altre persone.
"Chi è quello vicino a lei?" chiese Yoongi con far indagatore, individuando un ragazzo giovane vicino a Isabel.
"Ah non il fotografo, quello sarà qualcuno di nuovo, che ha deciso di portarsi a letto" disse con cattiveria Ha-rin.
"Cosa?" lo guardò sbalordito non credendo a ciò che aveva appena udito.
"EEeh sconvolto? Isabel va a letto con un casino di gente da quello che so, l'ho spiata" rise nervoso Ha-rin allontanandosi dal soppalco e tornando a sedersi per continuare a bere.
"L'hai spiata?" Yoongi lo guardò confuso.
"Certo, anche se mi ha mollato per colpa tua, ho continuato a tenerla d'occhio"
"Per colpa mia?" chiese ancora più confuso.
"Si tua e del tuo quaderno con la musica, l'ha trovato da me. Cavolo quante domande che fai!!" sbuffò innervosito per poi versarsi da bere.
"Scusa, se parli come se io sapessi tutti i fatti" sbuffò Yoongi continuando a guardare Isabel prendere un drink e sorseggiare mentre si spostava i capelli di lato sembrando incredibilmente sexy e quasi un'altra persona.
"Ah giusto dimenticavo, non fai parte della vita di Isabel da più di un anno, sai forse è meglio, questa nuova Isabel non è bella"
"Nuova Isabel?" chiese Yoongi tornando a guardare Ha-rin sempre più confuso
"Si nuova, da quando ha conosciuto quel fotografo, aigoo, sta sempre con lui, va in club con lui, fa cose non lo so!" disse con voce lamentosa e squillante.
"Io sono confuso!" disse Yoongi guardandolo non capendolo di cosa stesse parlando.
"Aish, bevi e smettila con queste domande, fidati è l'unica soluzione" disse buttandosi sui divanetti e continuando a bere.
"Ha-rin! Guardami e concentrati devi spiegarmi tutto" disse prendendolo per le spalle.
"Sono troppo ubriaco per spiegarti qualcosa" biascicò lui scusandosi e sbuffando, Yoongi rimase in piedi davanti a lui sbuffando, pensando che sarebbe stata un'impresa farlo parlare.
Ma ci sarebbe riuscito avrebbe avuto delle risposte.
Isabel si era accomodata a un tavolo e stava scherzando con un ragazzo che Do-yoon le aveva appena presentato.
"Allora, Do-yoon mi ha detto che hai bisogno di aiuto con il tuo Pc" disse il ragazzo con aria spavalda.
"Si ho bisogno che lo metti al sicuro, nessuno oltre me, deve poter accedere" disse in modo pacato lei, guardandolo dritto negli occhi.
"Ti serve anche per il cellulare?" chiese lui con interesse.
"No, non credo, non ho niente di troppo rilevante lì dentro" disse lei soppesando l'idea, cercando di capire se poteva far qualcosa con il telefono vecchio che non utilizzava più, avrebbe tanto voluto poter salvare tutti i messaggi di Yoongi da qualche parte.
"Okay proverò a sistemarti il computer, sarebbe più comodo comprarne uno nuovo per i segreti e metterti in sicurezza quello" propose lui.
"Mmh puoi passare tutto quello che dico io e eliminarlo da quello vecchio?"
"Si, te lo compro io così non si risale neanche a te" disse il ragazzo tranquillo.
"Mmh, direi che va bene"
"Ti fidi? Mi hai appena conosciuto" rise lui.
"Io non mi fido di nessuno, ma ho bisogno di nascondere alcune cose" rispose pensierosa.
"Puoi fidarti anche perché devi pagarmi lo sai?"
"Sì, verrai pagato" sbuffò lei, per poi osservarlo attentamente.
"Comunque io potrò accedervi almeno all'inizio lo sai?" chiese lui.
"E dopo dovrò ammazzarti, allora" disse lei sorridendo in modo inquietante.
"Cavolo sembri una psicopatica quando sorridi così, forse sei meglio con l'espressione annoiata sul viso" ridacchiò il ragazzo in modo nervoso.
"Non sembro psicopatica, lo sono" disse con una risata stridula.
"Solita maschera per nascondere qualcosa, e a quel che ho capito, tu hai molto da nascondere" ghignò lui avendola capita.
"Beh non sono affari tuoi, e comunque ti andrà bene perché ti pagherò parecchio" Isabel lo guardò alzando un sopracciglio in modo scettico.
"Ahhhhh questi figli di ricchi" sospirò lui passando una mano tra i capelli.
"Perché tu non lo sei?" chiese lei incuriosita, per poi osservarlo meglio e notare un buchetto vicino al sopracciglio, probabilmente il ragazzo aveva un piercing e l'aveva tolto per l'occasione di trovarsi in quel pub.
"Io???" disse con una faccia schifata "No, decisamente no. Ho perso i genitori quando ero piccolo e sono cresciuto con mio zio, sono bravissimo come informatico, facevo i soldi a scuola aggiustando cose o trasformandole, mio zio è benestante ma se le fatta da solo la ricchezza, no come voi" disse il ragazzo dando un'occhiata a lei e al resto del tavolo.
"Beh, ma i ricchi come me sbaglio o ti pagano? Ti servono" rispose piccata Isabel
"Hai ragione, mi servono, li frequento solo per questo, poi va be... mi aiuta Do-yoon" fece spallucce lui.
"Anche Do-yoon è ricco" rispose di nuovo utilizzando un tono piccato.
"Si, ma non è con la puzza sotto il naso, lui è diverso" disse per poi guardare il fotografo che era sulla pista a divertirsi con una modella.
"Si, lui sembra diverso" rispose pensierosa lei, aveva sempre avuto questa sensazione, non trovava il fotografo come tutti gli altri di quella cerchia sociale, aveva sempre pensato che ci fosse qualcosa in più solo che non sapeva ancora, comunque era sempre molto sull'attenti e stentava a fidarsi.
"Cambiando discorso, quindi cosa ti piace fare di solito?" chiese lei all'improvviso cambiando discorso.
"Io? soju, birra e pollo fritto" rise lui.
"Ah si? bene andiamo a bere soju e mangiare pollo fritto" disse lei come ispirata, aveva voglia di lasciare quel club, in quella giornata non aveva per niente voglia di stare in mezzo ai ricchi.
"Come?" chiese lui sconvolto granando gli occhi.
"Ho voglia di pollo, portami via, hai la macchina no?" sorrise lei incoraggiante.
"Non puoi girare conciata così di notte" disse lui sbuffando e guardandola nel suo top e pantalone super attillato che mostravano le forme perfette e i suoi super tacchi chilometrici.
"Passiamo a prendere una tuta da qualche parte" disse lei tranquilla.
"Non funziona sai?" disse lui continuando ad osservarla, pensando di aver già capito tutto di lei.
"Cosa?" chiese lei confusa
"I tuoi non si accorgeranno di te solo perché vai con il cattivo ragazzo"
"Oh Dashimen!! Non hai capito molto di me, sinceramente se mio padre la smettesse di starmi con il fiato sul collo, sarebbe meglio" rise lei di gusto.
"Ah non sei la solita ragazzina viziata che cerca attenzioni?"
"No, voglio solo lasciare questo club e mangiare pollo fritto!" esclamò ridacchiando e per un attimo tornando la vecchia Isabel senza neanche accorgersene. Lui non era della sua cerchia sociale, e poteva portarla via a bere del soju e mangiare pollo fritto cose che lei poteva fare sempre da sola e a casa.
"Ti piacciono cose così?" chiese lui incuriosito.
"Per così: intendi semplici? No sfarzose?" disse con una smorfia sul viso.
"Si, cose per comuni mortali"
"Sai scambierei tutto, per vivere in normalità e con il minimo indispensabile"
"Non si direbbe a guardarti" disse lui scettico pensando che lei, lo stesse prendendo in giro.
"Ad ognuno la sua maschera non credi?"
"Sei sicura di voler andare?" chiese lui poco convinto, anche se per lui lasciare quel posto gli andava più che bene, ormai aveva trovato una cliente, quindi il lavoro era concordato e poteva stare tranquillo
"Si, finalmente Do-Yoon mi ha presentato qualcuno di diverso che il solito modello" sbuffò lei, per poi sorridere un attimo. Quel nuovo ragazzo le piaceva, e per una volta poteva anche provarsi a concedere un qualcosa di più normale.
"Va bene," disse lui comunque incerto.
"Sembri titubante" disse lei arricciando il naso.
"Non vado a letto con le miei clienti, se pensi che ti farò il lavoro perché verrò a letto con te ti sbagli" disse lui secco.
"Non era mia intenzione, andiamo prendiamo due birre e il pollo" sorrise lei alzandosi in piedi pronta già ad andare via.
"Perfetto ho una tuta in macchina, devi avvisare Do-yoon?" chiese lui alzandosi a sua volta e osservandola incuriosito.
"No, tanto è preso da quella tipa con cui si struscia sulla pista" disse lei guardando il fotografo e poi bloccandosi di colpo, individuando in mezzo alla pista Yoongi che tirava Ha-rin.
"Che dici andiamo?" disse Dashimen osservandola immobile.
"Dici che possiamo uscire da un'altra parte?" chiese lei non staccando gli occhi dai due, con una voce con un leggero panico che non riuscì a nascondere, troppo sconvolta dalla scena dei due che litigavano sulla pista da ballo, che era del tutto surreale.
"Ehm certo, tutto bene? Stai ferma a guardare quei due ragazzi ubriachi"
"Si tutto bene, vorrei che non si accorgessero di me, solo questo!" disse con voce tremante, Dashimen a sentire la voce rimase un attimo immobile lanciò uno sguardo fugace ai due ragazzi vedendo uno che si dimenava e l'altro che lo tirava sbuffando e poi guardò di nuovo a lei che non schiodava gli occhi da loro e decise di agire prendendola per mano "Perfetto ti porto via, andiamo" disse tirandosela dalla parte opposta del club.
Intanto Do-Yoon si era staccato dalla ragazza con cui ballava e osservava la scena incuriosito.
Jin aveva appena annuito alla ragazza con cui stava parlando, per poi rimanere un attimo incantato a guardarla mentre andava via dirigendosi verso il bagno. Si passò una mano tra i capelli leggermente in imbarazzo, sperando in cuor suo di starsi comportando decentemente, senza far figuracce.
"Jin Hyung!" urlò Yoongi con Ha-rin tenuto stretto che si divincolava come una piovra. Facendo saltare per aria il maggiore che era preso dai suoi pensieri.
"Aigoo, che fai con quello" disse indicando il ragazzo sbalordito.
"C'è lei, lui è ubriaco vuole fare un casino, non lo so aiutami" disse tirando Ha-rin. "Cazzo smettila, non puoi andare da lei" disse al ragazzo.
"Io voglio che lei paghi! mi ha ridotto così!" biascicò Ha-rin ormai fin troppo ubriaco anche per reggersi in piedi. Jin osservò il ragazzo con una smorfia di disgusto dipinta sul viso, lo odiava e non capiva cosa stava farneticando.
"Che sta succedendo?" chiese Namjoon arrivando e guardando schifato Ha-rin per poi essere raggiunto da J-hope che stava con una ragazza, ma aveva visto l'amico scappare via e andare verso gli Hyung.
"Ve lo spiego dopo, dobbiamo portarlo via da qui" disse Yoongi con voce squillante.
"Ma chi a quello? Scherzi?" disse Hobi con la faccia arrabbiata indicando Ha-rin che si divincolava dalla presa di Yoongi provando a sfuggire.
"Si a lui!" disse urlando in preda al panico, non poteva permettere che lui facesse del male a Isabel.
"Dov'è finita! L'abbiamo persa! Dobbiamo raggiungerla" continuava a biascicare Ha-rin muovendosi e saltando per vedere oltre le teste delle persone
"Ma che sta dicendo quel cretino?" chiese Hobi non capendo di chi stesse biascicando Ha-rin.
"Vuole andare da Isabel a urlarle contro e fare casino!" urlò Yoongi
"Isabel è qui?" chiese Jin nello stupore, non aveva capito di chi lei stesse parlando un attimo prima l'amico. Doveva arrivarci che parlava di lei ma proprio li era sfuggito dalla mente, erano mesi che non parlavano di Isabel. Incominciò a girarsi in torno, in cerca della ragazza poteva finalmente essere la sua occasione per fermarla e parlarci.
"Si, andiamo via" disse ringhiando Yoongi rivoltò agli amici mentre provava a tenere fermo Ha-rin.
"Ma Hyung non vuoi parlarci?" chiese Namjoon confuso, e non capendo perché lui volesse scappare da lei.
"No, non voglio parlarle" disse in modo secco.
"Idiota! dobbiamo andare e dirle che è una stronza" disse Ha-rin sempre bloccato e incazzato.
"Andiamo o no? Mi aiutate o no?" disse Yoongi incazzato rivolgendosi agli amici.
"Okay!" esclamarono in panico tutti e tre, lo aiutarono a uscire dal locale con Ha-rin.
Dashimen e Isabel si trovavano sulla riva del fiume Han seduti su dei gradini a mangiare pollo fritto.
"A quest'ora il pollo Fritto è una favola non credi?" si rivolse il ragazzo ad Isabel era ferma a osservare l'immensità del fiume, con la testa altrove.
"Ci sei? Da quando siamo usciti dal locale, ti sei ammutolita c'entrano quei ragazzi?"
"Scusa, io.." la voce le si spezzò non sapendo bene cosa dire, Dashimen le passo la bottiglia di birra "Passato burrascoso?" chiese poi intuendo che fosse quello il problema.
"Passato che vorrei dimenticare" sospirò lei, facendo un lungo sorso.
"Capisco, però il passato è passato ma le esperienze ci aiutano a crescere"
"Il problema è quello. Il crescere. Crescere limita la libertà" disse lei con tono triste.
"Sai a voi ricchi non vi ho mai invidiato, si vede che avete tanto, ma che vi manca anche tanto"
"Io vorrei non avere tanto" sbuffò lei
"Sei veramente diversa da quello che sembri" disse il ragazzo pensieroso.
"Sai di solito non mostro questa mia diversità. Non dovrei farlo nel mio ambiente. La gente cerca sempre un pretesto per rovinare gli altri. Non so perché ti sto mostrando questo lato di me, ma per favore non lo dire a nessuno, nessuno può sapere che io sono così, o sarei rovinata" disse quasi impaurita, ma da quando aveva visto Yoongi con Ha-rin non stava più ragionando, aveva perso completamente il controllo di se stessa e aveva la testa a mille, piena di pensieri.
"Tranquilla, sono bravo con i segreti" fece l'occhiolino lui.
"Lo spero, voglio provare a fidarmi. Non sembri male" disse lei sorridendo.
"Vuoi parlarne?" chiese lui gentilmente.
"Non posso. Il mio passato deve rimanere sepolto, non voglio che le persone a cui ho voluto bene si facciano del male" disse lei.
"Ah, proteggi qualcuno" disse lui osservandola e addolcendo il tono della voce.
"Per favore, non fare domande" chiese supplice.
"Okay non farò domande, finiamo il pollo va bene? Poi ti riporto a casa, stai bene in tuta" disse cambiando discorso.
"Si, le preferisco" sorrise lei guardando la tuta del ragazzo che aveva indosso, per poi prendere la bottiglia di birra e dare un lungo sorso. Rimasero lì al fiume per un bel po' continuando a bere.
Angolo dell'autrice:
A chi esultava e pensava che Ha-rin fosse sparito... eeeeh no è ancora qui e non demorde, è distrutto tra l'altro.
Ed ecco un nuovo personaggio Dashimen!
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