CAPITOLO 6: GRADUATION
CAPITOLO 6: GRADUATION
LUGLIO 2011
La grande sala dell'istituto superiore scolastico era stata preparata, il preside con i professori stavano facendo il loro ingresso salendo sul piccolo palco che era stato montato apposta per quella giornata di diploma. I vari attestati erano stati appoggianti su un grande tavolo, in ordine di classe ed in analfabetico, freschi di stampa e pronti per essere dati agli alunni che in quella giornata, piena di nervosismo si trovavano in piedi da circa un'ora ad aspettare il loro grande trionfo che sarebbe durato circa cinque secondi su quel palco.
Era un grande passo per tutti, quel diploma comportava che: tutti loro avrebbero dovuto studiare ancora di più per passare il tanto atteso test per l'entrata all'università, il pauroso test, per cui tutti si esercitavano da una intera vita, e vivevano solo con l'obbiettivo di poterlo passare, la verità era che non importava poi a molti in che punto della classificherà si sarebbero piazzati, l'unica cosa importante era solo andare all'università, perché così pretendeva la società, perché così si doveva fare. Se non passavi quel test voleva dire essere nullità e nella vita nessuno voleva essere ciò.
Erano più o meno una sessantina gli studenti che erano in piedi nella grande salone, con la loro divisa, stirata in modo perfetto, studenti che rischiavano di morire sia per l'ansia sia per i caldo atroce che faceva in quella giornata. Anche il loro genitori tutti ammucchiati in diversi punti della salone rischiavano un collasso per il caldo e la maggior parte di loro era lì ad aspettare sventolandosi un fazzoletto o un foglio di carta sulla faccia.
Una delle persone che più non tollerava il caldo, e anche il dover aspettare tutto quel tempo era Isabel che si trovava come sempre al fianco di Yoongi.
"Fa caldo!" si lamentò lei per la cinquantesima volta in quell'ora di attesa, mentre si provava a sventolare con una mano.
"Ehi! tra i due sono io quello che si lamenta sempre, non soffiarmi il posto! E poi l'avrai detto già cinquanta volte" disse ironico Yoongi mentre con le dita tamburellava sulla sua gamba, mentre continuava a guardare di fronte a sé il preside dare il via a quella agognata consegna dei diplomi.
"Si, ma fa caldo con questa divisa, ci hanno fatto mettere anche la giacca!" sbuffò lei soffiando su una ciocca di capelli che le era andata in mezzo agli occhi come a volerla fare indispettire sempre di più.
"Smettila di lamentarti" sbuffò lui dandole un leggero colpetto
"No, mi annoio quando finisce questa tragedia!" sbuffò di nuovo lei voltando lo sguardo verso di lui
"Omo, smettila, finisce quando è finita. E poi hanno appena incominciato" disse lui infastidito, avrebbe voluto essere lui quello che si lamentava e invece lei le aveva soffiato il posto per quell'occasione.
"Non dovrebbe darti fastidio, tu ti lamenti sempre." si imbronciò lei mentre continuava ad osservarlo sperando in un suo sguardo
"Si, ma non lo faccio con la tua voce squillante" disse lui guardandola male
"Gnè! Quelli che ti stanno salutando sono i tuoi parenti?" chiese lei distogliendo lo sguardo da lui e guardando tra il pubblico
"Si, la mia famiglia e i due trainer con cui lavoro" si lasciò andare a un sorriso
"Hai un fratello, wao ti assomiglia! Spero che di carattere sia più allegro di te" disse lei con una smorfia
"Si lo è, se vuoi ti lasciò a lui così io finalmente trovo pace" si lamentò lui con tono piatto
"Poi sentiresti la mia mancanza! Anzi la sentirai a prescindere perché da domani non ci vedremo più tutti i giorni!" esclamò lei guardandolo intensamente
"Non abbracciarmi ci sono troppe persone" disse lui riconoscendo lo sguardo di lei
"Ma dopo posso farlo? Come regalo di fine scuola?" chiese lei saltellando sul posto e tirandoli leggermente la manica della giacca, per poter avere più attenzioni da parte di lui.
"Si, va bene" si trovò ad annuire il ragazzo sorridendo senza farsi vedere, mentre tornava a guardare davanti a sé
"Ah finalmente hanno incominciato a chiamare, fra un po' forse tocca a noi!" disse lei sospirando riaggiustandosi la coda, nera pece, aveva deciso di avere un look meno stravagante per quel giorno, Yoongi quando l'aveva vista era impallidito, era più bella del solito con quel colore.
"I tuoi non ci sono?" chiese poi lui mentre si soffermava sulle mani di lei leggermente tremanti che passavano tra la coda di cavallo.
"Mia madre è in America, mio padre e mio fratello a lavoro. C'è l'autista!" sorrise lei sempre allegra, lasciando perdere i capelli.
"L'autista?" chiese confuso
"Si, ma è nell'auto, con l'aria condizionata o rischiava di morire in divisa con questo caldo! Sono una brava persona, questa tortura preferisco subirmela solo io" ci scherzò su lei
"Quindi non c'è nessuno per te?" chiese sconvolto mentre si passava una mano sul collo a disagio
"Ci sei tu no?" sorrise lei "Ah finalmente la nostra classe!" incominciò a saltellare nervosa e lui d'istinto le prese la mano, pensando che fosse ingiusto che lei non avesse nessuno al suo diploma, la guardò con apprensione, cercando di capire se a lei potesse dare fastidio essere sola, ma non riusciva mai a capirlo, ogni volta che parlava mostrava sempre e totalmente allegria, quando gli aveva spiegato della sua famiglia ci aveva riso sopra come se non fosse una cosa tanto tragica e non le facesse alcun male. Sinceramente lui non era convinto, più la conosceva più pensava che l'essere allegra, esuberante era più che altro una maschera che utilizzasse soloper nascondere il fatto che stesse male da sola.
"Isabel Kim!" urlò il direttore
"Vado ammazzo e torno!" disse la ragazza mentre lasciava la mano di Yoongi sorridente e lui ridacchiò leggermente a quella frase, poi la vide mentre si inoltrava verso il corridoio centrale per poter salire sul palco in modo allegro per prendere l'attestato. In quel momento lui si voltò verso gli amici e gli face segno di scattare una foto alla ragazza e uno di loro andò veloce vicino al palchetto per poter fare quanto gli era stato chiesto da lontano.
Sorrise nel vederla sorridere al paparazzo del suo amico e la vide andarsi a posizionare in un angolo ma il ragazzo che le scattò la foto la chiamò.
"Sei un amico di Yoongi?" chiese lei sorridendo splendida come sempre
"Si sono Jung Hoseok! Yoongi hyung mi ha detto di scattarti le foto, mettiti in posa!"
Lei sorrise all'obiettivo e poi guardò il ragazzo
"Io sono Isabel! Piacere!" disse allegra
"Dovresti raggiungere i tuoi, scusa se ti ho fermato" disse lui gentilmente
"No, hai fatto bene, non c'è nessuno, mi fermo qui così quando è il turno di Yoongi gli faccio un paio di foto con il cellulare! Aigo l'ho lasciato nello zaino in classe! Faccio una corsa a prenderlo tanto manca molto alle M!" e poi sorridendo iniziò a correre , lasciando Hoseok leggermente confuso lì, mentre si riavviava al suo posto e lanciava uno sguardo a Yoongi, anche lui aveava una faccia confusa che si domandava sicuramente dove stesse andando la sua migliore amica correndo in quella maniera, attirando l'attenzione di quasi tutti nella sala e specialmente della sua famiglia.
Isabel tornò super in tempo per fare le foto sorridendo come sempre, quando Yoongi scese dal palco, rosso in viso e in imbarazzo, lei lo guardò con gli occhi a cuoricino pronta a fare un salto per saltargli al collo e prendersi un suo abbraccio ma lui la bloccò subito fulminandola "Non ora! Ci sono troppe persone" esclamò avendo capito le intenzioni di lei, conoscendo ormai i suoi sguardi.
"Me l'hai promesso!" mise il broncio lei incrociando le braccia al petto
"Cosa le hai promesso Hyung?" chiese Hoseok intromettendosi
"Niente, niente, andiamo così ci facciamo un po' di foto insieme" disse leggermente in imbarazzo scuotendo la testa con convinzione.
"Omo! Questo giorno è fantastico proponi anche delle foto insieme!" sorrise lei e lui scosse la testa mentre Hoseok incominciò a ridere contagiato dal buon umore della ragazza .
Arrivati dai parenti di lui, la madre l'abbracciò subito piangendo e stringendolo.
Isabel si bloccò davanti a quella visione un po' in imbarazzo, ma poi prese il telefono e scattò delle foto di quel tenero momento madre e figlio. Dopo di che Yoongi venne abbracciato anche dal fratello e il padre gli strinse la mano per poi dargli delle pacche sulle spalle.
Isabel intanto un po' a disagio, si spostò di lato per lasciare la privacy a Yoongi e alla sua famiglia e si ritrovo ad avvicinarsi al ragazzo che le aveva scattato le foto e all'altro ragazzo di cui non sapeva ancora il nome, sorridendo allegra.
"Piacere Kim Namjoon" sorrise lui un po' impacciato mentre le porgeva la mano.
"I'm Isabel Nice to meet you!" disse stringendogli la mano "Yoongi mi ha detto che parli inglese!"
"Si Ho studiato in Nuova Zelanda qualche anno fa! E poi sono un patito di Friends" sorrise lui leggermente sorpreso dal fatto che Yoongi avesse parlato di lui a una sua compagna di scuola.
"Vedere le serie tv è una buona cosa per imparare la lingua" sorrise lei
"Yoongi-ah chi è questa bella ragazza? Non ci avevi detto di avere una fidanzata!" esclamò la madre portando l'attenzione sulla ragazza, che si voltò confusa verso la donna e leggermente rossa in viso per l'imbarazzo.
"Piacere io sono Isabel! Una sua compagna di classe è un vero onore conoscere la famiglia di Yoongi" disse inchinandosi educatamente
"Eomma è solo un'amica, lo sia che non posso avere fidanzate per contratto" disse il ragazzo in imbarazzo grattandosi il collo a disagio, mentre la ragazza incominciava a presentarsi garbatamente alla famiglia.
"Che cosa vuol dire non puoi avere una fidanzata per contratto?" chiese poi lei confusa dalla frase che lui avesse appena detto
"Come trainer non possiamo avere relazioni, o telefoni, dobbiamo pensare alla futura carriera, almeno così è suggerito di fare" spiego Namjoon facendosi serio
"Lascia stare, forza muoviti facciamoci una foto" esclamò lui porgendole il suo bouquet di fiori alla ragazza
"Perché mi dai i fiori? Non sono mica morta!" rise lei mentre faceva una battuta pessima dettata puramente dal nervoso di quel momento che si era appena creato di quando la madre di lei l'avesse nominata la sua ragazza.
"Perché tu non ce l'hai tieni il mio te lo regalo!" scosse la testa ormai rassegnato
"Waooo dei fiori e una foto! Ho fatto bingo!" rise lei allegra mettendosi in posa vicino a lui mentre Hoseok scattava le foto allegro. Yoongi proseguì con i vari scatti con il restante dei membri della famiglia e con i suoi due amici, finiti gli scatti finalmente per sua felicità, dato che odiava stare al centro dell'attenzione, si voltò di nuovo verso di lei che stava parlando animatamente con suo fratello di università bombardandolo di domande.
Si frugo nella tasca della sua divisa e prese una scatoletta blu con un fiocco giallo, si avvicinò, a lei toccandole leggermente la spalla per avere la sua attenzione di nuovo su di sé.
"Il tuo regalo" disse lui e lei si girò aprendo le braccia ammiccando, pronta per ricevere il suo agognato abbraccio che aspettava da tutta la giornata.
"Omo!" esclamò con una scatoletta in mano facendola ondeggiare davanti agli occhi di lei che lo guardò confusa.
"Avevi promesso un abbraccio! Cos' è quella scatoletta!" disse imbronciandosi
"Ok vieni qui, esprimi te stessa!" disse rassegnato a quel momento e lei si fiondò ad abbracciarlo scaturendo le risate del fratello di lui, di Hoseok e Namjoon. La madre intanto li guardava innamorata di quella scena, e il padre fece un accennò di sorriso.
Lui la strinse a sé per un attimo sorridendo nascosto ed in imbarazzo per avere fatto un gesto così intimo davanti a tante persone.
"Ok direi che è abbastanza" disse scansandola, lei si allontanò da lui sorridendo rossa in viso, evitando di guardare gli altri, lui le porse la scatoletta e lei accennò a un altor sorriso timido.
L'aprì con una lentezza assurda studiandone la forma e cercando di non rovinare il fiocchetto giallo.
Yoongi rimase fermo davanti a lei tamburellando con il piede leggermente nervoso, e passandosi la mano tra i capelli diverse volte.
Lei aprì la scatoletta e si trovò davanti a sé una collana con un ciondolo a forma di luna, che prese con una mano e incominciò a farla dondolare davanti ai suoi occhi per poterla guardare meglio, senza smettere di sorridere in modo tenero, gli occhi di lei erano leggermente umidi, e lei sue guance rialzate e rosse, e il suo sorriso sembrasse come a non voler smettere di esistere, sembrava come se sarebbe durato in eterno non lasciando spazio ad altri tipi di espressioni.
"Grazie è bellissima! Me la metti?" disse porgendogli la collana e lui ormai del tutto rosso in viso si trovò ad annuire, quando erano soli e non c'erano persone a guardarli non si imbarazzava così tanto e poi sua madre sembrasse avere gli occhi a forma di cuore per quella pazza che lui si trovava come amica, e ciò gli scaturiva ancora più imbarazzo.
"Il tuo regalo è in macchina, dobbiamo andare al parcheggio per prenderlo" sorrise lei mentre li dava le spalle e lui si accingeva a provare a metterle la collana "Alza i capelli per favore" disse lui a disagio, lei annuì e spostò la coda tenendola in alto con le mani, lui con le mani tremanti alla fine riuscì a chiudere il gancetto e lo lasciò andare, lei lasciò andare i capelli e si rivoltò verso di lui, trovandosi molto vicino al suo viso, rimasero così per una frazione di secondo a guardarsi rossi entrambi in viso, lei sorrise di nuovo e velocemente fece dei passi indietro per distanziarsi.
"Che cosa ne pensi? Mi sta bene?" chiese
"Ti sta perfetta" si ritrovò ad annuire lui mentre Hoseok e Namjoon si trovavano a sghignazzare dietro di loro per via di tutto quell'imbarazzo di Yoongi e per via della situazione, erano entrambi certi di andare solo a una cerimonia nel diploma e no a vedere un Kdrama romantico.
"Ottimo! Se abbiamo finito possiamo andare al parcheggio" disse lei sentendo le risatine degli amici di Yoongi e vedendo l'imbarazzo sempre di più farsi strada sul volto dell'amico.
"Si andiamo, facendo segno alla famiglia di andare" che annuì a sua volta e si avviarono tutti verso l'uscita.
Yoongi camminò tranquillo senza dire un'altra parola un po' in imbarazzo per tutto, lei invece incominciò a chiacchierare amabilmente con chi le capitasse. Sorrise nel vederla in quella maniera, grazie a lei stava evitando di fare troppa conversazione, si voltò a guardare il restante della gente intorno a lui, con una smorfia di diniego in viso. Molta di quella gente si stava scambiando regali costosi e chiavi di future macchine, aumentò il passo con una faccia schifata, felice di allontanarsi da quella scuola strapiena di figli di papà con la puzza sotto il naso. Tornò a guardare per un momento lei che era al suo fianco e chiacchierava con Hoseok e i suoi occhi si posarono sulla collana che gli aveva regalato, avrebbe tanto voluto avere più soldi per farle un regalo più grande, ma non li aveva, chissà un domani quando sarebbe arrivato al successo, avrebbe sicuramente avuto l'opportunità di riscattarsi e avrebbe avuto di tutto e di più.*
Arrivano finalmente tutti nel parcheggio e Isabel fece segno di avvicinarsi alla sua macchina.
"Ajossi*!" urlò lei allegra aprendo la portella della macchina e facendo spaventare l'autista
"Sono io! Ho finito aprì il cofano per favore devo prendere il regalo!" sorrise lei
"Certo signorina ora lo apro" disse lui cercando di trovare il proprio respiro dopo lo spavento.
"Tadààà!" disse indicando un mega scatolone con le mani e saltellando
"OMO! Perché è così grande?" chiese lui confuso strabuzzando gli occhi
"Perché volevo comprartelo e non m'importa se ti arrabbierai con me!" disse lei arricciando il naso "Beh che qualcuno lo prendesse!" rise indicando i due amici
"Oh, certo ti aiutiamo noi Hyung!" esclamò Namjoon mentre dava un colpetto a Hoseok per farsi dare una mano a prendere l'enorme e pesante scatolone.
I parenti di Yoongi guardavano la scena confusi, il padre specialmente che avendo visto la macchina della ragazza e l'autista aveva portato le braccia al petto irritato di vedere in mano a una ragazzina tutti quei soldi, guardò lo scatolone con astio pensando a quanto chissà avesse speso in maniera sconsiderata solo per fare un regalo, e pensando che certa gente non sapesse proprio cosa fosse il valore dei soldi e della fatica che le persone normali mettevano per poter guadagnare anche un poco solo per portare avanti la famiglia.
"Ti piacerà tantissimo!" saltellava lei "Aprilooooo!"
La signora Min a differenza del marito guardava i due ragazzi sorridendo, e pensando al fatto che quella piccola ragazza molto diversa dalle classiche ragazzine, sembrasse essere una boccata di aria fresca per il suo adorato figlio, incominciò a pensare che forse lei poteva essere la medicina adatta ai dolori che affliggevano il suo caro ragazzo, guardava suo figlio e lo vedeva felice, era raro scorgerli un sorriso specie per via dell'ansia sociale che lo affliggeva, come era raro vederlo tanto spontaneo con qualcuno e senza pensieri autodistruttivi a coinvolgerli la mente. Lo conosceva fin troppo bene tanto da sapere quanto lui fosse cotte di lei, prima ancora di Yoongi stesso.
"Tu sei pazza!" urlò aprendo il regalo trovandosi l'ultimo modello di un mixer
"Non posso accettarlo! Questo costa un finimondo!" esclamò sconvolto avvicinandosi a lei e rimproverandola con lo sguardo
"Aigo Hyung con questo il suono esce una bomba lo sai?" disse Namjoon guardando l'aggeggio innamorato
"Certo che puoi! Io sono ricca, e non m'importa dei soldi! Yoongi se non lo prendi mi arrabbio!" disse incrociando le braccia al petto agguerrita più che mai
"Isabel no, è troppo!" esclamò contrito, era troppo, aveva spesso tantissimo per quel regalo e lui le aveva fatto solo una misera collana, sentiva il livello sociale farsi largo tra di loro e odiare quel regalo, ma anche amarlo perché era nei suoi gusti e lei lo sapeva benissimo, lei sapeva che con quel mixer avrebbe potuto lavorare al meglio.
"Lo regalo a lui sembra il tipo che accetterebbe!" disse con una linguaccia, indicando Namjoon seduto a terra a contemplare il mixer estasiato, con Hoseok vicino che faceva domande su domande. Yoongi, scosse la testa, la guardò per un istante e poi senza più pensare a nulla si avvicinò a lei e l'abbraccio di slanciò.
"Accettalo ti prego e componi una bella canzone per me" sorrise lei nell'abbraccio alzandosi sulle punte e dandoli un bacio sulla guancia.
"Che fai ora? Vai a casa?" chiese lui staccandosi rosso in viso, balbettando leggermente per via del calore causatoli sulla guancia destra per il bacio appena ricevuto.
"Si, ordinerò del pollo fritto!" sorrise lei come se quello che avesse detto non le facesse per nulla male.
"Non se ne parla vieni a festeggiare con noi a ristorante" disse lui agguerrito guardandola fissa negli occhi.
"Lo stai facendo perché ti senti in debito per il regalo?" chiese lei assottigliando lo sguardo
"No, l'avrei fatto anche senza regalo, non ti lascio cenare sola, il giorno del diploma" disse serio
"Ok! Ajossi! Io vado con loro! Puoi andare a riposare!" urlò lei all'improvviso all'autista spaventando un po' tutti l'intorno tranne Yoongi che era abituato a quell'uscite della ragazza.
Sorrise raggiante guardò Yoongi e prese la sua borsa per potersi avviare al ristorante con lui e la sua famiglia.
Quella serata di festa fu una delle più belle della sua vita da quando fosse arrivata in Corea. Aveva sentito aria di famiglia per tutta la serata e per una volta si era sentita a casa e no sola come sempre.
Angolo dell'autrice:
Scrive nel testo di 724148 quanto lui abbia odiato quella sala, e i ragazzi abituati a ricevere macchine costose e di quanto il restante della scuola fosse benestante
Ed ecco anche apparire Namjoon di nuovo e Hoseok! Quanto mi è difficile scrivere Hoseok e no Hobi ahahhah . Disagi strani!
E anche la famiglia di lui, vista leggermente, la madre già innamorata di loro come coppia, e il padre con dei pregiudizi ma è anche logico da parte di lui.
Piccola menzione al disagio di yoongi sociale, e anche al fatto che lei maschera il fatto che si senta sola, ma Yoongi ormai lo sta intuendo.
La scuola è finita chissà se loro rimarranno in contatto e come.
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