CAPITOLO 30 COME BACK


CAPITOLO 30 COME BACK

09 ottobre 2013

Dopo la litigata avuta si erano potuti vedere poco per via degli impegni di lui. La notte tra l'otto e il nove Isabel mandò un messaggio a Tae per poter entrare in sala prove e fare una sorpresa a Yoongi sperando che così facendo sarebbe riuscita a farlo stare un po' meglio.

"Ciao a tutti!" disse lei con allegria, mentre entrava in sala prove con Tae che la teneva per mano, nel bel mezzo della pausa.

"Noona è venuta a farci una sorpresa!" esclamò il ragazzo sorridente

"Come mai qui? A quest'ora?" chiese Yoongi strabiliato di trovarsela di fronte e alzandosi immediatamente da terra, senza staccarle gli occhi addosso.

"Volevo portarvi dei viveri, immagino che stiate mangiando poco per via del come back!" annunciò lei alzando la busta che aveva in mano e Tae vicino a lei fece lo stesso con l'altra che portava.

"Noona! Siamo a dieta!" esclamò Jimin triste con fare drammatico

"Tutte cose dietetiche! Ed integratori!" sorrise lei

"Yah! Ci servivano integratori!!"esclamò Jin felice avvicinandosi a lei e scompigliandole i capelli con far affettuoso e da fratello maggiore il quale ormai era.

"Come vanno le prove?" chiese lei sorridendo mentre passava le bottigliette a tutti

"Bene a parte loro due!" disse sghignazzando Hobi indicando Namjoon e Jin, beccandosi un occhiataccia dal maggiore

"Dai siamo migliorati tanto!" esclamò Namjoon invece imbronciandosi

"Sto scherzando Nam!" esclamò Hobi ridacchiando sempre di più dandoli qualche pacca per poi superarlo e andare a prendere un integratore.

"Noona vieni a vederci vero?" chiese Jungkook mentre prendeva anche lui un integratore e sorrideva

"Si dovrei riuscirci, partirò il giorno dopo per la Cina" sorrise lei

"Ah quindi ci sarai, vieni con me nello spogliatoio così ti do il pass e tutto" disse Yoongi prendendola per mano e trascinandola via mentre gli altri sghignazzavano, salutandoli ridendo.

"Come mai hai chiesto a V di entrare?" chiese Yoongi mentre armeggiava con il borsone in cerca del pass

"Pensavo fosse carino farti una sorpresa, e bella voce è sempre disponibile per queste cose, comunque avevamo avvisato Nam" sorrise leggermente lei appoggiata agli armadietti mentre lo osservava poco convinta.

"Capito, ecco il tutto" disse porgendoli il pass

"Grazie" annuì lei abbassando lo sguardo

"Sono felice che sei qui" disse lui accennando a un sorriso e lei alzò lo sguardo su di lui "Si? Lo sei davvero?" chiese tentennando

"Si, scusami se sono un po' distante" si scusò Yoongi con lo sguardo da piccolo cucciolo abbandonato.

"Tranquillo, immagino che siate un po' tutti in ansia per il come back" sorrise lei gentile lui annuì e poi chiese "Posso abbracciarti? Ho bisogno di sentirti vicina"

"Sai che puoi farlo sempre senza dover chiedere, vieni qui Pabo" disse lei stringendolo a sé.

La situazione tra i due era un po' instabile, sia per quello che si erano detti giorni a dietro che per la futura partenza della ragazza, c'era tensione tra di loro e paura da parte di entrambi. Non sapevano bene come comportarsi.

"Scusami se sono così, e che sto un po' in paranoia perché vai via di nuovo" disse lui nascondendo il viso tra i capelli di lei sospirando

"Non devi mai scusarti di quello che sei, e di cosa provi Min Yoongi, smettila di farlo" disse lei prendendogli il viso tra le mani e guardandolo con rimprovero

"Si, ma non voglio farti preoccupare anche per me"

"Yoongi, smettila di scusarti"

"Ok ci proverò" disse lui un po' a disagio

"Ora che ne dici se andiamo dagli altri così mi mostrate la nuova canzone in anteprima?" chiese lei sorridendogli

"Ah, non potresti vederla!" esclamò lui

"E dai!! Sono venuta fin qui, fammi vedere le prove, io sono curiosissima!" fece il musetto lei per provare a farlo intenerire e cercare di sciogliere un po' l'atmosfera che era diventata tesa

"Ok vada per un si, ma solo perché sei tu. Ma merito qualcosa in cambio" disse lui avvicinandosi al suo viso, lei sorrise e gli cinse le mani dietro il collo, si mise in punta di piedi e lo baciò.

11 Ottobre 2013

"Dai dai veloce Ajossi" esclamò lei dai sedili posteriori dell'auto

"Signorina sto facendo più in fretta possibile, c'è traffico" provò a scusarsi l'uomo alla guida del veicolo

"L'ha fatto apposta a chiamarmi da lui! Sapeva che sarei andata al Comeback, mi ha spostato anche il volo per la Cina!" sbuffò lei irritata al massimo per via della situazione creatasi.

"Signorina la prego non parli così" cercò di rimproverarla l'autista con voce lieve.

"Sono arrabbiata! Ho il volo fra due ore e il comeback di Yoongi è già iniziato! Non riuscirò a vedere nulla" disse lei imbronciata mentre Nabi le leccava una mano per calmarla.

"Forse dovremmo andare direttamente all'aeroporto, rischierà di perdere il volo" disse preoccupato l'uomo guardando di fronte a lui la fila immensa di macchine.

"Devo andare anche per cinque minuti, gli ho promesso che ci sarei stata!" esclamò lei infuriata, facendo spaventare il cane che si accucciò e incominciò ad abbaiare, l'autista la guardava dispiaciuto dallo specchietto mentre lei cercava di calmarsi e di calmare il cane.

"Quasi arrivati signorina!" esclamò dopo un po'

"Meno male! Dove cavolo è finito il Pass? E i fiori dove stanno? Aigoo! Che disastro!" incominciò a dire in preda al panico

"Signorina è tutto qui avanti, le ricordo ha solo quindici minuti di tempo, o perderà il volo" le disse l'uomo con tono preoccupato

"Ok va bene basteranno!"

Finalmente arrivata, fece una carezza e Nabi e saltò fuori dalla macchina con i fiori e una busta con piena di regalini per i ragazzi si avviò all'entrata, dove molte ragazzine stavano uscendo. Si era persa tutto il comeback, senza badare a nulla e a nessuno incominciò a correre, fece vedere l'invito e il pass a un sorvegliante che la guidò verso i camerini.

I ragazzi stavano festeggiando la loro riuscita insieme a tutto lo staff i manager e Pd-nim che era andato lì per vedere la loro prima volta su un palco.

Si fermò ad osservare Yoongi che si stava rivolgendo alla telecamera sorridendo con Jimin da dietro che provava ad infastidirlo.

Il suo telefono squillò all'improvviso era l'autista che le diceva che aveva cinque minuti di tempo, gli disse ok e chiuse subito il telefono, pronta ad avvicinarsi.

I ragazzi però si erano appena tutti riuniti davanti alla telecamera per poter filmare un qualcosa tutti insieme, e lei non avrebbe potuto interrompere la ripresa, quindi si ritrovò lì ferma, davanti alla porta ad osservarlo senza riuscire a fare un passo.

Si era persa l'esibizione, e se ne sarebbe persa tante altre, e non avrebbe avuto neanche il tempo di poter fare i suoi complimenti doveva andar via da lì o avrebbe perso quel maledetto volo. Odiava tutto, odiava tutta quella situazione di cui non aveva alcun potere.

Pd-nim si voltò verso l'entrata dopo essere stato avvisato che ci fosse una ragazza e la riconobbe immediatamente e si avvicinò a lei.

"Salve Isabel Kim" sorrise il signore

"Oh, salve Pd-nim" disse leggermente impacciata staccando gli occhi da Yoongi per un istante

"Ha visto l'esibizione?" chiese felice

"Ehm no, non sono riuscita, senta io non posso trattenermi ho un volo a breve, può dare questo ai ragazzi?" chiese porgendogli la busta e i fiori

"Va già via?" chiese lui confuso

"Si, devo andare in Cina, mi dispiace ma non posso fermarmi può salutarmelo" chiese trattenendo un singhiozzo, voleva piangere, ma non poteva, farlo si sentiva tremendamente in colpa di non poter esserci per il suo migliore amico, per quello che sarebbe dovuto essere il suo fidanzato se non fosse per suo padre.

"Certo, faccio io non si preoccupi" disse gentile l'uomo

"Grazie mille! ora vado!" sorrise lei inchinandosi per poi guardare un attimo Yoongi che l'aveva intravista e le stava sorridendo per un attimo prima di tornare a rivolgersi alla videocamera, lei sorrise poi abbassò lo sguardo, sorrise di nuovo all'uomo e andò via correndo, con il telefono che incominciava a squillare.

"Pd-nim ho visto Isabel, dov'è andata?" chiese Yoongi avvicinandosi al capo dopo aver finito le riprese

"è dovuta scappare via ha detto che andava in Cina" disse confuso il capo

"Ah, doveva partire domani, il padre le avrà cambiato la data" disse leggermente arrabbiato

"Come mai parte per la Cina?" chiese incuriosito l'uomo

"Mmh, per migliorare il suo Cinese, a dicembre inizierà uno stage nell'azienda di famiglia" disse con risentimento Yoongi

"Ah capisco, mi dispiace che non sia potuta rimanere, ma vi ha lasciato dei regali, mi ha detto di darveli" disse sorridendo

"Grazie mille! Pd-nim vado a dargli anche agli altri" si inchinò e si avviò dagli altri per consegnare i regali, lasciando l'uomo leggermente interdetto davanti a quelle informazioni, Sejin si avvicinò a lui.

"Tutto bene?" chiese avendo visto lo sguardo pensieroso del capo

"Non sappiamo molto di questa Isabel vero?" chiese con curiosità

"No, quasi nulla, a parte quello che ha riferito Yoongi e i ragazzi" disse Sejin "Le preoccupa qualcosa?" chiese dopo di che

"Mhh, non sono sicuro, comunque forse è meglio fare qualche ricerca in merito"

"Forse si, i ragazzi stanno incominciando ad avere Fan, sta andando un po' meglio, se dovessero incominciare a vincere dei premi diventeranno più famosi" disse Sejin sperando nel successo del gruppo a cui ormai si era affezionato terribilmente.

"Si direi che è il caso, non diciamo niente ai ragazzi però" disse Pd-nim ancora leggermente assorto nei suoi pensieri e Sejin annuì vicino a lui con convinzione tornando ad osservare il gruppo che stava ridendo felice ed emozionato.

"Sono di Isabel?" chiese Namjoon appena vide i fiori in mano a Yoongi

"Dov'è andata Hyung?" chiese Tae guardandosi intorno in cerca della sua noona

"In Cina, le avrà cambiato il giorno del viaggio il padre" sbuffò Yoongi lasciandoli il mazzo di fiori che prese quasi al volo.

"Ah, non l'hai potuto neanche salutare" disse Jin pensieroso

"Altri tre mesi senza." Ringhiò Yoongi esausto buttandosi su una sedia

"Omo, Dai Hyung tanto noi dobbiamo lavorare! Saremo occupati!" disse Jimin cercando di incoraggiarlo

"Si, passeranno in fretta un paio di mesi! Forza amico!" diede coraggio Hobi dandogli una pacca

"Waoo ci ha fatto dei bellissimi regali!" esclamò Jungkook mentre guardava dentro la busta che Yoongi gli aveva lasciato un attimo prima

"Chissà se è riuscita a vederci" disse Yoongi con gli occhi chiusi e passandosi una mano sul volto stanco

"Sicuramente ci avrà visto! Appena potrà ti chiamerà e ti farà i complimenti e dirà di fargli a tutti! Noona è fatta così! Dice sempre che siamo bravi!" sorrise Tae facendo sorridere Yoongi che era aveva riaperto gli occhi e lo stava guardando.

Qualunque cosa facessero Isabel faceva sempre complimenti, sicuramente l'avrebbe chiamato appena potuto. Rimase seduto sulla sedia, sforzandosi di sorridere mentre guardava gli altri aprire i regali di Isabel. Quella nuova distanza sarebbe stata peggio della prima, se lo sentiva, si sentiva terribilmente instabile, e malgrado tutte le parole confortanti di lei si sentiva come se si stesse avvicinando la fine per entrambi, era sempre più complicato trovare il tempo per stare insieme, e più non la vedeva più si sentiva insicuro, aveva terribilmente paura di poterla perdere.

Isabel era riuscita a prendere il volo in tempo non si sa come, insieme al suo autista che sarebbe rimasto con lei in Cina.

"Ajossi?" chiamò lei seduta vicino a lui

"Si signorina?" chiese l'uomo

"Lei ha una famiglia?" chiese lei osservando fuori dal finestrino le nuvole

"Si, mia moglie e due bambini, uno di tre anni l'altro invece ha cinque mesi" disse l'uomo

"E ora lei deve stare con me in Cina?" chiese lei triste

"Solo per il primo mese, per aiutarla a integrarsi" disse l'uomo

"Mi dispiace, per colpa mia non potrà stare con loro per un mese intero, deve essere brutta come cosa" disse chiudendo gli occhi con la testa appoggiata al finestrino

"Questo è il lavoro" disse l'uomo "è riuscita a salutarlo?" chiese poi gentilmente

"No, era impegnato, lo stavano filmando." Disse triste

"Mi dispiace signorina" disse l'uomo veramente dispiaciuto per lei

"Per favore non lo dica a mio padre" disse lei, per poi sbadigliare.

"No, signorina non gli dirò nulla, finiremmo entrambi nei guai"

"Ho la sensazione che alla fine vincerà, e io finirò col perderlo" disse lei con voce lenta e triste.

"Troverà un modo" disse cercando di incoraggiarla

"tre mesi sono lunghi" sospirò lei "Tanto lunghi"

"Se è vero amore, riuscirete a continuare ad amarvi senza vedervi, avete superato i sei mesi in Giappone"

"Si, ma mi chiedo, dopo questi mesi in Cina chissà se continuerò a vederlo cosa mio padre potrà inventarsi"

"Signorina si dovrebbe riposare" disse lui

"Si, provo a riposare un po'" disse triste chiudendo gli occhi e azionando la playlist con le prime canzoni del gruppo, stava tornado in prigione, fino a poco tempo prima la sua prigione era stata il Giappone, ora lo sarebbe stata la Cina, e prima o poi suo padre ne avrebbe trovata un'altra per lei.

Si sentiva terribilmente sola, aveva solo lui e la paura di perderlo che continuava a mangiarle il cervello, e poi era sempre più preoccupata che Yoongi stesse male, quel continuo suo dire di non essere abbastanza la metteva in agitazione, sperava di averlo rassicurato un po' sul fatto che lui fosse veramente la persona più importante della vita.  

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top