CAPITOLO 43: RIVALS
CAPITOLO 43: RIVALS
25 AGOSTO 2014
Era tarda sera quando una macchina scura parcheggio davanti a un grande palazzo in una delle più ricche zone di Seul. Quattro ragazzi vestiti di nero con cappellini in testa e mascherina scesero dalla vettura in contemporanea, chiudendo le portelle della macchina anche nello stesso istante. Attraversarono insieme la strada per dirigersi verso il portone del palazzo davanti a loro. Avevano lo stesso andamento, gli stessi passi, sembrassero essere un'unica persona anziché quattro diverse persone.
Entrarono nel palazzo, uno di loro andò a parlare con il portiere, si abbasso leggermente la mascherina per farsi riconoscere, dopo di che si voltò verso gli altri tre facendoli segno di seguirlo e di nuovo tutti e quattro tornarono a essere un'unica persona compatta mentre si dirigevano verso l'ascensore e al piano in cui sarebbe dovuti andare.
Arrivati davanti la porta dell'appartamento si fermarono tutti e quattro indecisi su cosa fare. Uno di loro fece un grande respiro, voltò il capo di lato e guardò per un attimo la pianta alla sua destra, perso nei suoi ricordi per un momento. Si fece forza, digitò il pin e fece strada a tutti all'interno dell'appartamento.
Tutti si tolsero la mascherina e si guardarono intorno leggermente incerti. Finalmente dopo tutto quel silenzio uno di loro decise di parlare.
"Yoongi io non capisco, se potevi entrare quando volevi perché non l'hai fatto prima?" chiese Jin sbuffando, mentre incominciava a togliersi le scarpe.
"Perché avevo paura che le avrei creato qualche problema" esclamò l'altro chiudendo la porta dopo che anche Namjoon e Hope fossero entrati.
"E ora non pensi di crearle un problema?" chiese Hope confuso guardandosi intorno a disagio.
"Non c'è in casa, il portiere ha detto che manca da un mese, a quanto pare è andata veramente in America" rispose Yoongi per poi fermarsi a guardare l'appartamento trovandolo identico a come l'aveva lasciato l'ultima volta.
"Sembra tutto uguale. Ci sono anche le nostre ciabatte nell'armadietto" disse Namjoon porgendo il paio con su scritto il nome di Yoongi al proprietario.
"A quanto pare" disse con tono apatico, continuando a guardare il grande soggiorno, e pensando che non fosse tutto uguale, mancava Nabi che andava a salutarlo come ogni volta che entrava lì dentro, mancava lei, mancava la musica a tutto volume, mancava il disordine di scarpe sparse e vari vestiti sui divani.
"Okay prendiamo quello che devi e andiamo via" disse Hope camminando per il soggiorno a disagio "Non mi piace stare qui senza di lei" disse a bassa voce.
"Saremmo dovuti venire prima" sbuffò Jin imbronciato con tono lamentoso.
"E quando? Oggi stranamente abbiamo avuto un paio di ore libere, e a lui serve il suo quaderno" disse Namjoon sbuffando a sua volta per via del comportamento ostico del maggiore e anche perché si sentiva a stare in giro per quell'appartamento senza la proprietaria.
"Si, il suo quaderno, per scrivere un'altra canzone d'amore per lei che tutti canteremo e che lei non ascolterà mai a quanto pare" sbuffò Jin
"Hyung smettila di avercela con Isabel" lo rimproverò Hope anticipando Namjoon che stava per parlare a sua volta e che invece era rimasto a guardare con rimprovero il maggiore.
"Voi continuate a giustificarla, come anche quello là" disse indicando a Yoongi che era fermo in soggiorno indeciso su dove andare.
"Lui la ama e noi le vogliamo bene" disse Hope passandosi una mano sulla fronte stanco, ormai stava diventando ripetitivo rimproverare il più grande per il poco tatto.
"Io non le voglio bene, è una stronza" disse Jin incrociando le braccia al petto adirato.
"Hyung smettila per favore" disse Yoongi voltandosi di scatto e guardandolo male.
"Min Yoongi dovresti pensarla anche tu così e smetterla con questo tuo rincorrerla, ti avevo detto di smetterla"
"Hyung non sei tu a decidere, i sentimenti non svaniscono di punto in bianco e io sto meglio!" esclamò il rapper
"A me non sembra, nella busta sbaglio o hai l'album con una lettera con su scritto un'altra supplica sul tornare da te?" disse Jin sprezzante
"Si, e quindi? Tu vuoi che rinunci a lei! E io ti ho detto di non poterlo fare!" esclamò il rapper
"Ragazzi calmatevi per favore" provò a dire Namjoon ma essendo completamente ignorato da entrambi che erano pronti a fronteggiarsi.
"Tu non lo vuoi fare e ben diverso! Io lo dico per il tuo bene che ci devi rinunciare!" disse Jin con le orecchie che incominciavano a tingersi di rosso per la rabbia.
"Vuoi che ci rinunci? Che la dimentichi? Pagami una lobotomia!" urlò Yoongi in preda al nervoso.
"Io non ce la faccio più con questi e due" sospirò Hope accasciandosi leggermente a Namjoon che scuoteva la testa stanco.
"Ah chi lo dici, però almeno lo fa reagire, penso lo stia facendo apposta" disse Namjoon all'amico sottovoce continuando a guardare gli Hyung.
"Ma che diavolo dici!! Ma che idee assurde ti vengono! Smettila! " esclamò Jin
"Okay, la smetto! Ma tu smettila di farmi pressioni. Questa è l'ultima volta che provo a pregarla di vedermi okay? è il mio ultimo gesto. Ti va bene? Posso farlo?"
"Se non risponde proverai a stare meglio? Proverai a dimenticarla?" chiese Jin sperando che quella fosse realmente l'ultima volta, era stanco di vedere il suo amico con la faccia depressa ciondolare per l'agenzia e per la casa. Era stanco anche di vederlo indossare una maschera allegra durante le varie riprese ed eventi. Era stanco di tutto il malumore generale.
"Si ci proverò! Sei contento?" trillò Yoongi.
"Io voglio solo che tu reagisca" disse Jin adirato
"Ci sto provando! Cazzo ci sto provando o non sarei venuto qui in questa cazzo di casa! In casa sua! Dove tutto parla di noi! Dove tutto sa di lei! Ho deciso di lasciare la mia ultima lettera con la mia ultima supplica! E riprendermi tutto quello che ho lasciato qui! Okay? Ci sto provando!" esplose sempre di più Yoongi
"Lo sappiamo e noi ti stiamo accanto" disse Hope avvicinandosi mentre Namjoon guardava con rimprovero il più grande.
"Siamo qui con te, ora prendiamo le tue cose, lasciamo quel pacco qui sul tavolino e andiamo via." Disse J-hope cercando di calmare l'amico.
"Si farai così, ti dirai che hai fatto il possibile e che è finita. Se mai dovesse tornare ci penserai in futuro. Non più ora okay?" disse Namjoon incoraggiante.
"Ok, dopo oggi è tutto finito se tornerà se ne occuperà lo Yoongi del futuro" disse Yoongi sbuffando, non era la prima volta che facevano quel discorso. Tutti annuirono, e lui dentro di se sapeva che era l'unica cosa da fare. Sapeva che i suoi amici cercavano solo di aiutare, anche Jin che gli urlava contro.
"Andiamo prima nello studio dovrebbe stare lì il quaderno no?" chiese Nam e Yoongi che annuì facendo strada.
Jin rimase un attimo indietro ad osservare Yoongi con le spalle basse incamminarsi verso lo studio. Si girò a guardarsi intorno e sospiro, era atroce il saper di non poter far più niente per loro due. Aveva fallito come Hyung, avrebbe dovuto proteggere Yoongi e Isabel e invece si trovava fermo in quella situazione adirato come non mai nel vedere il suo amico soffrire e nel pensare che sicuramente anche la ragazza stesse malissimo tutta da sola chissà dove.
Era arrabbiatissimo con lei che se n'era andata senza chiedere aiuto, senza confidarsi con lui il suo oppa, era arrabbiato perché sapeva di non poter fare niente, poteva solo stare al gioco di lei e fare in modo che lui andasse avanti. Sapeva dentro di sé che il comportamento della ragazza: lo sparire in quella maniera facendo la stronza era solo per proteggere tutti loro. Doveva tenerli lontani, doveva far si che Yoongi andasse avanti. Doveva rinunciare ad aiutare la sua piccola sorellina. Sospirò di nuovo passandosi una mano sulla fronte, faceva male anche a lui, quel posto faceva male. Sapere che era la fine di tutto e che faceva male a tutti.
"Hyung dove sei vieni?" Hope chiamò dalla stanza
"Si sto arrivo!" esclamò Jin avviandosi dagli altri.
Ha-rin entrò nell'appartamento sbuffando, il portiere gli aveva appena detto che Yoongi si trovava all'interno.
"C'è qualcuno? Min Yoongi" chiamò a gran voce, con tono estremamente irritato.
"Chi è?" chiese Jin apparendo e guardandolo "Ah sei tu, che fai qui?" chiese in tono scortese.
"Potrei farti la stessa domanda" disse Ha-rin sbuffando "Tu e il tuo amico non dovreste stare a casa di Isabel" il tono del ragazzo era decisamente ostile.
"Si da il caso che Yoongi abbia il pin e l'autorizzazione" sorrise falsamente Jin.
"Ottimo provvederemo a cambiare il pin" rispose Ha-rin con tono secco.
"Che fai tu qui?" chiese Yoongi con tono acido uscendo dalla camera di Isabel con il borsone e gli altri due della rap line.
"Aigoo, quello che non dovrebbe stare qui sei tu, sbaglio o Isabel ti ha detto che è finita" disse con tono scorbutico Ha-rin.
"Non l'ha mai detto" rispose in modo piccato Yoongi.
"Sai dirti di pensare alla tua vita e di dimenticarla e non cercarla è la stessa cosa" disse Ha-rin con uno sbuffo "Sei venuto a prendere le tue cose?" chiese poi individuando il borsone, pensando che forse quella era la volta buona che il rapper sparisse dalle loro vite.
"Ero venuto a prendere un quaderno ma a quanto pare non c'è"
"Beh se non l'hai trovato, puoi andartene subito e portare i tuoi amici con te" disse sorridendo ironico.
"Lei dov'è?" chiese Yoongi ignorando l'ordine.
"In America, sono venuto a prenderle altri vestiti"
"Quando torna?" chiese di nuovo.
"Non sono affari tuoi, dove sia e quando tornerà. Min Yoongi ti avevo avvisato di chiudere e vedi un po' cos'è successo avete chiuso lo stesso, lei è partita e tu sei qui a piagnucolare. Fate un favore a tutti quanti, vivete la vostra vita da Idol lontano da Isabel." Disse con tono sprezzante, guardandolo in malo modo. Ha-rin odiava Min Yoongi, odiava come lei stesse male per quel ragazzo che lui giudicava inutile e non altezza di Isabel. Odia il fatto di vedere Isabel così distrutta. Se solo lui se ne fosse andato a dicembre, la situazione sarebbe stata migliore. Ha-rin dava le colpe di tutto a Yoongi.
"E io ti avevo detto di starle alla larga" rispose Yoongi adirato
"Perché dovrei? È lei che mi ha chiesto di raggiungerla. Lavoriamo insieme, usciamo insieme. Appena ha deciso di chiudere con te siamo diventati molto più amici." Disse con un ghignò, provocando il ragazzo di fronte a lui.
"Non ci credo" disse secco
"E allora per quale motivo starei qui? Andatevene. Lasciala in pace è l'ultimo avvertimento"
"Dai Hyung andiamo" disse il leader posando una mano sulla spalla di Yoongi mentre Hobi fissava l'amico preoccupato dalla situazione in atto.
"Non finisce qui" disse Yoongi guardandolo con disprezzo incominciando a camminare per avvicinarsi alla porta ed andare via, sentiva la rabbia montare, e l'unica cosa da fare era andare via per un rischiare una rissa.
"Invece io penso che sia finita qui" disse Ha-rin con una risatina appena Yoongi li fu abbastanza vicino.
"Sai tu mi irriti veramente tanto" disse Yoongi fermandosi e avvicinandosi a lui per sfidarlo con lo sguardo.
"Immagino sia perché io ho vinto e tu hai perso" disse con un ghigno continuando a provocarlo.
"Le persone come te nate con il cucchiaio d'oro* mi fanno ribrezzo, vi credete migliori di chiunque, quando non siete nessuno. Avete solo avuto la fortuna di nascere con i soldi, non avete mai faticato per averli. Andate avanti solo grazie a un'eredità che vi è stata lasciata." Disse Yoongi provocando a sua volta e sfidandolo.
"Dato che ti fanno tanto ribrezzo le persone come me, come hai fatto a stare con Isabel mi chiedo?" disse Ha-rin con una risata finta sul finale.
"Lei è diversa, e tu non le piacerai mai del tutto, lei la pensa come me! Posso averla persa per via della vostra cerchia sociale, perché sicuramente è colpa del padre. Ma so che mi ama, e che non amerà mai nessuno come me" rispose con convinzione Yoongi, non si sarebbe fatto mai mettere i piedi in testa da uno come Ha-rin.
"Ah si? Ne sei certo? Però vedi la realtà dei fatti, lei ti ha lasciato e non ti ha dato spiegazioni, lei è della mia cerchia sociale è nata con il cucchiaio d'oro. Questa è lei e per quanto possa essere andata contro se stessa stando con te, alla fine ha scelto di essere ricca e di lasciarti. Puoi ripeterti che ti ama, che non amerà nessuno come te fino all'infinito. Fallo, illuditi di tutto questo, alla fine la verità che sai e che lei se ne andata e non tornerà mai più. Questi sono i fatti" sorrise lui facendo zittire Suga, che realmente non sapeva i fatti, lei se n'era andata, e per quanto potesse dirsi che lei lo amasse, lui non ne aveva la conferma. Sapeva solo che era andata via.
"Hyung basta, andiamocene da qui, è inutile parlare con lui è solo un cretino" disse Hope innervosito dalle parole di Ha-rin mentre sia Jin che Namjoon guardavano il ragazzo con astio e sguardo schifato.
"Si andate, questo non è il vostro posto, non lo sarà mai" disse Ha-rin
"Senti ma perché non ti tappi quella boccaccia, sei veramente un idiota" disse Jin infuriato e nello stesso istante invece, Yoongi assottiglio lo sguardo e sganciò un pugno al labbro di Ha-rin facendolo indietreggiare e sbattere al divano.
"Cazzo! Hyung!" urlò Namjoon sbalordito con la bocca aperta mentre lo fissava incredulo.
"Seriamente mi hai rotto, parli di cose che non sai!" disse avvicinandosi a lui e prendendolo per la camicia.
"Addirittura arrivi anche alla violenza per lei. Deve darti veramente tanto fastidio il fatto di essere inferiore a me, e che io possa averla sempre"
"Hyung no! Non ne vale la pena andiamo!" urlò Namjoon avvicinandosi e cercando di tirarlo per il braccio.
"Io ti ammazzo, se solo vengo a sapere che l'hai toccata! Io ti ammazzo" ringhiò Yoongi vicino alla faccia di Ha-rin, pronto a fargli realmente male.
"Okay ora basta! Aigooo! Yoongi lascialo!" disse Jin prendendolo di peso e spostandolo, insieme a Namjoon "Andiamo via, esci fuori!" urlò il maggiore mentre provava a trascinarlo via da Ha-rin che guardava la scena ridendo.
"Aish! Hyung andiamocene ora!" urlò anche Hope prendendo l'amico per un braccio e aiutando gli altri ad allontanare via Yoongi.
"Andate ora arrivo" disse invece Jin autoritario consegnando il ragazzo ai due rapper.
"Se me ne vado io te ne vai anche tu Hyung" urlò Yoongi
"Si ora vi raggiungo lasciami un attimo con lui"
"Ci penso io a lui" ringhiò Yoongi tra i denti mentre era tenuto fermo dagli altri due ragazzi, che cercavano di calmarlo.
"No, hyung tu non sei in condizione" disse Namjoon
"Fuori ora!" urlò invece Jin a mo' di ordine e gli altri e due se lo tirarono via.
Aspettò che la porta fu chiusa e poi si girò a guardare Ha-rin che si stava tastando il labbro, mentre ancora ridacchiava per via dello spettacolo, e per via che fosse stato così semplice far perdere la pazienza e il controllo al ragazzo.
"Lo denuncerai?" chiese guardandolo male.
"Per un pugno? No. Non ne ho bisogno. Potrei farlo, e lo potrei rovinare anche, ma non ne vale la pena" ghignò
"Certo, non ne vale la pena." disse con una risatina sarcastica Jin "Sai? Io invece, penso che la ragione del perché non lo denuncerai sia lei. Se solo venisse a scoprire che l'hai provocato e che lui ha reagito con la violenza, non se la prenderebbe con Yoongi ma con te" disse Jin con una risata sprezzante.
"Dici? Io non ne sarei tanto sicuro" rispose Ha-rin con un ghigno, per poi passarsi la lingua sul labbro spaccato.
"Se vuoi lo scopriamo, la chiamo e le dico tutto?" chiese con un sorriso Jin.
"Non risponderà, non vuole avere niente a che fare con voi" rispose in modo secco il ragazzo.
"Sai io non penso che una persona cambi nel giro di cinque mesi e che cambi anche i suoi sentimenti. Per quanto io possa dire a Yoongi che deve andare avanti e che lei abbia fatto la stronza. Non credo che sia così il tutto. Ho conosciuto Isabel fin troppo bene, e conosco anche il vostro mondo. È stata costretta ad allontanarsi e sono sicuro che stia soffrendo, e che tu sai la verità." Disse Jin tastandosi il mento.
"Beh se sei rimasto per scoprire la verità, io non te la dirò di certo. Isabel ha le sue ragioni, è la sua vita non ti dirò nulla" disse Ha-rin facendosi serio.
"Non mi dirai niente perché se no la perderesti? é lo stesso motivo per cui non denuncerai Yoongi. Non le dirai niente che ci hai visti." Disse Jin avendo capito il tutto.
"Voi bts vi credete così tanto sicuri di voi" rise l'altro in risposta.
"Non è sicurezza in noi, ma in lei, mi fido di lei la conosco, non importa che si sia allontanata. Ha sicuramente le sue ragioni, e se la conosco tanto quanto credo, stai pur certo che non le importa nulla di te, e tu lo sai. Sai che non sei Yoongi e non lo diventerai mai per lei. Sai che da un momento all'altro potresti anche perderla ed è per questo che ci vai cauto. A lei non piace la gente come te, o non ti tratterebbe con freddezza e nel modo che abbiamo visto. A noi non ha mai trattato male, anzi era sempre allegra e affettuosa."
"Sai questo rimane il tuo pensiero. Non è detto che sia la verità. Comunque sia i fatti sono questi lei l'ha lasciato ed io vado in America a portarle i vestiti. Io la posso vedere ogni volta che voglio, lui non la vedrà mai più. Anzi voi non la vedrete mai più. Vi conviene dimenticarla perché l'avete persa. Ora se hai finito, ti consiglio di andare, io sono impegnato"
"Anche noi siamo impegnati. Come ha detto Yoongi non è finita qui. Un giorno vedrai. Se lui non può più averla, non è detto che potrai averla tu. Ti direi che è stato un piacere vederti ma sarei falso. E sinceramente avrei fatto a meno a rivederti, la prima volta mi era bastata anche solo per capire che sei una persona insopportabile. Goditi Isabel finché puoi non sarà mai del tutto tua." E così dicendo Jin sorrise e andò via lasciando quella casa per sempre.
La porta si chiuse e Ha-rin crollò a terra prendendosi la testa fra le mani.
Isabel sarebbe stata sempre male per Yoongi e per quel gruppo. Avrebbe dato tutto per vederla felice. Ma non poteva, l'unica cosa che poteva fare era quella di fare in modo che Yoongi si allontanasse da lei, non si trattava solo di una questione personale o di rivalità, si trattava solo di proteggerla.
Era stato già abbastanza difficile convincere il padre di lei a mandarla via in un centro, ci aveva messo giorni insieme ai dottori dell'ospedale, per fargli capire che era l'unico modo se non volesse vedere la figlia morta.
Isabel era diventata irriconoscibile e quando quel giorno era svenuta addosso a lui, Ha-rin aveva temuto il peggio.
L'unica cosa che voleva era che lei stesse meglio.
Angolo dell'autrice:
*nata con il cucchiaio d'ora, quelli nati con i soldi
Cercate di non avercela troppo con Ha-rin, quel poveretto sta provando a prendersi cura di lei a modo suo. A me fa una pena assurda.
Anche Jin a suo modo cerca di fare in modo che Yoongi stia meglio e a differenza degli altri che trattano Suga in maniera leggera prendendosi cura di lui, Jin prova a farlo reagire forse sbagliando, non lo so.
Ricordiamoci che hanno sempre tutti 21 anni, per tutti intendo anche Jin che compie 22 anni a dicembre e Ha-rin 22 a settembre. E lo sapete Isabel ha fatto 21 ad aprile e Yoongi a marzo.
Dovrebbero passare il tempo a divertirsi ed essere spensierati e invece i Bts passano il loro tempo a lavorare e a progettare la loro carriera.
Isabel è cresciuta sola e troppo in fretta ha sempre dovuto badare a se stessa da sola.
Ha-rin per quanto insopportabile, il contesto in cui è cresciuto è quello che lui ha sempre avuto tutto il massimo di delusione è stata la fidanzata che l'ha lasciato per i soldi.
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